Alunno autistico primi giorni di scuola, classe prima primaria

CIAO A TUTTI, son un'insegnnate di sostegno e per quest'anno mi hanno affidato un caso molto grave....sono l'insegnante di un bambino autistico inserito nella classe prima elementare, e sono disperata perchè il bambino nononostante entra tranquillamente, non appena gli viene detto di no comincia a piangere, urlare, darsi le botte in testa e va avanti per un bel pò di tempo. la scuola che frequenta è attaccata alla scuola dell'infanzia infatti la mattina vuole andare sempre lì; come faccio a fargli capire che non si può?come faccio ad accattivare la sua attenzione? lui mi guarda negli occhi, a voltr sorride e sembra divertito ma quando inizia a piangere va veramente in crisi!sono disperata anche perchè le colleghe contiinuano a dirmi che devo essere ferma, ma come faccio se nel frattempo lui si butta per terra o dà di testa nel muro????
grazie anticipatamente,ah dimenticavo la scuola è nuova anche per me e non conosco bene gli spazi e non c'è uno spazio tranquillo dove poter istaurarae una relazione in un rapporto di uno a uno almento nei primissimi giorni di scuola!
maria

.. quindi non era previsto, nel tuo istituto, un progetto 'accoglienza e continuità', da attuarsi nel passaggio al nuovo ordine di scuola?

..non è facile dare consigli efficaci dal forum, si dovrebbe conoscere il bambino, la sua storia personale e scolastica.. potresti farti aiutare dalle insegnanti dell'infanzia e dalla famiglia, prendere un appuntamento urgente con gli specialisti che lo seguono, privati o ASL.. e cercare di capire il perchè e semmai prevenire i comportamenti problematici..

.. poi ci sei tu.. disperarsi ed andare in crisi, seppure posso comprenderlo i primi tempi, non giova al rapporto tra voi e all'approccio iniziale.. intanto cerca di recuperare la tua serenità e la tua fermezza, studia, informati e cerca di immedesimarti nelle sue modalità di comunicazione (non è verbale, immagino?).. se non ha l'uso della parola, le emozioni le esprime fisicamente, poichè non conosce altri mezzi per farlo e aggressivamente, poichè, forse, non si sente capito ed aiutato (è solo un'ipotesi)..

puoi leggere tante esperienze, attività ed interventi nella sezione dedicata del forum:
https://sostegno.forumattivo.com/f45-alunno-con-sindrome-autistica

.. buon lavoro, se hai bisogno fatti sentire, mi raccomando..ciao!

Nel nostro lavoro di abilitazione-riabilitazione di bambini con autismo, siamo soliti far coincidere l'inizio della scuola elementare con una serie di incontri tra le nostre terapiste e l'insegnante di sostegno del bambino. I contatti poi proseguono durante l'arco dell'anno portando avanti un programma coordinato e collegato, cercando di coinvolgere attivamente anche la famiglia. Agendo così si ottengono buoni riscontri, anche a livello educativo comportamentale, perchè è proprio in tale ambito che si rende particolarmente necessario il protrarsi e il ripetersi di atteggiamenti educativi fermi e costanti, in mancanza dei quali non si vedono significativi cambiamenti. Consiglio pertanto una sollecita richiesta di contatto con i terapisti che lavorano con il bambino, al fine di confrontarsi e approntare al più presto un piano educativo comune.
Massimo Borghese

Ciao sono una mamma di un bimbo con autismo. Mi dispiace leggere la tua esperienza, soprattutto mi dispiace che questp bambino stia manifestando una sofferenza inaudita. Ma la DS non ha messo in atto un progetto ponte, uina continuità educativa? Le maestre della scula dellì'infanzia non si sono rese disponibili in un primo inserimento del bambino? Le maestre della scuola primaria non sono andate a conoscere ilbamino quando era nella scuola dell'infanzia? Non ha compagni dell'asilo con lui?
Il no a un bimbo autistico è come dire: ti faccio partire tutte le frustrazioni che hai!!!! Ma come si può essere rigide di fronte a una disabilità come l'autismo.
Il bambino per caso ha una terapista che lo segue? Potresti chiedere ai genitori di poterla incontrare in modo tale che ti possa aiutare. Con il GLHO dovresti incontrare anche la NPI che lo segue....chiedi aiuto ai genitori, è chiaro che in un ambiente nuovo, grande le cose si manifestanbo diversamente, ma ri garantisco che se sono genitori presenti ti possono dare una gran mano.
Prova ahicedere anche se tra le tue colleghe c'è qualcuna con esperienza con bimbi con autismo.
Mi dispiace per te e per quel bambino e spero che presto possiate trovare la giusta intesa perchè vedrai che soddisfazioni!