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LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
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Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
L'altro ieri 4 ore di supplenza: anche questa volta il risultato è stato lo stesso...la classe non mi ascoltava e la mia alunna non ha fatto praticamente nulla perchè io ero impegnata a tenere tutta la classe
Il giorno dopo la collega di matematica ha ripreso la classe per il comportamento poco corretto nei miei confronti dicendo: " ma è mai possibile che quando un professore non c'è voi fate quel che volete?!? io SONO una professoressa....bella considerazione!! dovevate vedere la mia faccia quando ho sentito questa frase...volevo sprofondare..
Il giorno dopo la collega di matematica ha ripreso la classe per il comportamento poco corretto nei miei confronti dicendo: " ma è mai possibile che quando un professore non c'è voi fate quel che volete?!? io SONO una professoressa....bella considerazione!! dovevate vedere la mia faccia quando ho sentito questa frase...volevo sprofondare..
IrisBlu81- Member
- Numero di messaggi : 57
Data d'iscrizione : 05.11.10
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
.....Trovo veramente inutile lamentarsi quando ci si prende la responsabilità di quello che si è innescato.
L'insegnante di sostegno viene nominata per svolgere quel compito specifico, non altro!
L'insegnante di sostegno viene nominata per svolgere quel compito specifico, non altro!
odx- Member
- Numero di messaggi : 16
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Da noi la questione supplenze sta diventando un vero e proprio problema, che ci impedisce di lavorare serenamente....
Egle- Member
- Numero di messaggi : 72
Data d'iscrizione : 03.10.10
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Una recente nota dell'Usp di Bari riapre una questione che sembrava ormai risolta. Il tutto provocato da un incidente accaduto ad un alunno mentre il docente di sostegno era impegnato in una supplenza.
http://www.latecnicadellascuola.it/allegati/documenti/Istruzioni/notauspba452011.pdf
http://www.latecnicadellascuola.it/allegati/documenti/Istruzioni/notauspba452011.pdf
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
In realtà, il Provveditorato di Bari è sempre stato chiaro in merito. Io ho avuto una dura discussione con il mio Dirigente che aveva interpretato la nota precedente del 19 gennaio 2011 a modo suo ed ha continuato per tutto l'anno scolastico a dare supplenze ai docenti di sostegno, ma tant'è, poco si poteva fare. Domani porterò a scuola la nuova nota e gli porterò anche queste: http://www.leotuccari.it/edit/attach/CIRCSOST.pdf
Egle- Member
- Numero di messaggi : 72
Data d'iscrizione : 03.10.10
Non accettate supplenze!
Sperando di fare cosa gradita a chi avesse ancora dei dubbi in merito.....
http://www.liboriobutera.com/2011/05/07/compresenze-e-non-non-accettate-supplenze-senza-specifico-ordine-di-servizio/
http://www.liboriobutera.com/2011/05/07/compresenze-e-non-non-accettate-supplenze-senza-specifico-ordine-di-servizio/
odx- Member
- Numero di messaggi : 16
Data d'iscrizione : 19.04.10
Troppo da fare????
Colleghi, oggi ho proprio bisogno di sfogarmi con qualcuno e, soprattutto, di avere qualche consiglio. Quest'anno mi hanno assegnato il caso di una bambina di prima media con un ritardo medio-grave, mancata alfabetizzazione di base (scrive, legge e conosce i numeri a stento), problemi di attenzione e concentrazione, poca autonomia. A lei spettano 18 ore. Nei giorni scorsi noi docenti di sostegno ed il dirigente abbiamo tenuto una riunione, al fine di quantificare le necessità concrete della scuola e chiedere i posti in deroga. Ovviamente anche da noi non tutti gli alunni disabili sono coperti per tutte le ore a loro spettanti, per cui, normativa alla mano, ci vediamo costretti a togliere ore ai casi più gravi da 18 ore e destinarle ad altri alunni scoperti. A me è stato assegnato per 3 ore un alunno iperattivo violento, di cui non so ancora assolutamente nulla. Non so affatto come comportarmi, dal momento che si dovrebbe trattare di una fase transitoria, non capisco neanche bene qual è la mia responsabilità nei confronti di questo ragazzino. Ho comunque accettato perchè credo rientri nei miei doveri di docente di sostegno. Il punto è che una docente curricolare della classe in cui seguo la mia alunna sarà assente per l'intero anno scolastico e stanno partendo in questi giorni le procedure di assegnazione di questa cattedra sulla base delle graduatorie d'istituto, procedure che andranno molto a rilento per motivi burocratici. Intanto, io mi trovo a dover coprire quasi tutte le ore di questa collega, privando quindi (lo sapete bene) la mia alunna di parecchie ore di lezione individuali. Come devo comportarmi??? Facendo un rapido calcolo, mi troverei a sottrarre 10-12 ore di lezione alla mia alunna su 18. Stamattina mi sono parecchio innervosita ma non ho saputo scegliere bene cosa fare: mi devo lamentare di questa situazione? Devo chiedere che mi vengano ridotte le ore di supplenza o che mi esonerino dal coprire le 3 ore destinate all'alunno iperattivo? Cosa mi consigliate?
Egle- Member
- Numero di messaggi : 72
Data d'iscrizione : 03.10.10
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
USO IMPROPRIO DEL DOCENTE DI SOSTEGNO PER LE SUPPLENZE
di Salvatore Nocera
http://www.alberghierogramsci.it/archivio/2011/03/uso-improprio-doc-sostegno.pdf
di Salvatore Nocera
http://www.alberghierogramsci.it/archivio/2011/03/uso-improprio-doc-sostegno.pdf
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Invece supplì! - E’ ora di cambiare menù.
di Elena Duccillo - 13 Ottobre 2011
Alzi la mano chi non è stato mai impropriamente usato dietro insistenza, imposizione o cortese favore in compiti che esulano dal proprio status di docenti.
“Ma che venissero gli ispettori ministeriali! Che ce lo dicano loro come possiamo tenere la scuola aperta e gli alunni in classe senza avere gli organici minimamente sufficienti per permettere la frequenza!”. Queste parole echeggiano alle ammonizioni bonarie di chi tenta di far comprendere che di abuso si tratta.
Le soluzioni adottate per tirare la coperta corta fanno un baffo all’olandese volante Hendrik Johannes Cruijff ritenuto il miglior fantasista di tutti i tempi. Certo sì, un calciatore: in Italia la mamma, gli spaghetti e il calcio non subiranno mai né tagli né esautorazioni.
Per tutto il resto non si può usare più nemmeno “MasterCard” come vorrebbe la pubblicità. Abbiamo tutti sotto gli occhi le cronache tragiche dal punto di vista finanziario e non solo.
La cronaca nera ci ammonisce che anche per recuperare un prestito di venti euro a un vicino della porta accanto si può essere uccisi.
Torniamo alla realtà scolastica che rispetto alla mia dissertazione è fulcro del “Si salvi chi può!”
Ci sono novantaquattromila docenti di sostegno a dire del Ministro che però da due anni non fornisce dati in regime di trasparenza tranne citarli in conferenze scritte da portavoce di dubbia competenza. Di questi docenti, secondo dichiarazioni recenti ufficiose di opinionisti e consulenti di organizzazioni che conducono indagini, sono milleottocentottanta quelli sistematicamente utilizzati per supplire docenti assenti o posti ancora vacanti se non pure supplenze da conferire “fino ad avente diritto” che gli aspiranti delle graduatorie di Istituto rifiutano a propria tutela per ragionamenti e meccanismi che sarebbero assai contorti da spiegare. Vogliamo dare un’imperativa occhiata alle fonti normative, visto l’assunto de “La legge non ammette ignoranza”? Vogliamo alzare la testa, giacché è ora di dire basta alla politica del “volemose bene” e del “damose da fa” delle scuole rassegnate a tutto ciò che piove dall’alto o adesso viaggia in trafori ironici, ma il cui esito disastroso è mal gestito dalle singole istituzioni? Qui si sta legittimando quello che serpeggia in proposte vuote ed errate pedagogicamente messe a punto da persone ed enti che non hanno un giorno di vissuto d’aula dove ti manca dalla carta igienica al bidello, dal registro agli arredi d’aula banchi compresi, dalla fotocopia al dirigente scolastico. Ma sì diamo al vicario le redini della scuola, ma… a costo zero! Nulla non c’è traccia delle indennità spettanti ai docenti vicari. Anche loro impropriamente sfruttati. Anche loro a colmare tagli e fughe di chi riesce e neanche con certezza ad assicurarsi il collocamento a riposo. La class action? Finita nel nulla e nulla può risarcire se non un ricorso individuale. Che si rivolgano alla legge o lavorino gratis. In fondo se loro lavorano gratis, perché un docente pagato dallo Stato non dovrebbe invece fare “di tutto un po’ ”, perché… hai visto mai che un domani non ci siano più i docenti di sostegno … E allora? Meglio fare esperienza, imparare l’arte e metterla da parte! Se poi il danno esistenziale all’alunno disabile si dovesse verificare è il genitore che deve chiedere risarcimento, è il giudice che deve tirare per la giacca il dirigente scolastico. Il docente? Può essere cacciato solo se inidoneo allo scopo. Lo dice il Consiglio di Stato
Per uno scopo non appare inidoneo, state le numerose segnalazioni: le supplenze!
Le linee guida del Miur sull’integrazione scolastica varate il 4/08/2009 vigono ad oggi tra l’indifferenza generale e la consuetudine che per far rispettare le leggi in Italia serve il tribunale. Non necessita conoscenza e applicazione, le leggi sono consigli, o meglio: sono ritenute benevoli consigli! I dettami inoltre non hanno prodotto giurisprudenza propria. Sono una rassegna delle leggi previgenti. Tre passi soli mi preme ricordare …
- pagina 14
“è contraria alle disposizioni della Legge 104/92, la costituzione di laboratori che accolgano più alunni con disabilità per quote orarie anche minime e per prolungati e reiterati periodi dell’anno scolastico”
Nelle proposte progettuali al contrario si moltiplicano soluzioni della serie: togliamo qualche ora di servizio a docente dalla contemporaneità e ammucchiamo su i diseredati, magari “idea geniale” per gruppi omogenei di disfunzionalità degli alunni. Una triste deportazione ovviamente fuori dall’aula, verso le aberranti “aule di sostegno” . Lo dico da anni: dove c’è l’aula cosiddetta di sostegno non ci sono io. A tutto c’è un limite!
Secondo passo …
- pag 15
“l'insegnante per le attività di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzioni se non quelle strettamente connesse al progetto d'integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l’efficacia di detto progetto”
L’ho premesso. E’ nel titolo “Invece supplì!” E di riso ce n’è poco davvero. Supplì al telefono? No: non c’è nemmeno l’italianissima mozzarella. Supplì di persona, si il docente, subendo un abuso sia pure quando il fine vorrebbe giustificare i mezzi. In vece? Certo, usato avverbialmente “dicesi di persona o di cosa che sia in luogo d’altra”. In luogo d’altra? Sempre, quando torna comodo … tranne poi scoprire che la stessa docente è considerata dai più assegnata all’alunno e non alla classe nel team a pieno titolo come titolare.
Terzo passo della serie “non c’è due senza tre!” ma suggerisco a tutti i lettori un ripasso dell’intero testo …
- pag 18
“Le opportunità offerte dalla flessibilità organizzativa per il raggiungimento del diritto allo studio degli alunni con disabilità sono molteplici. L'assegnazione dell'insegnante per le attività di sostegno alla classe, così come previsto dal Testo Unico L. 297/94 rappresenta la “vera” natura del ruolo che egli svolge nel processo di integrazione. Infatti è l'intera comunità scolastica che deve essere coinvolta nel processo in questione e non solo una figura professionale specifica a cui demandare in modo esclusivo il compito dell'integrazione. Il limite maggiore di tale impostazione risiede nel fatto che nelle ore in cui non è presente il docente per le attività di sostegno esiste il concreto rischio che per l'alunno con disabilità non vi sia la necessaria tutela in ordine al diritto allo studio. La logica deve essere invece sistemica, ovvero quella secondo cui il docente in questione è “assegnato alla classe per le attività di sostegno”, nel senso che oltre a intervenire sulla base di una preparazione specifica nelle ore in classe collabora con l'insegnante curricolare e con il Consiglio di Classe affinché l'iter formativo dell'alunno possa continuare anche in sua assenza”.
Chioso precisando unicamente che quel “possa continuare anche in sua assenza” non è e non può essere interpretato come: “ il docente di sostegno è una risorsa della scuola che in assenza di altre risorse viene impunemente distratto dai propri compiti per sopperire ai tagli continui perpetrati e giustificati con un patto di stabilità che mortifica ed uccide la scuola pubblica e il diritto allo studio di cittadini che hanno pari dignità e diritti in base alla Costituzione in una nazione civile”.
Elena Duccillo
Coordinatrice provinciale Anief di Roma
elena.duccillo@anief.net
http://www.aetnascuola.it/component/content/article/7433-invece-suppli-e-ora-di-cambiare-menu
di Elena Duccillo - 13 Ottobre 2011
Alzi la mano chi non è stato mai impropriamente usato dietro insistenza, imposizione o cortese favore in compiti che esulano dal proprio status di docenti.
“Ma che venissero gli ispettori ministeriali! Che ce lo dicano loro come possiamo tenere la scuola aperta e gli alunni in classe senza avere gli organici minimamente sufficienti per permettere la frequenza!”. Queste parole echeggiano alle ammonizioni bonarie di chi tenta di far comprendere che di abuso si tratta.
Le soluzioni adottate per tirare la coperta corta fanno un baffo all’olandese volante Hendrik Johannes Cruijff ritenuto il miglior fantasista di tutti i tempi. Certo sì, un calciatore: in Italia la mamma, gli spaghetti e il calcio non subiranno mai né tagli né esautorazioni.
Per tutto il resto non si può usare più nemmeno “MasterCard” come vorrebbe la pubblicità. Abbiamo tutti sotto gli occhi le cronache tragiche dal punto di vista finanziario e non solo.
La cronaca nera ci ammonisce che anche per recuperare un prestito di venti euro a un vicino della porta accanto si può essere uccisi.
Torniamo alla realtà scolastica che rispetto alla mia dissertazione è fulcro del “Si salvi chi può!”
Ci sono novantaquattromila docenti di sostegno a dire del Ministro che però da due anni non fornisce dati in regime di trasparenza tranne citarli in conferenze scritte da portavoce di dubbia competenza. Di questi docenti, secondo dichiarazioni recenti ufficiose di opinionisti e consulenti di organizzazioni che conducono indagini, sono milleottocentottanta quelli sistematicamente utilizzati per supplire docenti assenti o posti ancora vacanti se non pure supplenze da conferire “fino ad avente diritto” che gli aspiranti delle graduatorie di Istituto rifiutano a propria tutela per ragionamenti e meccanismi che sarebbero assai contorti da spiegare. Vogliamo dare un’imperativa occhiata alle fonti normative, visto l’assunto de “La legge non ammette ignoranza”? Vogliamo alzare la testa, giacché è ora di dire basta alla politica del “volemose bene” e del “damose da fa” delle scuole rassegnate a tutto ciò che piove dall’alto o adesso viaggia in trafori ironici, ma il cui esito disastroso è mal gestito dalle singole istituzioni? Qui si sta legittimando quello che serpeggia in proposte vuote ed errate pedagogicamente messe a punto da persone ed enti che non hanno un giorno di vissuto d’aula dove ti manca dalla carta igienica al bidello, dal registro agli arredi d’aula banchi compresi, dalla fotocopia al dirigente scolastico. Ma sì diamo al vicario le redini della scuola, ma… a costo zero! Nulla non c’è traccia delle indennità spettanti ai docenti vicari. Anche loro impropriamente sfruttati. Anche loro a colmare tagli e fughe di chi riesce e neanche con certezza ad assicurarsi il collocamento a riposo. La class action? Finita nel nulla e nulla può risarcire se non un ricorso individuale. Che si rivolgano alla legge o lavorino gratis. In fondo se loro lavorano gratis, perché un docente pagato dallo Stato non dovrebbe invece fare “di tutto un po’ ”, perché… hai visto mai che un domani non ci siano più i docenti di sostegno … E allora? Meglio fare esperienza, imparare l’arte e metterla da parte! Se poi il danno esistenziale all’alunno disabile si dovesse verificare è il genitore che deve chiedere risarcimento, è il giudice che deve tirare per la giacca il dirigente scolastico. Il docente? Può essere cacciato solo se inidoneo allo scopo. Lo dice il Consiglio di Stato
Per uno scopo non appare inidoneo, state le numerose segnalazioni: le supplenze!
Le linee guida del Miur sull’integrazione scolastica varate il 4/08/2009 vigono ad oggi tra l’indifferenza generale e la consuetudine che per far rispettare le leggi in Italia serve il tribunale. Non necessita conoscenza e applicazione, le leggi sono consigli, o meglio: sono ritenute benevoli consigli! I dettami inoltre non hanno prodotto giurisprudenza propria. Sono una rassegna delle leggi previgenti. Tre passi soli mi preme ricordare …
- pagina 14
“è contraria alle disposizioni della Legge 104/92, la costituzione di laboratori che accolgano più alunni con disabilità per quote orarie anche minime e per prolungati e reiterati periodi dell’anno scolastico”
Nelle proposte progettuali al contrario si moltiplicano soluzioni della serie: togliamo qualche ora di servizio a docente dalla contemporaneità e ammucchiamo su i diseredati, magari “idea geniale” per gruppi omogenei di disfunzionalità degli alunni. Una triste deportazione ovviamente fuori dall’aula, verso le aberranti “aule di sostegno” . Lo dico da anni: dove c’è l’aula cosiddetta di sostegno non ci sono io. A tutto c’è un limite!
Secondo passo …
- pag 15
“l'insegnante per le attività di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzioni se non quelle strettamente connesse al progetto d'integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l’efficacia di detto progetto”
L’ho premesso. E’ nel titolo “Invece supplì!” E di riso ce n’è poco davvero. Supplì al telefono? No: non c’è nemmeno l’italianissima mozzarella. Supplì di persona, si il docente, subendo un abuso sia pure quando il fine vorrebbe giustificare i mezzi. In vece? Certo, usato avverbialmente “dicesi di persona o di cosa che sia in luogo d’altra”. In luogo d’altra? Sempre, quando torna comodo … tranne poi scoprire che la stessa docente è considerata dai più assegnata all’alunno e non alla classe nel team a pieno titolo come titolare.
Terzo passo della serie “non c’è due senza tre!” ma suggerisco a tutti i lettori un ripasso dell’intero testo …
- pag 18
“Le opportunità offerte dalla flessibilità organizzativa per il raggiungimento del diritto allo studio degli alunni con disabilità sono molteplici. L'assegnazione dell'insegnante per le attività di sostegno alla classe, così come previsto dal Testo Unico L. 297/94 rappresenta la “vera” natura del ruolo che egli svolge nel processo di integrazione. Infatti è l'intera comunità scolastica che deve essere coinvolta nel processo in questione e non solo una figura professionale specifica a cui demandare in modo esclusivo il compito dell'integrazione. Il limite maggiore di tale impostazione risiede nel fatto che nelle ore in cui non è presente il docente per le attività di sostegno esiste il concreto rischio che per l'alunno con disabilità non vi sia la necessaria tutela in ordine al diritto allo studio. La logica deve essere invece sistemica, ovvero quella secondo cui il docente in questione è “assegnato alla classe per le attività di sostegno”, nel senso che oltre a intervenire sulla base di una preparazione specifica nelle ore in classe collabora con l'insegnante curricolare e con il Consiglio di Classe affinché l'iter formativo dell'alunno possa continuare anche in sua assenza”.
Chioso precisando unicamente che quel “possa continuare anche in sua assenza” non è e non può essere interpretato come: “ il docente di sostegno è una risorsa della scuola che in assenza di altre risorse viene impunemente distratto dai propri compiti per sopperire ai tagli continui perpetrati e giustificati con un patto di stabilità che mortifica ed uccide la scuola pubblica e il diritto allo studio di cittadini che hanno pari dignità e diritti in base alla Costituzione in una nazione civile”.
Elena Duccillo
Coordinatrice provinciale Anief di Roma
elena.duccillo@anief.net
http://www.aetnascuola.it/component/content/article/7433-invece-suppli-e-ora-di-cambiare-menu
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Rilievi del SAB sull'errata utilizzazione dei docenti titolari su posti di sostegno per attività di supplenze temporanee in sostituzione dei colleghi assenti.
E' stata rappresentata a questa O.S. la circostanza che presso molte scuole della provincia di Cosenza, è prassi consolidata sostituire i docenti assenti con personale assegnato su posto di sostegno che presta servizio in contemporaneità nella classe dove si verifica l'assenza del docente curriculare.
Come da numerose Sentenze della Corte Costituzionale, il diritto all'istruzione e alla formazione degli alunni disabili, si configura diritto soggettivo per cui, utilizzare il docente di sostegno in attività di sostituzione del docente di materie curriculare, in orario contemporaneo nella classe dove entrambi prestano servizio, è di difficile attuazione per effetto del combinato disposto di cui al decreto legislativo 297/1994 artt. 127, 312 e seguenti, CCNL, legge 104/92.
Tale situazione non appare uniformata a criteri di regolarità, tenuto conto che finisce per distogliere l'insegnante di sostegno dal proprio compito istituzionale. Quando manca il docente curriculare, l'insegnante di sostegno chiamato a sostituirlo, di fatto, smette di essere docente di sostegno e quell'ora il ragazzo in pratica la perde.
Il Ministero dell'Istruzione, attraverso le Linee Guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità - nota prot. n. 4274 del 4/8/2009 - ha chiarito che "l'insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzione se non quelle strettamente connesse al progetto d'integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l'efficacia di detto progetto".
Il docente su posto di sostegno è contitolare della classe e compresente durante le attività didattiche per effetto della sua particolare funzione di supporto alla classe del disabile di riferimento.
Detta condizione non viene meno anche quando è assente il docente curriculare.
La contitolarità della classe, per come circostanziato dall'art. 13, comma 6, legge 104/92, assume una propria specifica valenza sul piano squisitamente didattico, in vista del necessario raccordo tra il docente
di sostegno e i docenti di materie curriculari in sede di programmazione educativa e didattica, senza peraltro inficiare la distinzione tra i rispettivi compiti istituzionali.
La contemporaneità del docente di sostegno, è configurata nel quadro della programmazione dell'azione educativa; mentre, come chiaramente indicato nella nota MIUR prot. n. 9839 dell'8 novembre 2010, si può provvedere alla sostituzione del personale docente assente temporaneamente, con personale della scuola in soprannumero o con ore a disposizione o di contemporaneità non programmata in applicazione di quanto previsto dall'art. 28, commi 5 e 6 del CCNL ed, in subordine, mediante l'attribuzione di ore eccedenti a personale in servizio e disponibile nella scuola fino ad un massimo di 6 ore settimanali oltre l'orario d'obbligo.
La precedente nota MIUR prot. n. 14991 del 6/10/2009, ha inoltre precisato:
"Al fine primario di non incorrere in una sospensione della didattica nei riguardi degli allievi interessati, i dirigenti scolastici possono provvedere, per periodi di assenza anche inferiore a 15 giorni, alla nomina di personale supplente temporaneo".
E' da considerare poi impraticabile, nel rispetto del CCNL dei docenti e del diritto allo studio degli studenti, la soluzione organizzativa, nel caso di assenze brevi del personale docente, distribuire gli alunni nelle vari classi; ciò non solo non è previsto da alcuna norma, ma costituisce di fatto, rischi per la sicurezza.
È appena il caso di evidenziare, infine, la particolare responsabilità alla quale andrebbe incontro l'insegnante di sostegno nell'ipotesi d'infortunio ad un alunno portatore di handicap qualora - come è peraltro accaduto recentemente nella regione Puglia - esso si verifichi mentre il docente stesso è impegnato nella sostituzione del collega assente.
Alla luce di quanto sopra, si chiede alla Direzione Regionale della Calabria di emanare una specifica nota a tutti i Dirigenti Scolastici delle varie scuole di ogni ordine e grado, per il rispetto delle disposizioni di riferimento sotto riportate, al fine di evitare che l'insegnante di sostegno possa essere distratto dal proprio compito istituzionale.
Riferimenti:
- Direttiva dell'U.S.R. per la Puglia prot. n. 7938 dell'11/9/2008;
- Linee Guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità - nota MIUR prot. n. 4274 del 4/8/2009 -;
- Nota MIUR prot. n. 14991 del 6/10/2009;
- Nota MIUR prot. n. 9839 dell'8/11/2010;
- Nota U.S.R. per la Basilicata prot. n. 7934 del 22/11/2010;
- Nota A.T.P. Bari prot. n. 345 del 19/1/2011;
- Nota A.T.P. Bari prot. n. 76/1 del 4/5/2011.
F.to Prof. Francesco Sola (Segretario Generale SAB)
( fonte : Orrizzontescuola)
E' stata rappresentata a questa O.S. la circostanza che presso molte scuole della provincia di Cosenza, è prassi consolidata sostituire i docenti assenti con personale assegnato su posto di sostegno che presta servizio in contemporaneità nella classe dove si verifica l'assenza del docente curriculare.
Come da numerose Sentenze della Corte Costituzionale, il diritto all'istruzione e alla formazione degli alunni disabili, si configura diritto soggettivo per cui, utilizzare il docente di sostegno in attività di sostituzione del docente di materie curriculare, in orario contemporaneo nella classe dove entrambi prestano servizio, è di difficile attuazione per effetto del combinato disposto di cui al decreto legislativo 297/1994 artt. 127, 312 e seguenti, CCNL, legge 104/92.
Tale situazione non appare uniformata a criteri di regolarità, tenuto conto che finisce per distogliere l'insegnante di sostegno dal proprio compito istituzionale. Quando manca il docente curriculare, l'insegnante di sostegno chiamato a sostituirlo, di fatto, smette di essere docente di sostegno e quell'ora il ragazzo in pratica la perde.
Il Ministero dell'Istruzione, attraverso le Linee Guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità - nota prot. n. 4274 del 4/8/2009 - ha chiarito che "l'insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzione se non quelle strettamente connesse al progetto d'integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l'efficacia di detto progetto".
Il docente su posto di sostegno è contitolare della classe e compresente durante le attività didattiche per effetto della sua particolare funzione di supporto alla classe del disabile di riferimento.
Detta condizione non viene meno anche quando è assente il docente curriculare.
La contitolarità della classe, per come circostanziato dall'art. 13, comma 6, legge 104/92, assume una propria specifica valenza sul piano squisitamente didattico, in vista del necessario raccordo tra il docente
di sostegno e i docenti di materie curriculari in sede di programmazione educativa e didattica, senza peraltro inficiare la distinzione tra i rispettivi compiti istituzionali.
La contemporaneità del docente di sostegno, è configurata nel quadro della programmazione dell'azione educativa; mentre, come chiaramente indicato nella nota MIUR prot. n. 9839 dell'8 novembre 2010, si può provvedere alla sostituzione del personale docente assente temporaneamente, con personale della scuola in soprannumero o con ore a disposizione o di contemporaneità non programmata in applicazione di quanto previsto dall'art. 28, commi 5 e 6 del CCNL ed, in subordine, mediante l'attribuzione di ore eccedenti a personale in servizio e disponibile nella scuola fino ad un massimo di 6 ore settimanali oltre l'orario d'obbligo.
La precedente nota MIUR prot. n. 14991 del 6/10/2009, ha inoltre precisato:
"Al fine primario di non incorrere in una sospensione della didattica nei riguardi degli allievi interessati, i dirigenti scolastici possono provvedere, per periodi di assenza anche inferiore a 15 giorni, alla nomina di personale supplente temporaneo".
E' da considerare poi impraticabile, nel rispetto del CCNL dei docenti e del diritto allo studio degli studenti, la soluzione organizzativa, nel caso di assenze brevi del personale docente, distribuire gli alunni nelle vari classi; ciò non solo non è previsto da alcuna norma, ma costituisce di fatto, rischi per la sicurezza.
È appena il caso di evidenziare, infine, la particolare responsabilità alla quale andrebbe incontro l'insegnante di sostegno nell'ipotesi d'infortunio ad un alunno portatore di handicap qualora - come è peraltro accaduto recentemente nella regione Puglia - esso si verifichi mentre il docente stesso è impegnato nella sostituzione del collega assente.
Alla luce di quanto sopra, si chiede alla Direzione Regionale della Calabria di emanare una specifica nota a tutti i Dirigenti Scolastici delle varie scuole di ogni ordine e grado, per il rispetto delle disposizioni di riferimento sotto riportate, al fine di evitare che l'insegnante di sostegno possa essere distratto dal proprio compito istituzionale.
Riferimenti:
- Direttiva dell'U.S.R. per la Puglia prot. n. 7938 dell'11/9/2008;
- Linee Guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità - nota MIUR prot. n. 4274 del 4/8/2009 -;
- Nota MIUR prot. n. 14991 del 6/10/2009;
- Nota MIUR prot. n. 9839 dell'8/11/2010;
- Nota U.S.R. per la Basilicata prot. n. 7934 del 22/11/2010;
- Nota A.T.P. Bari prot. n. 345 del 19/1/2011;
- Nota A.T.P. Bari prot. n. 76/1 del 4/5/2011.
F.to Prof. Francesco Sola (Segretario Generale SAB)
( fonte : Orrizzontescuola)
ordine di servizio per sostituzioni colleghi assenti
Vorrei chiedere, a chi ne sa più di me, se è legittimo che il Dirigente abbia emesso un ordine di servizio con il quale, portando a giustificazione la scarsità di fondi per il pagamento delle ore eccedenti e l'impossibilità ad impegnare gli insegnanti di sostegno nelle sostituzioni dei colleghi assenti, stabilisce che le sostituzioni debbano essere fatte dai docenti curriculari, nei momenti in cui nella classe è presente l'insegnante di sostegno, lasciando nelle rispettive classi l'insegnante di sostegno a gestire non solo gli alunni affidatigli, ma anche a portare avanti il lavoro curricolare predisposto dai colleghi, a loro volta impegnati nelle sostituzioni.
Io ritengo tutto ciò assurdo e impraticabile per vari motivi:
Vi prego vivamente di indicarmi se avete dei riferimenti normativi a cui eventualmente appellarmi.Vi ringrazio tanto per tutto ciò che riuscirete ad indicarmi.
Io ritengo tutto ciò assurdo e impraticabile per vari motivi:
- Sono stata nominata per 12 ore per seguire due alunni della stessa classe, uno dei quali ha gravi disturbi della condotta agiti soprattutto in ambito scolastico, con violente e repentine crisi oppositive, che lo portano anche a fuggire dall'aula. Presenta comportamenti provocatori e insolenti nei confronti delle insegnanti, con disobbedienza marcata e peristente ed episodi di aggressività agita nei confronti dei compagni. L'altro alunno certificato, ha ugualmemnte bisogno di essere seguito individualmente, altrimenti assume gli stessi atteggiamenti del compagno. La situazione è già molto grave e difficile da gestire quando, oltre all'insegnante di sostegno, è presente l'insegnante curricolare. Mi chiedo cosa possa succedere, qualora mi ritrovi da sola a fronteggiare tali improvvise crisi.
- Penso che in tal modo venga totalmente stravolto il ruolo dell'insegnante di sostegno e i due bambini si ritrovino penalizzati dalla decisione presa.
- Mi trovo in difficoltà a non poter portare avanti gli obiettivi che mi sono prefissata per aiutare i bambini per i quali sono stata nominata.
- Una situazione del genere, anziché tranquillizzare i due bambini, li rende estremamente vulnerabili e reattivi.
- Infine, va sottolineato che le colleghe curricolari, in assenza dell'insegnante di sostegno, sono supportate da un educatore, che non essendo un docente, non può essere lasciato da solo in classe, quindi sono generalmente supportate da un'altra figura, cosa che non succederebbe se l'insegnante di sostegno dovesse gestire tutta la classe.
- In ultima analisi, nel plesso scolastico dovo lavoro, la nostra è l'unica classe con insegnante di sostegno ( e per giunta con due casi certificati!!!) e questo lascia prevedere che l'eventualità di dovermi trovare da sola sia piuttosto frequente.
Vi prego vivamente di indicarmi se avete dei riferimenti normativi a cui eventualmente appellarmi.Vi ringrazio tanto per tutto ciò che riuscirete ad indicarmi.
Lunanuova 2011- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 26.11.11
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
intanto benvenuta tra noi!!
le normative di riferimento per la gestione delle supplenze sono quelle che trovi nei vari argomenti del forum dove hai scritto..
le normative di riferimento per la gestione delle supplenze sono quelle che trovi nei vari argomenti del forum dove hai scritto..
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Ringrazio sinceramente per il "Benvenuto", spero di riuscire ad individuare i punti precisi nella normativa, perché la mia è una situazione veramente difficile ed è necessario avere bene il quadro della situazione per riuscire a fronteggiarla nella massima correttezza.
Grazie ancora.
Lunanuova 2011
Grazie ancora.
Lunanuova 2011
Lunanuova 2011- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 26.11.11
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
prego cara luna.. ma non pensare di essere sola in queste difficoltà: siamo tutti in difficoltà.. nella scuola pubblica i conti non tornano, così come avviene nelle nostre tasche.. a risentirne siamo tutti, son tempi duri..Lunanuova 2011 ha scritto:.. perché la mia è una situazione veramente difficile ed è necessario avere bene il quadro della situazione per riuscire a fronteggiarla nella massima correttezza...
in bocca al lupo e torna a trovarci, per qualsiasi cosa ci trovi qui.. ciao!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
una giornata di dis...integrazione
Volevo raccontare la giornata di sabato scorso, per sapere se queste cose succedono anche in altre scuole.
2 colleghi assenti già da un paio di giorni per influenza, di supplenti neanche l'ombra, solo tappabuchi. Sabato se ne aggiungono altri 2, tra cui uno di sostegno: premetto che il sabato non ci sono disposizioni né ore a pagamento ed inoltre, per supplire al fatto che molti hanno il sabato come giorno libero, quelli che sono in servizio hanno 5 ore piene. Quindi 3 colleghi da sostituire più quello di sostegno che spesso tappa i buchi. Alle 9 arriva l'alunno più grave dell'istituto,al quale ho aperto io perché mi trovavo nella prima classe vicina alla porta e la bidella era andata a sorvegliare momentaneamente una classe scoperta, il suo insegnante non c'era, così come l'educatore, che forse ha solo tardato, perché poi l'ho visto. Fatto sta che questo ragazzo è stato riportato a casa dalla mamma arrabbiatissima. L'ultima ora poi gli alunni di 2 classi sono stati divisi e mandati nelle altre.
Nella scarsità di personale che c'è ora, come possono i Dirigenti sperare di tappare i buchi con 2 mani, appoggiandosi solo sulla buona volontà dei docenti? I Provveditorati secondo me dovrebbero vigilare di più per controllare che queste situazioni non si ripetano.
2 colleghi assenti già da un paio di giorni per influenza, di supplenti neanche l'ombra, solo tappabuchi. Sabato se ne aggiungono altri 2, tra cui uno di sostegno: premetto che il sabato non ci sono disposizioni né ore a pagamento ed inoltre, per supplire al fatto che molti hanno il sabato come giorno libero, quelli che sono in servizio hanno 5 ore piene. Quindi 3 colleghi da sostituire più quello di sostegno che spesso tappa i buchi. Alle 9 arriva l'alunno più grave dell'istituto,al quale ho aperto io perché mi trovavo nella prima classe vicina alla porta e la bidella era andata a sorvegliare momentaneamente una classe scoperta, il suo insegnante non c'era, così come l'educatore, che forse ha solo tardato, perché poi l'ho visto. Fatto sta che questo ragazzo è stato riportato a casa dalla mamma arrabbiatissima. L'ultima ora poi gli alunni di 2 classi sono stati divisi e mandati nelle altre.
Nella scarsità di personale che c'è ora, come possono i Dirigenti sperare di tappare i buchi con 2 mani, appoggiandosi solo sulla buona volontà dei docenti? I Provveditorati secondo me dovrebbero vigilare di più per controllare che queste situazioni non si ripetano.
Meri Meri- Member
- Numero di messaggi : 79
Data d'iscrizione : 20.04.12
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Continuo da sola questo sfogo. Oggi i docenti assenti erano 4. 2 sono assenti già da una settimana, uno solo per oggi ed un altro comincia oggi con l'influenza. Quanti docenti devono mancare e per un minimo di quanti giorni per poter avere supplenti? Mi meraviglio di come i genitori dei "normodotati" non si facciano sentire per il fatto che da una settimana non si faccia lezione di un paio di materie e perché gli alunni sono sballottati in altre classi; e i genitori dei bambini disabili perché vengono privati sistematicamente dei loro ins. di sostegno.
Ultima modifica di leterbuck il Mer Feb 06, 2013 6:13 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : spostato argomento da valvola di sfogo)
Meri Meri- Member
- Numero di messaggi : 79
Data d'iscrizione : 20.04.12
ordine di servizio?
Chiedo ai componenti del forum se sanno cone è fatto materialmente un ordine di servizio. Lo faccio perché il Dirigente dell'anno scorso ha tentato di spacciarmi il libretto delle sostituzioni che viene compilato ogni mattina con i nomi degli assenti e di chi è tenuto a sostituirli come ordine di servizio. Io ho i miei dubbi. Non è un documento formale che viene consegnato all'interessato? Prima di farne richiesta scritta per le prossime sostituzioni, volevo sapere se qualcuno di voi ne ha già visto uno.
Grazie
Grazie
Ultima modifica di leterbuck il Lun Feb 04, 2013 7:42 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : spostato argomento da valvola di sfogo)
Meri Meri- Member
- Numero di messaggi : 79
Data d'iscrizione : 20.04.12
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
http://www.liboriobutera.com/2010/12/13/supplenze-brevi-e-illegittimo-dividere-le-classi-e-sdoppiare-le-compresenze/
Supplenze brevi: e’ illegittimo dividere le classi e sdoppiare le compresenze!
di Liborio Butera
Supplenze brevi: e’ illegittimo dividere le classi e sdoppiare le compresenze!
di Liborio Butera
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Ciao a tutte!!! Più che di supplenze, vorrei raccontarvi quello che la Dirigente della mia scuola mi ha detto. Nella scuola dove lavoro, primaria paritaria cattolica, ogni docente specialista (musica, inglese e corpo movimento e sport), oltre che ogni docente, indica un' ora di ricevimento. Io come docente di sostegno ho la cattedra completa di 24 ore frontali e mi raccordo quasi ogni giorno con i genitori del bambino che seguo...La dirigente ha chiesto anche a me di indicare un'ora di ricevimento, essendo docente di sostegno anche della classe...E' possibile che anche io debba indicare quest'ora?
Grazie tante!!
Grazie tante!!
Aiutatemi!!
Rialzo questo topic perchè nonostante anni di lotte, nel 2014 ci ritroviamo ancora a protestare contro pratiche scolastiche che non tengono conto dei diritti dei bambini e ledono la professionalità dell'insegnante di sostegno. Quest'anno addirittura mi sento dire dal vice preside che durante tutto l'anno dovrò coprire le colleghe di classe (tutte con la 104) perchè si assenteranno sempre e per un giorno solo le supplenti non vengono! Quindi non solo mi troverò spesso a lavorare da sola con un caso grave e classe numerosa, ma in più dovrò effettuare frequenti cambi turno per coprire le 104 a discapito dell'alunna. Già sono stata costretta ad effettuarne qualcuno. Cosa posso fare per oppormi? All'inizio mi rifiutavo ma poi il vice mi ha rimproverata dicendomi che tutte le colleghe del plesso con casi più gravi non si sono rifiutate mai e che io ero l'unica a dargli problemi! Mi ha anche "minacciata" di ricevere strigliate dal preside. Io gli ho risposto che anche i genitori dell'alunna non sono d'accordo e lui mi ha detto "che venissero da me a parlare, l'insegnante è contitolare di classe e può coprire le docenti curricolari!". Cosa posso fare? Non vorrei oppormi a tutti e farmi inimicizie evitabili, anche perchè si creano situazioni di ostilità che a me non piacciono, ma non voglio neanche farmi usare come tappabuchi. Aiutatemi vi prego!
maestraSOS- Member
- Numero di messaggi : 46
Data d'iscrizione : 04.07.12
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Ciao collega, chiedi consiglio ai sindacati. Loro ti sapranno dare le giuste indicazioni e non lasciarti intimidire, tu devi fare gli interessi del tuo alunno e non delle colleghe anche a costo di musi lunghi.
diana rossi- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 15.12.08
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Se sostituisci nella tua classe va bene, ma sul tuo orario, senza cambi turno, se non per motivi eccezionali...puoi comunicare ai genitori se quest'ultima cosa avviene e da loro far partire eventuali proteste al dirigente e al Provveditore. Comunicalo inoltre ai sindacati ed alle varie associazioni in difesa dell'"handicap". E poi non è vero che la supplente non viene per un giorno...
Meri Meri- Member
- Numero di messaggi : 79
Data d'iscrizione : 20.04.12
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Quindi Meri Meri mi suggerisci di comunicare ai genitori se i cambi turno sono frequenti? E in ogni caso io devo pretendere l'ordine di servizio o va bene una semplice dichiarazione di cambio turno?Per quanto riguarda i Sindacati, ho un po' timore a chiedere il loro intervento perchè non vorrei che la Preside mi prendesse d'occhio con successive ripicche su orari e quant'altro (purtroppo sono molto abili negli anni a farla pagare). Inoltre non sapevo che la supplente viene anche per un giorno alla Primaria, allora stanno proprio dicendo tante bugie per ottenere i loro scopi.
Grazie a tutti come sempre, siete davvero preziosi!
Grazie a tutti come sempre, siete davvero preziosi!
maestraSOS- Member
- Numero di messaggi : 46
Data d'iscrizione : 04.07.12
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Sì, da sola non otterrai niente, ma i genitori fanno paura....so di alcuni che fanno ricorso al TAR per difendere il diritto allo studio! Io credo che anche per il cambio turno possa chiedersi l'ordine di servizio ma non sono sicura. Lo so che i Presidi poi (non tutti) te la fanno pagare, lo so per esperienze personali (puoi leggere gli altri miei interventi su questo argomento...non sai la soddisfazione quando i miei colleghi lasciavano la propria classe per supplire in altre e io no...), ma se si fa il proprio dovere non si ha nulla da temere. Comunica SEMPRE tutto ai genitori.
Meri Meri- Member
- Numero di messaggi : 79
Data d'iscrizione : 20.04.12
Re: LE SUPPLENZE NOTE DI CHIARIMENTO
Grazie mille ancora per i vostri suggerimenti!
maestraSOS- Member
- Numero di messaggi : 46
Data d'iscrizione : 04.07.12
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