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chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
4 partecipanti
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chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
SALVE A TUTTI!
Volevo chiedervi un chiarimento circa le uscite scolastiche e gli alunni disabili:
gli alunni disabili pagano l'autobus ed altre eventuali spese (biglietti d'ingresso...)
come i compagni normodotati? Perchè i genitori di una bambina disabile presso
la scuola dell'infanzia dove lavoro, fingono di dimenticare puntualmente i soldi richiesti per
alcune mini gite proposte dalle docenti alle quali gli stessi hanno aderito, ma essendo previsto dalla direzione didattica il pagamento anche per lei, i soldi (piccole cifre come 1,50 euro, fino al massimo di 5 euro) vengono richiesti e, mancando, solitamente è l'educatrice che la segue a pagare per lei (scelta sua personale a tutela dei diritti della bimba), ovviamente senza mai ricevere dai genitori ciò che ha anticipato per loro...
Questo avviene perchè la famiglia pretenderebbe di avere tutto facilitato rispetto agli altri genitori, perciò pur firmando l'avviso con richiesta del pagamento si ostina a non pagare perchè secondo i suo punto di vista non è corretto pagare come tutti gli altri invece fanno. Il loro parere è questo, ma la normativa cosa dice in merito?
Altra domandina per cercare di confrontarmi con le vostre esperienze...
secondo voi, i genitori di questa bimba disabile non hanno il dovere come i genitori degli
altri alunni di provvedere a rotazione a portare un flaconcino di sapone, una confezione di fazzoletti e carta da cucina (basta che ognuno porti ciascuna di queste cose una volta nell'arco dell'anno!) utilizzati da tutti e particolarmente proprio dall'alunna stessa (ha un handicap molto grave e necessita di continue cure igieniche)?
Secondo me sì...eppure ho proprio idea che questi pretendano pretendano e pretendano diritti di uguaglianza quando alla fine sono proprio loro a voler evidenziare la diversità della bimba non rispettando i doveri di loro competenza...in pratica vogliono diritti come tutti ma nessun dovere.
Certamente bisogna prendere in considerazione la sofferenza dei genitori per il proprio bimbo disabile, il dolore profondo, le difficoltà quotidiane,ma secondo voi queste possono essere una giustificazione per non rispettare i doveri che tutti i genitori espletano?
Volevo chiedervi un chiarimento circa le uscite scolastiche e gli alunni disabili:
gli alunni disabili pagano l'autobus ed altre eventuali spese (biglietti d'ingresso...)
come i compagni normodotati? Perchè i genitori di una bambina disabile presso
la scuola dell'infanzia dove lavoro, fingono di dimenticare puntualmente i soldi richiesti per
alcune mini gite proposte dalle docenti alle quali gli stessi hanno aderito, ma essendo previsto dalla direzione didattica il pagamento anche per lei, i soldi (piccole cifre come 1,50 euro, fino al massimo di 5 euro) vengono richiesti e, mancando, solitamente è l'educatrice che la segue a pagare per lei (scelta sua personale a tutela dei diritti della bimba), ovviamente senza mai ricevere dai genitori ciò che ha anticipato per loro...
Questo avviene perchè la famiglia pretenderebbe di avere tutto facilitato rispetto agli altri genitori, perciò pur firmando l'avviso con richiesta del pagamento si ostina a non pagare perchè secondo i suo punto di vista non è corretto pagare come tutti gli altri invece fanno. Il loro parere è questo, ma la normativa cosa dice in merito?
Altra domandina per cercare di confrontarmi con le vostre esperienze...
secondo voi, i genitori di questa bimba disabile non hanno il dovere come i genitori degli
altri alunni di provvedere a rotazione a portare un flaconcino di sapone, una confezione di fazzoletti e carta da cucina (basta che ognuno porti ciascuna di queste cose una volta nell'arco dell'anno!) utilizzati da tutti e particolarmente proprio dall'alunna stessa (ha un handicap molto grave e necessita di continue cure igieniche)?
Secondo me sì...eppure ho proprio idea che questi pretendano pretendano e pretendano diritti di uguaglianza quando alla fine sono proprio loro a voler evidenziare la diversità della bimba non rispettando i doveri di loro competenza...in pratica vogliono diritti come tutti ma nessun dovere.
Certamente bisogna prendere in considerazione la sofferenza dei genitori per il proprio bimbo disabile, il dolore profondo, le difficoltà quotidiane,ma secondo voi queste possono essere una giustificazione per non rispettare i doveri che tutti i genitori espletano?
Ultima modifica di leterbuck il Gio Nov 03, 2011 6:06 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : ampliato titolo per favorire la ricerca)
gnegne- Member
- Numero di messaggi : 38
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
gnegne ha scritto:....
Secondo me sì...eppure ho proprio idea che questi pretendano pretendano e pretendano diritti di uguaglianza quando alla fine sono proprio loro a voler evidenziare la diversità della bimba non rispettando i doveri di loro competenza...in pratica vogliono diritti come tutti ma nessun dovere.
Certamente bisogna prendere in considerazione la sofferenza dei genitori per il proprio bimbo disabile, il dolore profondo, le difficoltà quotidiane,ma secondo voi queste possono essere una giustificazione per non rispettare i doveri che tutti i genitori espletano?
leggi qui per le uscite didattiche, con i riferimenti normativi.:
https://sostegno.forumattivo.com/t201-viaggi-d-istruzione-e-visite-didattiche-vademecum
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
ti ringrazio per il link, l'avevo letto prima di postare e l'ho riletto dopo il tuo consiglio, ma forse sono io che non riesco a cogliere le direttive sul pagamento o meno del trasporto e di eventuali biglietti d'ingresso a musei o altro... c'è scritto di comunicare la presenza di alunni disabili all'agenzia a cui si prenota il mezzo di trasporto, anche per stabilire il costo, ma non è scritto se il costo sia a carico della famiglia o se per l'alunno disabile sia gratuito o se il costo del biglietto per lui vada spartito nella spesa generale che verrà poi suddivisa tra le famiglie. Ma io penso che la famiglia debba pagare come tutte le altre famiglie...certamente non deve pagare costi aggiuntivi, ma non vedo perchè non dovrebbero pagare!
In più non capisco secondo quale principio i genitori dei bambini normodotati senza alcun problema portino quella volta all'anno un flacone di sapone, una confezione di fazzoletti...mentre i genitori della bimba disabile MAI... seppure per lei sola in una mattinata vengano utilizzati anche due pacchetti di fazzoletti...non è per buttarla sul materiale, ma sul rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutti...
è ovvio che con il lavoro che facciamo saremo le prime (o i primi) ad interessarci del rispetto dei bisogni dell'alunno disabile, delle sue necessità, a batterci anche affinchè sia da tutti valorizzato ed accolto nelle proprie diversità e difficoltà...ma vedere che i genitori di questa alunna, pur di ribellarsi a qualunque forma di pagamento o contributo, preferiscano sapere che la bimba a scuola non abbia fazzoletti o salviettine umidificate per il proprio igiene, e che perciò trascorrerà sette ore a scuola con il minimo degli accorgimenti nella cura personale, poichè non vi è il materiale per farlo... mi dà davvero da pensare!
In più non capisco secondo quale principio i genitori dei bambini normodotati senza alcun problema portino quella volta all'anno un flacone di sapone, una confezione di fazzoletti...mentre i genitori della bimba disabile MAI... seppure per lei sola in una mattinata vengano utilizzati anche due pacchetti di fazzoletti...non è per buttarla sul materiale, ma sul rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutti...
è ovvio che con il lavoro che facciamo saremo le prime (o i primi) ad interessarci del rispetto dei bisogni dell'alunno disabile, delle sue necessità, a batterci anche affinchè sia da tutti valorizzato ed accolto nelle proprie diversità e difficoltà...ma vedere che i genitori di questa alunna, pur di ribellarsi a qualunque forma di pagamento o contributo, preferiscano sapere che la bimba a scuola non abbia fazzoletti o salviettine umidificate per il proprio igiene, e che perciò trascorrerà sette ore a scuola con il minimo degli accorgimenti nella cura personale, poichè non vi è il materiale per farlo... mi dà davvero da pensare!
gnegne- Member
- Numero di messaggi : 38
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
..se può esserti utile, posso raccontare come va la cosa da noi: dipende se aderiamo o meno ad un progetto tra quelli che comunemente vengono selezionati e poi presentati in commissione progetti, all'inizio dell'anno, tra i centinaia che arrivano, da enti privati, cooperative, associazioni, ecc.. oppure se scegliamo di aderire ad un progetto in modo autonomo.. in quest'ultimo caso, i costi eventuali (trasporto, ingresso, laboratori eventuali e quant'altro..) mi sembra di capire che siano a discrezione di quel certo ente e sono i costi comunemente adottati in qualsiasi altra situazione; nel primo caso, invece, è più frequente poter usufruire di sconti, che, se ci sono, vengono direttamente proposti dai vari operatori di quel certo ente a cui ci si rivolge, al momento in cui la scuola effettua la prenotazione, insieme alle modalità di presentazione delle richieste.. Es. un certo ente può proporre di poter scrivere nella richiesta: 20 alunni paganti, 2 non paganti, dove i due non paganti usufruiranno del biglietto gratis (si sottintende, ad es, una situazione di disagio socio-economico).. l'ente successivamente approverà o meno la richiesta, dandone conferma..
Invece, per quanto riguarda i trasporti, non mi risulta che vengano effettuate delle differenziazioni, nè, tantomeno, per le necessità scolastiche (scottex, ecc..)
Invece, per quanto riguarda i trasporti, non mi risulta che vengano effettuate delle differenziazioni, nè, tantomeno, per le necessità scolastiche (scottex, ecc..)
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
Grazie Leterbuck,
ti tingrazio per le risposte...mi dispiace del fatto di aver avuto dunque conferma che è la famiglia (nel mio specifico caso) a pretendere diritti che non le sono dovuti e a non rispettare doveri che le spettano. Non riesco a comprendere questo atteggiamento, ma eventualmente ne parlerò in un altro forum!
ti tingrazio per le risposte...mi dispiace del fatto di aver avuto dunque conferma che è la famiglia (nel mio specifico caso) a pretendere diritti che non le sono dovuti e a non rispettare doveri che le spettano. Non riesco a comprendere questo atteggiamento, ma eventualmente ne parlerò in un altro forum!
gnegne- Member
- Numero di messaggi : 38
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
... a volte per alcuni musei, fiere ecc ecc c'è uno sconto per i disabili, ma di solito una parte la pagano.
Ti faccio solo l'esempio di Euroflora (è l'ultima fiera dove sono stata) : il biglietto intero veniva 20 euro e quello per i disabili 16 , soltanto se c'era una disabilità del tipo motorio, c'era la possibilità di far entrare gratis l'accompagnatore.
Dovreste informarvi , di volta in volta, con l'ente promotore dell'evento/ del laboratorio/ del museo ... se ci sono riduzioni per gli alunni disabili.
Ti faccio solo l'esempio di Euroflora (è l'ultima fiera dove sono stata) : il biglietto intero veniva 20 euro e quello per i disabili 16 , soltanto se c'era una disabilità del tipo motorio, c'era la possibilità di far entrare gratis l'accompagnatore.
Dovreste informarvi , di volta in volta, con l'ente promotore dell'evento/ del laboratorio/ del museo ... se ci sono riduzioni per gli alunni disabili.
cerco normativa relativa a viaggi d'istruzione e uscite didattiche
Salve, sono un' insegnante di sostegno al secondo anno di incarico annuale. Seguo per 4 ore settimanali un alunno affetto da tetraplegia, con medio ritardo cognitivo. L'alunno è seguito per altre 9 ore da un'altra docente di sostegno. Avendo difficoltà motorie l'alunno non è sufficiente nella quasi totalità dei gesti, cammina con i tripodi ed in bagno deve essere accompagnato da un bidello. Il coordinatore della classe in cui è inserito il mio alunno ha organizzato una visita di un giorno per l'intera classe senza tener assolutamente in considerazione le difficoltà dell'alunno e, cosa grave, sono stata avvertita del programma della gita e della necessità della mia presenza nello stesso momento in cui il suddetto coordinatore ha presentato la richiesta di consenso al dirigente scolastico. Ho accettato di andarci per non sottrarre il mio alunno di una possibilità di socializzazione, ma ho fatto esplicita richiesta della presenza anche di un collaboratore scolastico date le difficoltà dell'alunno. Verrà con noi anche la madre del ragazzino, consapevole che alcuni percorsi non potranno essere fatti dal figlio perchè non agevoli. Vi scrivo per avere chiarimenti sulla normativa in merito e, soprattutto, per sapere come dovrò comportarmi nel caso non dovesse presentarsi nessun collaboratore scolastico quella mattina..magari perchè tutti affetti da improvvise malattie.
Grazie mille per l'aiuto che vorrete offrirmi.
Grazie mille per l'aiuto che vorrete offrirmi.
Ultima modifica di leterbuck il Dom Ott 30, 2011 2:56 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : modifica titolo - titolo fruibile per la ricerca - spostato in leggi e news)
lulu83- Nuovo member
- Numero di messaggi : 8
Data d'iscrizione : 02.05.11
Re: chiedo chiarimenti circa la normativa che regola le uscite didattiche
per la normativa relativa al tuo argomento puoi leggere qui:
https://sostegno.forumattivo.com/t201-viaggi-d-istruzione-e-visite-didattiche-vademecum
PS: per le malattie improvvise non vedo soluzioni..
https://sostegno.forumattivo.com/t201-viaggi-d-istruzione-e-visite-didattiche-vademecum
PS: per le malattie improvvise non vedo soluzioni..
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
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