chiedo consigli per eventuale trasferimento scuola per bambino con sostegno

Buon giorno a tutti. Sono la mamma di un bambino con ritardo evolutivo, deficit d'attenzione e iperattivo.
Frequenta la seconda elementare.Ha il sostegno condiviso con un bambino sordo nella stessa classe.L'anno precedente aveva sostegno con rapporto 1/1 ed è andato tutto benissimo, perchè quando non riusciva più a sostenere l'attenzione dovuta, l'insegnante di sostegno lo faceva giocare o al computer o comunque fuori dall'aula.
Quest'anno è iniziato con polemiche da parte dei genitori dell'altro bimbo(sordo),perchè se il sostegno è condiviso, mio figlio è obbligato a non uscire di classe affinchè l'insegnante segua entrambi.
Dal momento che non lo trovo corretto, ho intenzione di trasferire mio figlio in un'altra scuola, dove l'insegnante possa seguirlo come trovi giusto.
Arrivo al dunque e alle mie perplessità:
la scuola è nella stessa provincia maappartenente a un diverso distretto scolastico
1 nella nuova scuola avrà il sostegno a questo punto dell'anno?
2 posso chiedere che l'insegnante di sostegno attuale lo segua nella nuova scuola (lei sarebbe favorevolissima)
3 l'insegnante di sostegno attuale non sarà mica dovuta a dividersi tra le due scuole per dare sostegno 10 ore a uno e 10 ore all'altro?
Spero che qualcuno possa spiegarmi quanto chiesto. Grazie e w le maestre!

Buongiorno Dany e benvenuta nel Forum!!

.. quante ore di sostegno ha tuo figlio, 20 condivise, mi par di capire? l'insegnante che lo segue è in ruolo o incaric. annuale, o cosa?

.. credo, ahimè, che nella situazione scolastica attuale, cambiare Istituto a questo punto dell'anno potrebbe rappresentare un problema non indifferente; hai già parlato con il Dirigente? cosa ti ha consigliato? ho timore che, ad assegnazioni già avvenute, dei vari incarichi sul sostegno, rischi di dover accettare quel che capita, a discrezione dei rispettivi Dirigenti..

.. attendiamo altri pareri, a presto, ciao!!

Ciao Dany,
le ore di sostegno vengono chieste dal ds e vengono assegnate alla scuola, poi il gruppo di lavoro di sostegno, di cui fa parte anche il ds, le divide "in qualche modo" tra tutti gli alunni che ne hanno bisogno. Ovviamente esistono i doc dell'asl in cui ci sono le indicazioni del medico con suggerimento per copertura totale o parziale del bambino. Il problema è che spesso i ds chiedono es. 50 per 3 bambini ore ma L'usp ne concede 35... da dividere sempre per 3 bambini. E'difficile che l'insegnante di sostegno abbia un solo caso, soprattutto in tempi tristi come questi.
L'anno scorso tuo figlio aveva 22 ore, mi pare di capire.Quest'anno quante gliene hanno attribuite e in base a quale richiesta?
Per sapere con certezza il numero delle ore di sostegno assegnate al proprio figlio, questa mamma può fare due richieste scritte: una indirizzata al Dirigente scolastico in cui, in base alla legge della trasparenza 241, chiederà la documentazione inerente la richiesta delle ore di sostegno inviata all' Ufficio Studi, nonché i verbali inerenti la formulazione del PEI e, una seconda richiesta scritta indirizzata al Direttore Scolastico Regionale dell' AT in cui, sempre in base alla legge 241, chiederà la documentazione relativa alla effettiva ssegnazione delle ore di sostegno disposta dall' ufficio e i verbali del Gruppo per l'integrazione scolastica, relativi all'anno interessato.
In base alla documentazione che otterrà potrà poi muoversi e far rispettare i diritti del figlio se effettivamente ne ha bisogno.
La prima cosa da fare è parlare col ds e chiedere spiegazioni.
guarda anche qui:

http://orizzontescuola.forumattivo.com/sostegno-f7/chi-decide-le-ore-del-sostegno-per-alunno-t2372.htm
se proprio decidi di cambiare scuola non so a cosa vai incontro, certo il nuovo istituto deve garantire il sostegno per tuo figlio ma non so per quante ore.
In bocca al lupo!

Marco ha sostegno per 20 ore da un'insegnante con incarico annuale in una scuola delle campagne monferrine (AL), dove non esiste per nulla il gruppo incaricato per i bambini H.
Quando l'anno precedente ho chiesto di poter avere copia del PEI, il dirigente scolastico si è rifiutato, perchè documento privato della scuola.
Grazie per avermi aperto gli occhi sulla legge 241. Io sono solo una mamma, al quale nessuno ha insegnato legge e non è possibile che chi dovrebbe aiutarci nell'educare i bimbi ci taccia pure la verità.
Faccio tutto quanto è nelle mie facoltà ma mi sento presa per il c.(permettetemelo).
Vi ringrazio per quanto mi avete consigliato e vi rivolgo un'altro quesito:
a chi mi posso rivolgere per informazioni sul come funziona il sostegno 2010-11 in AL? Al provveduitorato agli studi?
grazie mille

Cara Dany
tante volte i ds puntano proprio sul fatto che tante informazioni non sono note ai genitori.
Io ti dico non solo che tu hai diritto di vedere il pei ma addirittura il pei deve essere formulato insieme alla famiglia!!!Ma che scherziamo? Qui veramente si gioca sulla pelle della gente, io queste cose non le sopporto!
Leggi qui:
La famiglia ha diritto di partecipare alla formulazione del PEI (articolo 12, comma 5, Legge
104/1992) e non può esserne esclusa. La prassi di sottoporre alla firma della famiglia – a
scatola chiusa – il PEI redatto dalla scuola è illegittima.
In caso di divergenza nella formulazione del PEI e del conseguente Piano degli Studi
Personalizzato – di esclusiva competenza dei docenti – la famiglia può far risultare a
verbale il proprio dissenso ed eventualmente chiedere la consulenza di un esperto del
GLIP (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale) che ha tale competenza
consultoriale.
Nella formulazione del PEI la famiglia può farsi assistere anche da un esperto di propria
fiducia o di un’associazione di cui fa parte. Questa prassi – assai diffusa specie nel Lazio –
ha la propria fonte normativa nell’articolo 1 della Legge 53/2003 che insiste molto
sull’obbligo della scuola di intrattenere rapporti collaborativi con le famiglie.
È inoltre da tener presente che nelle scuole superiori, qualora la famiglia non concordi con
l’assegnazione di un PEI differenziato, che esclude l’alunno dal conseguimento del titolo
legale di studio, consentendogli solo un attestato, la famiglia stessa può pretendere la
formulazione di un PEI semplificato (articolo 15 dell’Ordinanza Ministeriale n. 90/2001).
Questo però espone l’alunno ad essere valutato come tutti gli altri e quindi anche ad una
bocciatura, in caso di non positivo svolgimento di tale Piano Semplificato che va redatto –
più spesso su proposta degli stessi docenti (articolo 16, comma 1, Legge 104/1992).
In ogni ufficio scolastico provinciale c'è un ufficio per l'integrazione scolastica e il sostegno, potresti cercare su internet il responsabile e contattarlo.

Leggi bene questo documento
www.distrofia.net/.../Il%20PEI,%20uno%20strumento%20per%20l’inclusione%20scolastica.pdf
Spero che riesca a risolvere la situazione; fatti rispettare perchè se rispettano te significa che rispettano tuo figlio.

dany1979 ha scritto:Marco ha sostegno per 20 ore da un'insegnante con incarico annuale in una scuola delle campagne monferrine (AL), dove non esiste per nulla il gruppo incaricato per i bambini H.
Quando l'anno precedente ho chiesto di poter avere copia del PEI, il dirigente scolastico si è rifiutato, perchè documento privato della scuola.
... un'altro quesito:
a chi mi posso rivolgere per informazioni sul come funziona il sostegno 2010-11 in AL? Al provveduitorato agli studi?
grazie mille

.. posso consigliarti di guardare questa sezione del Forum:

https://sostegno.forumattivo.com/le-leggi-e-le-news-f7/

dove puoi trovare tanti spunti di riflessione e chiarire tanti dubbi..

.. per quanto riguarda il Dirigente, da come descrivi la situazione, credo che gli si possa attribuire semmai un'eccessiva scrupolosità, poichè tutta la documentazione inerente i casi di alunni H è protetta dalla legge sulla privacy, pertanto non si possono divulgare copie fotostatiche, ivi compresi i PEI che sono depositati, sotto chiave, presso l'ufficio della dirigenza..
però è tuo diritto consultarlo, facendone richiesta, restando nella sede dell'Istituto: puoi quindi inoltrare una richiesta scritta indirizzata al Dirigente, per poterlo visionare.

.. se posso permettermi un parere personale sulla questione, tra l'incertezza e la precarietà degli eventi, in prospettiva, nel cambiare Istituto, classe, compagni, ambienti scolastici e la sicurezza di avere un orario coperto per 20 ore, condiviso con un altro caso, io sceglierei di rimanere dove sei, cercando di appianare con l'altra famiglia i piccoli contrasti che inevitabilmente la situazione genera; puoi farti consigliare in merito alla questione, in sede di GLIC, dagli esperti e cercare di trovare tutti insieme una soluzione.. Tieni presente che l'altro alunno ha gli stessi diritti di tuo figlio..

.. tienici informati su come procedono le cose, ciao!!