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sostegno o non sostegno???
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sostegno o non sostegno???
Salve a tutti, sono una educatrice di asilo nido e vi chiedo gentilmente un parere su una questione che mi sta veramente a cuore.
Nell'ultimo anno ho intrapreso un percorso con un bambino di tre anni che presenta comportamenti molto particolari: si isola, fissa il vuoto, non riesce ad acquisire completamente le autonomie di base, rifiuta il contatto sociale con i compagni, spesso sembra non comprendere ciò che gli si dice, non parla ecc. Ho lavorato insieme ai genitori e alla neuropsichiatra. Con delicatezza ho fatto presente più volte la fatica a seguire questo bambino, considerato che ne abbiamo altri 21, e lui ha bisogno di stimolazione continua: se non è seguito individualmente si isola e rimane a fissare un muro (o a fare giochi ripetitivi), il chè non è accettabile visto che ritengo che questo bambino si meriti tutte le attenzioni individuali di cui a bisogno (che indubitabilmente sono molto maggiori rispetto agli altri bambini). Alla fine, dopo vari accertamenti, è uscita una diagnosi di ritardo mentale lieve e disturbo della comunicazione. La neuropsichiatra ha rilasciato una certificazione che consiglia di rimanere un ulteriore anno al nido (il bimbo in teoria dovrebbe andare alla materna) però SENZA SOSTEGNO. Ora io mi chiedo...ma come è possibile che consiglino un ulteriore anno al nido, rallentando il suo percorso, pur non richiedendo il sostegno? In pratica è una contraddizione in termini nel senso che: se tu ritieni che debba fermarsi al nido un anno in più rispetto agli altri, ammetti che il bambino abbia serie difficoltà ma nello stesso tempo come puoi pensare che possa essere seguito in modo adeguato se non prevedi il sostegno? Ho visto su internet che per formulare una diagnosi funzionale ci sono dei criteri diagnostici minimi e la neuropsichiatra dice che non rientra in questi criteri minimi...ma come può non rientrare nei criteri un ritardo mentale con disturbo della comunicazione? Il bambino ha comunque delle serie difficoltà che il rapporto numerico tra educatori e bambini non consente di seguire in maniera adeguata.
Vi chiedo pareri, esperienze ecc. in particolar modo rispetto a queste situazioni di bambini "al limite" tra normalità e patologia. Soprattutto, qualcuno sa qualcosa di questi criteri minimi per la diagnosi funzionale?
Grazie mille a tutti!!
Nell'ultimo anno ho intrapreso un percorso con un bambino di tre anni che presenta comportamenti molto particolari: si isola, fissa il vuoto, non riesce ad acquisire completamente le autonomie di base, rifiuta il contatto sociale con i compagni, spesso sembra non comprendere ciò che gli si dice, non parla ecc. Ho lavorato insieme ai genitori e alla neuropsichiatra. Con delicatezza ho fatto presente più volte la fatica a seguire questo bambino, considerato che ne abbiamo altri 21, e lui ha bisogno di stimolazione continua: se non è seguito individualmente si isola e rimane a fissare un muro (o a fare giochi ripetitivi), il chè non è accettabile visto che ritengo che questo bambino si meriti tutte le attenzioni individuali di cui a bisogno (che indubitabilmente sono molto maggiori rispetto agli altri bambini). Alla fine, dopo vari accertamenti, è uscita una diagnosi di ritardo mentale lieve e disturbo della comunicazione. La neuropsichiatra ha rilasciato una certificazione che consiglia di rimanere un ulteriore anno al nido (il bimbo in teoria dovrebbe andare alla materna) però SENZA SOSTEGNO. Ora io mi chiedo...ma come è possibile che consiglino un ulteriore anno al nido, rallentando il suo percorso, pur non richiedendo il sostegno? In pratica è una contraddizione in termini nel senso che: se tu ritieni che debba fermarsi al nido un anno in più rispetto agli altri, ammetti che il bambino abbia serie difficoltà ma nello stesso tempo come puoi pensare che possa essere seguito in modo adeguato se non prevedi il sostegno? Ho visto su internet che per formulare una diagnosi funzionale ci sono dei criteri diagnostici minimi e la neuropsichiatra dice che non rientra in questi criteri minimi...ma come può non rientrare nei criteri un ritardo mentale con disturbo della comunicazione? Il bambino ha comunque delle serie difficoltà che il rapporto numerico tra educatori e bambini non consente di seguire in maniera adeguata.
Vi chiedo pareri, esperienze ecc. in particolar modo rispetto a queste situazioni di bambini "al limite" tra normalità e patologia. Soprattutto, qualcuno sa qualcosa di questi criteri minimi per la diagnosi funzionale?
Grazie mille a tutti!!
^Educatrice^- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 27.05.11
Re: sostegno o non sostegno???
benvenuta nel Forum!
.. dai un'occhiata alla L. 104, in particolare art. 3 (soggetti aventi diritto)
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guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
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