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alunno straniero con problemi comportamentali che viene allontanato spesso dalla propria classe
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alunno straniero con problemi comportamentali che viene allontanato spesso dalla propria classe
Ciao a tutte, vi espongo il problema. Seguo da quest'anno un alunno caratteriale che è in seconda elementare: adottato a 3 anni, arriva dagli istituti della russia. Qst bambino, ha fatto la scuola materna in corridoio e anche il primo quadrimestre della sc. element l'anno scorso; poi ha cambiato scuola ed è arrivato nella scuola dove è tutt'ora. Da quest'anno ha sostegno ed educatrice, che però nn si è ancora fatta vedere e nn si quando arriva...o meglio forse arriva a fine settembre.
Il punto è qst: settimana scorsa l'insegnante di religione, ha portato qst alunno in prima, dove in quelle ore io seguo una bambina con ipoacusia neurosensoriale...purtroppo la bambina ha un residuo abbastanza basso e oltretutto è anche straniera (turca di origine) quindi ha tantissime difficoltà..sia xkè sente pochissimo, sia xkè molto spesso nn sa il significato di parole anche molto comuni.
Qst settimana la cs si è ripetuta, cioè l'insegnante l'ha portato nuovamente in prima. Ora, sia io che l'insegn di classe saremmo anche disposte a tenerlo in classe con noi, abbiamo cercato di coinvolgerlo...ma ovviamente date le sue problematiche avrebbe bisogno di qualcuno solo per sè. Io sn la sua insegnante di sostegno, ma in quelle ore mi devo dedicare alla bambina date le grandi difficoltà che ha...e purtroppo lui nn è in grado di stare lì con me, seduto o a fare qualche altra attività perchè i suoi tempi di attenzione sn brevissimi!! Il problema infatti è che lui, quando inizia ad essere stanco, si alza, gira per la classe, esce, va in bagno, fa disastri e cs pericolose, va in altre aule della scuola dedicate alle attività ricreative ed artistiche, ed è capitato che andasse addirittura in giardino! Insomma, fa quello che gli passa per la mente. Tutto ciò ovviamente viene limitato nelle ore in cui ci sn io...perchè essendo solo su di lui, posso inseguirlo, evitare che si faccia del male/o faccia disastri a cose (l'ultima che ha fatto è stata quella di svuotare il contenitore del sapone dimenticato da qualche classe per terra e poi buttare acqua e quindi inzuppare di acqua saponata tutto il pavimento del bagno...ovviamente pericoloso), riportarlo in classe...anche se nn sempre ottengo una nuova attenzione al compito una volta tornati in classe!!
So benissimo che non dovrebbe essere in classe con noi...ma vorrei prima di tutto capire cm comportarmi: cs faccio se lui scappa? lo inseguo lasciando "sola" l'altra bambina? oppure lo ignoro? entrambe le situazioni nn sn il massimo, ma a parte questo particolare vorrei anche sapere a livello legislativo cm dovrei comportarmi e cosa rischio. Se si fa male dopo essere scappato dalla classe prima...quando invece dovrebbe essere in seconda a fare religione...chi è responsabile?? Io o l'insegnante di seconda??
Io l'ho detto all'insegnante di classe e anche la capogruppo lo sa, ma a quanto ho capito la capogruppo nn si pone molto il problem...bisogna aiutarsi...venirsi incontro..ecc. Le solite cs. Io nn è che nn voglio andare incontro all'insegn di religione, che capisco che ha delle difficoltà...ma vorrei anche capire se posso andarci di mezzo, qualora dovesse succedere qualcosa. E nel caso cm tutelarmi. Tra l'altro, la mamma della bambina che seguo è anche molto una molto tosta...e non vorrei che la figlia raccontasse che passo quelle due ore a guardare cosa fa un altro bambino...perchè la cs diventerebbe molto antipatica. Insomma, in quelle ore preferirei nn dovermi occupare anche di lui, per tutte le problematiche connesse...responsabilità e diritto alle ore di sostegno della bambina.
Mi potete aiutare??? Help!!
Per favore nn postate su fb!!!
Il punto è qst: settimana scorsa l'insegnante di religione, ha portato qst alunno in prima, dove in quelle ore io seguo una bambina con ipoacusia neurosensoriale...purtroppo la bambina ha un residuo abbastanza basso e oltretutto è anche straniera (turca di origine) quindi ha tantissime difficoltà..sia xkè sente pochissimo, sia xkè molto spesso nn sa il significato di parole anche molto comuni.
Qst settimana la cs si è ripetuta, cioè l'insegnante l'ha portato nuovamente in prima. Ora, sia io che l'insegn di classe saremmo anche disposte a tenerlo in classe con noi, abbiamo cercato di coinvolgerlo...ma ovviamente date le sue problematiche avrebbe bisogno di qualcuno solo per sè. Io sn la sua insegnante di sostegno, ma in quelle ore mi devo dedicare alla bambina date le grandi difficoltà che ha...e purtroppo lui nn è in grado di stare lì con me, seduto o a fare qualche altra attività perchè i suoi tempi di attenzione sn brevissimi!! Il problema infatti è che lui, quando inizia ad essere stanco, si alza, gira per la classe, esce, va in bagno, fa disastri e cs pericolose, va in altre aule della scuola dedicate alle attività ricreative ed artistiche, ed è capitato che andasse addirittura in giardino! Insomma, fa quello che gli passa per la mente. Tutto ciò ovviamente viene limitato nelle ore in cui ci sn io...perchè essendo solo su di lui, posso inseguirlo, evitare che si faccia del male/o faccia disastri a cose (l'ultima che ha fatto è stata quella di svuotare il contenitore del sapone dimenticato da qualche classe per terra e poi buttare acqua e quindi inzuppare di acqua saponata tutto il pavimento del bagno...ovviamente pericoloso), riportarlo in classe...anche se nn sempre ottengo una nuova attenzione al compito una volta tornati in classe!!
So benissimo che non dovrebbe essere in classe con noi...ma vorrei prima di tutto capire cm comportarmi: cs faccio se lui scappa? lo inseguo lasciando "sola" l'altra bambina? oppure lo ignoro? entrambe le situazioni nn sn il massimo, ma a parte questo particolare vorrei anche sapere a livello legislativo cm dovrei comportarmi e cosa rischio. Se si fa male dopo essere scappato dalla classe prima...quando invece dovrebbe essere in seconda a fare religione...chi è responsabile?? Io o l'insegnante di seconda??
Io l'ho detto all'insegnante di classe e anche la capogruppo lo sa, ma a quanto ho capito la capogruppo nn si pone molto il problem...bisogna aiutarsi...venirsi incontro..ecc. Le solite cs. Io nn è che nn voglio andare incontro all'insegn di religione, che capisco che ha delle difficoltà...ma vorrei anche capire se posso andarci di mezzo, qualora dovesse succedere qualcosa. E nel caso cm tutelarmi. Tra l'altro, la mamma della bambina che seguo è anche molto una molto tosta...e non vorrei che la figlia raccontasse che passo quelle due ore a guardare cosa fa un altro bambino...perchè la cs diventerebbe molto antipatica. Insomma, in quelle ore preferirei nn dovermi occupare anche di lui, per tutte le problematiche connesse...responsabilità e diritto alle ore di sostegno della bambina.
Mi potete aiutare??? Help!!
Per favore nn postate su fb!!!
Ultima modifica di leterbuck il Dom Ott 30, 2011 5:15 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : reso il titolo più fruibile per la ricerca)
Re: alunno straniero con problemi comportamentali che viene allontanato spesso dalla propria classe
.. ti chiedo la cortesia di scrivere per esteso, per rendere comprensibile il testo scritto, grazie per la collaborazione ..
poi una domanda: perchè l'alunno viene portato da te durante l'ora di religione?
poi una domanda: perchè l'alunno viene portato da te durante l'ora di religione?
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: alunno straniero con problemi comportamentali che viene allontanato spesso dalla propria classe
Bè..viene portato fuori dalla classe perché l'insegnante di religione non lo vuole e non lo sa minimamente gestire. Tra parentesi, fino all'altro gg l'insegnante di religione non sapeva nemmeno che fossi io la sua insegnante di sostegno!!!! Figurati!! Tutto sanno chi sono e i bambini che seguoa..anche bambini di altre classi..solo lei non lo sapeva.
Comunque, mi chiedevi di scrivere per esteso...provo a rispiegarti: I. è un bambino che è stato adottato a 3 anni da una famiglia italiana e arriva da un istituto della russia, dove ha subito di tutto. Sia alla scuola materna che nel primo quadrimestre della scuola elementare (classe prima) è stato lasciato in corridoio. E' arrivato l'anno scorso a febbraio in questa nuova scuola, e da quest'anno ha l'insegnante di sostegno (cioè io, che lo seguo dall'inizio dell'anno) e l'educatrice, che nn abbiamo ancora conosciuto.
Il punto è questo: lui è un bambino caratteriale, con tanti problemi dovuti anche e forse soprattutto all'esperienza in istituto. L'insegnante di religione durante le ore che ha nella classe seconda, cioè la classe che il bambino frequenta ora, non lo vuole: lo lascia vagare per la scuola. L'altra settimana io e la collega di classe prima (classe in cui io seguo un'alunna ipoacustica) l'abbiamo riportato in classe perchè lui era al piano terra, dove non ci sono aule e c'è solo la bidella, la quale però oltre al fatto che ha altre cose da fare, per legge non ha la responsabilità dei bambini. Quindi l'abbiamo riportato di sopra all'insegnante, ma lei ci ha detto che "non gliene fregava niente". Poi ci ha chiesto se lo potevamo tenere un pò noi e così abbiamo fatto per venirle incontro. Questa settimana ce l'ha portato subito in classe, come se fosse logico che lo tenessimo noi. Il problema non è tenerlo, quanto il fatto che essendo un bambino caratteriale, se si stanca smette di fare l'attività, esce dalla classe e va in bagno a fare "disastri" (l'ultima fatta è quella di avere rovesciato sapone e acqua per terra nel bagno, con il rischio che altri bambini si facessero male), gira per la scuola o per le aule vuote...ecc..e per convincerlo a riprendere o cambiare attività o anche solo coinvolgerlo in altro è davvero difficile!! Siccome io in quelle ore seguo una bambina ipoacustica, mi trovo in difficoltà, perchè non posso seguire lui e lei in contemporanea, date le problematiche molto diverse dei due bambini. Quindi mi trovo in una situazione difficile: non sarebbero ore in cui devo seguire il bambino, ma mi trovo a non sentirmela di lasciarlo solo perchè va a finire che si fa male o fa male ad altri, e d'altra parte però la bambina ne ha un danno perchè a quel punto non seguo lei, quando invece sarebbero ore destinate proprio a lei. Oltretutto la bambina ha davvero difficoltà..perchè essendo ipoacustica con un residuo bassissimo e oltretutto straniera (turca e parla un pò arabo) ha doppia difficoltà: fa fatica a sentire e quello che sente/legge dal labiale spesso non lo capisce perchè non sa il significato delle parole italiane!! Oltretutto la mamma di questa bambina, se dovesse venire a sapere dalla bambina che in quelle due ore, invece di stare con lei sto con un altro bambino, giustamente avrebbe da ridire e sicuramente non sarebbe piacevole né per me né per la scuola dare una motivazione. Il problema che mi pongo è questo: cm devo comportarmi? Ovvio che quando arriverà l'educatrice chiederò che due ore vengano messe sulle ore di religione, dato il grande rifiuto sia dell'insegnante verso il bambino sia del bambino verso l'insegnante! Ma fino a quel momento il problema si porrà...e non so come affrontarlo al meglio. In quelle due ore sono responsabile anche io o no?? se il bambino esce dalla classe, perchè il rapporto migliore per lui è 1:1 e in quel momento io nn posso stare solo con lui, cosa faccio? lo inseguo e lascio sola l'altra bambina? sto con la bambina e faccio finta di nulla? Avviso l'insegnante di religione??? chi è responsabile in quel momento?? come mi devo comportare? voglio sottolineare che non si tratta di NON volere il bambino con me, anzi, ma della difficoltà da parte mia a GUARDARE anche lui, dato che cerco praticamente di ripetere tutto ciò che dice l'insegnante per fare capire alla bambina che cosa si sta facendo in classe!!! E invece I. è un bambino che, date le sue problematiche, non resta lì vicino a me...e comunque non riconosce ancora l'autorità, ha a volte bisogno di essere preso di peso per evitare di fargli fare qualcosa o per fermarlo se si mette a correre in tutta la scuola...e logicamente il suo comportamento non va daccordo con il fatto che in quelle ore devo seguire la bambina!! Con lui sto facendo del mio meglio...sono riuscita a farmi accettare...ma è dura, perchè ora dovrò fare un lungo lavoro per modificare e possibilmente estinguere alcuni dei suoi comportamenti. Purtroppo le sue esperienze passate non hanno influito positivamente e quindi devo partire da zero.
Come posso fare? Avete qualche soluzione? Consiglio?
Comunque, mi chiedevi di scrivere per esteso...provo a rispiegarti: I. è un bambino che è stato adottato a 3 anni da una famiglia italiana e arriva da un istituto della russia, dove ha subito di tutto. Sia alla scuola materna che nel primo quadrimestre della scuola elementare (classe prima) è stato lasciato in corridoio. E' arrivato l'anno scorso a febbraio in questa nuova scuola, e da quest'anno ha l'insegnante di sostegno (cioè io, che lo seguo dall'inizio dell'anno) e l'educatrice, che nn abbiamo ancora conosciuto.
Il punto è questo: lui è un bambino caratteriale, con tanti problemi dovuti anche e forse soprattutto all'esperienza in istituto. L'insegnante di religione durante le ore che ha nella classe seconda, cioè la classe che il bambino frequenta ora, non lo vuole: lo lascia vagare per la scuola. L'altra settimana io e la collega di classe prima (classe in cui io seguo un'alunna ipoacustica) l'abbiamo riportato in classe perchè lui era al piano terra, dove non ci sono aule e c'è solo la bidella, la quale però oltre al fatto che ha altre cose da fare, per legge non ha la responsabilità dei bambini. Quindi l'abbiamo riportato di sopra all'insegnante, ma lei ci ha detto che "non gliene fregava niente". Poi ci ha chiesto se lo potevamo tenere un pò noi e così abbiamo fatto per venirle incontro. Questa settimana ce l'ha portato subito in classe, come se fosse logico che lo tenessimo noi. Il problema non è tenerlo, quanto il fatto che essendo un bambino caratteriale, se si stanca smette di fare l'attività, esce dalla classe e va in bagno a fare "disastri" (l'ultima fatta è quella di avere rovesciato sapone e acqua per terra nel bagno, con il rischio che altri bambini si facessero male), gira per la scuola o per le aule vuote...ecc..e per convincerlo a riprendere o cambiare attività o anche solo coinvolgerlo in altro è davvero difficile!! Siccome io in quelle ore seguo una bambina ipoacustica, mi trovo in difficoltà, perchè non posso seguire lui e lei in contemporanea, date le problematiche molto diverse dei due bambini. Quindi mi trovo in una situazione difficile: non sarebbero ore in cui devo seguire il bambino, ma mi trovo a non sentirmela di lasciarlo solo perchè va a finire che si fa male o fa male ad altri, e d'altra parte però la bambina ne ha un danno perchè a quel punto non seguo lei, quando invece sarebbero ore destinate proprio a lei. Oltretutto la bambina ha davvero difficoltà..perchè essendo ipoacustica con un residuo bassissimo e oltretutto straniera (turca e parla un pò arabo) ha doppia difficoltà: fa fatica a sentire e quello che sente/legge dal labiale spesso non lo capisce perchè non sa il significato delle parole italiane!! Oltretutto la mamma di questa bambina, se dovesse venire a sapere dalla bambina che in quelle due ore, invece di stare con lei sto con un altro bambino, giustamente avrebbe da ridire e sicuramente non sarebbe piacevole né per me né per la scuola dare una motivazione. Il problema che mi pongo è questo: cm devo comportarmi? Ovvio che quando arriverà l'educatrice chiederò che due ore vengano messe sulle ore di religione, dato il grande rifiuto sia dell'insegnante verso il bambino sia del bambino verso l'insegnante! Ma fino a quel momento il problema si porrà...e non so come affrontarlo al meglio. In quelle due ore sono responsabile anche io o no?? se il bambino esce dalla classe, perchè il rapporto migliore per lui è 1:1 e in quel momento io nn posso stare solo con lui, cosa faccio? lo inseguo e lascio sola l'altra bambina? sto con la bambina e faccio finta di nulla? Avviso l'insegnante di religione??? chi è responsabile in quel momento?? come mi devo comportare? voglio sottolineare che non si tratta di NON volere il bambino con me, anzi, ma della difficoltà da parte mia a GUARDARE anche lui, dato che cerco praticamente di ripetere tutto ciò che dice l'insegnante per fare capire alla bambina che cosa si sta facendo in classe!!! E invece I. è un bambino che, date le sue problematiche, non resta lì vicino a me...e comunque non riconosce ancora l'autorità, ha a volte bisogno di essere preso di peso per evitare di fargli fare qualcosa o per fermarlo se si mette a correre in tutta la scuola...e logicamente il suo comportamento non va daccordo con il fatto che in quelle ore devo seguire la bambina!! Con lui sto facendo del mio meglio...sono riuscita a farmi accettare...ma è dura, perchè ora dovrò fare un lungo lavoro per modificare e possibilmente estinguere alcuni dei suoi comportamenti. Purtroppo le sue esperienze passate non hanno influito positivamente e quindi devo partire da zero.
Come posso fare? Avete qualche soluzione? Consiglio?
Re: alunno straniero con problemi comportamentali che viene allontanato spesso dalla propria classe
elisde82 ha scritto:Bè..viene portato fuori dalla classe perché l'insegnante di religione non lo vuole e non lo sa minimamente gestire... Tra parentesi, fino all'altro gg l'insegnante di religione non sapeva nemmeno che fossi io la sua insegnante di sostegno!!!! Figurati!! Tutto sanno chi sono e i bambini che seguoa..anche bambini di altre classi..solo lei non lo sapeva.
Comunque, mi chiedevi di scrivere per esteso...provo a rispiegarti: I. è un bambino che è stato adottato a 3 anni da una famiglia italiana e arriva da un istituto della russia, dove ha subito di tutto. Sia alla scuola materna che nel primo quadrimestre della scuola elementare (classe prima) è stato lasciato in corridoio. E' arrivato l'anno scorso a febbraio in questa nuova scuola, e da quest'anno ha l'insegnante di sostegno (cioè io, che lo seguo dall'inizio dell'anno) e l'educatrice, che nn abbiamo ancora conosciuto.
Il punto è questo: lui è un bambino caratteriale, con tanti problemi dovuti anche e forse soprattutto all'esperienza in istituto. L'insegnante di religione durante le ore che ha nella classe seconda, cioè la classe che il bambino frequenta ora, non lo vuole: lo lascia vagare per la scuola. L'altra settimana io e la collega di classe prima (classe in cui io seguo un'alunna ipoacustica) l'abbiamo riportato in classe perchè lui era al piano terra, dove non ci sono aule e c'è solo la bidella, la quale però oltre al fatto che ha altre cose da fare, per legge non ha la responsabilità dei bambini. Quindi l'abbiamo riportato di sopra all'insegnante, ma lei ci ha detto che "non gliene fregava niente". Poi ci ha chiesto se lo potevamo tenere un pò noi e così abbiamo fatto per venirle incontro. Questa settimana ce l'ha portato subito in classe, come se fosse logico che lo tenessimo noi.
questo comportamento non è accettabile, l'insegnante è responsabile dell'intera classe, compreso l'alunno certificato; che trovi delle strategie didattiche adeguate e che si rivolga al dirigente per risolvere i problemi organizzativi..
Il problema non è tenerlo, quanto il fatto che essendo un bambino caratteriale, se si stanca smette di fare l'attività, esce dalla classe e va in bagno a fare "disastri" (l'ultima fatta è quella di avere rovesciato sapone e acqua per terra nel bagno, con il rischio che altri bambini si facessero male), gira per la scuola o per le aule vuote...ecc..e per convincerlo a riprendere o cambiare attività o anche solo coinvolgerlo in altro è davvero difficile!! Siccome io in quelle ore seguo una bambina ipoacustica, mi trovo in difficoltà, perchè non posso seguire lui e lei in contemporanea, date le problematiche molto diverse dei due bambini. Quindi mi trovo in una situazione difficile: non sarebbero ore in cui devo seguire il bambino, ma mi trovo a non sentirmela di lasciarlo solo perchè va a finire che si fa male o fa male ad altri, e d'altra parte però la bambina ne ha un danno perchè a quel punto non seguo lei, quando invece sarebbero ore destinate proprio a lei. Oltretutto la bambina ha davvero difficoltà..perchè essendo ipoacustica con un residuo bassissimo e oltretutto straniera (turca e parla un pò arabo) ha doppia difficoltà: fa fatica a sentire e quello che sente/legge dal labiale spesso non lo capisce perchè non sa il significato delle parole italiane!! Oltretutto la mamma di questa bambina, se dovesse venire a sapere dalla bambina che in quelle due ore, invece di stare con lei sto con un altro bambino, giustamente avrebbe da ridire e sicuramente non sarebbe piacevole né per me né per la scuola dare una motivazione. Il problema che mi pongo è questo: cm devo comportarmi? Ovvio che quando arriverà l'educatrice chiederò che due ore vengano messe sulle ore di religione, dato il grande rifiuto sia dell'insegnante verso il bambino sia del bambino verso l'insegnante! Ma fino a quel momento il problema si porrà...e non so come affrontarlo al meglio. In quelle due ore sono responsabile anche io o no??
no, non sei in servizio in quella classe, ma nell'altra..
se il bambino esce dalla classe, perchè il rapporto migliore per lui è 1:1 e in quel momento io nn posso stare solo con lui, cosa faccio? lo inseguo e lascio sola l'altra bambina? sto con la bambina e faccio finta di nulla? Avviso l'insegnante di religione??? chi è responsabile in quel momento?? come mi devo comportare? voglio sottolineare che non si tratta di NON volere il bambino con me, anzi, ma della difficoltà da parte mia a GUARDARE anche lui, dato che cerco praticamente di ripetere tutto ciò che dice l'insegnante per fare capire alla bambina che cosa si sta facendo in classe!!! E invece I. è un bambino che, date le sue problematiche, non resta lì vicino a me...e comunque non riconosce ancora l'autorità, ha a volte bisogno di essere preso di peso per evitare di fargli fare qualcosa o per fermarlo se si mette a correre in tutta la scuola...e logicamente il suo comportamento non va daccordo con il fatto che in quelle ore devo seguire la bambina!! Con lui sto facendo del mio meglio...sono riuscita a farmi accettare...ma è dura, perchè ora dovrò fare un lungo lavoro per modificare e possibilmente estinguere alcuni dei suoi comportamenti. Purtroppo le sue esperienze passate non hanno influito positivamente e quindi devo partire da zero.
Come posso fare? Avete qualche soluzione? Consiglio?
leggi la sezione del forum dedicata al controllo del comportamento:
https://sostegno.forumattivo.com/f35-strategie-di-intervento
e quella dedicata alla iperattività:
https://sostegno.forumattivo.com/f51-alunno-iperattivo
Ultima modifica di Maestra Gabriella il Dom Set 25, 2011 3:43 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : rendere il quote più leggibile)
guardian angel- Millenium member
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