organizzazione ore di sostegno

ciao,avrei bisogno di un'informazione.L'attività dell'insegnante di sostegno può essere svolta anche durante le ore di compresenza o è assolutamente vietato lavorare nelle ore di compresenza?

grazie

ciao non ho capito la domanda
compresenza con chi? assistente?

Io non svolgo le ore di sostegno durante le compresenze perchè in quelle ore le mie colleghe dividono la classe in piccoli gruppi e coinvolgono anche i bambini certificati che seguo...ma so di colleghe di sostegno che vanno anche durante le ore di compresenza...dipende dalle esigenze della classe...

Da me dipende dal pei del bambino: se segue una programmazione diversificata sono in classe anche se c'è la compresenza , se segue la programmazione di classe per obiettivi minimi no, in quanto , come Manuela, le colleghe coinvolgono gli alunni e li aiutano.

Per le compresenza con le assistenti : ne ho per il semplice fatto che il monte ore scolastico è di 30 ore alla settimana, io ne ho 9 con un alunno e l'assistente ne ha 24 , quindi è fisiologico che si creino delle compresenze.

Ma per "tutelare" tali ore in più dell'assistente e non fargliele togliere dall'ente d'ambito d'appartenenza, ho buttato giù un progetto di integrazione da svolgere in queste ore.

ragazzi, grazie a tutti x la risposta.siete preziosi!

effettivamente il bambino che seguo, segue una programmazione differenziata;io non ho problemi a lavorare nella compresenza xchè quando si vuole, si lavora; quelle poche volte in cui c'è ed.all'immagine,non impedisco certo al bimbo di lavorare.più che altro non vorrei che in corso d'anno ci fossero problemi x il fatto di capitare sulle compresenze,fatto non voluto da me (poichè avevo già realizzato un orario)ma spesso,come sapete, si è soggetti ai cambiamenti degli altri che non sempre coincidono con il bene del bambino. quindi la domanda è:posso stare sulla compresenza?

in che ordine di scuola lavori?
alla primaria non ci dovrebbero essere più ore di compresenza, dovute al decreto Gelmini. infatti da noi alcune insegnanti non hanno più le ore di compresenza , ma di disponibilità: praticamente non possono essere in classe in 2 , ma utilizzano queste ore per realizzare laboratori o progetti (portando fuori un piccolo gruppetto di bambini).

ragazzi, vi sottopongo una nuova questione x la quale spero di ricevere risposta:l'insegnante curriculare,che da sempre mette i bastoni tra le ruote nella mia attività di sostegno, mi manda un altro alunno quando sono a lavorare con il bambino; secondo voi è corretto, quando la mamma dell'altro alunno nn è stata informata di tale iniziativa, quando non è a conoscenza neanche il dirigente e soprattutto quando l'alunno in questione è stato sempre in classe a seguire normalmente la classe?

vorrei saxe da voi se ho qualche motivo per oppormi a tale situazione che mi impedisce di lavorare con e x il bambino che seguo e che soprattutto mi da l'idea di controllo su ciò che faccio.


aspetto una vostra risposta

grazie

Ciao lav, "mi manda". Quindi tu e il bambino che segui uscite dall'aula del gruppo-classe e andate a lavorare in un'altra aula? E' difficile valutare quando non si conoscono bene le dinamiche.
Io cercherei di viverla come una situazione propositiva e non di controllo. Il compagno di classe è sicuramente una risorsa (tutoring, modeling, ecc) ma il percorso deve essere pensato, programmato e concordato. Non può decidere all'ultimo minuto, a che pro? Non ci dici l'età del bambino e che disabilità ha, cooperative learning in classe no?

p.s. per il bene del bambino non riesci ad "avvicinarti" un pò alla collega curricolare?

ciao, grazie x la risposta;no, al curriculare non ci si può avvicinare,sebbene abbia provato 100000volte.non esiste alcun progetto o lavoro concordato;molto spesso mi trovo a vivere situazioni improvvisate in cui mi si dice all'ultimo minuto di andar fuori e mi viene inviato qualche altro bambino, senza che se ne siaparlato con nessuno (dirigente, famiglia,ecc)

ho bisogno di saxe se io ho diritto ad oppormi a ciò e a continuare il mio lavoro con il caso che seguo(viste le poche ore e visto che ci si lamenta sempre che non ci sono abbastanza ore)

Io credo di no perchè noi dovremmo essere di sostegno non solo al bambino ma all'intera classe... poi certo siamo noi le specializzate sul sostegno e quindi le ins. curricolari dovrebbero ascoltare le nostre proposte e favorirle ma purtroppo non è sempre così, anzi ...
L'ideale sarebbe trovare un punto di intesa (ho capito che è impossibile) con loro oppure rivolgersi al dirigente spiegando la situazione, ma anche li è molto, molto rischioso.
Lascio spazio a qualche altra collega ...

sei tu che devi decidere se andare fuori o no, in base alle attività che fai con il bambino che ti è stato assegnato! non te lo possono imporre le colleghe. e avete tutto il diritto di restarci, in classe. spiace per l'altro bambino ma se te ne è stato assegnato uno in particolare (per di più certificato) tu ti devi dedicare prevalentemente a lui. è vero che siamo insegnanti di classe ma questo concetto non deve essere estremizzato e andare a discapito dell'alunno che segui, che ha tutto il diritto di lavorare con te. e tu hai il dovere di lavorare con lui prima di tutto. si ricordano che siamo insegnanti di classe solo quando fa comodo e serve qualcuno che argini situazioni ingestibili... opponiti!

ciao ragazzi,

vi scrivo xchè ho bisogno di capire una cosa?
in un ambiente in cui è completamente assente la collaborazione, la condivisione, a chi spetta l'organizzazione delle pore di sostegno?
cioè se io ho tre ore, posso decidere come impiegare queste ore? cioè se fare italiano matematica o altro? o devo seguire x forza quello che si fa la giornata? non se si è capito ciò che intendo?

sta scritto da qualche parte che io debba dare lo stesso numero di ore in italiano e in matematica?

Ciao,

io le ore di sostegno , per quanto riguarda gli alunni che seguono la programmazione di classe con gli obiettivi minimi, le distribuisco tenendo conto delle maggiori difficoltà che presenta in alcune materie-
per farti capire meglio:

ho 13 ore con un bambino e lui presenta maggiori difficoltà nell'area linguistica, ho deciso di ripartire così le mie ore: 6 ore su italiano, 3 ore su matematica e 4 ore su storia e geografia.

Ne ho naturalmente parlato con i colleghi e chiesto a loro cosa ne pensavano , motivando le mie scelte.

Ciao, io ho modificato l'orario e di conseguenza il numero delle ore di alcune materie solo per il bambino che segue una programmazione individualizzato e/o differenziata, prima però ho dovuto discuterne con le colleghe curricolari e i genitori. Colleghe e genitori sono sempre stati d'accordo, altrimenti non so se avrei potuto. Non ho mai approfondito sinceramente.
Per i bambini che seguono la programmazione della classe le ore generalmente vengono distribuite tenendo in considerazine le difficoltà dell'alunno. Non puà decidere una solo ins. e non credo esistono normative a riguardo, sono aspetti troppo specifici.
Comunque ragionando gli orari e le attività vanno specificate nel PEI, questo viene compilato e firmato da tutte le colleghe, se una di loro non è d'accordo può anche rifiutarsi di firmarlo
Però lav...bell'ambientino ti è capitato!

MI SA TANTO CHE LA DOCENTE CURRICULARE VOGLIA LIBERARSI DI QUESTI RAGAZZINI, è UNA MIA SENSAZIONE! RERCHè NON PROPONI ATTIVITà DI GRUPPO? OPPURE INVITA LEI AD USCIRE CON I DUE RAGAZZINI DETTANDOGLI LE METODOLOGIE E STRATEGIE? RIMANI TU CON LA CLASSE!

Carissimi devo fare una relazione di una cartella,sull'integrazione tra socialità e apprendimento.Io pensavo di parlare della bambina che seguo tramite il pei che è un documento di socialità ed apprendimento che hanno come punto di riferimento il bambino.Voi cosa mi consigliate?Help!!!!!

ciao! nn capisco quale cartella devi relazionare?