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bambino con ritardo grave
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
bambino con ritardo grave
Quest'anno ho un bambino con un ritardo grave che non riesce a stare in classe perchè sente la difficoltà delle richieste che gli vengono fatte. Come potrei attrarlo per farlo stare bene almeno per un pò di tempo. Gli dovrei creare un ambiente accogliente che lui riconosca come amichevole? Ho bisogno di confrontarmi, grazie!!!
mina2- Member
- Numero di messaggi : 24
Data d'iscrizione : 13.01.10
Re: bambino con ritardo grave
.. puoi raccontarci qualcosa di più? classe, strumenti e ausili di cui puoi disporre? esperienze didattiche finore svolte a scuola?
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: bambino con ritardo grave
il bambino ha 8 anni e quest'anno frequenta la prima elementare, io sono su incarico annuale e l'ho conosciuto da 3 settimane. Il problema più grosso è che non vuole entrare in classe la mattina e scappa dall'aula perchè vive una situazione di disagio rispetto alle richieste che gli vengono fatte. Ormai il suo comportamento è funzionale e lui riesce ad evitare di confrontarsi. Dovrei creargli una situazione che lo distragga da questo disagio.
mina2- Member
- Numero di messaggi : 24
Data d'iscrizione : 13.01.10
Re: bambino con ritardo grave
.. quali sono le richieste che gli vengono fatte? in prima classe è tempo di pre-requisiti per lo più, semplici schede di verifica per accertare le competenze acquisite all'infanzia.. non riesce ad eseguirle, anche se aiutato? le verifiche iniziali sono importanti, servono ad avere maggiori informazioni sulle sue abilità e sulle carenze: provate a prepararne di adeguate, strutturate su misura e, se necessario, quando sarai presente, in aula dedicata, dove si può maggiormente rilassare e concentrare.. fornisci sempre dei rinforzi positivi, un gioco che gli piace, dei momenti di pausa, approvazione e applausi, piccole cose che aiutano molto..
per cominciare, puoi prendere spunto da qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f43-esercizi-per-l-acquisizione-delle-abilita-accademiche-di-base
per cominciare, puoi prendere spunto da qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f43-esercizi-per-l-acquisizione-delle-abilita-accademiche-di-base
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: bambino con ritardo grave
Concordo al cento per cento con i consigli di guardian angel. Assolutamente proponigli giochi e cose piacevoli, in una stanza separata se possibile (sarebbe l'ideale) e inizia o da "zero" domande (cioé semplicemnte gli dai dei giochi o delle cose piacevoli, l'importante è che provengano da te) oppure dalle domande più semplici che puoi, basandoti naturalmente sulle sue competenze minime.
Devi appunto fare in modo che lui, all'inizio, abbia sempre successo, e che le tue domande siano occasioni per prendere premi e rinforzi (verbali e non) invece che essere motivo di stess e di insuccesso.
Mina tu hai riassunto in una frase uno dei problemi che più frequentemente si incontra in ambiente "accademico" quando abbiamo a che fare con disabilità intellettive: da una parte ci sono le abilità dello studente, che possono essere molto basse, e dall'altra ci sono le domande, le richieste fatte a lui di attuare una data performance.
Se le sue abilità sono basse anche la più semplice delle domande è per lui impossibile da sofddisfare, quindi sbaglia, è frustrato e si arrende. E la scuola (intesa come le quattro mura dell'aula scolastica) diventa avversiva.
Invertire questa "storia" e afre in modo che che per lui la scuola diventi accogliente e divertente è uno dei più bei regali che puoi fargli.
Devi appunto fare in modo che lui, all'inizio, abbia sempre successo, e che le tue domande siano occasioni per prendere premi e rinforzi (verbali e non) invece che essere motivo di stess e di insuccesso.
Mina tu hai riassunto in una frase uno dei problemi che più frequentemente si incontra in ambiente "accademico" quando abbiamo a che fare con disabilità intellettive: da una parte ci sono le abilità dello studente, che possono essere molto basse, e dall'altra ci sono le domande, le richieste fatte a lui di attuare una data performance.
Se le sue abilità sono basse anche la più semplice delle domande è per lui impossibile da sofddisfare, quindi sbaglia, è frustrato e si arrende. E la scuola (intesa come le quattro mura dell'aula scolastica) diventa avversiva.
Invertire questa "storia" e afre in modo che che per lui la scuola diventi accogliente e divertente è uno dei più bei regali che puoi fargli.
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: bambino con ritardo grave
grazie per avermi risposto, sono veramente felice di potermi confrontare... grazie a tutte. Oggi ho capito che il bambino soffre anche di deprivazione affettiva perchè a casa la mamma non avendo gli strumenti per poter seguirlo perchè non ci arriva lo lascia in un completo abbandono e lui quindi ha bisogno di cercare in continuazione l'attenzione dell'adulto per lo più con delle azioni provocatorie. Devo trovare il modo di prestargli attenzione ogni qualvolta lui agisce nel modo corretto? e quando provoca dovrei far finta di niente? tra le altre cose ho capito che la punizione non funziona e non ho nessuna voglia di essere coercitiva, ma vorrei interrompere questo comportamento sbagliato che per lui è funizonale proponendogli un'alternativa. Grazie di nuovo
mina2- Member
- Numero di messaggi : 24
Data d'iscrizione : 13.01.10
Re: bambino con ritardo grave
mina un aspetto importante da considerare è, secondo me, se il bambino è in grado di richiedere attenzione in maniera corretta (cioè senza azioni provocatorie). Se così non fosse ti posso illustrare alcune piccole procedure che potrebbero aiutarlo a comunicare meglio.
A parte questo, e considerando naturalmente che parlo in generale perché non conosco nello specifico il bambino, mi permetto di suggerire una strategia composta da quattro parti, da applicare tutte insieme:
1) Dargli attenzione "gratuitamente".
- giocare con lui o dargli attenzione più volte al giorno, in media ogni 10 minuti almeno all'inizio, in maniera gratuita, cioè senza chiedere niente in cambio. Dargli attenzione anche se non sta richiedendo attenzione.
- Puoi dargli attenzione gratis in ogni momento tranne che se sta mettendo in atto i comportamenti provocatori. In quel momento non dare attenzione e, se la stavi dando, fermati
- Se vedi che per lui ha valore anche l’attenzione dei suoi compagni stabilisci dei momenti in cui lui può interagire con loro e ricevere attenzione. Se ha difficoltà di interazione puoi chiedere ad alcuni bambini più collaborativi di stare un po’ con lui per un certo periodo di tempo.
2) Rinforzo differenziale:
- insegnargli a richiedere l'attenzione, se non lo sa fare
- dargli tanta attenzione (più di quella che riceve gratis e per un tempo maggiore) ogni volta che la chiede in maniera corretta (anche soltanto con un gesto o uno sguardo).
3) sfumare l’attenzione (da non fare subito)
- Soltanto quando i comportamenti provocatori del bambino sono quasi scomparsi e lui ha “capito” che tu gli dai attenzione e si è instaurato un certo rapporto puoi cominciare a diminuire gradualmente, ma molto gradualmente, l’attenzione che gli dai. Ad es: gli dai attenzione gratis in media ogni 15 minuti, poi in media ogni 20 ecc... Dai attenzione per meno tempo quando la chiede ecc…
- Stabilisci dei momenti, chiaramente comprensibili per lui, dove c’e’ più attenzione. Ad es: ricreazione, momento di gioco con i bambini, pause tra un esercizio ed un altro. Inizialmente questi momenti potrebbero svolgersi in posti diversi, tipo che lui potrà dire “adesso vado nella sala dove faccio pausa e gioco con la maestra e con i compagni”. In questo modo lui potrà discriminare meglio quando avrà attenzione e quando ne avrà di meno, abituandosi a “sopportare” i momenti in cui l’attenzione non è disponibile. Ma tutto questo soltanto dopo quando i suoi comportamenti provocatori sono scomparsi da tempo.
4) Estinzione
- quando mette in atto comportamenti provocatori non dare attenzione e smetti di dare attenzione se la stavi dando.
ATTENZIONE: quando smettiamo di rinforzare un comportamento questo può incrementare in frequenza, diventare più forte e,in più, nuovi comportamenti potenzialmente pericolosi possono venire fuori (“extinction burst”). E’ quindi importante stare attenti a questa procedura.
Quindi, se il bambino mette in atto i comportamenti provocatori ,non dare attenzione ed aspetta che il comportamento finisca poi, pochi secondi dopo, dirigi il bambino verso un’attività mediamente divertente (non superdivertente). Se, per dire, inizia a fare qualcosa di pericoloso, usa la minima forza necessaria per bloccarlo ma senza sgridarlo o dargli attenzione in nessun modo.
Non usare mai l’estinzione da sola ma sempre insieme alle procedure prima suggerite (rinforzo differenziale e attenzione gratis) perché queste diminuiranno la probabilità che si verifichi l’” extinction burst”.
Spero di essere stato utile!
Alessandro
A parte questo, e considerando naturalmente che parlo in generale perché non conosco nello specifico il bambino, mi permetto di suggerire una strategia composta da quattro parti, da applicare tutte insieme:
1) Dargli attenzione "gratuitamente".
- giocare con lui o dargli attenzione più volte al giorno, in media ogni 10 minuti almeno all'inizio, in maniera gratuita, cioè senza chiedere niente in cambio. Dargli attenzione anche se non sta richiedendo attenzione.
- Puoi dargli attenzione gratis in ogni momento tranne che se sta mettendo in atto i comportamenti provocatori. In quel momento non dare attenzione e, se la stavi dando, fermati
- Se vedi che per lui ha valore anche l’attenzione dei suoi compagni stabilisci dei momenti in cui lui può interagire con loro e ricevere attenzione. Se ha difficoltà di interazione puoi chiedere ad alcuni bambini più collaborativi di stare un po’ con lui per un certo periodo di tempo.
2) Rinforzo differenziale:
- insegnargli a richiedere l'attenzione, se non lo sa fare
- dargli tanta attenzione (più di quella che riceve gratis e per un tempo maggiore) ogni volta che la chiede in maniera corretta (anche soltanto con un gesto o uno sguardo).
3) sfumare l’attenzione (da non fare subito)
- Soltanto quando i comportamenti provocatori del bambino sono quasi scomparsi e lui ha “capito” che tu gli dai attenzione e si è instaurato un certo rapporto puoi cominciare a diminuire gradualmente, ma molto gradualmente, l’attenzione che gli dai. Ad es: gli dai attenzione gratis in media ogni 15 minuti, poi in media ogni 20 ecc... Dai attenzione per meno tempo quando la chiede ecc…
- Stabilisci dei momenti, chiaramente comprensibili per lui, dove c’e’ più attenzione. Ad es: ricreazione, momento di gioco con i bambini, pause tra un esercizio ed un altro. Inizialmente questi momenti potrebbero svolgersi in posti diversi, tipo che lui potrà dire “adesso vado nella sala dove faccio pausa e gioco con la maestra e con i compagni”. In questo modo lui potrà discriminare meglio quando avrà attenzione e quando ne avrà di meno, abituandosi a “sopportare” i momenti in cui l’attenzione non è disponibile. Ma tutto questo soltanto dopo quando i suoi comportamenti provocatori sono scomparsi da tempo.
4) Estinzione
- quando mette in atto comportamenti provocatori non dare attenzione e smetti di dare attenzione se la stavi dando.
ATTENZIONE: quando smettiamo di rinforzare un comportamento questo può incrementare in frequenza, diventare più forte e,in più, nuovi comportamenti potenzialmente pericolosi possono venire fuori (“extinction burst”). E’ quindi importante stare attenti a questa procedura.
Quindi, se il bambino mette in atto i comportamenti provocatori ,non dare attenzione ed aspetta che il comportamento finisca poi, pochi secondi dopo, dirigi il bambino verso un’attività mediamente divertente (non superdivertente). Se, per dire, inizia a fare qualcosa di pericoloso, usa la minima forza necessaria per bloccarlo ma senza sgridarlo o dargli attenzione in nessun modo.
Non usare mai l’estinzione da sola ma sempre insieme alle procedure prima suggerite (rinforzo differenziale e attenzione gratis) perché queste diminuiranno la probabilità che si verifichi l’” extinction burst”.
Spero di essere stato utile!
Alessandro
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
bambino con ritardo grave
Sono veramente preoccupata, non mi sento all'altezza della situazione perchè ho delle colleghe di classe sono sempre pronte a dire la loro e a giudicare facendomi sentire ancora più piccola. Quest'anno ho un bambino con un ritardo grave e sindrome di kabuki. E' un bambino che non sa comunicare e non sa neanche tenere la matita in mano. Le colleghe mi hanno chiesto se ho fatto i test per verificare i prerequisiti del bambino ed io mi sono sentita veramente in imbarazzo perchè non sapevo che rispondere. Ma che tipi di test posso fare se il bambino ha un'età mentale di 4 anni e frequenta la prima elementare?
Ultima modifica di guardian angel il Ven Ott 04, 2013 1:45 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : collegati argomenti con uguale oggetto)
mina2- Member
- Numero di messaggi : 24
Data d'iscrizione : 13.01.10
Re: bambino con ritardo grave
.. le tue colleghe ti hanno consigliato la giusta strategia! (più volte lo abbiamo scritto anche qui nel forum, rispondendo a vari colleghi)mina2 ha scritto:.. Le colleghe mi hanno chiesto se ho fatto i test per verificare i prerequisiti del bambino ed io mi sono sentita veramente in imbarazzo perchè non sapevo che rispondere. Ma che tipi di test posso fare se il bambino ha un'età mentale di 4 anni e frequenta la prima elementare?
.. esistono varie possibilità: griglie di valutazione già pre-costituite, che trovi in alcuni manuali in vendita nelle librerie scolastiche; oppure vedi se riesci a visionare alcune guide didattiche della scuola dell'infanzia dell'istituto: vai dalle colleghe e chiedi loro di farti questa cortesia! una volta visionati i vari libri, tutto ti sarà più chiaro; quindi, se il bambino risulta avere un cognitivo di quattro anni, quali sono le abilità/competenze relative ai vari aspetti psico-motori, intellettivi, affettivi- relazionali, autonomia ecc.. ecc. ? e li verifichi attraverso prove strutturate mirate a quegli obiettivi, insieme alla semplice osservazione quotidiana del bambino.
per consultare degli esempi, intanto puoi partire da qui:
https://sostegno.forumattivo.com/t851-verifiche-scuola-infanzia#3775
https://sostegno.forumattivo.com/t775-programmazione-scuola-dell-infanzia-obiettivi#3368
.. se non ti è chiaro qualcosa, chiedi pure, ciao!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
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