Alunna Down: quali interventi didattici per potenziare la motivazione?

Ciao a tutti, sono ins. di sostegno presso una scuola primaria. Quest'anno mi hanno affidata una bambina down con la quale ho instaurato un buon rapporto, ma quando deve cominciare a svolgere un compito si blocca o vuole fare altro...come posso fare per stimolarla di più? esiste un metodo?

ciao fabio
sono stata proprio oggi a un workshop fantastico (ovviamente a mio parere,per chi non ama il metodo aba non è cosi) che si è tenuto a Roma questo fine settimana e di cui era stata data notizia anche da Admin nel forum..
Beh il punto centrale è stato proprio questo..motivare,motivare e motivare.
Primo suggerimento in assoluto:fai una bella lista di tutte le cose che possono essere rinforzi positivi per la bambina cioè di tutte le cose che gli piacciono di più (giochi,attività, cose da mangiare,ecc) e utilizzale appunto associandole ai compiti da fare, programmando ade sempio un'attività premio,poi un pò di lavoro e poi nuovamente un bel premio..man mano nel tempo cerca di aumentare i tempi di lavoro e diminuire il tempo del premio sempre più..

Grazie per avermi risposto. La bambina è molto golosa, una volta ho provato a donargli qualche cioccolatino e ho visto che ha funzionato, ma la cosa che mi frena è il fatto che la madre, molto presente, non vuole che lo faccio xchè teme che la figlia possa ingrassare...

beh non esageriamo!!
non si tratta di dargli un chilo di cioccolata..questi genitori!!!i miei bambini allora dovrebbero già avere il diabete1
a parte gli scherzi...prova a far capire alla mamma l'importanza del rinforzo,che solo inizialmente sarà una cosa così tangibile e concreta ma poi di volta in volta verrà sostituito da rinforzi sociali(non so le piace il solletico,essere abbracciata,fare le capriole..).
Cerca altre attività che potrebbero interessarla anche apparentemente banali (fare bolle di sapone,tirere palline, giocare con una trottola,qualsiasi cosa).
Inoltre il cioccolatino potrebbe essere spezzetato in piccole parto ad esempèio se deve fare una scheda in cui ci sono dieci frasi da leggere puoi fare dieci piccoli pezzi e consegnarli a ogni frase. oppure prova a introdurre direttamente la token economy,la conosci?

logoer ha scritto:
oppure prova a introdurre direttamente la token economy,la conosci?

PER INFORMAZIONI SULLA TOKEN ECONOMY :
http://www.iocresco.it/applied-behaviour-analysis/istituto-lovaas/sistema-di-rinforzo-a-gettoni-token-economy

http://www.aidaiassociazione.com/documents/Cazzoli-Intervento_comportamentale_nel_contesto_scolastico.pdf

si cononosco la token economy, l'ho studiata in SFP. Il problema è che le mie colleghe non la conoscono e sarebbe un po complicato introdurla in classe.
Le specialiste mi hanno detto che la bambina deve seguire il programma della classe (fatta eccezione matematica) tipo storia, italiano, geografia...ma devo semplificare i vari argomenti. Mi aspetta un bel lavoretto...

Beh io ho usato questo metodo senza sapere che si chiamasse Token economy...
è andato bene per poco tempo,ho usato oggetti e barrette di cioccolato che sapevo le paicessero molto....
dopo un pò che alternavo le barrette a giochini,penne,gomme ecc.... lei si rifiutava ugualmente dicendo che gliele dava la mamma....
in pratica la madre della bambina non vuole che lei accetti nulla da altri che non siano della famiglia....
:-(

.. benvenuta nel forum, Niaora!

niaora ha scritto:Beh io ho usato questo metodo senza sapere che si chiamasse Token economy...
è andato bene per poco tempo.........

..scuola primaria o altro? è un'alunna down? hai provato con altre strategie di approccio? se sì, quali e dove hai riscontrato maggiori difficoltà? se spieghi meglio, possiamo cercare di darti un aiuto.. a presto, ciao!!

CIAO SONO GIOVANNA DA POCO INSEGNANTE DI SOSTEGNO.
QUEST'ANNO MI E' STATO AFFIDATO UN BAMBINO DOWN FREQUENTANTE LA PRIMA ELEMENTARE.
IL B/O E' MOLTO SOCIEVOLE E CORTESE MA A VOLTE PRESENTA ALCUNI COMPORTAMENTI "PROBLEMATICI" SI BUTTA PER TERRA DURANTE LA LEZIONE OPPURE SCAPPA DALLA FILA, graffia i compagni, lancia il quaderno dalla finestra,..ECC. DI FRONTE A QUESTO L'ASSISTENTE MI DICE CHE DEVO SGRIDARLO E FARGLI CAPIRE CHI COMANDA. IO NON SONO MOLTO D'ACCORDO CON QUESTE MODALITA' MA VOLEVO UN CONSIGLIO PER EVITARE CHE IL B/O MI PRENDA SOTTO GAMBA. IN GENERALE CON I BAMBINI DOWN BISOGNA ESSERE PIU' FERMI E RISOLUTI? DAGLI STUDI CHE HO FATTO SI DICEVA ESATTAMENTE IL CONTRARIO MA NELLA PRATICA COM'E'?
GRAZIE IN ANTICIPO
PS VI SAREBBE POSSIBILE FORNIRMI DELLE PROVE D'INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA DA SOTTOPORGLI? GRAZIE ANCORA

Cara Giolandi,
spesso i manuali presentano con rigidità i soggetti affetti da varie patologie, sta a noi saper filtrare ciò che viene scritto e calarci nella realtà del caso con cui stiamo lavorando...ogni alunno down ha il proprio carattere, certo poi ci sono delle caratteristiche e predisposizioni più comuni nei soggetti affetti dalla sindrome, ma ogni bambino necessita di interventi ed attenzioni organizzate ad hoc... in quanto all'assistente ricordati che le competenze didattiche sono tue, puoi ascoltarla, condividere punti di vista, lavorare assieme...ma poi la scelta didattica è tua...voglio dire altrimenti qual è il destino di noi docenti di sostegno???Accettare le pressioni delle colleghe curricolari, accettare di fare i tappabuchi, accettare gli orari dell'assistente, accettare ciò che l'assistente dice sia meglio per l'alunno...
di prove d'ingresso puoi trovarne nel forum...per il resto focalizzati sull'alunno, osservalo ancora per qualche giorno, in fin dei conti la scuola è appena iniziata, non si può pretendere di sapere già quale sia il metodo migliore per rapportarsi con lui!La pratica la scopri da sola lavorando e cercando di conoscere meglio il bambino con cui lavori...non darti troppa fretta, concediti il tempo necessario per comprendere di più i meccanismi che innescano questi comportamenti inadeguati nell'alunno...

GRAZIE GNEGNE mi prendero' tempo. Da quello che scrivi capisco che allora è un destino comune quello di accettare tutto da tutti....L'IMPORTANTE E' FARLO CON DIGNITA'!!!!

Sì,GIOLANDI, è VERISSIMO, da un lato è bene accettare con dignità, dall'altro però è bene accettare quello che davvero dobbiamo accettare (tipo orari complessi...) ed opporci a quello a cui dobbiamo saper dire no...per quello è importante documentarci su norme e leggi in modo da supportare ciò che sosteniamo con dati oggettivi ed inconfutabili. In bocca al lupo per il tuo lavoro, con calma vedrai che riuscirai a creare una sintonia sempre più grande con il tuo alunno...ci vuole tempo...ci vuole pazienza

giolandi ha scritto:CIAO SONO GIOVANNA DA POCO INSEGNANTE DI SOSTEGNO.
QUEST'ANNO MI E' STATO AFFIDATO UN BAMBINO DOWN FREQUENTANTE LA PRIMA ELEMENTARE.
IL B/O E' MOLTO SOCIEVOLE E CORTESE MA A VOLTE PRESENTA ALCUNI COMPORTAMENTI "PROBLEMATICI" SI BUTTA PER TERRA DURANTE LA LEZIONE OPPURE SCAPPA DALLA FILA, graffia i compagni, lancia il quaderno dalla finestra,..ECC. DI FRONTE A QUESTO L'ASSISTENTE MI DICE CHE DEVO SGRIDARLO E FARGLI CAPIRE CHI COMANDA. IO NON SONO MOLTO D'ACCORDO CON QUESTE MODALITA' MA VOLEVO UN CONSIGLIO PER EVITARE CHE IL B/O MI PRENDA SOTTO GAMBA. IN GENERALE CON I BAMBINI DOWN BISOGNA ESSERE PIU' FERMI E RISOLUTI? DAGLI STUDI CHE HO FATTO SI DICEVA ESATTAMENTE IL CONTRARIO MA NELLA PRATICA COM'E'?
GRAZIE IN ANTICIPO
PS VI SAREBBE POSSIBILE FORNIRMI DELLE PROVE D'INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA DA SOTTOPORGLI? GRAZIE ANCORA

.. benvenuta nel forum, Giolandi e, come di consueto, ti chiedo la cortesia di scrivere in minuscolo, grazie per la collaborazione..

per la questione di cui scrivi, puoi leggere nel forum la sezione dedicata alla didattica speciale, soprattutto dove si parla del controllo del comportamento e delle tecniche di comunicazione:
https://sostegno.forumattivo.com/f35-strategie-di-intervento

per tutto quanto il resto noi saremo qui, tienici informati e in bocca al lupo, ciao!!

ops, come al solito parto in quarta senza leggere le istruzioni per l'uso. Ho URLATO un po troppo nella mia ricerca di aiuto, vi chiedo scusa, da ora iniziero' ad attenermi scrupolosamente al regolamento anche se non ho capito bene tutte le istruzioni d'uso....scusatemi in anticipo se commettero altri errori d'etichetta.
per quanto riguarda il bambino piu' passano i giorni piu' mi accorgo che il vero problema non sta nei comportamenti problematici del bambino ma di come involontariamente le colleghe del plesso aizzano questo suo desiderio di essere al centro dell'attenzione. vi faccio solo un esempio: per trascorrere la ricreazione in giardino dobbiamo fare un percorso di circa 150 metri. in questo tragitto ci fermano in media 5/6 persone che con voce alta e tono da bambino neonato chiedono al mio alunno: "ti ricordi di me? come stai? sei contento di essere a scuola? hai fatto pipi'?"
ora io rispondero' a tono alle maestre cercando di far capire che D. non e' lo scemo del villaggio e come tale non va trattato altrimenti finisce che per effetto Pigmaglione lui si senta in diritto di fare stupidaggini....