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Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
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S.O.S SOSTEGNO :: IN CLASSE HO UN BAMBINO CHE... :: ALUNNO con SINDROME DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA'
Pagina 5 di 7
Pagina 5 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
ok, grazie, ora capisco un pochino meglio la situazione..
.. le cose da dire sarebbero molte.. tra le prime che con le poche ore assegnate e i tanti e diversi casi, lavorare con sistematicità ed entusiasmo diventa molto difficile..
puoi leggere e approfondire qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f35-strategie-di-intervento
con particolare attenzione a questa sezione:
https://sostegno.forumattivo.com/f37-controllo-del-comportamento
dove trovi le principali strategie di intervento per quanto riguarda i comportamenti-problema e i più frequenti momenti di criticità..
poi, leggi anche i racconti di insegnanti e genitori di bambini con queste problematiche, qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f51-alunno-con-sindrome-da-deficit-di-attenzione-e-iperattivita
e fai sapere come va, a presto, ciao!
(quando avrai letto, sposterò ancora nella giusta sezione.. )
.. le cose da dire sarebbero molte.. tra le prime che con le poche ore assegnate e i tanti e diversi casi, lavorare con sistematicità ed entusiasmo diventa molto difficile..
.. hai provato a portarlo fuori subito, prima che si scateni 'l'inferno'? .. almeno il tempo di calmarlo e di tentare di tenere le redini della situazione.. importante sarebbe stabilire tutti insieme delle regole ferme e premiare il bambino quando mantiene un comportamento adeguato; cercare di capire perchè in classe agisce in quel modo e perchè una volta fuori si calma all'istante..Frufridda ha scritto:.. Il problema è che, per esempio, se ho due ore con lui, un'ora e mezza passa tra urla calci, minacce, fughe dalla classe, la restante mezz'ora si può svolgere qualche attività. le altre insegnanti non riescono a coinvolgerlo in nessuna attività, diciamo che hanno perso le speranze, spesso si limitano al rimprovero continuo
puoi leggere e approfondire qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f35-strategie-di-intervento
con particolare attenzione a questa sezione:
https://sostegno.forumattivo.com/f37-controllo-del-comportamento
dove trovi le principali strategie di intervento per quanto riguarda i comportamenti-problema e i più frequenti momenti di criticità..
poi, leggi anche i racconti di insegnanti e genitori di bambini con queste problematiche, qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f51-alunno-con-sindrome-da-deficit-di-attenzione-e-iperattivita
e fai sapere come va, a presto, ciao!
(quando avrai letto, sposterò ancora nella giusta sezione.. )
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Ciao Frufridda, capisco profondamente il tuo disagio perché ho in classe un bambino con ADHD con il quale abbiamo faticato parecchio..Ora i problemi sono diminuiti in particolare grazie alla cura farmacologica a cui è stato sottoposto... Ma come aiutarti? Innanzitutto credo anch'io che sgridarlo solo come fanno le insegnanti di classe non serva a granché..Con le colleghe avevamo messo in atto un comportamento comune: non prestavamo attenzione ai rifiuti, lo riprendevamo solo quando faceva male agli altri, ma lo gratificavamo ogni volta che agiva correttamente. Avevamo cercato di coinvolgerlo in mansioni che lo impegnassero, ( chiedere le fotocopie, distribuirle, ecc) e puntavamo sui suoi interessi per coinvolgerlo nel lavoro scolastico ( Una Faticata!!!) Ma ogni caso è a sè... Il neuropsichiatra avrebbe dovuto darvi delle dritte... Noi in questo caso siamo state fortunate! La famiglia potrebbe chiedere un assistente alla persona per affiancarlo per altre ore...
Dai uno sguardo ai libri della Erickson ve ne sono molti sull' ADHD .
Dai anche un'occhiata a questo link forse può esserti utile! In bocca al lupo!
http://www.aifa.it/comecomportarsi.htm
Dai uno sguardo ai libri della Erickson ve ne sono molti sull' ADHD .
Dai anche un'occhiata a questo link forse può esserti utile! In bocca al lupo!
http://www.aifa.it/comecomportarsi.htm
maestra mariangela- Member
- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 05.11.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
ciao sono nuova del forum, insegno a un bambino di quarta elementare con deficit cognitivo e comportamento oppositivo - provocatorio.Sto con lui da poco più di un mese, vorrei tanto sapere come devo bloccare gli schiaffi che il bambino mi dà sulle mani , sulle braccia?
rosy61- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 24.03.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
rosy61 ha scritto:ciao sono nuova del forum, insegno a un bambino di quarta elementare con deficit cognitivo e comportamento oppositivo - provocatorio.Sto con lui da poco più di un mese, vorrei tanto sapere come devo bloccare gli schiaffi che il bambino mi dà sulle mani , sulle braccia?
.. benvenuta nel forum, rosy!
.. hai letto le varie esperienze, approfondimenti, strategie di cui si parla qui?
https://sostegno.forumattivo.com/f35-strategie-di-intervento
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Comportamento oppositivo provocatorio
Buongiorno, vi scrivo perché sono mamma di un bimbo di sette anni che frequenta la seconda elementare. Mio figlio è un bambino davvero molto intelligente e particolarmente sensibile, con una proprietà di linguaggio eccezionale rispetto alla sua età, per contro ha sempre avuto un carattere davvero difficile che si manifesta con frequentissime crisi che sfociano in veri e propri attacchi d'ira spesso incontrollabile, insulta pesantemente me e il padre ( dal quale sono separata da 4 anni) arrivando a volte ad essere violento fisicamente. Da quest'anno, ha problemi anche a scuola: si rifiuta di eseguire ciò che gli viene chiesto, non ascolta, non ubbidisce e sembra non temere in alcun modo l'autorità degli adulti creando in classe situazioni poco piacevoli. Mio figlio viene sgridato ( giustamente , non dico di no) tutti i giorni e prende note di continuo. Non riuscendo a terminare ciò che deve fare a scuola , lo deve fare a casa. Si rifiuta categoricamente di fare ciò che deve, io a volte proprio non riesco a fare con lui ciò che i maestri ci dicono di fare. Mio figlio non ha difficoltà nel capire i compiti ma, se non ha voglia di farli, semplicemente non li fa oppure straccia fogli o urla e ci insulta. Allo stesso modo può reagire così per qualsiasi cosa non gli vada a genio. Ha una stima di sè davvero bassa, dice di essere stupido ma è veramente un bambino a tratti geniale. Ha pochi amici, in classe i bimbi lo guardano con un po' di diffidenza. Mi accorgo che vive tutto con disagio ( ha problemi anche col cibo) e non capisco quale sia il confine tra un " brutto carattere" e un problema da affrontare con degli esperti. Premetto che non credo che la separazione , che di sicuro non gli avrà giovato, sia la causa scatenante perché ha queste "crisi" e questi atteggiamenti fortemente provocatori da quando è piccolo. Vorrei se possibile , qualche consiglio da voi che avete esperienza... Grazie davvero Paola
paola77- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
ciao Paola,
io sono una insegnate di scuola media. capisco il tuo problema di mamma con questo bimbo così complicato!! Ma non ti sei mai rivolta ad un medico?il tuo bambino è piccolo e se è ha dei problemi è giusto capirlo subito! In seconda elementare vengono già trattati argomenti importanti per il proseguimento della sua carriera scolastica e, come dici tu, da bambino intelligente da quale è, è consapevole di avere di vivere un disagio. Sta a te aiutarlo!!!coraggio!!
hai tutto il mio sostegno!!!
Paola
io sono una insegnate di scuola media. capisco il tuo problema di mamma con questo bimbo così complicato!! Ma non ti sei mai rivolta ad un medico?il tuo bambino è piccolo e se è ha dei problemi è giusto capirlo subito! In seconda elementare vengono già trattati argomenti importanti per il proseguimento della sua carriera scolastica e, come dici tu, da bambino intelligente da quale è, è consapevole di avere di vivere un disagio. Sta a te aiutarlo!!!coraggio!!
hai tutto il mio sostegno!!!
Paola
Paola1984- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 23.04.12
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Grazie davvero! Io sto prendendo consapevolezza di questo problema da poco. All'asilo ci hanno consigliato di rivolgerci ad un esperto in psicomotricità, l'abbiamo fatto ma i problemi non si sono risolti. Io, forse ingenuamente, ho pensato fosse un bambino difficile ed ho sempre cercato di stargli vicino, di essere severa e rassicurarlo. Nemmeno questo è servito. Ora la situazione ci sembra peggiorata. Avverto in lui un fastidio generale, una specie di malessere e insofferenza verso la realtà che lo circonda che faccio fatica a classificare. Il pediatra mi ha sempre rassicurata classificandolo appunto come un bimbo difficile da trattare. Per me il problema è più profondo e io soffro molto nel vedere quanto questa cosa lo limiti e lo faccia passare per un bimbo che "non ha voglia di far niente" quando ha invece delle grandi potenzialità. È molto difficile tracciare il confine tra quello che è una quotidianità faticosa e quello che è un reale problema. Mi rivolgerò sicuramente ad uno specialista. Ti ringrazio molto!
paola77- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 10.04.13
richiesta di suggerimenti per un comportamento oppositorio
..buona sera a tutti, chiedo cortesemente dei suggerimenti ...
sto lavorando con un bambino di 11 anni che frequenta la quarta elementare. L'alunno ha un ritardo cognitivo (4.10) deficit attenzione, comportamento di tipo oppositorio provocatorio.Il bambino si esprime molto bene, non riesce a socializzare con i suoi compagni perchè li aggredisce con tutto quello che trova sui banchi.L'alunno legge a fatica parole bisillabe,scarabocchia qualche lettera e non riesce a disegnare neanche cose semplici.E' dal mese di febbraio che ho iniziato questo percorso didattico,controllando i quaderni degli anni precedenti ho notato che i progressi sono stati scarsi negli ultimi due anni scolastici ha lavorato con didattica di prima elementare che si propone agli alunni nel primo mese di anno scolastico.Ricordando che ha buone competenze linguistiche espressive, potrò mai imparare a leggere e a scrivere? grazie
sto lavorando con un bambino di 11 anni che frequenta la quarta elementare. L'alunno ha un ritardo cognitivo (4.10) deficit attenzione, comportamento di tipo oppositorio provocatorio.Il bambino si esprime molto bene, non riesce a socializzare con i suoi compagni perchè li aggredisce con tutto quello che trova sui banchi.L'alunno legge a fatica parole bisillabe,scarabocchia qualche lettera e non riesce a disegnare neanche cose semplici.E' dal mese di febbraio che ho iniziato questo percorso didattico,controllando i quaderni degli anni precedenti ho notato che i progressi sono stati scarsi negli ultimi due anni scolastici ha lavorato con didattica di prima elementare che si propone agli alunni nel primo mese di anno scolastico.Ricordando che ha buone competenze linguistiche espressive, potrò mai imparare a leggere e a scrivere? grazie
Ultima modifica di guardian angel il Lun Apr 22, 2013 7:12 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : tolti spazi bianchi superflui dal post)
rosi61- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 25.03.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
.. ciao Paola77 e benvenuta nel forum, a te e al tuo piccolo!!
..unisco l'argomento a quello principale e se non l'hai ancora fatto, prova a leggere le varie conversazioni sull'argomento che trovi nel forum, ok? saranno senz'altro did utilità.. e per qualunque cosa ci trovi qui, a presto e in bocca al lupo per tutto, un bacino al piccolo, ciao!
..unisco l'argomento a quello principale e se non l'hai ancora fatto, prova a leggere le varie conversazioni sull'argomento che trovi nel forum, ok? saranno senz'altro did utilità.. e per qualunque cosa ci trovi qui, a presto e in bocca al lupo per tutto, un bacino al piccolo, ciao!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Grazie davvero.. Sto leggendo da oggi pomeriggio e ho trovato davvero spunti interessantissimi. Bravissime!
paola77- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
ciao rosi! imparare la letto-scrittura richiede interventi didattici e metodologici personalizzati, strutturati su misura, nel tuo caso, secondo i bisogni speciali dell'alunno che ci viene affidato; si parte dalle sue potenzialità >(cosa sa fare) per arrivare a obiettivi didattici mirati, da verificare ed eventualmente modificare in itinere; si segue la programmazione educativa-didattica stabilita nel PEI e si avanti per quella strada; so che può sembrare una risposta molto teorica ma, come puoi ben capire, dal forum non possiamo darti delle risposte troppo precise a quello che chiedi.. arrivare a realizzare certi obiettivi dipende non solo da noi insegnanti, ma è il risultano congiunto del lavoro di tutti coloro che si occupano del bambino, famiglia, scuola, operatori esterni e chi altro..rosi61 ha scritto: Ricordando che ha buone competenze linguistiche espressive, potrò mai imparare a leggere e a scrivere? grazie
.. prova a partire da semplici attività, che riguardano soprattutto i pre-requisiti, linguistici, matematici ecc.. che puoi leggere qui (selezionando):
https://sostegno.forumattivo.com/f38-esercizi-per-la-didattica-speciale
fai sapere come va, per qualsiasi cosa ci trovi qui, a presto, ciao!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
paola77 ha scritto:Grazie davvero.. Sto leggendo da oggi pomeriggio e ho trovato davvero spunti interessantissimi. Bravissime!
.. ci fa tanto piacere, grazie!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Disturbo Oppositivo Provocatorio
Salve vorrei indicazioni pratiche su come affrontare le crisi molto violente di un bambino di 7 anni con DOP.
Io sono arrivata quest'anno, il bambino, normodotato, non accetta la mia presenza e non appena tento di dargli delle regole inizia la crisi con parolacce, calci, pugni e morsi. Vorrei,ripeto, indicazioni pratiche da estendere anche alle colleghe di classe con cui purtroppo c'è poco accordo. Vorrei inoltre sapere se c'è un modo per tutelarmi visto che durante le crisi molto violente mi trovo completamente sola e non ricevo aiuto da nessuno. Non vorrei arrivare a farmi male e soprattutto vorrei trovare una strada per dialogare con un bambino che soffre. Grazie.
Io sono arrivata quest'anno, il bambino, normodotato, non accetta la mia presenza e non appena tento di dargli delle regole inizia la crisi con parolacce, calci, pugni e morsi. Vorrei,ripeto, indicazioni pratiche da estendere anche alle colleghe di classe con cui purtroppo c'è poco accordo. Vorrei inoltre sapere se c'è un modo per tutelarmi visto che durante le crisi molto violente mi trovo completamente sola e non ricevo aiuto da nessuno. Non vorrei arrivare a farmi male e soprattutto vorrei trovare una strada per dialogare con un bambino che soffre. Grazie.
Ultima modifica di guardian angel il Gio Set 19, 2013 1:11 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : unito post al forum relativo)
isabella971- Nuovo member
- Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 18.10.11
Disturbo Oppositivo Provocatorio
Salve vorrei indicazioni pratiche su come affrontare le crisi molto violente di un bambino di 7 anni con DOP.
Io sono arrivata quest'anno, il bambino, normodotato, non accetta la mia presenza e non appena tento di dargli delle regole inizia la crisi con parolacce, calci, pugni e morsi. Vorrei,ripeto, indicazioni pratiche da estendere anche alle colleghe di classe con cui purtroppo c'è poco accordo. Vorrei inoltre sapere se c'è un modo per tutelarmi visto che durante le crisi molto violente mi trovo completamente sola e non ricevo aiuto da nessuno. Non vorrei arrivare a farmi male e soprattutto vorrei trovare una strada per dialogare con un bambino che soffre. Grazie.
Io sono arrivata quest'anno, il bambino, normodotato, non accetta la mia presenza e non appena tento di dargli delle regole inizia la crisi con parolacce, calci, pugni e morsi. Vorrei,ripeto, indicazioni pratiche da estendere anche alle colleghe di classe con cui purtroppo c'è poco accordo. Vorrei inoltre sapere se c'è un modo per tutelarmi visto che durante le crisi molto violente mi trovo completamente sola e non ricevo aiuto da nessuno. Non vorrei arrivare a farmi male e soprattutto vorrei trovare una strada per dialogare con un bambino che soffre. Grazie.
isabella971- Nuovo member
- Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 18.10.11
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Vorrei proporre alcuni piccoli suggerimenti che sono in linea con i materiali linkati prima da Maestra Gabriella.
La prima cosa che farei è cercare di ipotizzare quale possa essere la relazione funzionale, cioé il "motivo", che evoca il comportamento aggressivo da parte del bambino (tenendo presente che, molto probabilmente, non ci sarà un solo motivo ma diversi motivi).
Una strada iniziale per farlo è quella di scrivere su una tabella, ogni volta che un comportamento del genere si verifica, una descrizione "narrativa" di cosa è accaduto prima del comportamento (antecedente) del comportamento stesso e di cosa è accaduto dopo (conseguente).
Consiglio di scrivere queste note quasi subito o almeno dopo un tempo il più vicino possibile a quando il comportamento si è verificato. E' meglio descrivere in termini specifici tutto ciò che accade e specificando bene il comportamento. Faccio due esempi, uno scorretto e l'atro corretto (naturalmente sono esempi del tutto inventati):
esempio SCORRETTO:
Antecedente
La maestra propone un compito al bambino
Comportamento
Il bambino diventa aggressivo
Conseguenza
La maestra lo rimprovera
Esempio corretto:
Antecedente
La maestra dice al bambino "facciamo un esercizio con le moltiplicazioni?"
Comportamento
Il bambino da un calcio alla maestra e grida forte facendo "OOOOOOH"
Conseguenza
La maestra dice al bambino che non si deve comportare così e che il suo calcio le ha fatto male
Una volta che siano stati raccolti dati in diverse occasioni si può iniziare ad ipotizzare quale può essere il motivo del comportamento, facendo attenzione al fatto che stiamo soltanto ipotizzando (e non stabilendo) delle relazioni funzionali.
Cito soltanto due possibili "motivi", tra i più famosi
"attenzione": il bambino riceve attenzione dopo il comportamento, anche in forma di sgridate
"fuga da un compito": dopo il comportamento viene rimossa la richiesta iniziale (tipo: ah è così? Allora non ti aiuto e l'esercizio di matematica lo fai a casa!)
Considera che, seppure qualche motivo chiaro venisse individuato, il fatto che il comportamento ha assunto questa funzione non dipende da te ma dalla storia pregressa del bambino, sia a casa che a scuola.
Una ipotesi che posso fare (ma è proprio un'ipotesi-ipotesi ) è che almeno uno dei motivi che reggono il comportamento è che il bambino "odia" i comandi e mette in atto ogni comportamento che lo faccia fuggire dal compito.
Ad esempio se a volte non accetta la tua presenza può essere che lo faccia perché, nel passato, insegnanti ecc... gli hanno proposto dei compiti e lui non voleva farli.
Se qualcosa del genere trova riscontro nella tua esperienza con lui il mio consiglio è di cominciare con compiti superfacili e divertenti (che non sono quasi neanche compiti) per poi, gradualmente, ma molto gradualmente, aumentare la difficoltà.
Una delle caratteristiche dei comportamenti è che hanno una "resistenza", cioè se uno studente, per esempio, per 5 anni, dando calci ha ottenuto quello che voleva, adesso ci vorrà una forza "uguale e contraria" per ridurre questo comportamento. E ci vuole tanto più forza quanto più lungo è stato il periodo di tempo in cui il comportamento ha avuto successo e quanto più forte è stato il suo rinforzo.
Ad esempio supponiamo che proponi al bambino, come compito iniziale, qualcosa di divertente e semplice. Tipo incollare delle figurine su un album degli Angry Birds (scusa per l'esempio magari poi neanche gli piacciono gli Angry Birds ). Lui può iniziare anche da solo a incollare e tu puoi lodarlo di tanto in tanto ("sei proprio preciso nell'incollare" ecc...). Questo stabilirà, tra l’altro, un rapporto positivo tra voi.
Poi, dopo un pò di tempo, puoi proporre qualche piccolo comando, tipo "perché non incolliamo questa figurina qui?" e appena lui lo fa lodalo e mostrati soddisfatta.
A volte anche il più semplice comando è sufficiente per evocare il comportamento aggressivo (perché dipende da quanto e per quanto tempo è stato rinforzato nel passato) allora si deve provare con dei comandi "mascherati". Es: il bambino ha tolto la plastica alla figurina e, poco prima che la possa incollare, gli si dice "ok incollala" e lui la incolla (l'avrebbe incollata comunque!) e viene lodato.
Vedi in questo modo stiamo applicando una forza contraria a quella precedente. Nel passato i suoi comportamenti avevano ottenuto l'effetto di fuggire dal compito (i comportamenti aggressivi) mentre noi, adesso, stiamo lodando e rinforzando nuovi comportamenti che sono quelli in cui collabora con noi.
Parlando in maniera imprecisa potremmo dire che i suoi comportamenti "giravano" nel verso della non-collaborazione mentre adesso cerchiamo di fermare questa rotazione e farli "girare" nel verso contrario, quello della collaborazione (tenendo presente che "non collaborare" non è un comportamento).
Lo scopo è quello di passare da compiti più facili a compiti più impegnativi, ma molto gradualmente.
E cosa fare quando i comportamenti aggressivi si manifestano? Se non abbiamo un'ipotesi di quale sia il loro motivo dobbiamo ignorarli, se possibile, oppure bloccare il bambino ma senza dargli attenzione (fermargli le mani il tanto che basta per non fargli fare male a qualcuno ecc...). Inoltre se avevamo dato un comando prima del comportamento non dobbiamo rimuovere il comando finché non lo completa, può arrabbiarsi quanto vuole!
Ecco perché, con comandi semplici iniziali, ci facilitiamo tra l’altro la vita perché fare in modo che completi la richiesta è facile (incollare una figurina ecc...) e gli "insegniamo" che: (1) noi non facciamo richieste difficili ma (2) quando facciamo una richiesta lui deve completare il compito, non ci sono vie di uscita.
Spero di essere stato utile!
La prima cosa che farei è cercare di ipotizzare quale possa essere la relazione funzionale, cioé il "motivo", che evoca il comportamento aggressivo da parte del bambino (tenendo presente che, molto probabilmente, non ci sarà un solo motivo ma diversi motivi).
Una strada iniziale per farlo è quella di scrivere su una tabella, ogni volta che un comportamento del genere si verifica, una descrizione "narrativa" di cosa è accaduto prima del comportamento (antecedente) del comportamento stesso e di cosa è accaduto dopo (conseguente).
Consiglio di scrivere queste note quasi subito o almeno dopo un tempo il più vicino possibile a quando il comportamento si è verificato. E' meglio descrivere in termini specifici tutto ciò che accade e specificando bene il comportamento. Faccio due esempi, uno scorretto e l'atro corretto (naturalmente sono esempi del tutto inventati):
esempio SCORRETTO:
Antecedente
La maestra propone un compito al bambino
Comportamento
Il bambino diventa aggressivo
Conseguenza
La maestra lo rimprovera
Esempio corretto:
Antecedente
La maestra dice al bambino "facciamo un esercizio con le moltiplicazioni?"
Comportamento
Il bambino da un calcio alla maestra e grida forte facendo "OOOOOOH"
Conseguenza
La maestra dice al bambino che non si deve comportare così e che il suo calcio le ha fatto male
Una volta che siano stati raccolti dati in diverse occasioni si può iniziare ad ipotizzare quale può essere il motivo del comportamento, facendo attenzione al fatto che stiamo soltanto ipotizzando (e non stabilendo) delle relazioni funzionali.
Cito soltanto due possibili "motivi", tra i più famosi
"attenzione": il bambino riceve attenzione dopo il comportamento, anche in forma di sgridate
"fuga da un compito": dopo il comportamento viene rimossa la richiesta iniziale (tipo: ah è così? Allora non ti aiuto e l'esercizio di matematica lo fai a casa!)
Considera che, seppure qualche motivo chiaro venisse individuato, il fatto che il comportamento ha assunto questa funzione non dipende da te ma dalla storia pregressa del bambino, sia a casa che a scuola.
Una ipotesi che posso fare (ma è proprio un'ipotesi-ipotesi ) è che almeno uno dei motivi che reggono il comportamento è che il bambino "odia" i comandi e mette in atto ogni comportamento che lo faccia fuggire dal compito.
Ad esempio se a volte non accetta la tua presenza può essere che lo faccia perché, nel passato, insegnanti ecc... gli hanno proposto dei compiti e lui non voleva farli.
Se qualcosa del genere trova riscontro nella tua esperienza con lui il mio consiglio è di cominciare con compiti superfacili e divertenti (che non sono quasi neanche compiti) per poi, gradualmente, ma molto gradualmente, aumentare la difficoltà.
Una delle caratteristiche dei comportamenti è che hanno una "resistenza", cioè se uno studente, per esempio, per 5 anni, dando calci ha ottenuto quello che voleva, adesso ci vorrà una forza "uguale e contraria" per ridurre questo comportamento. E ci vuole tanto più forza quanto più lungo è stato il periodo di tempo in cui il comportamento ha avuto successo e quanto più forte è stato il suo rinforzo.
Ad esempio supponiamo che proponi al bambino, come compito iniziale, qualcosa di divertente e semplice. Tipo incollare delle figurine su un album degli Angry Birds (scusa per l'esempio magari poi neanche gli piacciono gli Angry Birds ). Lui può iniziare anche da solo a incollare e tu puoi lodarlo di tanto in tanto ("sei proprio preciso nell'incollare" ecc...). Questo stabilirà, tra l’altro, un rapporto positivo tra voi.
Poi, dopo un pò di tempo, puoi proporre qualche piccolo comando, tipo "perché non incolliamo questa figurina qui?" e appena lui lo fa lodalo e mostrati soddisfatta.
A volte anche il più semplice comando è sufficiente per evocare il comportamento aggressivo (perché dipende da quanto e per quanto tempo è stato rinforzato nel passato) allora si deve provare con dei comandi "mascherati". Es: il bambino ha tolto la plastica alla figurina e, poco prima che la possa incollare, gli si dice "ok incollala" e lui la incolla (l'avrebbe incollata comunque!) e viene lodato.
Vedi in questo modo stiamo applicando una forza contraria a quella precedente. Nel passato i suoi comportamenti avevano ottenuto l'effetto di fuggire dal compito (i comportamenti aggressivi) mentre noi, adesso, stiamo lodando e rinforzando nuovi comportamenti che sono quelli in cui collabora con noi.
Parlando in maniera imprecisa potremmo dire che i suoi comportamenti "giravano" nel verso della non-collaborazione mentre adesso cerchiamo di fermare questa rotazione e farli "girare" nel verso contrario, quello della collaborazione (tenendo presente che "non collaborare" non è un comportamento).
Lo scopo è quello di passare da compiti più facili a compiti più impegnativi, ma molto gradualmente.
E cosa fare quando i comportamenti aggressivi si manifestano? Se non abbiamo un'ipotesi di quale sia il loro motivo dobbiamo ignorarli, se possibile, oppure bloccare il bambino ma senza dargli attenzione (fermargli le mani il tanto che basta per non fargli fare male a qualcuno ecc...). Inoltre se avevamo dato un comando prima del comportamento non dobbiamo rimuovere il comando finché non lo completa, può arrabbiarsi quanto vuole!
Ecco perché, con comandi semplici iniziali, ci facilitiamo tra l’altro la vita perché fare in modo che completi la richiesta è facile (incollare una figurina ecc...) e gli "insegniamo" che: (1) noi non facciamo richieste difficili ma (2) quando facciamo una richiesta lui deve completare il compito, non ci sono vie di uscita.
Spero di essere stato utile!
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Scusami un paio di precisazioniche mi sono venute in mente rileggendo il mio testo:
1) il mio consiglio è non soltanto di proporre compiti semplici e comandi semplici ma di diminuire al minimo ogni altro comando e ogni altra regola, reintroducendoli in maniera veramente volto graduale e soltandoquando vediamo che lo studente inizia un pò di più a collaborare.
(2) Inoltre è importante dare attenzione e instaurare un rapporto bello e giocoso in tutti i momenti in cui è possibile, tranne naturalmente quando fa il cattivo
(3) Prima di ignorare il comportamento o continuare con il comando anche quando fa il cattivo sarebbe utile prendere i dati con la tabella proposta all'inizio, in modo da fare delle ipotesi sui motivi dei comportamenti. Se vuoi puoi dirmi cosa viene fuori dalle tabelle e che comportamenti in genere mostra, quando sono forti ecc..., e posso suggerire una strategia specifica.
Saluti!
1) il mio consiglio è non soltanto di proporre compiti semplici e comandi semplici ma di diminuire al minimo ogni altro comando e ogni altra regola, reintroducendoli in maniera veramente volto graduale e soltandoquando vediamo che lo studente inizia un pò di più a collaborare.
(2) Inoltre è importante dare attenzione e instaurare un rapporto bello e giocoso in tutti i momenti in cui è possibile, tranne naturalmente quando fa il cattivo
(3) Prima di ignorare il comportamento o continuare con il comando anche quando fa il cattivo sarebbe utile prendere i dati con la tabella proposta all'inizio, in modo da fare delle ipotesi sui motivi dei comportamenti. Se vuoi puoi dirmi cosa viene fuori dalle tabelle e che comportamenti in genere mostra, quando sono forti ecc..., e posso suggerire una strategia specifica.
Saluti!
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Ciao Alessandro grazie mille per i tuoi consigli sono molto utili e già avevo pensato ad una tabella di osservazione del bambino che cercherò di iniziare domani stesso. Come spesso accade nel nostro sistema scolastico non ho un solo bambino da seguire ma due e questo, se possibile, rende il compito ancora più difficile perchè non sono presente con lui tutte le ore di scuola. Intanto ti ringrazio e ti terrò aggiornato ! A presto
isabella971- Nuovo member
- Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 18.10.11
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Grazie Maestra Gabriella per le indicazioni !
isabella971- Nuovo member
- Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 18.10.11
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Di nulla ! E grazie a Alessandro , per i consigli !
P.S - Mi chiamate solo Gabriella ?
P.S - Mi chiamate solo Gabriella ?
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Di nient è un piacere essere utileisabella971 ha scritto: Intanto ti ringrazio e ti terrò aggiornato ! A presto
sarà fattoP.S - Mi chiamate solo Gabriella ?
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
salve, ho in classe un bambino con questo tipo di disturbo. Proviene da una realtà sociale e familiare piuttosto difficile, pertanto riesce a vedere il prossimo come un nemico. Ha una sufficiente conoscenza delle nozioni per ogni disciplina scolastica, ma è restio nel lavoro in classe, o perlomeno riesce a eseguire un compito per non più di 15 min. Il comportamento scorretto ovviamente è scontato. Come catturare l'attenzione da parte sua nei confronti dello studio? purtroppo la scuola non fornisce molti sussidi didattici. vorrei sapere se è possibile avere delle schede facilitate di ogni singola disciplina della seconda classe della secondaria di 1° grado, affinché il ragazzo possa essere interessato e spronato magari da attività ludiche e allo stesso tempo educative. Grazie.
gnarpila- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 20.09.13
comportamentale alto QI
Quest'anno mi è stato assegnato un alunno di classe quarta, valutato l'anno scorso dopo vari cambi di scuola ed eventi aggressivo-vandalici come 'ADHD'. Arriva dunque l'insegnante di sostegno, dopo un anno descritto come allucinante con l'alunno quasi sempre fuori classe, ovvero a spasso nell'edificio tenuto d'occhio a distanza dalle sante bidelle, ecc. Premetto che presenta, almeno da valutazione eseguita presso centro specializzato, alte capacità cognitive e posso confermarlo..ovvero se decide di lavorare è in grado di farlo da solo, cioè non mi pare che perda l'attenzione nel corso del lavoro (focalizza, conduce e termina il compito). Il punto è che sa molto bene di godere di un atteggiamento privilegiato, ovvero mentre in classe si fa lezione, lui entra ed esce senza problemi, anzi commentando con linguaggio scurrile, coprendo di parolacce insegnanti o compagni, dimostrandosi molto oppositivo di fronte a semplici e gentili richieste (scrivere la data), che se persistono innescano violenza verbale, fughe, calci ecc.
Insomma un comportamentale coi fiocchi. Va bene ma...il punto è che ho proposto una 'giornata strutturata', cioè cadenzata da momenti di lavoro (a brevi sequenze,anche con ricompensa per incentivare e cc) e pause, perchè sappia che ci sia aspettativa nei suoi confronti, sebbene la infranga, oltre che il solito decalogo delle regole ecc...e non ho trovato molto entusiasmo, diciamo così, da parte delle colleghe, ovviamente provate dall'anno scorso. Si rifiuta di fare italiano? bene, fa niente e lavoriamo su obiettivi educativi. Io non concordo, primo che sia esonerato da materie importanti, secondo di doverlo continuamente rincorrere, a suo piacimento, per l'edificio perdendolo spesso..è infatti molto furbo e si diverte a far 'marcire' le maestre. Infine dovrei lasciare che mi insulti per delle buon mezz'ore standomene inerte nell'angolo dell'aula? E che educatrice sarei? Naturalmente ho provato sia con le buone che con le 'cattive', ma con questo ragazzo non funziona un atteggiamento che non sia meramente consenziente ed accudente,a quanto pare. Ho anche già parlato con la madre, per concordare una linea educativa comune ed ottenere un 'rimando' a casa quando non lavora o si comporta molto male. Le colleghe mi hanno però detto che non sono apprezzate le 'comunicazioni scuola-famiglia' sull'andamento didattico-educativo dell'alunno a scuola. Dunque? Dovrei fargli da ombra in un ambiente senza pretese educative? Non è assolutamente contenuto, non mi sembra ci sia collaborazione, non per lamentarmi ma... è così, è stato detto 'meglio tirare avanti così', si temono molto le sue reazioni. Sono anche già stata consigliata dalle stesse di 'prenderlo più con le buone', poi di 'farmi vedere più ferma' ed altro ancora, ma ho visto spalle girate quando mi sono messa davanti alla porta dell'aula perchè non uscisse. Non voglio giudicare, c'è molta stanchezza e posso capire, ma non sono disposta a 'tirare avanti così' considerando che l'alunno è sotto mia responsabilità. Attendo l'incontro con la Neuropsichiatria per fissare obiettivi e concordare strumenti/metodi concreti di lavoro quotidiano. Eventualmente andrò dal dirigente. Accettasi consigli. Grazie.
Insomma un comportamentale coi fiocchi. Va bene ma...il punto è che ho proposto una 'giornata strutturata', cioè cadenzata da momenti di lavoro (a brevi sequenze,anche con ricompensa per incentivare e cc) e pause, perchè sappia che ci sia aspettativa nei suoi confronti, sebbene la infranga, oltre che il solito decalogo delle regole ecc...e non ho trovato molto entusiasmo, diciamo così, da parte delle colleghe, ovviamente provate dall'anno scorso. Si rifiuta di fare italiano? bene, fa niente e lavoriamo su obiettivi educativi. Io non concordo, primo che sia esonerato da materie importanti, secondo di doverlo continuamente rincorrere, a suo piacimento, per l'edificio perdendolo spesso..è infatti molto furbo e si diverte a far 'marcire' le maestre. Infine dovrei lasciare che mi insulti per delle buon mezz'ore standomene inerte nell'angolo dell'aula? E che educatrice sarei? Naturalmente ho provato sia con le buone che con le 'cattive', ma con questo ragazzo non funziona un atteggiamento che non sia meramente consenziente ed accudente,a quanto pare. Ho anche già parlato con la madre, per concordare una linea educativa comune ed ottenere un 'rimando' a casa quando non lavora o si comporta molto male. Le colleghe mi hanno però detto che non sono apprezzate le 'comunicazioni scuola-famiglia' sull'andamento didattico-educativo dell'alunno a scuola. Dunque? Dovrei fargli da ombra in un ambiente senza pretese educative? Non è assolutamente contenuto, non mi sembra ci sia collaborazione, non per lamentarmi ma... è così, è stato detto 'meglio tirare avanti così', si temono molto le sue reazioni. Sono anche già stata consigliata dalle stesse di 'prenderlo più con le buone', poi di 'farmi vedere più ferma' ed altro ancora, ma ho visto spalle girate quando mi sono messa davanti alla porta dell'aula perchè non uscisse. Non voglio giudicare, c'è molta stanchezza e posso capire, ma non sono disposta a 'tirare avanti così' considerando che l'alunno è sotto mia responsabilità. Attendo l'incontro con la Neuropsichiatria per fissare obiettivi e concordare strumenti/metodi concreti di lavoro quotidiano. Eventualmente andrò dal dirigente. Accettasi consigli. Grazie.
castello- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 23.10.13
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
.. intanto benvenuta!
unisco il tuo argomento a quello generale, dove potrai leggere tante altre testimonianze simili alle tue (e alle nostre, in generale): spero ti siano di aiuto; in caso contrario, se ci fai domande un pochino più circoscritte, portando esempi pratici, possiamo cercare di risponderti in modo più preciso, a presto, ciao!
unisco il tuo argomento a quello generale, dove potrai leggere tante altre testimonianze simili alle tue (e alle nostre, in generale): spero ti siano di aiuto; in caso contrario, se ci fai domande un pochino più circoscritte, portando esempi pratici, possiamo cercare di risponderti in modo più preciso, a presto, ciao!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Anch'io sto seguendo un alunno con disturbi comportamentali , frequenta il primo anno di un istituto professionale ,non riesce a stare in classe si rifiuta di seguire le lezioni , aggredisce gli insegnanti e i compagni sia verbalmente che fisicamente.....mi trovo in difficoltà non so più che strategia usare.Dalle Molle Francesca ha scritto:Salve a tutti, sono insegnante di sostegno della scuola primaria.
Quest'anno seguo un ragazzino con disturbo oppositivo-provocatorio e mi trovo in difficoltà. Non segue la lezione in classe, fatica a impegnarsi nelle attività che gli propongo individualmente fuori dalla classe, non svolge i compiti a casa, non porta i quaderni a scuola, dice di essere stanco, di non essere capace a eseguire le attività...
in realtà ha molte capacità e quando si impegna riesce bene.
Non riesco a trovare un "canale" di scambio e di comunicazione con lui e non so che atteggiamento assumere nei suoi confronti.
Qualcuno sa darmi qualche consiglio?
Grazie!!
Francesca
qualcuno sa darmi un consiglio? era seguito in un centro diurno da terapisti che non mi hanno dato nessun aiuto
Grazie:!:
leaangileri- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 27.09.13
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