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Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
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S.O.S SOSTEGNO :: IN CLASSE HO UN BAMBINO CHE... :: ALUNNO con SINDROME DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA'
Pagina 4 di 7
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Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
francesca cino ha scritto:]Ieri il mio alunno, nonostante la traccia fosse già molto strutturata (doveva scrivere una fiaba, avevo dato una sintesi di ogni sequenza che lui doveva solo sviluppare inserendo descrizioni e dialoghi e qualsiasi altro particolare) e nonostante i miei aiuti e suggerimenti, in due ore sono riuscita a fargli scrivere 6-7 righe.
Volevo sapere se voi avete suggerimenti su come organizzare i prossimi temi, che diventeranno via via sempre più complessi!!! Da premettere che si trova in 1 media e che a livello cognitivo è nella norma....
hai provato a scrivere tu per lui la brutta copia? lui che detta e tu che scrivi..? poi a casa ricopia in bella, se possibile..
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
be, sarebbe un'idea...ci proverò e ti farò sapere...
francesca cino- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 22.05.11
Età : 44
Località : Vicenza
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
francesca cino ha scritto:be, sarebbe un'idea...ci proverò e ti farò sapere...
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
oppositivo provocatorio: una mamma
Ciao a tutte e piacere immenso di conoscervi.
Scusate l’intromissione, forse non potrei far parte del vostro forum perche’
sono la mamma di un bambino stupendo ma devastato dal disturbo oppositivo provocatorio.
Che mio figlio fosse “bizzarro” l’ho capito tardi e tardi sono intervenuta, ma credetemi mi sto rivolgendo a chiunque per trovare strategie comunicative e comportamentali pur di riuscire ad interagire con lui.
Il mio amore fino a 2 anni fa era pericoloso come i tanti bimbi che descrivete nei vostri post, poi e’ cambiato ma …per solo 10 mesi. Sta regredendo perche’ non c’e’ piu’ suo padre, unico soggetto al mondo che e’ stato capace di imporsi con immane freddezza e forza (anche eccessiva)
In 2 mesi aveva imparato a leggere e a scrivere, eventi definiti dalle insegnanti stesse come straordinari perche’ precedentemente rifiutava totalmente ogni insegnamento Ha un discreto Q.I, 108 rovinato dalla sua labilità attentiva e dalla sua inconcepibile e salda tendenza ad annoiarsi.
Ora sta regredendo e peggiorando. Non vuole fare piu’ nulla. E’ tornato ad essere il pigro di prima. C’e’ stato pero’ un netto miglioramento nel comportamento a scuola. Non distrugge, non urla, non picchia piu’ nessuno. Peccato che ora in lui sia subentrata la depressione e anche alcune terribili ideazioni suicidarie che mi inquietano e non mi fanno dormire di notte. Sembra che sia in lotta contro il controllo delle sue emozioni, che in qualche modo cominci ad essere consapevole della atipicità delle sue facili eccitazioni.
Vi voglio chiedere un parere: perche’ mio figlio ha avuto bisogno di una minaccia quasi di morte (quelle quotidiane di suo padre, che ho lasciato ovviamente…) per auto imporsi ad imparare a leggere e a scrivere?
Secondo voi e’ possibile che questi bimbi siano affetti da squilibri dopaminergici o cose del genere?
Noi genitori, in cosa abbiamo sbagliato? Io ammetto di essere stata molto assente per lavoro, ma pensavo che il contenimento delle emozioni arrivasse da se’, autodeterminandosi nel contesto scolastico e sociale.
Mio figlio non ha vergogna di niente…non gli importa di essere giudicato dai compagni un fuori di testa.
A casa ha cominciato a picchiare me, mia mamma e pure l’educatrice. Per lui noi siamo P…ne, tutte.
Datemi un vademecum, vi prego. Nel mentre va da una psicoterapeuta che ancora non si vuole esprimere e ieri ho deciso di farlo prendere in carico dalla NPI. Mai e poi mai avrei accettato di fargli assumere farmaci, ma ora temo fortemente per il suo futuro.
Grazie a tutte.
P.s forse la verita’ e’ che sono troppo passiva, forse e’ tutta colpa mia….
Scusate l’intromissione, forse non potrei far parte del vostro forum perche’
sono la mamma di un bambino stupendo ma devastato dal disturbo oppositivo provocatorio.
Che mio figlio fosse “bizzarro” l’ho capito tardi e tardi sono intervenuta, ma credetemi mi sto rivolgendo a chiunque per trovare strategie comunicative e comportamentali pur di riuscire ad interagire con lui.
Il mio amore fino a 2 anni fa era pericoloso come i tanti bimbi che descrivete nei vostri post, poi e’ cambiato ma …per solo 10 mesi. Sta regredendo perche’ non c’e’ piu’ suo padre, unico soggetto al mondo che e’ stato capace di imporsi con immane freddezza e forza (anche eccessiva)
In 2 mesi aveva imparato a leggere e a scrivere, eventi definiti dalle insegnanti stesse come straordinari perche’ precedentemente rifiutava totalmente ogni insegnamento Ha un discreto Q.I, 108 rovinato dalla sua labilità attentiva e dalla sua inconcepibile e salda tendenza ad annoiarsi.
Ora sta regredendo e peggiorando. Non vuole fare piu’ nulla. E’ tornato ad essere il pigro di prima. C’e’ stato pero’ un netto miglioramento nel comportamento a scuola. Non distrugge, non urla, non picchia piu’ nessuno. Peccato che ora in lui sia subentrata la depressione e anche alcune terribili ideazioni suicidarie che mi inquietano e non mi fanno dormire di notte. Sembra che sia in lotta contro il controllo delle sue emozioni, che in qualche modo cominci ad essere consapevole della atipicità delle sue facili eccitazioni.
Vi voglio chiedere un parere: perche’ mio figlio ha avuto bisogno di una minaccia quasi di morte (quelle quotidiane di suo padre, che ho lasciato ovviamente…) per auto imporsi ad imparare a leggere e a scrivere?
Secondo voi e’ possibile che questi bimbi siano affetti da squilibri dopaminergici o cose del genere?
Noi genitori, in cosa abbiamo sbagliato? Io ammetto di essere stata molto assente per lavoro, ma pensavo che il contenimento delle emozioni arrivasse da se’, autodeterminandosi nel contesto scolastico e sociale.
Mio figlio non ha vergogna di niente…non gli importa di essere giudicato dai compagni un fuori di testa.
A casa ha cominciato a picchiare me, mia mamma e pure l’educatrice. Per lui noi siamo P…ne, tutte.
Datemi un vademecum, vi prego. Nel mentre va da una psicoterapeuta che ancora non si vuole esprimere e ieri ho deciso di farlo prendere in carico dalla NPI. Mai e poi mai avrei accettato di fargli assumere farmaci, ma ora temo fortemente per il suo futuro.
Grazie a tutte.
P.s forse la verita’ e’ che sono troppo passiva, forse e’ tutta colpa mia….
purpurea- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 12.01.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
ciao purpurea.. ti do il mio benvenuto tra noi..non scusarti, ma anzi grazie della tua testimonianza, delle tue parole, della fiducia e soprattutto del coraggio che dimostri nell'affrontare questo argomento.. hai descritto così bene il vostro dolore, del tuo bambino e delle persone che lo circondano che sono rimasta .. impietrita.. credo che sia proprio questo che noi insegnanti di sostegno, nel nostro piccolo, dovremmo cercare di fare nostro nell'operare con questi bambini.. solo così possiamo intervenire a pieno e con efficacia.. tutto il resto poco importa..
per le domande che poni: puoi leggere gli argomenti del forum dove stiamo scrivendo, ci sono i riferimenti ai vari link che riguardano questa problematica.. le linee guida le trovi in particolar modo qui:
https://sostegno.forumattivo.com/t2019-linee-guida-del-trattamento-cognitivo-comportamentale-dei-disturbi-da-deficit-dellattenzione-con-iperattivita#11161
..per tutto quanto il resto credo e mi auguro che sia solo questione di tempo.. il tuo piccolo mi sembra adeguatamente seguito e sostenuto nei vari ambiti, sanitario e scolastico.. i momenti di regressione, così come quelli di progresso sono forse da considerarsi nella normalità, fintanto che il tuo bambino non avrà rafforzato e conquistato una maggiore autonomia relazionale ed emozionale e quindi un equilibrio affettivo.. soprattutto in questo periodo quando, mi par di capire, sono avvenuti importanti cambiamenti in ambito familiare.. di cui non penso tu debba colpevolizzarti.. immagino abbiate fatto delle scelte soprattutto per il bene di vostro figlio e questo, nel tempo, non può che portare ad un risultato positivo..
un grande abbraccio a te e al tuo piccolo e per qualsiasi cosa ci trovi qui.. a presto!!
per le domande che poni: puoi leggere gli argomenti del forum dove stiamo scrivendo, ci sono i riferimenti ai vari link che riguardano questa problematica.. le linee guida le trovi in particolar modo qui:
https://sostegno.forumattivo.com/t2019-linee-guida-del-trattamento-cognitivo-comportamentale-dei-disturbi-da-deficit-dellattenzione-con-iperattivita#11161
..per tutto quanto il resto credo e mi auguro che sia solo questione di tempo.. il tuo piccolo mi sembra adeguatamente seguito e sostenuto nei vari ambiti, sanitario e scolastico.. i momenti di regressione, così come quelli di progresso sono forse da considerarsi nella normalità, fintanto che il tuo bambino non avrà rafforzato e conquistato una maggiore autonomia relazionale ed emozionale e quindi un equilibrio affettivo.. soprattutto in questo periodo quando, mi par di capire, sono avvenuti importanti cambiamenti in ambito familiare.. di cui non penso tu debba colpevolizzarti.. immagino abbiate fatto delle scelte soprattutto per il bene di vostro figlio e questo, nel tempo, non può che portare ad un risultato positivo..
un grande abbraccio a te e al tuo piccolo e per qualsiasi cosa ci trovi qui.. a presto!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
presentazione
Ciao sono *****, un'insegnante di sostegno e la mamma di ***** un bambino ADHD.Frequenta la ******* della scuola primaria e fino adesso la sua storia scolastica, familiare e sociale è stata tutta in salita, piena di difficoltà, di qualche umiliazione, però è stata principalmente un successo. La formula vincente è stata: avere un pediatra in gamba e una diagnosi in un centro specializzato; informarsi come genitori e insegnanti con corsi, convegni, libri, pedagogisti, dove ci sono, e COLLABORARE, COLLABORARE. La collaborazione, tra tutte le figure che si occupano del bambino è essenziale per definire le linee educative-comportamentali da seguire e per far diminuire la sofferenza e l'emarginazione migliorando la qualità della sua vita. Quando un alunno ADHD entra nella scuola la prima cosa da fare è organizzare delle riunioni periodiche con: Equipe multidisciplinare, genitori,terapisti esterni che seguono il bambino docenti di classe, di sostegno, Dirigente, coordinatrice del sostegno e confrontarsi, discutere, tracciare un programma comportamentale, che tutti dovranno seguire, supportato da griglie di osservazione per monitorare gli interventi e da schede di valutazione giornaliere e poi da tante e tante altre cose....
Ultima modifica di ursino beatrice il Sab Feb 11, 2012 2:04 pm - modificato 3 volte. (Motivazione : cancellati dati sensibili, a tutela della privacy del minore; spostato argomento e assegnato titolo)
ursino beatrice- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 19.10.11
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Carissima, sono d'accordo con te per quanto riguarda la collaborazione, ma se i genitori fanno finta di non capire non è facile collaborare.
Io insegno in una classe terza elementare ed ho una bambina, A... che a livello intellettivo non ha problemi, ma ha un comportamento impossibile: urla in maniera disumana se solo qualcosa non le riesce e lancia quello che ha tra le mani, inoltre emette dei gran versi tutto il giorno. Che fare?
Elisa
Io insegno in una classe terza elementare ed ho una bambina, A... che a livello intellettivo non ha problemi, ma ha un comportamento impossibile: urla in maniera disumana se solo qualcosa non le riesce e lancia quello che ha tra le mani, inoltre emette dei gran versi tutto il giorno. Che fare?
Elisa
bilancioni elisa- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 20.02.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Cara Elisa, per un genitore prendere coscienza e accettare di aver un figlio disabile non è facile, due sono i casi: o si ingoia il rospo e si cerca di aiutarlo in tutti i modi possibili, o si mette la testa sotto la sabbia e non si sente e non si vede e la colpa è sempre degli altri... Io non ho il libro magico, ti posso dire quello che abbiamo fatto noi come famiglia e scuola.
Delineare un programma cognitivo-comportamentale da adottare a casa e a scuola è essenziale. Quali sono le problematiche che l'alunna presenta a scuola? Un comportamento impossibile, urla in maniera disumana quando qualcosa non le riesce ecc. Incomincia a lavorare su questo, fatti aiutare dall'equipe multidisciplinare.Quando manifesta questo tipo di comportamento manifesta il suo disagio, si disorienta. Organizzati con delle schede di osservazione per monitorare quotidianamente che cosa provoca disagio nella bambina, sappiamo che un'attività difficile la manda in tilt evitiamola. Le attività dovranno essere ben chiare semplici e brevi almeno all'inizio. Gratifichiamola con dei rinforzi sociali, tangibili, verbali. Bisogna capire le cause dalle quali scaturiscono i comportamenti problema e cercare di prevenirle L'organizzazione della classe dovrà essere cambiata( e qui è necessaria la collaborazione delle docenti del modulo)Le docenti di classe dovranno instaurare delle routine in quanto il ripetersi delle cose e le scadenze prestabilite aiutano l’alunna a comprendere cosa, come, quando. Più routine si realizzano, meno instabile sarà il suo comportamento.
Es. Si entra alle 8.00 si chiama l’appello, inizia la lezione, si presentano le attività della giornata, si stabiliscono i tempi di lavoro e si concordano le pause.
E’ importante stabilire delle regole chiare e condivise da tutti, magari realizzando un cartellone. Le regole dovranno essere positive e non divieti, dovranno essere semplici, poche ed espresse chiaramente.
Questo aiuterà l’alunna a sapere in anticipo quali azioni sono errate, a prevedere esiti e conseguenze.
Altri elementi importanti sono: stabilire i tempi di lavoro che non dovranno essere troppo lunghi, ma dovranno rispettare i suoi ritmi di apprendimento per aiutarla a valutare meglio e quindi ad essere sempre più efficace nella pianificazione ed organizzazione del lavoro; offrire informazioni di ritorno cioè spiegare perché si è verificata una determinata conseguenza, dando chiare indicazioni sul grado di correttezza del suo comportamento e riflettendo sulle alternative; usare i rinforzatori sociali, tangibili e simbolici per gratificare la bambina subito dopo un’azione positiva.
Un rinforzatore positivo è un evento che, quando compare immediatamente dopo un comportamento, induce l’aumento della frequenza di quel comportamento, rendendolo più frequente e probabile in futuro. Attenzione a non rafforzare comportamenti negativi.Infine le lezioni dovranno essere stimolanti nel senso che bisognerà seguire l’ordine degli argomenti dato all’inizio dell’ora. I tempi di lavoro non dovranno essere troppo lunghi e la presentazione dell’argomento verrà proposta in modo stimolante con figure e ponendo interrogativi.
E’ opportuno che le docenti usino un tono di voce vivace e alternino compiti attivi, che richiedano alla bambina di interagire e compiti passivi come l’ascolto di una spiegazione.
E’ importante accorciare i tempi di lavoro, spezzettando un lavoro lungo con delle pause e ricorrere spesso al canale visivo per far ripetere alla bambina le informazione rilevanti. Non ti aspettare dei risultati immediati, ci vuole purtroppo tanta pazienza e tanto lavoro svolto in collaborazione ma sono sicura del tuo successo.. Con il garbo,che certamente non ti manca, cerca di coinvolgere la famiglia la quale è messa a dura prova da una figlia che ha rivoluzionato tutte le regole e le dinamiche affettivo-relazionali e sociali.
Delineare un programma cognitivo-comportamentale da adottare a casa e a scuola è essenziale. Quali sono le problematiche che l'alunna presenta a scuola? Un comportamento impossibile, urla in maniera disumana quando qualcosa non le riesce ecc. Incomincia a lavorare su questo, fatti aiutare dall'equipe multidisciplinare.Quando manifesta questo tipo di comportamento manifesta il suo disagio, si disorienta. Organizzati con delle schede di osservazione per monitorare quotidianamente che cosa provoca disagio nella bambina, sappiamo che un'attività difficile la manda in tilt evitiamola. Le attività dovranno essere ben chiare semplici e brevi almeno all'inizio. Gratifichiamola con dei rinforzi sociali, tangibili, verbali. Bisogna capire le cause dalle quali scaturiscono i comportamenti problema e cercare di prevenirle L'organizzazione della classe dovrà essere cambiata( e qui è necessaria la collaborazione delle docenti del modulo)Le docenti di classe dovranno instaurare delle routine in quanto il ripetersi delle cose e le scadenze prestabilite aiutano l’alunna a comprendere cosa, come, quando. Più routine si realizzano, meno instabile sarà il suo comportamento.
Es. Si entra alle 8.00 si chiama l’appello, inizia la lezione, si presentano le attività della giornata, si stabiliscono i tempi di lavoro e si concordano le pause.
E’ importante stabilire delle regole chiare e condivise da tutti, magari realizzando un cartellone. Le regole dovranno essere positive e non divieti, dovranno essere semplici, poche ed espresse chiaramente.
Questo aiuterà l’alunna a sapere in anticipo quali azioni sono errate, a prevedere esiti e conseguenze.
Altri elementi importanti sono: stabilire i tempi di lavoro che non dovranno essere troppo lunghi, ma dovranno rispettare i suoi ritmi di apprendimento per aiutarla a valutare meglio e quindi ad essere sempre più efficace nella pianificazione ed organizzazione del lavoro; offrire informazioni di ritorno cioè spiegare perché si è verificata una determinata conseguenza, dando chiare indicazioni sul grado di correttezza del suo comportamento e riflettendo sulle alternative; usare i rinforzatori sociali, tangibili e simbolici per gratificare la bambina subito dopo un’azione positiva.
Un rinforzatore positivo è un evento che, quando compare immediatamente dopo un comportamento, induce l’aumento della frequenza di quel comportamento, rendendolo più frequente e probabile in futuro. Attenzione a non rafforzare comportamenti negativi.Infine le lezioni dovranno essere stimolanti nel senso che bisognerà seguire l’ordine degli argomenti dato all’inizio dell’ora. I tempi di lavoro non dovranno essere troppo lunghi e la presentazione dell’argomento verrà proposta in modo stimolante con figure e ponendo interrogativi.
E’ opportuno che le docenti usino un tono di voce vivace e alternino compiti attivi, che richiedano alla bambina di interagire e compiti passivi come l’ascolto di una spiegazione.
E’ importante accorciare i tempi di lavoro, spezzettando un lavoro lungo con delle pause e ricorrere spesso al canale visivo per far ripetere alla bambina le informazione rilevanti. Non ti aspettare dei risultati immediati, ci vuole purtroppo tanta pazienza e tanto lavoro svolto in collaborazione ma sono sicura del tuo successo.. Con il garbo,che certamente non ti manca, cerca di coinvolgere la famiglia la quale è messa a dura prova da una figlia che ha rivoluzionato tutte le regole e le dinamiche affettivo-relazionali e sociali.
ursino beatrice- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 19.10.11
bambino oppositivo a 20 mesi?
bimbo 20 mesi iperattivo?si può dire oppure è ancora presto
Ultima modifica di leterbuck il Sab Mar 03, 2012 1:16 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : spostato argomento nel giusto forum, assegnato un titolo)
mosca- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 03.03.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
volevo chiedere, un bambino affetto da deficit di attenzione/iperattività può essere certificato già nella scuola dell'infanzia?
stella85- Nuovo member
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 27.10.10
................................
stella85 ha scritto:volevo chiedere, un bambino affetto da deficit di attenzione/iperattività può essere certificato già nella scuola dell'infanzia?
..nella tua domanda però è già insita la diagnosi di ADHD; se quindi è stata già effettuata la diagnosi, il bambino può essere certificato.. se invece si presuppone che il bambino possa essere iperattivo, sarà segnalato e poi successivamente valutato dalla commissione di specialisti, i quali somministreranno i tests specifici per questa problematica.. puoi leggere qui:
https://sostegno.forumattivo.com/t28-sindrome-da-deficit-di-attenzione-ed-iperattivita#4620
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Ciao a tutti, sono un Papà di un bambino a cui è stato da poco diagnosticato il disturbo oppositivo provocatorio. Mio figlio ha 6 anni, e frequenta la 1^ elementare. Il disturbo è diventato più evidente appena ha incominciato la scuola. Con il suo comportamento a scuola, ho ricevuto critiche da tutti, dalle insegnanti, dai genitori dei suoi compagni, tutti volevano che lo ritirassi da scuola, dicevano che non eravamo in grado di educare il bambino. Ho fatto visitare il bambino da un neuropsichiatra il quale mi ha spiegato che il bambino ha questo disturbo oppositivo e che è un bambino molto intelligente con un Q.I. superiore alla media.
Ho notato che è un bambino molto sensibile, e tende ad esasperare tutte le sue emozioni, non riuscendo più a gestirle.
Le maestre continuano ad essere disperate, continuano a chiederci delle soluzioni. Ho capito che le maestre vorrebbero una maestra di "sostegno". Ma noi, in qualità di genitori cosa possiamo fare, per aiutare le maestre?
Il bambino può essere penalizzato dal "sostegno" visto che per chiederlo ci vuole un handicap per la legge 104?
Spero che qualcuno mi faccia un po' di chiarezza.
Grazie.
Alex
Ho notato che è un bambino molto sensibile, e tende ad esasperare tutte le sue emozioni, non riuscendo più a gestirle.
Le maestre continuano ad essere disperate, continuano a chiederci delle soluzioni. Ho capito che le maestre vorrebbero una maestra di "sostegno". Ma noi, in qualità di genitori cosa possiamo fare, per aiutare le maestre?
Il bambino può essere penalizzato dal "sostegno" visto che per chiederlo ci vuole un handicap per la legge 104?
Spero che qualcuno mi faccia un po' di chiarezza.
Grazie.
Alex
SabiAlex- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 11.04.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
SabiAlex ha scritto:... Ma noi, in qualità di genitori cosa possiamo fare, per aiutare le maestre?
Il bambino può essere penalizzato dal "sostegno" visto che per chiederlo ci vuole un handicap per la legge 104?
Ciao SabiAlex, per prima cosa benvenuto tra noi, insieme al tuo bambino, e molte grazie della tua testimonianza!!
.. non mi preoccuperei per ora di come poter aiutare le maestre: mi sembra di capire che sono state informate della diagnosi effettuata dal NPI.. se sì, potranno mettersi in contatto quanto prima con lo specialista, o chi per lui, e valutare la situazione dal punto di vista scolastico; piuttosto adesso è più importante per voi famiglia e per il vostro piccolo trovare un vostro equilibrio, fatto di piccole cose quotidiane; di tutti quegli interventi, cioè, a carattere familiare che potranno in seguito..molto presto ..arrivare a migliorare la vostra qualità di vita, in primo luogo, del vostro bambino.. e vostra insieme a lui..
Armatevi ti tanta pazienza e di tanta determinazione e non lasciatevi scoraggiare dagli insuccessi iniziali.. i risultati di un qualsiasi intervento educativo cominciano a vedersi dopo un po' di tempo, non sono immediati, cioè.. stessa cosa avviene a scuola; cercate insieme delle strategie comuni di intervento educativo-didattico, lasciandovi consigliare dai terapisti e da chi ha più esperienza di voi in questo campo..
..per l'eventualità o meno di far seguire a scuola il bambino dall'insegnante di sostegno posso solo consigliarti di cercare di non viverla, nel caso decideste di sì, come una penalizzazione ma semmai come una risorsa: a scuola il piccolo avrà una figura di riferimento al suo fianco, che si curerà della sua crescita e della sua integrazione scolastica, questo è il nostro compito di insegnanti..
in bocca al lupo e per qualsiasi cosa ci trovi qui, a presto, ciao!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Ti ringrazio "leterbuck" , per avermi risposto, avevo bisogno di qualcuno che mi desse un po di coraggio. Seguendo questo forum ho trovato tante altre risposte ai miei dubbi, quindi ringrazio tutti. Ciao a presto .
SabiAlex- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 11.04.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
..grazie a te SabiAlex!! ..torna presto a trovarci, ciao!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
buonasera a tutti,
la mia domanda sul disturbo oppositivo provocatorio è questa: ma ci sono dei requisiti sul numero massimo di alunni per una classe con un ragazzo certificato con dop?
grazie
paola
la mia domanda sul disturbo oppositivo provocatorio è questa: ma ci sono dei requisiti sul numero massimo di alunni per una classe con un ragazzo certificato con dop?
grazie
paola
Paola1984- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 23.04.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
https://sostegno.forumattivo.com/t2412-richiesta-informazioni-quanti-alunni-disabili-per-classe#13027Paola1984 ha scritto:buonasera a tutti,
la mia domanda sul disturbo oppositivo provocatorio è questa: ma ci sono dei requisiti sul numero massimo di alunni per una classe con un ragazzo certificato con dop?
grazie
paola
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Anch'io da quest'anno seguo un ragazzo di 14 anni con questi problemi.
Devo dire che dall'inizio dell'anno è migliorato, anche se negli ultimi giorni risente della stanchezza da fine anno scolastico e tende ad esagerare.
Il problema è quando il consiglio di classe si comporta con lui in modi diversi. Io e la collega di lettere abbiamo scelto questa strategia:
non cedere alle provocazioni
non vietare con urla, ma spiegandone le ragioni
sottolineare i rari atteggiamenti positivi
non umiliare pubblicamente, ma spiegando i motivi del rimprovero separatamente e quando il ragazzo è sereno
certe volte sdrammatizzare e ridicolizzare in senso positivo i tentativi di provocazione...
Certo, tutto questo dopo un periodo di osservazione reciproca, per cui ora mi sento di essere per lui un punto di riferimento, dato che mi racconta anche un sacco di cose extrascuola.
Ci sono comunque giorni o momenti in cui questo non funziona, ma è normale che sia così.
Devo dire che dall'inizio dell'anno è migliorato, anche se negli ultimi giorni risente della stanchezza da fine anno scolastico e tende ad esagerare.
Il problema è quando il consiglio di classe si comporta con lui in modi diversi. Io e la collega di lettere abbiamo scelto questa strategia:
non cedere alle provocazioni
non vietare con urla, ma spiegandone le ragioni
sottolineare i rari atteggiamenti positivi
non umiliare pubblicamente, ma spiegando i motivi del rimprovero separatamente e quando il ragazzo è sereno
certe volte sdrammatizzare e ridicolizzare in senso positivo i tentativi di provocazione...
Certo, tutto questo dopo un periodo di osservazione reciproca, per cui ora mi sento di essere per lui un punto di riferimento, dato che mi racconta anche un sacco di cose extrascuola.
Ci sono comunque giorni o momenti in cui questo non funziona, ma è normale che sia così.
Meri Meri- Member
- Numero di messaggi : 79
Data d'iscrizione : 20.04.12
in classe con un bambino affetto da ADHD...come muovermi?
salve a tutti, quest'anno mi trovo ad accompagnare nel suo percorso educativo un bambino affetto da ADHD e disturbo oppositivo provocatorio.
e' un bambino che ha ricevuto la diagnosi in seconda dopo un anno logorante e demotivante per le insegnanti che lo seguivano e per i compagni di classe che lo subivano.
quest'anno frequenta la quarta. Io non sono di ruolo e per questo lo seguiro' quest'anno ma probabilmente non l'anno prossimo.
la situazione che sto osservando e' di una classe ed un modulo insegnanti dominato da STANCHEZZA. sono tutti stufi, non hanno piu' pazienza parlano del bambino quansi come se parlassero di un mostro.
in effetti il b/o da molto filo da torcere; sputa, calcia, scappa, si oppone quotidianamente e ripetutamente ad ogni tipo di lavoro in classe, fuori dalla classe ecc...provocatoriamente con me non vuole neanche fare le attività che a detta di tutti sono le sue preferite (disegnare e giocare a computer).
il suggerimento che mi è stato dato piu' frequentemente è quello di non "farmi mettere i piedi in faccia" e di farlo uscire dalla classe ogni qualvolta crei situazione di disturbo per gli altri.
io non conosco le insegnanti, non conosco il bambino non conosco la classe non conosco i genitori....mi sento davvero con le spalle al muro ed in questo sento che il bambino ci "marcia" è come se volesse vedere fino a che punto puo' arrivare con me.
ho provato ad instaurare con lui un rapporto "giocoso" proponendogli attività inaspettate ma si è opposto, ho provato a tenerlo in classe finche' non mi chiedeva in modo educato (senza sputarmi addosso o scappare senza chiedere nulla)di uscire dall'aula ma le insegnanti sono intervenute dicendomi che stavamo disturbando troppo e che quindi dovevamo uscire al piu' presto, ho provato a fargli fare quel che voleva ma mi hanno richiamato al fatto che la mamma si aspetta che il bambino a scuola lavori.....
tengo quotidianamente una scheda osservativa in cui annoto i minuti trascorsi in classe e quelli in cui esce ma ho la sensazione che tutte queste strategie "arrivino in ritardo" rispetto alla situazione....
non so davvero che fare forse mi devo dare solo un po' di tempo?attendo qualche gentil consiglio....
e' un bambino che ha ricevuto la diagnosi in seconda dopo un anno logorante e demotivante per le insegnanti che lo seguivano e per i compagni di classe che lo subivano.
quest'anno frequenta la quarta. Io non sono di ruolo e per questo lo seguiro' quest'anno ma probabilmente non l'anno prossimo.
la situazione che sto osservando e' di una classe ed un modulo insegnanti dominato da STANCHEZZA. sono tutti stufi, non hanno piu' pazienza parlano del bambino quansi come se parlassero di un mostro.
in effetti il b/o da molto filo da torcere; sputa, calcia, scappa, si oppone quotidianamente e ripetutamente ad ogni tipo di lavoro in classe, fuori dalla classe ecc...provocatoriamente con me non vuole neanche fare le attività che a detta di tutti sono le sue preferite (disegnare e giocare a computer).
il suggerimento che mi è stato dato piu' frequentemente è quello di non "farmi mettere i piedi in faccia" e di farlo uscire dalla classe ogni qualvolta crei situazione di disturbo per gli altri.
io non conosco le insegnanti, non conosco il bambino non conosco la classe non conosco i genitori....mi sento davvero con le spalle al muro ed in questo sento che il bambino ci "marcia" è come se volesse vedere fino a che punto puo' arrivare con me.
ho provato ad instaurare con lui un rapporto "giocoso" proponendogli attività inaspettate ma si è opposto, ho provato a tenerlo in classe finche' non mi chiedeva in modo educato (senza sputarmi addosso o scappare senza chiedere nulla)di uscire dall'aula ma le insegnanti sono intervenute dicendomi che stavamo disturbando troppo e che quindi dovevamo uscire al piu' presto, ho provato a fargli fare quel che voleva ma mi hanno richiamato al fatto che la mamma si aspetta che il bambino a scuola lavori.....
tengo quotidianamente una scheda osservativa in cui annoto i minuti trascorsi in classe e quelli in cui esce ma ho la sensazione che tutte queste strategie "arrivino in ritardo" rispetto alla situazione....
non so davvero che fare forse mi devo dare solo un po' di tempo?attendo qualche gentil consiglio....
giolandi- Member
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Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
..ciao gio! ..i consigli sono quelli di sempre, prevenire e dare le regole: evitare il più possibile il generarsi di situazioni problematiche e mettere in chiaro con lui, in modo fermo e deciso, che non si deve permettere di oltrepassare i limiti; gli va insegnato, perchè lui molto probabilmente nemmeno sa che significa.. e siccome a volte le crisi sono repentine, improvvise e imprevedibili, all'inizio meglio tenersi a debita distanza, non voltargli le spalle, non stare di fronte a lui.. meglio alle spalle o di lato e non perderlo mai di vista.. io faccio così da un bel po' di anni e mi sono salvata sempre da sputi, botte, calci, ecc.. ..noi lavoriamo con i disabili, ma a tutto ci deve essere un limite, che diamine!!
.. il disturbo non ci deve essere in primo luogo per lui, prima che per gli altri.. i rumori, le voci, il disordine, gli eventi inaspettati e il ritmo scolastico, spesso frenetico, non giova a questi bambini, che hanno bisogno di quiete e di ordine: per i primi tempi puoi organizzarti in un'auletta dedicata, fino a quando non si sarà ristabilito un clima più positivo; sono tante le cose da dire.. potresti lavorare anche sulla sensibilizzazione della classe e delle colleghe: in questi casi è fondamentale che tutti quanti voi adottiate le stesse strategie di intervento..giolandi ha scritto:
il suggerimento che mi è stato dato piu' frequentemente è quello di non "farmi mettere i piedi in faccia" e di farlo uscire dalla classe ogni qualvolta crei situazione di disturbo per gli altri.
guardian angel- Millenium member
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Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Grazie leterbuck cerchero' di "sensibilizzare"...per ora mi concentro sul bambino cercando di capire e "prevenire" i suoi stati di agitazione...
giolandi- Member
- Numero di messaggi : 22
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Località : BRESCIA
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
...incrociamo le dita per te, andrà tutto bene!! e tienici aggiornati, mi raccomando, ciao!!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Disturbo oppositivo-provocatorio
Ciao a tutti, sono un'insegnante di sostegno esasperata! Quest'anno mi hanno assegnato un incarico su due scuole, per un totale di 4 classi, ognuna con un caso abbastanza grave (un b. autistico, un b. con RM grave, un b. con RM lieve più ADHD e altro e un b. con disturbi della sfera emozionale e con gravi crisi epilettiche). Il mio problema è il bambino che è stato diagnosticato come ADHD. Oltre al deficit di attenzione e iperattività, il b. presenta tutti i "sintomi" del disturbo oppositivo-provocatorio: è sempre e costantemente arrabbiato, insulta in continuazione, grida, è violento, scappa, dice sempre NO, anche quando l'attività proposta è di suo gradimento, risponde in modo sgarbato agli adulti, non tollera le regole, si rifiuta di svolgere i compiti assegnati, urlando, strappando i quaderni, tirando gli oggetti che gli capitano a tiro (spesso anche banchi e sedie). All'inizio dell'anno era una lotta continua (anche se lo segue solo per 6 ore settimanali, credetemi sembrano un'eternità), adesso va un pochino meglio, nel senso che le crisi sono meno frequenti o durano meno tempo. Per almeno mezz'ora da quando metto piede in classe, ricevo insulti e minacce (muori, ti ammazzo, vattene... XD), poi si calma un poco, si isola nel suo mondo e comincia a giocare con le matite come se fossero dei soldati che si sparano a vicenda (unico gioco spontaneo che fa) intercalando versi di spari e di bombe fastidiosissimi e ad alta voce. Se mi siedo accanto a lui comincia a urlare e cambia posto. L'unica cosa che funziona è usare le maniere forti e obbligarlo, ma mi rendo conto che si tratta di un errore, anche perchè sembra che lui ricerchi proprio il rimprovero. Altra strategia che funziona è portarlo fuori dall'aula e semplicemente fare una passeggiata (si trasforma in un nanosecondo) oppure andare in aula computer dove magicamente si trasforma in un bambino sereno, lucido, studioso (scrive al computer, legge, gioca, usa software multimediali di letto-scrittura, logico-matematici ecc). I progressi didattici sono stati raggiunti quasi esclusivamente fuori dall'aula, in isolamento (ho provato a portare piccoli gruppi di compagni, ma ritornano gli atteggiamenti oppositivi). La mia scelta è dovuta anche alle poche ore che ho con lui. Ma il bambino deve abituarsi a lavorare anche in classe e anche quando non ci sono io che lo porto fuori! Io non riesco a trovare un modo, chiedo consiglio a voi. Ho parlato con il neuropsichiatra che lo segue, ma non è stato utilissimo! Ah...la famiglia non collabora, ovviamente.
Ultima modifica di guardian angel il Gio Mar 14, 2013 2:14 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : spostato argomento da: in classe ho un bambino che..)
Frufridda- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 13.03.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
.. intanto benvenuto/a nel forum!
..ho spostato in questa sezione del forum la tua richiesta, ma non ho ben capito se il tuo è uno sfogo, comprensibile, vista la situazione, oppure se ci chiedi consigli su come operare concretamente; se fosse quest'ultima l'ipotesi, è necessario che tu ponga richieste più specifiche e che tu ci dia qualche informazione in più sul caso: che classe, scuola, livello di scolarizzazione, esperienze precedenti, come si contengono le altre insegnanti in tua assenza, il cui carico di lavoro è, proporzionalmente al tuo orario, molto più pesante, considerato che loro operano da sole in classe ..
..ho spostato in questa sezione del forum la tua richiesta, ma non ho ben capito se il tuo è uno sfogo, comprensibile, vista la situazione, oppure se ci chiedi consigli su come operare concretamente; se fosse quest'ultima l'ipotesi, è necessario che tu ponga richieste più specifiche e che tu ci dia qualche informazione in più sul caso: che classe, scuola, livello di scolarizzazione, esperienze precedenti, come si contengono le altre insegnanti in tua assenza, il cui carico di lavoro è, proporzionalmente al tuo orario, molto più pesante, considerato che loro operano da sole in classe ..
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
guardian angel ha scritto:.. intanto benvenuto/a nel forum!
..ho spostato in questa sezione del forum la tua richiesta, ma non ho ben capito se il tuo è uno sfogo, comprensibile, vista la situazione, oppure se ci chiedi consigli su come operare concretamente; se fosse quest'ultima l'ipotesi, è necessario che tu ponga richieste più specifiche e che tu ci dia qualche informazione in più sul caso: che classe, scuola, livello di scolarizzazione, esperienze precedenti, come si contengono le altre insegnanti in tua assenza, il cui carico di lavoro è, proporzionalmente al tuo orario, molto più pesante, considerato che loro operano da sole in classe ..
ciao Guardian Angel, grazie per il benvenuto e per la risposta. Allora... non si tratta di uno sfogo, io chiedo se esistono delle strategie comportamentali precise che l'insegnante deve adottare in casi del genere. Ad esempio: è giusto sgridarlo? Che tono di voce usare, che atteggiamenti, che attivita' (al di là dei semplici compiti di italiano e matematica). Vorrei capire se c'è un modo più giusto degli altri per relazionarsi con bambini oppositivo-provocatori o tutto sta al buon senso dell'insegnante.
L'alunno è in terza, ha 8 anni, legge e scrive parole e brevi frasi anche con suoni complessi, con pochi errori, buone capacità logico matematiche, lo sto avviando alla moltiplicazione con incroci e schieramenti. Molto affascinato dagli animali e dalle piante e dal corpo umano, per cui cerco di stimolare la sua attenzione con tali argomenti. Il problema è che, per esempio, se ho due ore con lui, un'ora e mezza passa tra urla calci, minacce, fughe dalla classe, la restante mezz'ora si può svolgere qualche attività. le altre insegnanti non riescono a coinvolgerlo in nessuna attività, diciamo che hanno perso le speranze, spesso si limitano al rimprovero continuo
Frufridda- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 13.03.13
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