Aiuto con bambino con ritardo mentale

Buongiorno a tutti, è da un po' che vi leggo e ho trovato spesso spunti interessanti per il mio lavoro come Educatore, ma per questo caso avrei proprio bisogno di un confronto un po' più diretto perché mi sta mettendo in difficoltà

Il bimbo (R.) che mi è stato assegnato è un bimbo di 9 anni, che frequenta la quarta elementare che mi è stato presentato come un bimbo con un ritardo mentale lieve/moderato (qi 67, 75 verbale e 64 performance) e difficoltà di integrazione delle competenze.
R. è un bambino che non ha particolari difficoltà con i compagni, è socievole, non disturba gli altri, sa giocare con gli altri bimbi anche se spesso ha un atteggiamento eccessivamente gregario, preferendo rimanere ai margini del gruppo. Per questi aspetti comunque non è particolarmente critico, quello che preoccupa gli insegnati sono le sue difficoltà nell'apprendimento, o meglio la totale assenza di impegno nel portare avanti qualsiasi attività. Qualsiasi situazione che lo mette in difficoltà infatti attiva rifiuto, aumenta le sue difficoltà di attenzione, l'atteggiamento rinunciatario, tende a spostare l'attenzione e la conversazione altrove, e se riportato sul compito risponde a caso (o comunque troppo al di sotto delle sue capacità).
Queste difficoltà si presentavano anche nelle attività che svolgeva con me l'anno scorso (attività di ripasso e approfondimento e apprendimento musicale, la tastiera in aula di sostegno). Anche se con molta pazienza e determinazione si era riusciti ad ottenere qualcosa (aveva ripetuto alla classe una piccola ricerca e fatto un piccolo saggio di pianola).
Quest'anno però le cose sembrano cambiate, tende ad essere estremamente rinunciatario in ogni cosa, vuole ripetere unicamente gli apprendimenti svolti l'anno scorso senza nessuna volontà di farne di nuovi e inoltre, quando lo si accontenta diventa estremamente arrogante, arrivando spesso ad offendermi.
Mi riesce molto difficile calibrare le attività sul suo livello, infatti si rifiuta di fare sia attività semplificate per il suo livello, sia attività più complesse (o meglio pretende di fare attività più difficili, per poi rinunciare dopo pochi minuti). Arrivando spesso a ridurre le ore in cui lo porto fuori dalla classe a qualcosa del tipo "tu lo sai fare questo? e si butta per terra".

Leggendo questo post mi rendo conto che oltre ad essere una richiesta di confronto è anche un po' uno sfogo del quale mi scuso . Mi chiedevo comunque, come gestireste voi una situazione del genere? Mi trovo un po' bloccato, perché se assumo un atteggiamento più severo il bambino tende si a seguire quello che gli si dice ma a farlo in modo estremamente passivo, se invece gli si lascia più spazio si comporta in modo arrogante e dispersivo.

Grazie a chi risponderà

Benvenuto nel forum, Amedeo!

.. la famiglia cosa dice del bambino? e gli operatori che lo seguono? come si comporta a casa? mostra gli stessi atteggiamenti provocatori? e con l'insegnante di sostegno?

.. forse nel bambino alcuni aspetti problematici, soprattutto quelli relazionali, mi par di capire, possono essersi amplificati nel tempo? anche a causa di una sua sempre maggiore consapevolezza, che cresce con l'età?

.. avete provato con le strategie di intervento quali il premiarlo (rinforzo positivo), se esegue in modo adeguato o piccole punizioni (rinforzo negativo), quando il suo comportamento diventa inaccettabile? prova anche ad 'ignorare' (estinzione), con fermezza e convinzione, certi suoi comportamenti provocatori.. tutto ciò solitamente funziona, con risultati però a medio/lungo termine.. ci vuole pazienza, non aspettandosi tutto e subito, come si dice..
..anche se ci segui da un po', come hai scritto, ti indico la sezione del forum che tratta questi argomenti:
https://sostegno.forumattivo.com/f35-strategie-di-intervento

..per tutto il resto ci trovi qui, per qualunque cosa.. tienici informati, ciao!!