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Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
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S.O.S SOSTEGNO :: IN CLASSE HO UN BAMBINO CHE... :: ALUNNO con SINDROME DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA'
Pagina 1 di 7
Pagina 1 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
salve a tutti. seguo un b/o al quale è stata diagnosticata questa sindrome e sono alla ricerca di indicazioni pratiche o specifici percorsi educativi su come affrontare le crisi di opposizione che spesso il piccolo manifesta soprattutto quando lavora con ins. che, diciamo così, hanno poca autorevolezza. è inserito in una classe seconda grazie per la disponibilità.
Ultima modifica di Maestra Gabriella il Lun Ott 22, 2012 4:31 am - modificato 3 volte. (Motivazione : ampliato titolo)
diana rossi- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 15.12.08
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
ciao diana! non ho le risposte ma solo altri dubbi. Quindi mi associo alla tua richiesta. Seguo un bambino che ha un forte atteggiamento oppositivo e provocatorio, con violenza verbale e, a volte, fisica. Qualsiasi consiglio è gradito
maestramartina- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Buongiorno a tutti.
Di bambini con queste caratteristiche, nei nostri centri ne seguiamo diversi. Il discorso generale sarebbe troppo troppo lungo per restringerlo significativamente in uno spazio risposta di discussione nel forum, per cui, rinviando ad altra sede ed altra occasione la disamina di dettagli riguardanti cause e terapie, in questa circostanza mi limito a restare nel tema "ricerche di indicazioni pratiche", raccontando che, per quanto concerne i rapporti con la scuola, i risultati migliori riusciamo ad ottenerli quando si instaura un rapporto di stretta collaborazione tra le nostre terapiste ed il personale della scuola. Intendo dire che con una periodicità non saltuaria, le operatrici dei nostri centri che hanno in trattamento il bambino, e le insegnanti di base, le insegnanti di sostegno, le altre figure preposte all'assistenza del bambino in ambito scolastico, si incontrano sia in stanza di terapia sia in classe (in pratica, ci scambiamo le visite), e visionano insieme il bambino discutendo su come stanno lavorando e come continuare a portare avanti insieme un percorso comune ed integrato.
La formula è valida, però devo dire sinceramente che, presupposta la notra piena apertura e disponibilità alla collaborazione, la realizzazione fallisce nei casi in cui incontriamo scuole (cioè personale delle scuole) non collaboranti, chiuse e non disponibili al confronto. In questi casi non possiamo fare nulla, non potendo -nè volendo- certo costringere nessuno a collaborare. Concludo segnalando che negli ormai tanti anni di lavoro di questo tipo in diverse città italiane (sud, centro, nord), abbiamo incontrato quelli che definirei i "partiti trasversali" degli operatori della scuola di buona volontà, alta professionalità, e grande disponibilità (indipendentemente da collocazione geografica e livello socioculturale della zona) e degli operatori della scuola menefreghisti, poco o nulla motivati, arroganti, ignoranti e presuntuosi (indipendentemente da collocazione geografica e livello socioculturale della zona). Nulla di nuovo sotto il sole, potremmo dire, visto che in tutte le categorie si trovano gli uni e gli altri. Beh, allora cerchiamo di riconoscerci e di intenderci tra "uni" o "altri" ;-)
Massimo Borghese
Di bambini con queste caratteristiche, nei nostri centri ne seguiamo diversi. Il discorso generale sarebbe troppo troppo lungo per restringerlo significativamente in uno spazio risposta di discussione nel forum, per cui, rinviando ad altra sede ed altra occasione la disamina di dettagli riguardanti cause e terapie, in questa circostanza mi limito a restare nel tema "ricerche di indicazioni pratiche", raccontando che, per quanto concerne i rapporti con la scuola, i risultati migliori riusciamo ad ottenerli quando si instaura un rapporto di stretta collaborazione tra le nostre terapiste ed il personale della scuola. Intendo dire che con una periodicità non saltuaria, le operatrici dei nostri centri che hanno in trattamento il bambino, e le insegnanti di base, le insegnanti di sostegno, le altre figure preposte all'assistenza del bambino in ambito scolastico, si incontrano sia in stanza di terapia sia in classe (in pratica, ci scambiamo le visite), e visionano insieme il bambino discutendo su come stanno lavorando e come continuare a portare avanti insieme un percorso comune ed integrato.
La formula è valida, però devo dire sinceramente che, presupposta la notra piena apertura e disponibilità alla collaborazione, la realizzazione fallisce nei casi in cui incontriamo scuole (cioè personale delle scuole) non collaboranti, chiuse e non disponibili al confronto. In questi casi non possiamo fare nulla, non potendo -nè volendo- certo costringere nessuno a collaborare. Concludo segnalando che negli ormai tanti anni di lavoro di questo tipo in diverse città italiane (sud, centro, nord), abbiamo incontrato quelli che definirei i "partiti trasversali" degli operatori della scuola di buona volontà, alta professionalità, e grande disponibilità (indipendentemente da collocazione geografica e livello socioculturale della zona) e degli operatori della scuola menefreghisti, poco o nulla motivati, arroganti, ignoranti e presuntuosi (indipendentemente da collocazione geografica e livello socioculturale della zona). Nulla di nuovo sotto il sole, potremmo dire, visto che in tutte le categorie si trovano gli uni e gli altri. Beh, allora cerchiamo di riconoscerci e di intenderci tra "uni" o "altri" ;-)
Massimo Borghese
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Sono in quinta elementare; sono insegnante prevalente e dalla seconda, quando mi è stata affidata la classe, ho un bambino con tale disturbo.
Sinceramente non è stato e non è per nulla facile convivere con un alunno che ha una problematica così complessa, nè per l'insegnante, nè per l'alunno.
La grande sinergia con l'ins di sostegno mi/ci ha permesso di arrivare alla fine (quasi) del ciclo scolastico senza impazzire, ma è stata ed è davvero duro arrivare a fine giornata.
In seconda pensavamo che non saremmo mai riuscite ad arrivare neppure a fine anno, ma in qualche modo il tempo è passato.
Si è trattato delll'anno peggiore, con un bambino totalmente fuori controllo che si accaniva quotidianamente e violentemente su persone e cose.
Aiutati (per modo di dire) dai terapisti e dalla famiglia (che però secondo noi non è mai stata veramente in accordo con i docenti) abbiamo inventato di tutto per mettere in atto tutte le strategie che potevano aiutarci/aiutarlo a prevenire gli atti violenti ed offrire parallelamente il servizio di insegnamento.
Alla fine dell'anno, a seguito di molte nostre lamentele sul disservizio, ma anche sull'impossibilità di insegnare "anche" alla classe, i terapisti hanno avviato una cura anche farmaceutica (anche se la famiglia non pareva favorevole)... e le cose pian piano, anche se saltuariamente, sono andate meglio.
Sinceramente non è stato e non è per nulla facile convivere con un alunno che ha una problematica così complessa, nè per l'insegnante, nè per l'alunno.
La grande sinergia con l'ins di sostegno mi/ci ha permesso di arrivare alla fine (quasi) del ciclo scolastico senza impazzire, ma è stata ed è davvero duro arrivare a fine giornata.
In seconda pensavamo che non saremmo mai riuscite ad arrivare neppure a fine anno, ma in qualche modo il tempo è passato.
Si è trattato delll'anno peggiore, con un bambino totalmente fuori controllo che si accaniva quotidianamente e violentemente su persone e cose.
Aiutati (per modo di dire) dai terapisti e dalla famiglia (che però secondo noi non è mai stata veramente in accordo con i docenti) abbiamo inventato di tutto per mettere in atto tutte le strategie che potevano aiutarci/aiutarlo a prevenire gli atti violenti ed offrire parallelamente il servizio di insegnamento.
Alla fine dell'anno, a seguito di molte nostre lamentele sul disservizio, ma anche sull'impossibilità di insegnare "anche" alla classe, i terapisti hanno avviato una cura anche farmaceutica (anche se la famiglia non pareva favorevole)... e le cose pian piano, anche se saltuariamente, sono andate meglio.
patbolza- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 01.11.09
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Nella sezione in cui seguo una bambina con ritardo mentale è presente un altro bambino certificato non seguito da me. Però cerco di dare il mio contributo, di aiutarlo....uno dei suoi problemi è l'opposizione verso gli altri, adulti ebambini. L'autorevolezza (che forse non trova in tutti gli insegnanti) è importante ma anch'io speravo in indicazioni pratiche. dottor Borghese, al di là dei rapporti tra scuole e centri sanitari, potrebbe darcene?
chica- Advanced Member
- Numero di messaggi : 143
Data d'iscrizione : 17.05.09
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
salve atutti....anche io seguo da 2 anni un bambino con qesto disturbo...sono arrivata nella sua classe in quarta e ho trovato colleghe stressatissime....all'inizio ero molto spaventata perkè lui metteva in atto comportamenti aggrssivi verbali e fisici verso compagni e adulti rovesciando arredi e mettendosi in pericolo. premetto subito che nn esiste una formula giusta ma si va x tentativi xkè la regola è l'imprevedibilità.
Ho innanzi tutto guadagnato faticosamente la stima del bambino ascoltandolo e facendomi raccontare quello che voleva (spesso bugie) x farlo sentire a suo agio in 2 anni posso dire di aver raggiunto questo scopo, ora basta uno sguardo x farlo smettere, naturalmente nn sempre funziona, ma sono una persona di riferimento. Non ho mai ceduto alle sue provocazioni, tengo a fatica la calma e alcune volte lo devo contenere fisicamente. Cerco di prevenire i suoi comportamenti problema proponendo RINFORZI x portare a termine qualsiasi attività propongo un premio alla fine del lavoro che può essere un'attività piacevole x il bambino, al mio piace il pc, gli origami, il disegno, creare. Mi invento di tutto pur di piegarlo a seguire regole e attività. Non raccolgo le sue provocazioni, MAI, lo rispetto e nn lo umilio (come invece fanno alcune colleghe). Non ho una famiglia collaborativa quindi tutto quello che faccio lo faccio a scuola con fatica.
Credo che con questo tipo di disabilità ognuno deve trovare la formula giusta puntando ad una scuola piacevole x il bambino che spesso si trova a disagio x tutto il tempo scuola.
ciao
Ho innanzi tutto guadagnato faticosamente la stima del bambino ascoltandolo e facendomi raccontare quello che voleva (spesso bugie) x farlo sentire a suo agio in 2 anni posso dire di aver raggiunto questo scopo, ora basta uno sguardo x farlo smettere, naturalmente nn sempre funziona, ma sono una persona di riferimento. Non ho mai ceduto alle sue provocazioni, tengo a fatica la calma e alcune volte lo devo contenere fisicamente. Cerco di prevenire i suoi comportamenti problema proponendo RINFORZI x portare a termine qualsiasi attività propongo un premio alla fine del lavoro che può essere un'attività piacevole x il bambino, al mio piace il pc, gli origami, il disegno, creare. Mi invento di tutto pur di piegarlo a seguire regole e attività. Non raccolgo le sue provocazioni, MAI, lo rispetto e nn lo umilio (come invece fanno alcune colleghe). Non ho una famiglia collaborativa quindi tutto quello che faccio lo faccio a scuola con fatica.
Credo che con questo tipo di disabilità ognuno deve trovare la formula giusta puntando ad una scuola piacevole x il bambino che spesso si trova a disagio x tutto il tempo scuola.
ciao
cris- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 12.09.09
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Si chiedono strategie ed attività pratiche da far svolgere loro.
d.benegiamo- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
TESI Dott.ssa Simona Aragona
IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO
Indice
Introduzione 5
Capitolo 1 8
Il Disturbo Oppositivo Provocatorio: caratteristiche e percorsi di sviluppo 8
1.1 - I bambini provocatori 9
1.1.1 - L’ingresso a scuola 11
1.1.2 - Il rapporto con i coetanei 14
1.1.3 – Il soggetto oppositivo allo specchio: mancanza di autostima 15
1.2 - Decorso 17
1.2.1 - Modello di Patterson 19
Capitolo 2 24
Eziologia del DOP: le ipotesi più accreditate 24
2.1 - Ipotesi normative: l’apprendimento sociale 25
2.1.1 - Dove avviene l’apprendimento sociale? 26
2.1.2 - L’aggressività “premiata” 28
2.2 - Ipotesi causali: le spiegazioni fisiologiche 30
2.2.1 - Obesità cronica e problemi psichici 31
2.2.2 - I meccanismi che controllano le emozioni 33
2.3 - Disturbi che riflettono problematiche ambientali 35
2.3.1 - Quando la colpa è dei genitori: divorzio ed errori educativi 38
3
2.3.2 - Gli effetti dell’incoerenza educativa 40
2.3.3 - La deprivazione infantile 44
2.4 - Aggressività come richiesta di attenzione e amore 47
Capitolo 3 49
Disturbi associati: commorbilità e diagnosi differenziale 49
3.1 - Disturbo della Condotta 51
3.1.1 - Le sintomatologie del DC 53
3.1.2 - Patogenesi 55
3.2 – Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività 60
3.2.1 - Le sintomatologie del DDAI 61
3.2.2 - Come combattere il DDAI: interventi terapeutici 65
Capitolo 4 69
DOP e Bullismo: problematiche infantili a confronto 69
4.1 - I ruoli 73
4.1.2 - Bambini provocatori: bulli o vittime? 74
4.1.3 - Le vittime-provocatrici 76
4.2 - Modelli genitoriali e dinamiche familiari 79
4.2.1 - Le famiglie dei bulli-vittime: rapporti conflittuali e metodi educativi
incoerenti 81
4.3 - Il sottile confine che separa il Bullismo dal Disturbo Oppositivo
Provocatorio 82
Capitolo 5 85
4
Diagnosi e Terapia: strumenti per la valutazione e strategie per l’intervento 85
5.1 - Strumenti per la valutazione dei comportamenti problematici 86
5.1.1 - Scala di valutazione dei comportamenti dirompenti 86
5.1.2 - Strengths and Difficulties Questionnaire 89
5.1.3 - Test dei problemi comportamentali ed emozionali 91
5.1.4 - Test delle relazioni interpersonali 93
5.2 - Interventi terapeutici: il Parent Training 95
5.3 - Gli interventi rivolti al bambino: la terapia comportamentale 97
5.3.1 - Modificare il comportamento intervenendo sulle conseguenze:
punizioni e rinforzi 99
5.3.2 - Un programma per modificare il comportamento: il Sistema a punti
strutturato 101
5.4 - La terapia razionale-emotiva 103
5.5 - Il lavoro cooperativo 105
Conclusioni 108
Appendice 109
Strumenti di valutazione per i problemi comportamentali 109
Bibliografia 119
Bibliografia web 123
http://www.cslogos.it/uploads/File/Disturbo%20Oppositivo%20Provocatorio.pdf
IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO
Indice
Introduzione 5
Capitolo 1 8
Il Disturbo Oppositivo Provocatorio: caratteristiche e percorsi di sviluppo 8
1.1 - I bambini provocatori 9
1.1.1 - L’ingresso a scuola 11
1.1.2 - Il rapporto con i coetanei 14
1.1.3 – Il soggetto oppositivo allo specchio: mancanza di autostima 15
1.2 - Decorso 17
1.2.1 - Modello di Patterson 19
Capitolo 2 24
Eziologia del DOP: le ipotesi più accreditate 24
2.1 - Ipotesi normative: l’apprendimento sociale 25
2.1.1 - Dove avviene l’apprendimento sociale? 26
2.1.2 - L’aggressività “premiata” 28
2.2 - Ipotesi causali: le spiegazioni fisiologiche 30
2.2.1 - Obesità cronica e problemi psichici 31
2.2.2 - I meccanismi che controllano le emozioni 33
2.3 - Disturbi che riflettono problematiche ambientali 35
2.3.1 - Quando la colpa è dei genitori: divorzio ed errori educativi 38
3
2.3.2 - Gli effetti dell’incoerenza educativa 40
2.3.3 - La deprivazione infantile 44
2.4 - Aggressività come richiesta di attenzione e amore 47
Capitolo 3 49
Disturbi associati: commorbilità e diagnosi differenziale 49
3.1 - Disturbo della Condotta 51
3.1.1 - Le sintomatologie del DC 53
3.1.2 - Patogenesi 55
3.2 – Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività 60
3.2.1 - Le sintomatologie del DDAI 61
3.2.2 - Come combattere il DDAI: interventi terapeutici 65
Capitolo 4 69
DOP e Bullismo: problematiche infantili a confronto 69
4.1 - I ruoli 73
4.1.2 - Bambini provocatori: bulli o vittime? 74
4.1.3 - Le vittime-provocatrici 76
4.2 - Modelli genitoriali e dinamiche familiari 79
4.2.1 - Le famiglie dei bulli-vittime: rapporti conflittuali e metodi educativi
incoerenti 81
4.3 - Il sottile confine che separa il Bullismo dal Disturbo Oppositivo
Provocatorio 82
Capitolo 5 85
4
Diagnosi e Terapia: strumenti per la valutazione e strategie per l’intervento 85
5.1 - Strumenti per la valutazione dei comportamenti problematici 86
5.1.1 - Scala di valutazione dei comportamenti dirompenti 86
5.1.2 - Strengths and Difficulties Questionnaire 89
5.1.3 - Test dei problemi comportamentali ed emozionali 91
5.1.4 - Test delle relazioni interpersonali 93
5.2 - Interventi terapeutici: il Parent Training 95
5.3 - Gli interventi rivolti al bambino: la terapia comportamentale 97
5.3.1 - Modificare il comportamento intervenendo sulle conseguenze:
punizioni e rinforzi 99
5.3.2 - Un programma per modificare il comportamento: il Sistema a punti
strutturato 101
5.4 - La terapia razionale-emotiva 103
5.5 - Il lavoro cooperativo 105
Conclusioni 108
Appendice 109
Strumenti di valutazione per i problemi comportamentali 109
Bibliografia 119
Bibliografia web 123
http://www.cslogos.it/uploads/File/Disturbo%20Oppositivo%20Provocatorio.pdf
richiesta di informazioni - comportamento oppositivo-provocatorio
Salve a tutti, sono insegnante di sostegno della scuola primaria.
Quest'anno seguo un ragazzino con disturbo oppositivo-provocatorio e mi trovo in difficoltà. Non segue la lezione in classe, fatica a impegnarsi nelle attività che gli propongo individualmente fuori dalla classe, non svolge i compiti a casa, non porta i quaderni a scuola, dice di essere stanco, di non essere capace a eseguire le attività...
in realtà ha molte capacità e quando si impegna riesce bene.
Non riesco a trovare un "canale" di scambio e di comunicazione con lui e non so che atteggiamento assumere nei suoi confronti.
Qualcuno sa darmi qualche consiglio?
Grazie!!
Francesca
Quest'anno seguo un ragazzino con disturbo oppositivo-provocatorio e mi trovo in difficoltà. Non segue la lezione in classe, fatica a impegnarsi nelle attività che gli propongo individualmente fuori dalla classe, non svolge i compiti a casa, non porta i quaderni a scuola, dice di essere stanco, di non essere capace a eseguire le attività...
in realtà ha molte capacità e quando si impegna riesce bene.
Non riesco a trovare un "canale" di scambio e di comunicazione con lui e non so che atteggiamento assumere nei suoi confronti.
Qualcuno sa darmi qualche consiglio?
Grazie!!
Francesca
Dalle Molle Francesca- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 19.09.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Dalle Molle Francesca ha scritto:Salve a tutti, sono insegnante di sostegno della scuola primaria.
Quest'anno seguo un ragazzino con disturbo oppositivo-provocatorio ..
..ciao Francesca, penso che tu possa trovare tante risposte alle tue incertezze nel post precedente al tuo, quello indicato dalla Maestra Gabriella..
Penso che sia indispensabile, per prima cosa, documentarsi sui nuovi casi che si prendono, specie se non se ne ha esperienza diretta, prendere informazioni, osservare, cercare di stabilire una relazione di comunicazione con l'alunno; solo successivamente ci si deve preoccupare delle attività da svolgere, dei compiti a casa, del materiale, ecc..
Questi alunni 'ai limiti', diciamo così, sono intelligenti e recettivi: soffrono della loro condizione 'in primis', sembrano 'dilaniati' al loro interno, tra quello che sono e quello che vorrebbero e potrebbero essere se.. necessitano di tutta la nostra comprensione e presenza..
Penso che la cosa migliore sia non forzarlo, al momento, su niente che gli può causare disagio e chiusura: cerca di investire il tuo tempo con lui oltre che come ti suggerivo sopra, anche con una 'didattica speciale', evitandogli ulteriori stress (da prestazione scolastica) e quindi attraverso il gioco, ampi spazi di relax, attività motoria, il dialogo, favorendo quelle attività (anche pratiche), che possono maggiormente stimolarlo verso situazioni recettivo-affettive positive..gradualmente potrà così riuscire a percepirti come una persona sulla quale può contare e a cui far riferimento nei momenti di difficoltà.. che età ha il tuo alunno e che classe frequenta?
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Salve, anch'io seguo un bambino con ritardo mentale che mette in atto tanti atteggiamenti oppositivi - provocatori per non svolgere le attività richieste. Rompe le gommme, le punte delle matite, a volte cerca di colpirmi fisicamente, si rotola per terra e dice tantissime parolacce di tutti i tipi( imparare non so dove). Inolte ha un livello di attenzione molto basso. Questo bambino è molto seguito e controllato dai genitori a livello didattico e non vogliono che svolga attività fuori dalla classe individualizzate. Come posso fare per trovare anche una collaborazione a livello comportamentale?
eula- Nuovo member
- Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Rispondo a laterbuk:
il ragazzino che io seguo frequenta la 5 elementare, ha 10 anni.
GRAZIE!
il ragazzino che io seguo frequenta la 5 elementare, ha 10 anni.
GRAZIE!
Dalle Molle Francesca- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 19.09.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Dalle Molle Francesca ha scritto:Rispondo a laterbuk:
il ragazzino che io seguo frequenta la 5 elementare, ha 10 anni.
GRAZIE!
.. prego Francesca, sono contenta se ti sono stata d'aiuto..
.. per quanto riguarda il tuo alunno, tieni presente che avendo 10 anni è già un ragazzino, avrà consolidato abitudini e comportamenti: dovendolo seguire per solo un anno, preoccupati soprattutto della sua serenità, come ti dicevo prima, senza esigere troppo soprattutto da te stessa...
Buon lavoro e se hai bisogno, siamo qui!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Salve a tutte,
sono nuova del forum, insegno in una scuola primaria e avrei bisogno di consigli con un bambino veramente difficile da gestire. Leggendo i vostri messaggi mi sembra di poterlo definire disturbo oppositivo provocatorio, ma devo pur ammettere che da molti più problemi a me che alla mia collega. Il fatto è che manifesta aggressioni fisiche e verbali, fa male ai compagni, rompe oggetti, manifesta rifiuto nei miei confronti. Probabilmete sbaglio qualcosa con lui, e questo gli crea ansia che manifesta con eccessi di aggressività. E'che se fa male a qualcuno devo sgridarlo, questo lo infastidisce e per assurdo continua a farlo. Forse quello che dico è assurdo , ma se qualcuno potesse darmi delle dritte da utilizzare...vi ringrazio tutti in anticipo,
ciao
carola
sono nuova del forum, insegno in una scuola primaria e avrei bisogno di consigli con un bambino veramente difficile da gestire. Leggendo i vostri messaggi mi sembra di poterlo definire disturbo oppositivo provocatorio, ma devo pur ammettere che da molti più problemi a me che alla mia collega. Il fatto è che manifesta aggressioni fisiche e verbali, fa male ai compagni, rompe oggetti, manifesta rifiuto nei miei confronti. Probabilmete sbaglio qualcosa con lui, e questo gli crea ansia che manifesta con eccessi di aggressività. E'che se fa male a qualcuno devo sgridarlo, questo lo infastidisce e per assurdo continua a farlo. Forse quello che dico è assurdo , ma se qualcuno potesse darmi delle dritte da utilizzare...vi ringrazio tutti in anticipo,
ciao
carola
charlie- Member
- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 04.11.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
.. ciao Carola e benvenuta tra noi!!
.. il tuo non sarà un compito facile, pertanto ti faccio i nostri in bocca al lupo!! porta pazienza e prenditi il tempo per acquisire una graduale accettazione reciproca.. che età ha l'alunno che segui? c'è una diagnosi precisa? la diagnosi non la devi 'immaginare' tu: ci deve essere tutta la documentazione inerente il caso, conservata in Direzione ed è tuo diritto consultarla e segnarti tutti i riferimenti necessari per il tuo lavoro, notizie psico-pedagogiche, interventi didattici pregressi, obiettivi per quest'anno, relazioni ecc... insieme alle tue osservazioni iniziali, che registrerai per iscritto, per non dimenticarle e che andranno a costruire, in seguito, il progetto educativo-didattico per questo anno scolastico (PEI).
Non fermarti, quindi, a dare un peso eccessivo ad un singolo episodio di aggressività (anche se ripetuto), ma cerca di valutarlo in un più generale contesto educativo, che comprende tanti elementi, soprattutto valutare che quell'episodio è espressione della sua problematica relazionale e comunicativa e che, in questi casi, sgridare, per esempio, serve a poco..al contrario, può essere molto più efficace 'ignorare' (è anche questa una strategia!) https://sostegno.forumattivo.com/controllo-del-comportamento-f37/estinzione-t598.htm
Leggi in particolare questi topic, che riguardano soprattutto i problemi a livello comportamentale:
https://sostegno.forumattivo.com/controllo-del-comportamento-f37/
..e poi ci risentiamo, con più calma, a presto, ciao!!
.. il tuo non sarà un compito facile, pertanto ti faccio i nostri in bocca al lupo!! porta pazienza e prenditi il tempo per acquisire una graduale accettazione reciproca.. che età ha l'alunno che segui? c'è una diagnosi precisa? la diagnosi non la devi 'immaginare' tu: ci deve essere tutta la documentazione inerente il caso, conservata in Direzione ed è tuo diritto consultarla e segnarti tutti i riferimenti necessari per il tuo lavoro, notizie psico-pedagogiche, interventi didattici pregressi, obiettivi per quest'anno, relazioni ecc... insieme alle tue osservazioni iniziali, che registrerai per iscritto, per non dimenticarle e che andranno a costruire, in seguito, il progetto educativo-didattico per questo anno scolastico (PEI).
Non fermarti, quindi, a dare un peso eccessivo ad un singolo episodio di aggressività (anche se ripetuto), ma cerca di valutarlo in un più generale contesto educativo, che comprende tanti elementi, soprattutto valutare che quell'episodio è espressione della sua problematica relazionale e comunicativa e che, in questi casi, sgridare, per esempio, serve a poco..al contrario, può essere molto più efficace 'ignorare' (è anche questa una strategia!) https://sostegno.forumattivo.com/controllo-del-comportamento-f37/estinzione-t598.htm
Leggi in particolare questi topic, che riguardano soprattutto i problemi a livello comportamentale:
https://sostegno.forumattivo.com/controllo-del-comportamento-f37/
..e poi ci risentiamo, con più calma, a presto, ciao!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Ciao e grazie della risposta,
il bambino ha 7 anni,classe seconda. Non ha nessuna certificazione ma martedì prossimo inizierà un percorso dallo psichiatra infantile.
Era un bambino segnalato già dalla scuola dell'infanzia per aver manifestato comportamenti di forte agitazione. Mi rendo conto che ignorando il comportamento negativo la situazione migliora ma la mia paura è che lanciando matite, astucci, gomme e righelli possa prendere un compagno in un occhio e fargli male. Sai i genitori già cominciano a lamentarsi e questa è una vera seccatura. In ogni modo mi impegno a considerare il suo comportamento come la manifestazione di un disagio e per queto farò il mio meglio per aiutarlo. Appena saprò qualcosa di più concreto mi farò sentire nel frattempo do un'occhiata ai link che hai postato,
grazie ancora e buon week end
Carola
il bambino ha 7 anni,classe seconda. Non ha nessuna certificazione ma martedì prossimo inizierà un percorso dallo psichiatra infantile.
Era un bambino segnalato già dalla scuola dell'infanzia per aver manifestato comportamenti di forte agitazione. Mi rendo conto che ignorando il comportamento negativo la situazione migliora ma la mia paura è che lanciando matite, astucci, gomme e righelli possa prendere un compagno in un occhio e fargli male. Sai i genitori già cominciano a lamentarsi e questa è una vera seccatura. In ogni modo mi impegno a considerare il suo comportamento come la manifestazione di un disagio e per queto farò il mio meglio per aiutarlo. Appena saprò qualcosa di più concreto mi farò sentire nel frattempo do un'occhiata ai link che hai postato,
grazie ancora e buon week end
Carola
charlie- Member
- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 04.11.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
.. ovviamente togli di mezzo tutto quanto può essere pericoloso, almeno per ora; purtroppo si fa così, in questi casi, e lo amministri tu!charlie ha scritto:... ma la mia paura è che lanciando matite, astucci, gomme e righelli possa prendere un compagno in un occhio e fargli male. Sai i genitori già cominciano a lamentarsi e questa è una vera seccatura. ....
grazie ancora e buon week end
Carola
.. buon we anche a te, ciao cara!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Ciao Carola!E' difficile gestire questi bambini..ti capisco ci sono passata anche io.E se i genitori non collaborano diventa insostenibile la situazione!Se ho ben capito sei subentrata quest'anno su questo bimbo!Hai provato a parlare con l'insegnante che aveva l'anno scorso?Magari leggendo il pei o la verifica finale potresti scorgere qualche suggerimento del metodo che usava l'insegnante che ti ha preceduto.E gli insegnanti di classe?
In bocca al lupo, Dany.
In bocca al lupo, Dany.
tatadany77- Member
- Numero di messaggi : 34
Data d'iscrizione : 22.02.09
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
Ciao Dany,
in realtà questo bambino ce l'ho dalla prima. L'anno scorso era iniziato male, poi abbiamo fatto un progetto sulle regole molto specifico, diretto da psicologi dell'università di Parma e devo dire che a fine anno era quasi perfetto. Aveva capito e rispettava le regole stabilite. Adessso siamo punto e a capo, col problema che ha un anno di più, è agitato più del solito, non rispetta le regole. Mi deprime il fatto che manifesta maggiore irrequietezza con me che con la mia collega, e questo anzi che rendermi più combattiva mi butta un pò giù, anche perchè non so da che parte ricominciare. Da domani il bambino inizierà un percorso dal np e spero che qualcosa succeda, ma sono francamente un pò dubbiosa.
Sai i bambini sono tanti e ho paura che possa incidere malamente sul clima generale della classe.
ciao
carola
in realtà questo bambino ce l'ho dalla prima. L'anno scorso era iniziato male, poi abbiamo fatto un progetto sulle regole molto specifico, diretto da psicologi dell'università di Parma e devo dire che a fine anno era quasi perfetto. Aveva capito e rispettava le regole stabilite. Adessso siamo punto e a capo, col problema che ha un anno di più, è agitato più del solito, non rispetta le regole. Mi deprime il fatto che manifesta maggiore irrequietezza con me che con la mia collega, e questo anzi che rendermi più combattiva mi butta un pò giù, anche perchè non so da che parte ricominciare. Da domani il bambino inizierà un percorso dal np e spero che qualcosa succeda, ma sono francamente un pò dubbiosa.
Sai i bambini sono tanti e ho paura che possa incidere malamente sul clima generale della classe.
ciao
carola
charlie- Member
- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 04.11.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
charlie ha scritto:Ciao Dany,
in realtà questo bambino ce l'ho dalla prima. L'anno scorso era iniziato male, poi abbiamo fatto un progetto sulle regole molto specifico, diretto da psicologi dell'università di Parma e devo dire che a fine anno era quasi perfetto. Aveva capito e rispettava le regole stabilite. Adessso siamo punto e a capo, col problema che ha un anno di più, è agitato più del solito, non rispetta le regole. Mi deprime il fatto che manifesta maggiore irrequietezza con me che con la mia collega, e questo anzi che rendermi più combattiva mi butta un pò giù, anche perchè non so da che parte ricominciare. Da domani il bambino inizierà un percorso dal np e spero che qualcosa succeda, ma sono francamente un pò dubbiosa.
Sai i bambini sono tanti e ho paura che possa incidere malamente sul clima generale della classe.
ciao
carola
Non ti abbattere ... nel nostro lavoro , purtroppo è così, i progressi, i regressi ci sono, i tempi sono dilatati e potrei continuare all'infinito. Ma è dal lavoro fatto l'anno scorso e dai miglioramenti che avete ottenuto che devi trarre la forza : ci sono stati dei miglioramenti l'anno scorso ? allora significa che è un bambino con cui si può lavorare ed ottenere delle soddisfazioni.
Ti abbraccio.
P.S. vorresti parlarci del programma che hai attuato assieme all'Università ?
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
P.S. vorresti parlarci del programma che hai attuato assieme all'Università ?
Si tratta di un progetto basato sull'apprendimento delle regole.
E' suddiviso in due fasi, prima fase: osservazione sistematica di una tesista in classe, per segnalare e numerare i fattori di disturbo più importanti. Segue una fase di passaggio che vede la realizzazione di una fiaba di sfondo (fatta dalle maestre), l'arrivo in classe di una fata, e la firma di un contratto da parte dei bambini e delle insegnanti. Dopo di che si parte col progetto vero e proprio, cartellone grande delle regole stabilite, cartellone mensile per token economy. Veniva osservato quante volte ogni bambino si alzava con o senza permesso. Senza permesso potevano essere non più di due volte per prendere il tocken.
Devo dire che in effetti ha funzionato anche se non subito. Le regole le ripetevo ogni giorno come se fosse la prima volta. Abbastanza stancante soprattutto la consegna dei tockens poichè ti prende non meno di 20 minuti. I risultati però hanno ripagato la fatica. Ora però mi sembra di non aver fatto nulla.
Secondo voi fino a che punto sono valide le punizioni per un tipetto come il mio alunno?
a presto
carola
Ultima modifica di Maestra Gabriella il Gio Nov 11, 2010 1:43 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : aggiunto quote)
charlie- Member
- Numero di messaggi : 10
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Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
.. una domanda Carola: la famiglia come la pensa riguardo l'eventuale certificazione del figlio?charlie ha scritto:.. I risultati però hanno ripagato la fatica. Ora però mi sembra di non aver fatto nulla.
Secondo voi fino a che punto sono valide le punizioni per un tipetto come il mio alunno?
a presto
carola
.. il progetto che avete attivato lo trovo interessante, ma non vedo giusto che tutto il carico di lavoro ricada, mi sembra di capire, sul tuo tempo lavorativo; andrebbe condiviso con altri operatori stabili nella classe..
.. per quanto riguarda le punizioni, mi viene in mente una metafora: se togli le briglie ad un puledro, difficilmente rimarrà lì ad aspettare 'ordini'.. è molto più probabile che fugga lontano..
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
GRAZIE CAROLA PER LA CONDIVISONE !!!
Approfitto per dare il link della Token economy presente qui nel forum , perchè può essere d'aiuto ad altri utenti:
https://sostegno.forumattivo.com/acquisizione-e-consolidamento-di-abilita-e-competenze-f36/token-economy-t571.htm
Approfitto per dare il link della Token economy presente qui nel forum , perchè può essere d'aiuto ad altri utenti:
https://sostegno.forumattivo.com/acquisizione-e-consolidamento-di-abilita-e-competenze-f36/token-economy-t571.htm
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
carola[/quote]
.. una domanda Carola: la famiglia come la pensa riguardo l'eventuale certificazione del figlio?
.. il progetto che avete attivato lo trovo interessante, ma non vedo giusto che tutto il carico di lavoro ricada, mi sembra di capire, sul tuo tempo lavorativo; andrebbe condiviso con altri operatori stabili nella classe..
.. per quanto riguarda le punizioni, mi viene in mente una metafora: se togli le briglie ad un puledro, difficilmente rimarrà lì ad aspettare 'ordini'.. è molto più probabile che fugga lontano.. [/quote]
Per quanto riguarda un eventuale certificazione la famiglia riconosce la situazione anche perche la riscontrano anche a casa, hanno appena iniziato una serie di incontri dal np, ma temo la rpocedura sarà lunga.
Sono d'accordo il progetto che abbiamo fatto lo scorso anno è stato utile, ma è pesato moltissimo su noi insegnanti e forse questa è un pò la nota dolente. Inoltre, devo dire che non condividevano le punizioni perchè ritengono che rinforzino un comportamento negativo. Io non ero molto d'accordo, che ne dite?
ciao e buon week end
carola
.. una domanda Carola: la famiglia come la pensa riguardo l'eventuale certificazione del figlio?
.. il progetto che avete attivato lo trovo interessante, ma non vedo giusto che tutto il carico di lavoro ricada, mi sembra di capire, sul tuo tempo lavorativo; andrebbe condiviso con altri operatori stabili nella classe..
.. per quanto riguarda le punizioni, mi viene in mente una metafora: se togli le briglie ad un puledro, difficilmente rimarrà lì ad aspettare 'ordini'.. è molto più probabile che fugga lontano.. [/quote]
Per quanto riguarda un eventuale certificazione la famiglia riconosce la situazione anche perche la riscontrano anche a casa, hanno appena iniziato una serie di incontri dal np, ma temo la rpocedura sarà lunga.
Sono d'accordo il progetto che abbiamo fatto lo scorso anno è stato utile, ma è pesato moltissimo su noi insegnanti e forse questa è un pò la nota dolente. Inoltre, devo dire che non condividevano le punizioni perchè ritengono che rinforzino un comportamento negativo. Io non ero molto d'accordo, che ne dite?
ciao e buon week end
carola
charlie- Member
- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 04.11.10
Re: Il comportamento oppositivo provocatorio: approfondimenti, esperienze, consigli e interventi didattici - FATE QUI LE VOSTRE RICHIESTE!!
[quote="Maestra Gabriella"]GRAZIE CAROLA PER LA CONDIVISONE !!!
sono felice che possa essere utile,
ciao e buon week end
sono felice che possa essere utile,
ciao e buon week end
charlie- Member
- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 04.11.10
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