tirocinio sostegno: quale disturbo scegliere?

Ciao a tutti,

vorrei chiedervi un consiglio. Sto per iniziare il TFA di sostegno e presto dovrò scegliere la scuola dove fare il tirocinio. Siccome vorrei sfruttare al massimo questa opportunità mi piacerebbe tanto fare un'esperienza utile, anche se più difficile.

Secondo voi quale potrebbe essere l'esperienza più bella? e quella più utile, anche in vista del futuro lavoro?

autismo? ritardo mentale? altri?

Vorrei evitare i casi più "semplici" e approfittarne per osservare insegnanti di  sostegno alle prese con casi più difficili dove, ora come ora, non saprei dove mettermi le mani (autismo? ritardo?). Credo che un tirocinio del genere possa risultarmi più utile... o sbaglio? Che ne pensate? Cosa mi consigliate?
Voi quale esperienza preferireste?

Grazie mille

Io non ho avuto la possibilità di sapere prima quale caso avrei osservato con la mia tutor ai tempi della  SSIS per il sostegno... comunque a mio avviso non c'è UN caso più o meno utile, anche perché lavorare col sostegno significa entrare in contatto con disturbi sempre diversi. Penso che la cosa più importante sia cercare di imparare al meglio attraverso l'osservazione e lo studio il caso che "ti capita". Solo con l'esperienza piano piano si diventa più competenti, la flessibilità è parte integrante di questa professione. Ma questo è ovviamente solo il mio parere... In bocca al lupo: cerca di vedere le potenzialità del bambino che osserverai, qualsiasi sia la sua difficoltà o disturbo! E vedrai che sarà sempre un'esperienza interessante. Ciao!

Ti ringrazio molto per la risposta.    Sono perfettamente d'accordo con te sull'importanza dell'osservazione e la flessibilità e fosse per me di tirocini ne farei mille!! Probabilmente ne farò alcuni facoltativi nei prossimi  anni, come mi è già successo in passato, proprio perché credo davvero che non si finisca  mai di imparare; e l'osservazione e il confronto sono fondamentali. Ora però devo scegliere una scuola... e vorrei solo sfruttare al meglio questa possibilità. Lo dico perché ho fatto una breve esperienza di sostegno (bellissima!!) con un caso  molto "semplice" mentre ho rifiutato altre supplenze (autismo e ritardo grave) perché non mi ritenevo in grado senza un'adeguata formazione. Ovvio che l'esperienza conta molto, ma lì per lì non avevo né una né l'altra. Ecco perché ora che ne ho la possibilità mi piacerebbe osservare casi più "difficili", forse  perché avrei più da imparare....
ciao