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Autismo e Comportamento non verbale
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RosaSim
mborghese
michele_vox
7 partecipanti
Pagina 1 di 1
Autismo e Comportamento non verbale
Salve, lavoro come educatore in un campo estivo per ragazzi disabili. Ho un ragazzino con autismo che non parla, che si isola molto e che fa fatica a comunicare. Sto cercando informazioni per capire come interagire al meglio con questo bambino, se esistono metodi o tecniche per capire il comportamento non verbale di questo bambino visto che la verbalizzazione è compromessa. Mi sono informato su internet e ho trovato un ente che fa dei corsi specifici comunicazione non verbale nell'autismo, si chiama NeuroComScience e mi sembra molto serio. Ho una mezza idea di andare da loro a seguire il corso e a visitare i loro laboratori, dopo l'estate. Ma nel frattempo, il prima possibile, vorrei cercare del materiale su questo argomento: secondo voi dove posso trovare ulteriori associazioni, enti, scuole che trattino questo argomento e/o che insegnino come approcciarsi al meglio a questi ragazzi?
Grazie a chi mi risponderà.
Grazie a chi mi risponderà.
michele_vox- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 19.07.13
Re: Autismo e Comportamento non verbale
I comportamenti non verbali non possono essere ricondotti a un unico codice di cui si può venire a conoscenza attraverso uno specifico studio o training. Le caratteristiche delle modalità espressive extraverbali di un soggetto (autistico o non autistico) dipendono da vari fattori, i principali dei quali sono il suo livello cognitivo, la sua maggiore o minore disponibilità alla relazione e alla comunicazione, la sua motricità, il suo livello di sofisticazione del patrimonio semantico di cui dispone internamente, ed altri ancora.
Consiglierei pertanto accurati approfondimenti nel mondo dell'autismo, visionando anche più di una tecnica e modalità di approccio, e considerando che ognuna può portare informazioni utili. Meno concretamente realizzabile credo che sia il cercare di reperire materiale "il prima possibile". L'utilità e i vantaggi derivanti da approfondimenti e confronti di idee, richiedono necessariamente un po' di tempo.
Prof. Massimo Borghese
Foniatra. Otorinolaringoiatra
Napoli. Milano. Verona. Ginevra
Consiglierei pertanto accurati approfondimenti nel mondo dell'autismo, visionando anche più di una tecnica e modalità di approccio, e considerando che ognuna può portare informazioni utili. Meno concretamente realizzabile credo che sia il cercare di reperire materiale "il prima possibile". L'utilità e i vantaggi derivanti da approfondimenti e confronti di idee, richiedono necessariamente un po' di tempo.
Prof. Massimo Borghese
Foniatra. Otorinolaringoiatra
Napoli. Milano. Verona. Ginevra
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Salve,io sono una laureanda in scienze dell'educazione, devo realizzare la mia tesi sulla motivazione al successo attraverso il PEI per un bambino autistico. Sapreste indicarmi qualcosa (siti, materiali) su questo argomento?
RosaSim- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 19.07.13
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Il mio sito è www.massimoborghese.it ed è ovvio che segnali innanzitutto ciò che rappresenta il mio lavoro. Naturalmente in web c'è anche dell'altro sull'argomento.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e aiuto che potrò darle.
Prof. Massimo Borghese
Foniatra. Otorinolaringoiatra
Napoli. Milano. Verona. Ginevra
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e aiuto che potrò darle.
Prof. Massimo Borghese
Foniatra. Otorinolaringoiatra
Napoli. Milano. Verona. Ginevra
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Salve, sono un insegnante di scuola primaria e per la prima volta, a settembre, dovrò seguire un bambino con autismo, non verbale, che pratica il metodo A.B.A. Essendo a digiuno rispetto il metodo e l'approccio con la patologia, ogni tanto vedo il bambino per poter capire come agire, strutturare le attività (anche se in questo mi aiuteranno i supervisori), come intervenire in determinate situazione e come avvicinarmi a lui...
Volevo sapere se qualcuno può suggerirmi attività ludiche da poter fare con il bambino, finalizzate allo stimolo delle richieste. Sarò grata a tutti coloro che vorranno rispondermi.
Buone vacanze. Nica
Volevo sapere se qualcuno può suggerirmi attività ludiche da poter fare con il bambino, finalizzate allo stimolo delle richieste. Sarò grata a tutti coloro che vorranno rispondermi.
Buone vacanze. Nica
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Nica sono il papà di una bambina autistica e sto studiando (oltre che "attuando" con mia figlia) l'ABA da diversi anni.
Considera che se il bambino fà la terapia ABA il supervisore, come hai detto tu, ti dirà in maniera specifica e dettagliata come agire, quali sono i principi che sono alla base dell'intervento e quali procedure attuare.
Il fatto che già adesso inizi ad interessarti al bambino e desideri ulteriori informazioni è indicativo della tua grande professionalità. Per questo sarebbe ottimo se il supervisiore potesse incontrare te e il bambino a casa per iniziare subito a scambiarvi informazioni sul programma.
La ricerca di attività ludiche e l'insegnamento delle richieste sono elementi importantissimi, come già sai, e saranno molto probabilmente le prime cose sulle quali inizierete a lavorare (soprattutto se il bambino fa un programma ABA-Verbal Behavior e fa poche richieste indipendenti).
Considera che per insegnare le richieste (i famosi "mands") bisogna utilizzare una procedura che viene adattata dal supervisore sul singolo bambino, quindi è fondamentale coordinarvi con il supervisore, con i terapisti e con i genitori a casa per evitare disguidi.
La ricerca delle attività ludiche è anche, in parte, compito del supervisore, il quale può consigliare determinate attività in base agli interessi preesistenti del bambino oppure suggerire delle procedure per diversificare ed ampliare i suoi interessi. In generale è utile osservare, d aparte tua, quali sono le cose che piacciono al bambino e iniziare da lì proponendo giochi che sono diversi ma che hanno delle caratteristiche in comune (es: gli piacciono le suonerie del cellulare? Allora puoi provare con la pianola ecc...).
Considera che se "scopri" una cosa nuova che gli piace non devi proporgliela per un tempo molto lungo, altrimenti si "sazierà" subito. Appena noti che la sua motivazione per giocarci sta un pò scendendo (e naturalmente quanto tempo ci vorrà dipende dal singolo bambino e dalla singola attività) mostragli un altro gioco a lui già noto che gli piace e, senza che se ne accorga, fai "sparire" la nuova attività.
Considera che se il bambino fà la terapia ABA il supervisore, come hai detto tu, ti dirà in maniera specifica e dettagliata come agire, quali sono i principi che sono alla base dell'intervento e quali procedure attuare.
Il fatto che già adesso inizi ad interessarti al bambino e desideri ulteriori informazioni è indicativo della tua grande professionalità. Per questo sarebbe ottimo se il supervisiore potesse incontrare te e il bambino a casa per iniziare subito a scambiarvi informazioni sul programma.
La ricerca di attività ludiche e l'insegnamento delle richieste sono elementi importantissimi, come già sai, e saranno molto probabilmente le prime cose sulle quali inizierete a lavorare (soprattutto se il bambino fa un programma ABA-Verbal Behavior e fa poche richieste indipendenti).
Considera che per insegnare le richieste (i famosi "mands") bisogna utilizzare una procedura che viene adattata dal supervisore sul singolo bambino, quindi è fondamentale coordinarvi con il supervisore, con i terapisti e con i genitori a casa per evitare disguidi.
La ricerca delle attività ludiche è anche, in parte, compito del supervisore, il quale può consigliare determinate attività in base agli interessi preesistenti del bambino oppure suggerire delle procedure per diversificare ed ampliare i suoi interessi. In generale è utile osservare, d aparte tua, quali sono le cose che piacciono al bambino e iniziare da lì proponendo giochi che sono diversi ma che hanno delle caratteristiche in comune (es: gli piacciono le suonerie del cellulare? Allora puoi provare con la pianola ecc...).
Considera che se "scopri" una cosa nuova che gli piace non devi proporgliela per un tempo molto lungo, altrimenti si "sazierà" subito. Appena noti che la sua motivazione per giocarci sta un pò scendendo (e naturalmente quanto tempo ci vorrà dipende dal singolo bambino e dalla singola attività) mostragli un altro gioco a lui già noto che gli piace e, senza che se ne accorga, fai "sparire" la nuova attività.
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Grazie Alessandro 75! Sicuramente il supervisore mi vedrà a settembre, abbiamo già stabilito una data, ma forse l'ansia del nuovo caso mi spinge a "correre" un pò troppo senza prima fermarmi un attimo...Sono sicura che il fatto di incontrare già adesso il bambino aiuterà molto me e soprattutto lui, dato che il cambiamento che lo investirà sarà notevole...(insegnanti nuovi, ambienti sconosciuti, bambini mai visti)...intanto cerchiamo di instaurare un primo contatto e incomincio a simulare delle "lezioni a tavolino" e "net".
Spero che il tuo "studio" con l'A.B.A. vada sempre meglio e che porti risultati per la tua bambina.
Grazie ancora per i consigli!!!
Spero che il tuo "studio" con l'A.B.A. vada sempre meglio e che porti risultati per la tua bambina.
Grazie ancora per i consigli!!!
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Nica grazie per il tuo incoraggiamento.
Mi permetto di darti un piccolo consiglio riguardo a simulare delle sessioni a tavolino e nel net.
Supponendo che il programma che state per iniziare sia di tipo Verbal Behavior (come credo che sia) forse sarebbe meglio iniziare dal pairing. Naturalmente tutto dipende dal livello iniziale del bambino ma, quasi per tutti gli studenti, si inizia sempre dal pairing, poi si passa al net (insegnamento dei mands ecc...) e infine al tavolino (molto più impegnativo).
Per iniziare una sessione di pairing devi "raccogliere" delle cose o delle attività che piacciono al bambino e offrirgliele gratuitamente.
La cosa fondamentale è che lui riceva da te direttamente queste cose (non devono essere lasciate, ad esempio, a terra, e lui poi le prende). Quando lui accetta una cosa da te lascialo giocare tranquillamente (oppure lascia che mangi o beva se la cosa è commestibile).
Quando noti che la sua motivazione sta anche leggermente scendendo proponigli una nuova cosa e, se lui accetta, dagliela. Appena lui si mette a giocare con la nuova cosa togli quella precedente ma, se vedi che lui la rivuole, ridagliela pure. Non togliere mai cose dalle sue mani.
Proponi sempre una scelta tra due cose, è molto utile all'inizio perché il bambino ha una scelta maggiore.
Le sessioni non devono essere lunghe, 15 minuti circa. Appena il bambino vuole andarsene lo può fare.
Considera che, mentre gli dai le cose che gli piacciono, non ci devono essere altre cose di valore per lui all'interno della stanza, altrimenti interferiranno con la sua motivazione. Inoltre ogni volta che lui lascia una cosa toglila e mettila da parte (tranne che se lui mostra di volerla di nuovo) perché devi avere un ambiente "pulito".
Ultimo ma non ultimo: non fare mai richieste al bambino, lui non deve fare niente per avere i giocattoli da te, deve soltanto mostrare interesse per essi e tu glie li dai.
Tutto questo percorso avrà diversi benefici, tra i quali:
1) Imparerai a capire cosa gli piace
2) Scoprirai come funziona la sua motivazione e quali sono i "segnali" che la sua motivazione sta scendendo.
3) Instaurerai da subito un ottimo rapporto con lui, che ti sarà molto utile quando, nel futuro, dovrai chiedergli di fare qualcosa (ad esempio le richieste).
Puoi sempre scrivermi qui o alla mia mail privata (si dovrebbe vedere dal mio profilo) per ogni domanda o dubbio!
Buon lavoro e complimenti per l'interesse che mostri verso questo bambino!
Mi permetto di darti un piccolo consiglio riguardo a simulare delle sessioni a tavolino e nel net.
Supponendo che il programma che state per iniziare sia di tipo Verbal Behavior (come credo che sia) forse sarebbe meglio iniziare dal pairing. Naturalmente tutto dipende dal livello iniziale del bambino ma, quasi per tutti gli studenti, si inizia sempre dal pairing, poi si passa al net (insegnamento dei mands ecc...) e infine al tavolino (molto più impegnativo).
Per iniziare una sessione di pairing devi "raccogliere" delle cose o delle attività che piacciono al bambino e offrirgliele gratuitamente.
La cosa fondamentale è che lui riceva da te direttamente queste cose (non devono essere lasciate, ad esempio, a terra, e lui poi le prende). Quando lui accetta una cosa da te lascialo giocare tranquillamente (oppure lascia che mangi o beva se la cosa è commestibile).
Quando noti che la sua motivazione sta anche leggermente scendendo proponigli una nuova cosa e, se lui accetta, dagliela. Appena lui si mette a giocare con la nuova cosa togli quella precedente ma, se vedi che lui la rivuole, ridagliela pure. Non togliere mai cose dalle sue mani.
Proponi sempre una scelta tra due cose, è molto utile all'inizio perché il bambino ha una scelta maggiore.
Le sessioni non devono essere lunghe, 15 minuti circa. Appena il bambino vuole andarsene lo può fare.
Considera che, mentre gli dai le cose che gli piacciono, non ci devono essere altre cose di valore per lui all'interno della stanza, altrimenti interferiranno con la sua motivazione. Inoltre ogni volta che lui lascia una cosa toglila e mettila da parte (tranne che se lui mostra di volerla di nuovo) perché devi avere un ambiente "pulito".
Ultimo ma non ultimo: non fare mai richieste al bambino, lui non deve fare niente per avere i giocattoli da te, deve soltanto mostrare interesse per essi e tu glie li dai.
Tutto questo percorso avrà diversi benefici, tra i quali:
1) Imparerai a capire cosa gli piace
2) Scoprirai come funziona la sua motivazione e quali sono i "segnali" che la sua motivazione sta scendendo.
3) Instaurerai da subito un ottimo rapporto con lui, che ti sarà molto utile quando, nel futuro, dovrai chiedergli di fare qualcosa (ad esempio le richieste).
Puoi sempre scrivermi qui o alla mia mail privata (si dovrebbe vedere dal mio profilo) per ogni domanda o dubbio!
Buon lavoro e complimenti per l'interesse che mostri verso questo bambino!
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Grazie tante di cuore Alessandro 75 per i tuoi consigli!! Questa per me è una grande sfida che mi spaventa ma allo stesso tempo mi affascina e mi spinge a voler conoscere, sapere, capire...Spero di fare del mio meglio per aiutare questo bambino.
Grazie ancora per la tua disponibilità, sicuramente approfitterò dei tuoi consigli!
Buon lavoro anche a te!
Grazie ancora per la tua disponibilità, sicuramente approfitterò dei tuoi consigli!
Buon lavoro anche a te!
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Salve alessandro 75, sono diana un'insegnante di sostegno. ho letto con molto interesse i tuoi interventi e vorrei avere alcune info sul metodo aba che stai seguendo con la tua bimba. nello specifico, ti sei rivolto a una struttura pubblica o privata? Conosci eventulmente delle stutture pubbliche dove poter imparare questa metodologia? Grazie
diana rossi- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 15.12.08
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Ciao diana, io svolgo con la miabambina un programma ABA/VB, siamo seguiti da una cosulente americana cherealizza il nostro programma direttamente a casa e a scuola. Abbiamo due terapiste e anchenoi genitori collaboriamo facendo terapia.
Le principali differenze tra un programma ABA VB e un non VB consistono nel fatto che nel Verbal Behavior si inizia subito insegnando nell'ambiente naturale (NET) insegnando le richieste (i mands) e, successivamente, come nominare le cose e le attività (i tacts) e come sostenere una conversazione (l'intraverbal).
Altra caratteristica è che nel VB si dà molta importanza alla motivazione del bambino: non lo si "costringe" a fare le cose ma si fa in modo che sia motivato a imparare (quindi si insegna in un ambiente divertente, si comincia da abilità semplici per arrivare gradualmente a quelle difficili, non si fanno "forzature" ecc...).
Io ho studiato ABA presso un'università privata americana, facendo dei corsi online (lo svolgimento degli esami è monitorato attraverso delle telecamere e non si può "imbrogliare" ). Non so se posso dire di più perché potrebbe essere considerata "pubblicità": posso dire di più se l'amministratore del forum mi dàil permesso oppure se vuoi puoi scrivermi in privato.Naturalmente questo corsi sono in lingua inglese.
In Italia l'unico corsodi ABA che si volge in una struttura pubblica, per quanto neso, è il Master ABA dell'Università di Parma. Da quel poco che ne so mi sembra che sia basato sul metodo CABAS, quindi assolutamente sempre ABA ma con un'enfasimaggiore verso il lavoro "a piccoli gruppi" o "con la classe intera" che al lavoro 1:1 che è quello che si fa più spesso con i bambini autistici piccoli. Ciò non toglie che sia un corso importante perché è assolutamente vitale cominciare ad introdurre nella scuola italiana queste novità consettuali e pratiche che provengono dall'ABA.
Poi ci sono decine di corsi "privati" in ABA. Ti consiglio comunque, in caso, di seguire corsi in cui il relatore ha la certificazione BCBA, l'unica che ti garantisce che chi parla abbia una conoscenza buona dell'argomento.
Le principali differenze tra un programma ABA VB e un non VB consistono nel fatto che nel Verbal Behavior si inizia subito insegnando nell'ambiente naturale (NET) insegnando le richieste (i mands) e, successivamente, come nominare le cose e le attività (i tacts) e come sostenere una conversazione (l'intraverbal).
Altra caratteristica è che nel VB si dà molta importanza alla motivazione del bambino: non lo si "costringe" a fare le cose ma si fa in modo che sia motivato a imparare (quindi si insegna in un ambiente divertente, si comincia da abilità semplici per arrivare gradualmente a quelle difficili, non si fanno "forzature" ecc...).
Io ho studiato ABA presso un'università privata americana, facendo dei corsi online (lo svolgimento degli esami è monitorato attraverso delle telecamere e non si può "imbrogliare" ). Non so se posso dire di più perché potrebbe essere considerata "pubblicità": posso dire di più se l'amministratore del forum mi dàil permesso oppure se vuoi puoi scrivermi in privato.Naturalmente questo corsi sono in lingua inglese.
In Italia l'unico corsodi ABA che si volge in una struttura pubblica, per quanto neso, è il Master ABA dell'Università di Parma. Da quel poco che ne so mi sembra che sia basato sul metodo CABAS, quindi assolutamente sempre ABA ma con un'enfasimaggiore verso il lavoro "a piccoli gruppi" o "con la classe intera" che al lavoro 1:1 che è quello che si fa più spesso con i bambini autistici piccoli. Ciò non toglie che sia un corso importante perché è assolutamente vitale cominciare ad introdurre nella scuola italiana queste novità consettuali e pratiche che provengono dall'ABA.
Poi ci sono decine di corsi "privati" in ABA. Ti consiglio comunque, in caso, di seguire corsi in cui il relatore ha la certificazione BCBA, l'unica che ti garantisce che chi parla abbia una conoscenza buona dell'argomento.
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Grazie Alessandro, non mancherò di chiederti altre info, se sei disponibile, tramite MP
Ultima modifica di diana rossi il Mar Ago 06, 2013 4:04 pm - modificato 1 volta.
diana rossi- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 15.12.08
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Di niente Diana. Puoi contattarmi quando vuoi tramite MP.
Alessandro
Alessandro
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Autismo e Comportamento non verbale
.. ricordiamo agli utenti che questo è soprattutto un forum di condivisione, pertanto sono preferibili le comunicazioni scritte condivisibili e oggetto di scambio e di confronto tra tutti noi, grazie per la collaborazione!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Si certo sono più che felice di condividere ogni cosa con il forum.
Anzi, queste mie piccole competenze sull'ABA, che sono appunto frutto di studi specifici, le metto più che volentieri a disposizione del forum, chidetemi per qualsiasi informazione!
Anzi, queste mie piccole competenze sull'ABA, che sono appunto frutto di studi specifici, le metto più che volentieri a disposizione del forum, chidetemi per qualsiasi informazione!
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Benissimo,quindi posso chiedere info sulle strutture pubbliche o private senza aver paura di fare pubblicità. era questa la mia perplessità.guardian angel ha scritto:.. ricordiamo agli utenti che questo è soprattutto un forum di condivisione, pertanto sono preferibili le comunicazioni scritte condivisibili e oggetto di scambio e di confronto tra tutti noi, grazie per la collaborazione!
diana rossi- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 15.12.08
Re: Autismo e Comportamento non verbale
Si infatti era anche il mio dubbio! Si può fare?
Alessandro75- Member
- Numero di messaggi : 27
Data d'iscrizione : 31.07.13
Pagina 1 di 1
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