SOS alunna ADHD con problemi di linguaggio

saqlve, non so se va scritto qua, ma non sono brvao coi blog.... il mio quesito è questo. mi è stato affidtao un bambino di prima elementare che ha un disturbo dell'iperattività e della disattenzione, inoltre ha probloemi del linguaggio, soprattutto nella pronuncia di alcune parole e nella organizzazione dello spazio. avete qualche consiglio? aggiungo che sta già andando dalla logopedista con cui prenderò contatti, ma nel frattempo che posso fare?

salve,
credo che nel frattempo la cosa migliore da fare sia cercare di instaurare una buona relazione con il bambino, cosa purtroppo non facile con i bambini che presentano ADHD. Il disturbo stesso porta i bambini ad avere difficoltà nello sviluppo delle competenze sociali,è probabile poi che il b. abbia scarsa padronanza delle regole di comunicazione per questo non bisogna stupirsi se sembra non comprendere i messaggi non verbali,inoltre soprattutto si dovrebbe sempre parlare con una comunicazione chiara, efficace ma semplice, frasi brevi e guardandolo negli occhi per essere sicuri di avere la sua attenzione prima di parlare.
Un piccolo consiglio: come mi era stat insegnato all'università e come ho avuto modo di constatare è sbagliato pensare che un bambino con deficit di attenzione non riesca mai a focalizzarsi sulle cose.
La motivazione ha un ruolo fondamentale,(non per niente attenzione, motivazione, attivazione e inibizione risiedono tutte nel lobo frontale del cervello) se si riesce a catturare il suo interesse allora si può osservare veramente un'attivazione e una focalizzazione dell'attenzione.
Il difficile è proprio questo, riuscire a motivarli e a mantenere alto il livello di interesse.

Grazie mille dei consigli! Sì, non per vantarmi, ma in tre giorni di scuola (in due è stato malato) ho creato un buon rapporto col b.: quando non sono in classe, chiede alle maestre continuamente di me, ricerca il contatto fisico e ha fiducia in me, allo stesso tempo però, a volte faccio finta di non evdere le sue richieste: deve capire che sono l'insegnante di tutti e di ogni bambino. Per la comunicazione ho già adottato consigli che mi ha dato: ogni volta che gli parlo lo guardo negli occhi e richiedo di guardarmi se distratto, parlo lentamente, scandendo bene le parole, con voce calma e pacata ma allo stesso tempo ferma e, quando ha delle crisi, gli metto una mano sulla spalla x fargli sentire la mia presenza. per quanto riguarda l'attenzione, ho la fortuna di lavorare con docenti che propongono le attività in modo divertente e giocoso.. poi anche io sono un gran giocherellone! Io e l'altra collega specializzata sul sostegno abbiamo notato che ha difficoltà nell'organizzazione della pagina, nello scrivere le parole in un rigo..... nella successione delle parole. Perquesto, anche per evitare la sua paura della pagina bianca, gli faremo delle cornici colorate sul suo quaderno. Inoltre ho pensato che, se entro brevi termini non scriverà la data con miglioramenti (cosa che non pretendo, ma vogio solo veder ei suoi progressi), gli faremo scrivere la data ripassando lettere scritte con tratti (pre grafismo) e successivamente, x insegargli a stare sulle righe (anzi, sui quadrettoni!!) gli evidenzieremo la riga in cui deve scrivere. pensa che stiamo lavorando bene? Grazie delle informazioni che x me saranno preziose, poichè mi è già stato detto che, se mi ritoccherà il posto, mi affideranno il b. fino alla quinta , al termine della quale mi interesserà poco che si ricordi o meno le tabelline, ma che sia sicuro di sè, abbia instaurato buoni rapporti coi compagni, conosca le regole del vivere civile e della comunicazione e che soprattutto non si abbatta di fronte alla difficoltà (sorry se son stato lungo a scrivere) Grazie!!

non mi vengono in mente altre parole se non... "complimenti"!
Le strategie che ha adoperato, da quelle comunicative a quelle scolastiche, compreso il modo in cui punta ad attirare l'attenzione e l'interesse del b.o.
Le difficoltà visuo-spaziali sono frequenti in questo disturbo, l'idea di evidenziare il rigo è molto buona simile o direi quasi uguale a quella utilzzata nei quaderni speciali per bambini disgrafici. A proposito se non li conosce le consiglio di dargli un occhiata:
"Quaderni speciali per la disgrafia (1 elem e difficoltà gravi)" Erickson, le riporto quanto scritto nella presentazione:Quaderno a rigatura grande con lo spazio grafico colorato per facilitare la coordinazione oculo-manuale e l’impostazione del gesto grafico. Riferimenti cromatici verticali indicano l’inizio e la fine del rigo (la linea verde dà il via alla scrittura, la linea rossa dà lo stop).
Infine direi che gli obiettivi a lungo termine che lei si è posto non potevano davvero essere migliori!
buon lavoro!!

Grazie per i complimenti!! Ho la fortuna di lavorare con docenti di classe che hanno stima di me (mi conoscono da un anno, ovvero da quando ho iniziato a lavorare, non ero sullaloro classe ma a inizio anno hanno fatto di tutto x volermi)e cerco sempre di arricchirmi.
Avrei anche un altro caso da sottoporle, tutto diverso.. posso abusare della sua apzienza? ed esperienza?grazie

grazie admin! (o meglio: Grazie Gabriella!!!). Penso che però questa metodologia la userò in seguto.. prima gli darò strisce in cui ci sia la data tratteggiata che deve ripassare, così si eserciterà nella motricità, potrà capire il corretto ordine delle parole e capirà che sono le paorle che formano una frase... cercp di mettercela tutta, ho 25 anni, è il mio secondo incarico e tutti ripongono grande fiducia in me! Anche la mia collega.. totalmente inesperta........ vedremo! Grazie cmq!!!

Ciao cristopher..
certo che puoi parlarmi anche di altri casi...sono qui!!