Cerca
Argomenti simili
Ultimi argomenti attivi
Statistiche
Abbiamo 29685 membri registratiL'ultimo utente registrato è Maria0
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 18603 messaggi in 3281 argomenti
Dislessia o furbizia?
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
Dislessia o furbizia?
Ho un ragazzo alle scuole superiori che ha 9 ore di sostegno per dislessia.
Ora: la famiglia mi ha chiesto di seguirlo solo nelle materie tecnico-scientifiche, ossia matematica, meccanica, sistemi e inglese.
Io, però, posso aiutarlo davvero solo in mat. e in inglese, poichè sono laureata in Ecologia.
Inoltre, dopo il 1° mese di lavoro con lui, ho notato che sa leggere e sa scrivere sotto dettatura in lingua inglese e certamente non è messo peggio dei compagni di classe, anzi; va bene in italiano; ha gli stessi problemi di tutta la sua classe in matematica, meccanica, ecc.
Cosa devo pensare? Che ha superato la sua dislessia perchè seguito bene negli anni precedenti, particolarmente durante le elemntari, e perchè a casa la mamma lo aiuta nelle materie letterarie?
A me, però, sembra che non studi poi tanto: ha le stesse difficoltà dei compagni, e gli stessi colleghi curricolari mi dicono che sa fare, non sembra affatto dislessico.
Che cosa devo pensare?
Sono confusa, perchè non so quanto sia valido e utile il mio 'sostegno', alla fine!
Grazie!
Ora: la famiglia mi ha chiesto di seguirlo solo nelle materie tecnico-scientifiche, ossia matematica, meccanica, sistemi e inglese.
Io, però, posso aiutarlo davvero solo in mat. e in inglese, poichè sono laureata in Ecologia.
Inoltre, dopo il 1° mese di lavoro con lui, ho notato che sa leggere e sa scrivere sotto dettatura in lingua inglese e certamente non è messo peggio dei compagni di classe, anzi; va bene in italiano; ha gli stessi problemi di tutta la sua classe in matematica, meccanica, ecc.
Cosa devo pensare? Che ha superato la sua dislessia perchè seguito bene negli anni precedenti, particolarmente durante le elemntari, e perchè a casa la mamma lo aiuta nelle materie letterarie?
A me, però, sembra che non studi poi tanto: ha le stesse difficoltà dei compagni, e gli stessi colleghi curricolari mi dicono che sa fare, non sembra affatto dislessico.
Che cosa devo pensare?
Sono confusa, perchè non so quanto sia valido e utile il mio 'sostegno', alla fine!
Grazie!
Ultima modifica di leterbuck il Mar Nov 01, 2011 11:11 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : titolo minuscolo e ampliato per la ricerca)
silva5- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 27.04.10
Re: Dislessia o furbizia?
Aggiungo che dall'inizio dell'anno prendo sempre appunti, molto ben scritti (speigo i passaggi di matematica, per esempio: come avvengono e perchè) in stampatello, perchè così mi èstato suggerito dagli altri colleghi di sostegno che già avevano avuto il ragazzo.
Credo, comnunque, che se proprio ha dei problemi, questi siano riconducibili a DISCALCULIA, non a dislessia.
Dall'inizio dell'anno, raramente l'ho portato fuori per lezioni 'private', anche perchè già ne prende a casa.
I compiti, tuttavia, di matematica e di meccanica....devono essergli suggeriti, dimentica (ma non so fino a quanto) tutto....
Credo, comnunque, che se proprio ha dei problemi, questi siano riconducibili a DISCALCULIA, non a dislessia.
Dall'inizio dell'anno, raramente l'ho portato fuori per lezioni 'private', anche perchè già ne prende a casa.
I compiti, tuttavia, di matematica e di meccanica....devono essergli suggeriti, dimentica (ma non so fino a quanto) tutto....
silva5- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 27.04.10
Re: Dislessia o furbizia?
scusa, ma non è stato tolto il sostegno per i dislessici? nella mia scuola da quest'anno è così....
danila- Nuovo member
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 27.04.10
più probabilmente DISLESSIA
La dislessia va ad intaccare a vari livelli quei meccanismi dell'emisfero sinistro del cervello che consentono di decodificare i simboli (lettura) e successivamente di accedere al significato di questi (comprensione). Le due operazioni, in una persona NON affetta da disturbo specifico dell'apprendimento, avvengono quasi in CONTEMPORANEA. Io scrivo "cane", tu a colpo d'occhio sai che sto parlando di un mammifero domestico a 4 zampre ecc.. In un ragazzo affetto da dislessia, risulta difficile comprendere un testo perché l'attenzione principale è data alla decodifica che, proprio a causa del disturbo, è compromessa. I bambini dislessici sembrano infatti distratti, perché devono eseguire in due operazioni distinte e le due fasi della lettura e della comprensione: leggono una parola e devono concentrarsi per capire cosa significhi. Un concetto complicato LETTO è quasi impossibile da ricordare proprio perché ad ogni parola ci si ferma a ragionare sul significato di questa e non si riesce a trattenere quello globale.
Punto 2: la fase della comprensione attiva quella zona del cervello in cui risiedono tutti i vocaboli conosciuti ed i rispettivi significati (come "cane"). Un ragazzo dislessico non ha accesso immediato a questa banca dati: un tema scritto da lui risulterà molto elementare prorpio a causa della scarsezza di vocaboli precisi. Non ha accesso, ma possiede ugualmente tutte le parole che, se "richiamate" oralmente (senza passare per la decodifica) riemergono con tutte le informazioni relative (i vari significati, come si scrivono). Prendiamo una parola come esempio "Estintore"
Se chiediamo al ragazzo come si chiama quell'oggetto che si usa per spegnere gli incendi probabilmete risponderà "acqua" e farà fatica ad individuare velocemente la parola esatta.
Se gli facciamo leggere la parola "estintore" il ragazzo si dovrà concentrare prima a leggere, poi a pensare se conosce questa parola e cosa significa.
Se glie la diciamo, non dovendo passare nè x la decodifica, nè per la ricerca del termine esatto, la parola emergerà automaticamente dal suo bagaglio mnemonico e il ragazzo avrà chiara l'immagine di quell'oggetto che si usa per spegnere gli incendi e che si scrive 'e's't'i'n't'o'r'e'.
Questo fa sì che in un dettato (anche di inglese), il ragazzo vada bene perché non dovendo mettere in atto il primo processo visivo di decodifica, e quello della ricerca di vocaboli, può concentrarsi solo sul significato.
Punto 3: la discalculia è molto legata alla dislessia perché i numeri, come le lettere, sono simboli e quindi vale quanto detto sopra, la calcolatrice è obbligatoria perché anche nei calcoli concentrarsi sul significato di ogni simbolo impedisce di concentrarsi sul significato globale. Il ragazzo deve usare la calcolatrice, ma vedrai che la maggior parte dei problemi gravi in matematica è causata dalla non comprensione del testo, sia dei quesiti che delle spiegazioni. Prova a concentrarti sulle spiegazioni orali, chiedi alle insegnati se possono assegnare esercizi su libri di cui esiste anche una versione audio, e attenta a non stigmatizzare il bambino, la dislessia è un disturbo, non una malattia, eppure non si guarisce se non presa in tempo.. non dipende dal ragazzo se sembra dimenticare le cose e se sembra avere le stesse difficoltà degli altri è solo perché fin'ora ha lavorato il triplo degli altri.. spero di esserti stato d'aiuto, in bocca al lupo!!
Punto 2: la fase della comprensione attiva quella zona del cervello in cui risiedono tutti i vocaboli conosciuti ed i rispettivi significati (come "cane"). Un ragazzo dislessico non ha accesso immediato a questa banca dati: un tema scritto da lui risulterà molto elementare prorpio a causa della scarsezza di vocaboli precisi. Non ha accesso, ma possiede ugualmente tutte le parole che, se "richiamate" oralmente (senza passare per la decodifica) riemergono con tutte le informazioni relative (i vari significati, come si scrivono). Prendiamo una parola come esempio "Estintore"
Se chiediamo al ragazzo come si chiama quell'oggetto che si usa per spegnere gli incendi probabilmete risponderà "acqua" e farà fatica ad individuare velocemente la parola esatta.
Se gli facciamo leggere la parola "estintore" il ragazzo si dovrà concentrare prima a leggere, poi a pensare se conosce questa parola e cosa significa.
Se glie la diciamo, non dovendo passare nè x la decodifica, nè per la ricerca del termine esatto, la parola emergerà automaticamente dal suo bagaglio mnemonico e il ragazzo avrà chiara l'immagine di quell'oggetto che si usa per spegnere gli incendi e che si scrive 'e's't'i'n't'o'r'e'.
Questo fa sì che in un dettato (anche di inglese), il ragazzo vada bene perché non dovendo mettere in atto il primo processo visivo di decodifica, e quello della ricerca di vocaboli, può concentrarsi solo sul significato.
Punto 3: la discalculia è molto legata alla dislessia perché i numeri, come le lettere, sono simboli e quindi vale quanto detto sopra, la calcolatrice è obbligatoria perché anche nei calcoli concentrarsi sul significato di ogni simbolo impedisce di concentrarsi sul significato globale. Il ragazzo deve usare la calcolatrice, ma vedrai che la maggior parte dei problemi gravi in matematica è causata dalla non comprensione del testo, sia dei quesiti che delle spiegazioni. Prova a concentrarti sulle spiegazioni orali, chiedi alle insegnati se possono assegnare esercizi su libri di cui esiste anche una versione audio, e attenta a non stigmatizzare il bambino, la dislessia è un disturbo, non una malattia, eppure non si guarisce se non presa in tempo.. non dipende dal ragazzo se sembra dimenticare le cose e se sembra avere le stesse difficoltà degli altri è solo perché fin'ora ha lavorato il triplo degli altri.. spero di esserti stato d'aiuto, in bocca al lupo!!
bastafran- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 12.05.10
Argomenti simili
» DISLESSIA E DISGRAFIA
» Diagnosi di dislessia : asl o privato?
» cerco materiale per accertamento disturbi apprendimento
» Diagnosi di dislessia : asl o privato?
» cerco materiale per accertamento disturbi apprendimento
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ven Gen 28, 2022 7:14 pm Da tittybariw
» utilizzazione insegnanti sostegno per coprire classi inizio anno scolastico
Sab Gen 08, 2022 4:21 pm Da ANNA BELLESSO
» LE DOPPIE : proposte didattiche
Dom Gen 02, 2022 10:02 pm Da Maestra Gabriella
» I NOMI : schede, giochi e link
Dom Gen 02, 2022 9:51 pm Da Maestra Gabriella
» Scienze umane, materiali didattici
Lun Mag 11, 2020 12:23 am Da MARY SPATARO
» Insegnamento a distanza
Mer Mag 06, 2020 7:36 pm Da Pisfa
» Relazioni finali, relazioni anno di prova, relazioni tutor e FS: dubbi, consigli, richieste, informazioni: chiedere qui!
Mer Apr 29, 2020 8:21 am Da lauraxl
» RELAZIONI DI FINE ANNO SCOLASTICO (Infanzia e Primaria)
Lun Apr 27, 2020 1:11 pm Da lauraxl
» Come insegnare a soffiare il naso in caso di autismo? Una utente Asperger racconta la propria esperienza..
Lun Apr 27, 2020 10:52 am Da simona.stirpe