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lingua inglese e dsa - scuola primaria
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lingua inglese e dsa - scuola primaria
Salve a tutti.
Finisce l'anno e sono in crisi assoluta per non essere riuscita a far appassionare all'inglese due dei miei alunni di quinta. Queste difficoltà di apprendimento non sono la causa, secondo me, dell'insuccesso. Premetto che i due ragazzini hanno cambiato insegnante di lingua per tre anni e io sono arrivata l'anno scorso, ma, nonostante la mia metodologia inclusiva, molto basata sull'imparare facendo e poco assai sullo scrivere o fare grammatica, la demotivazione è rimasta tale e quale, partecipazione nulla. In un caso la relazione con la famiglia è andata compromessa: la madre del bambino ha espresso giudizi assolutamente negativi sul mio lavoro (sospetto anche davanti al figlio) dopo avermi dato indicazioni contrastanti sul da farsi: prima non dovevo insistere se no il figlio aveva crisi isteriche, poi si allarmava perchè il figlio non partecipava e non imparava nulla. Questi due alunni hanno difficoltà di relazione con i pari, non si trovano al pomeriggio a fare compiti con un compagno, sono isolati dal resto della loro classe e quindi anche il peer learning è stato un flop: se li affianco ad un compagno, lo "usano" per giocare soltanto. Fino a prima di avere queste classi, i miei bambini con dsa si godevano le lezioni. Quest'anno non ne ho azzeccata una. Neanche la ricetta fatta in classe ha avuto il successo sperato. Lentamente ho diradato il contatto con la famiglia più "difficile" perchè non avevo più soluzioni da proporre. E' una questione di relazione mancata da parte mia? Ho sbagliato nello spronarli trattandoli come gli altri e invitandoli a ripetere, ad ascoltare, a partecipare? Dovevo lasciarli stare senza tentare un coinvolgimento? Perchè non amano disegnare o ritagliare, costruire biglietti di auguri, neanche fornendo loro figurine da incollare e mille esempi? Perchè non amano costruirsi il quaderno delle esperienze con le loro mani? Mi sfugge qualcosa sulle loro difficoltà? Sono piena di domande...Vi ringrazio se potete darmi qualche idea, o dei materiali di approfondimento. Ho letto tutto ciò che offre la rete sulle particolari difficoltà dei bambini con dsa nell'apprendimento di una LS e dal punto di vista metodologico avrei dovuto rispondere alle loro esigenze, invece....
Finisce l'anno e sono in crisi assoluta per non essere riuscita a far appassionare all'inglese due dei miei alunni di quinta. Queste difficoltà di apprendimento non sono la causa, secondo me, dell'insuccesso. Premetto che i due ragazzini hanno cambiato insegnante di lingua per tre anni e io sono arrivata l'anno scorso, ma, nonostante la mia metodologia inclusiva, molto basata sull'imparare facendo e poco assai sullo scrivere o fare grammatica, la demotivazione è rimasta tale e quale, partecipazione nulla. In un caso la relazione con la famiglia è andata compromessa: la madre del bambino ha espresso giudizi assolutamente negativi sul mio lavoro (sospetto anche davanti al figlio) dopo avermi dato indicazioni contrastanti sul da farsi: prima non dovevo insistere se no il figlio aveva crisi isteriche, poi si allarmava perchè il figlio non partecipava e non imparava nulla. Questi due alunni hanno difficoltà di relazione con i pari, non si trovano al pomeriggio a fare compiti con un compagno, sono isolati dal resto della loro classe e quindi anche il peer learning è stato un flop: se li affianco ad un compagno, lo "usano" per giocare soltanto. Fino a prima di avere queste classi, i miei bambini con dsa si godevano le lezioni. Quest'anno non ne ho azzeccata una. Neanche la ricetta fatta in classe ha avuto il successo sperato. Lentamente ho diradato il contatto con la famiglia più "difficile" perchè non avevo più soluzioni da proporre. E' una questione di relazione mancata da parte mia? Ho sbagliato nello spronarli trattandoli come gli altri e invitandoli a ripetere, ad ascoltare, a partecipare? Dovevo lasciarli stare senza tentare un coinvolgimento? Perchè non amano disegnare o ritagliare, costruire biglietti di auguri, neanche fornendo loro figurine da incollare e mille esempi? Perchè non amano costruirsi il quaderno delle esperienze con le loro mani? Mi sfugge qualcosa sulle loro difficoltà? Sono piena di domande...Vi ringrazio se potete darmi qualche idea, o dei materiali di approfondimento. Ho letto tutto ciò che offre la rete sulle particolari difficoltà dei bambini con dsa nell'apprendimento di una LS e dal punto di vista metodologico avrei dovuto rispondere alle loro esigenze, invece....
margherita123- Nuovo member
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 22.05.12
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
.. intanto benvenuta..
purtroppo è tardi per rimediare .. e da qui è difficile, se non impossibile, risponderti..
se nel corso dell'anno hai messo in atto tutte le strategie previste dalla legge:
https://sostegno.forumattivo.com/t1846-legge-dsa-e-decreti-attuativi#9912
non farti colpe che non hai.. (ci sarebbe da disquisire a lungo su questi argomenti.. ) non sempre si riescono a superare tutte le difficoltà che la vita scolastica ci impone..
purtroppo è tardi per rimediare .. e da qui è difficile, se non impossibile, risponderti..
se nel corso dell'anno hai messo in atto tutte le strategie previste dalla legge:
https://sostegno.forumattivo.com/t1846-legge-dsa-e-decreti-attuativi#9912
non farti colpe che non hai.. (ci sarebbe da disquisire a lungo su questi argomenti.. ) non sempre si riescono a superare tutte le difficoltà che la vita scolastica ci impone..
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
Grazie dell'incoraggiamento. Quest'esperienza mi dà da riflettere molto sui perchè degli insuccessi avuti, sia io che il bambino. Se dovevo passare per quest'anno difficile per fare un salto evolutivo e di qualità nella mia professionalità, accetto il costo dell'esperienza, purchè trovi davvero delle risposte affinchè non accada ancora. Non mi basta sapere che si discute a più livelli sulle difficoltà di apprendimento di LS per i bambini con dsa. Ho il privilegio di avere in classe con me per qualche mezz'ora ogni tanto una collega di sostegno che ha scelto alcune delle attività che propongo come materiale da presentare per un suo progetto. Devo capire perchè non funziona con tutti. Grazie ancora. E' un bene che ci siano spazi come questo per avere un confronto, anche se parziale. =)
margherita123- Nuovo member
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 22.05.12
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
margherita123 ha scritto:.. Devo capire perchè non funziona con tutti. ...
se ti va.. possiamo tentare insieme di trovare risposte didattiche più precise.. però, per fare questo, dovresti fornirci notizie più approfondite sia sulla storia personale scolastica dell'alunno, sulle sue potenzialità e sulle sue oggettive difficoltà, poi spiegarci meglio gli interventi che hai adottato finora... forse, insieme, riusciamo a capire meglio l'origine di tutti i problemi, ok? fai sapere, ciao!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
Volentieri!!! Storia scolastica: problemi relazionali dalla scuola dell'infanzia, episodi di crisi isteriche a cui i genitori e le insegnanti di allora non sapevano dare risposta; a 4 anni arriva una sorellina che non presenta difficoltà di apprendimento; ha avuto le stesse insegnanti dalla prima primaria (tranne che per l'inglese), ma da subito ha rifiutato il lavoro, esprimendo anche a voce il suo odio per il disegno, il colorare, e lo scrivere (disgrafia, disortografia, dislessia). Sa seguire il programma di matematica ma si attarda nell'eseguire operazioni e problemi (si distrae con le sue costruzioni e l'insegnante di sostegno è presente per poche ore per un lavoro individuale soprattutto di stimolo all'attenzione). Per aiutarlo nella preparazione di pagine o nell'incollare schede apposite o immagini già pronte affinchè segua il lavoro, bisogna prendere personalmente il suo quaderno o il raccoglitore ad anelli (nel caso dell'inglese: nelle mie lezioni creiamo un raccoglitore "magico" con un indice deciso insieme; i capitoli sui vari temi di studio sono rappresentati da pagine "costruite" con finestrelle, disegni, minilibretti sulle cui pagine c'è una sola parola-chiave nei lavori di vocabolario, oppure buste che contengono flash-cards per i giochi verbali) perchè lui non prende i materiali necessari: da sempre si distrae giocando con colla, righello, gomma e altri oggetti: costruisce bombe immaginarie che fa rumorosamente esplodere rovesciando tutto sul banco e a terra durante i momenti in cui deve attendere che l'insegnante dia la consegna di lavoro ai compagni, o durante le attività di ascolto/parlato. Ha ottima memoria uditiva, tanto che sa rispondere a domande in seguito alle spiegazioni sulla cultura anglo-americana (da me svolte in italiano). Pur essendo dotato di ottima percezione uditiva (e una buona riproduzione fonetica), e probabilmente la sua modalità di apprendimento si appoggia preferibilmente su questo, non fa seguire l'azione alle indicazioni degli insegnanti su come gestire i materiali: aspetta sempre che siamo noi a farlo. Se sollecitato, sbuffa, guarda l'insegnante con aria contrariata e spesso segue comunicazione scritta della madre che segnala scenate e disagio del bambino a casa chiedendo spiegazioni sugli accaduti. Nei lavori di gruppo manifesta una certa immaturità relazionale: quando si trova vicino ad altri compagni, vuole giocare o fa scherzi continui, tanto che anche i compagni, pur essendo molto affettuosi, manifestano disagio ad un certo punto. (Non pratica sport, i genitori, oltre a parlare del suo "caratteraccio",ci hanno sempre detto che odia lo sport e infatti è sovrappeso). In ricreazione l'abbiamo osservato spesso: si scatena, vuole fare la lotta, si immagina battaglie e scontri. L'anno scorso, appena conosciuta la classe, ebbi un colloquio con la madre la quale era già contrariata perchè io insistevo troppo col bambino nel fargli seguire le mie lezioni (a lui l'inglese non piaceva e non piace) e quindi mi feci consigliare da lei sul da farsi (=non insistere e lasciarlo stare); in quell'occasione dissi alla madre che avevo colto la capacità musicale-uditiva del figlio, le chiesi se suonava qualche strumento, e lei mi disse che lo obbligavano a seguire delle lezioni di chitarra (era partito con entusiasmo ma poi avrebbe voluto smettere).
Non ha aderito alla costruzione di cartelloni tridimensionali sul nostro paese (per imparare le parole degli edifici e spazi della città); per tre settimane ho "insistito" e atteso che portasse un bigliettino d'auguri per l'ultima spedizione di corrispondenza in inglese con un'altra scuola (gli avevo fornito io i fogli colorati e le figurine da incollare, bastava scrivere l'augurio, tre paroline un po' in grande, e la sua firma) e alla fine ho passato il nominativo del suo corrispondente ad un altro compagno (la madre si è offesa ed è andata dalla preside denunciandomi per aver offeso il bambino come persona avendolo escluso dal progetto mentre il padre mi ha detto al colloquio che gli ho fatto solo un favore). Per farlo partecipare al lavoro di un concorso abbiamo atteso due lezioni e alla fine un bambino, a furia di pregarlo, ha ottenuto che lo aiutasse, creando anche un ottimo commento con il suo contributo, cosa che ho valorizzato come esempio per altri commenti di altri gruppi. Abbiamo fatto una ricetta in classe (con istruzioni in inlgese) e la madre, forse per dimenticanza, non ha inviato gli ingredienti e i materiali richiesti: gli ho dato il mio materiale in modo che potesse seguire una lezione a mio avviso così utile per lui. Un giorno, per i rumori e la confusione che continuava a fare con le sue bombe tanto da impedirci di avere una lezione decente, ho provato a farlo riflettere sul fatto che l'inglese gli risulta difficile proprio a causa della sua poca attenzione alle cose che stavamo facendo e gli ho chiesto come avrebbe fatto alle medie; gli ho fatto notare che lui era l'unico che giocava, mentre gli altri partecipavano proprio perchè le cose nuove da studiare non risultassero difficili: di fronte alle sue responsabilità, al momento ha messo via, ha preso la scheda su cui stavo lavorando ed ha seguito, ma una volta a casa deve aver avuto una crisi perchè la madre ha voluto parlare con la collega di sostegno. La collega non lavora con me, purtroppo, e io non ho molti tempi da dedicare al bambino per un lavoro individuale: tutti i bambini mi interpellano durante la lezione di LS. L'insegnante di sostegno mi ha riferito che la madre ha manifestato anche con lei la sua insoddisfazione sul mio lavoro ma che non si sente in dovere di aiutare il bambino a recuperare le pagine che perde o mette in disordine (l'anno scorso era un lavoro che facevo io sistematicamente). Scusate la lunghezza...quando si tratta di persone, la questione è delicata...
Non ha aderito alla costruzione di cartelloni tridimensionali sul nostro paese (per imparare le parole degli edifici e spazi della città); per tre settimane ho "insistito" e atteso che portasse un bigliettino d'auguri per l'ultima spedizione di corrispondenza in inglese con un'altra scuola (gli avevo fornito io i fogli colorati e le figurine da incollare, bastava scrivere l'augurio, tre paroline un po' in grande, e la sua firma) e alla fine ho passato il nominativo del suo corrispondente ad un altro compagno (la madre si è offesa ed è andata dalla preside denunciandomi per aver offeso il bambino come persona avendolo escluso dal progetto mentre il padre mi ha detto al colloquio che gli ho fatto solo un favore). Per farlo partecipare al lavoro di un concorso abbiamo atteso due lezioni e alla fine un bambino, a furia di pregarlo, ha ottenuto che lo aiutasse, creando anche un ottimo commento con il suo contributo, cosa che ho valorizzato come esempio per altri commenti di altri gruppi. Abbiamo fatto una ricetta in classe (con istruzioni in inlgese) e la madre, forse per dimenticanza, non ha inviato gli ingredienti e i materiali richiesti: gli ho dato il mio materiale in modo che potesse seguire una lezione a mio avviso così utile per lui. Un giorno, per i rumori e la confusione che continuava a fare con le sue bombe tanto da impedirci di avere una lezione decente, ho provato a farlo riflettere sul fatto che l'inglese gli risulta difficile proprio a causa della sua poca attenzione alle cose che stavamo facendo e gli ho chiesto come avrebbe fatto alle medie; gli ho fatto notare che lui era l'unico che giocava, mentre gli altri partecipavano proprio perchè le cose nuove da studiare non risultassero difficili: di fronte alle sue responsabilità, al momento ha messo via, ha preso la scheda su cui stavo lavorando ed ha seguito, ma una volta a casa deve aver avuto una crisi perchè la madre ha voluto parlare con la collega di sostegno. La collega non lavora con me, purtroppo, e io non ho molti tempi da dedicare al bambino per un lavoro individuale: tutti i bambini mi interpellano durante la lezione di LS. L'insegnante di sostegno mi ha riferito che la madre ha manifestato anche con lei la sua insoddisfazione sul mio lavoro ma che non si sente in dovere di aiutare il bambino a recuperare le pagine che perde o mette in disordine (l'anno scorso era un lavoro che facevo io sistematicamente). Scusate la lunghezza...quando si tratta di persone, la questione è delicata...
margherita123- Nuovo member
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 22.05.12
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
La collega di sostegno è stata con me un'ora la scorsa lezione e mi ha detto che propongo tante attività, forse troppe, a suo avviso. Grazie a lei che lo teneva concentrato, il bambino ha lavorato (esercizio in cui scrivere l'ora indicata dal quadrante). Lei ha fatto presente che gli orari erano scritti come se pronunciasse e pensava di dover correggere o fargli rifare, ma le ho spiegato che neanche per gli altri bambini si pretende che sappiano scrivere correttamente: se lui scrive faiv anzichè five la comunicazione è accettata comunque, visto che alla primaria il lavoro si basa prevalentemente sull'orale. Le cose scritte, corredate dalle pronunce, servono solo per stimolare chi ha memoria visiva e per agevolare lo studio a casa.
margherita123- Nuovo member
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 22.05.12
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
ok, grazie per la pazienza che dimostri, quella ce l'hai pienamente..
intanto ci pensiamo e.. dimmi che diagnosi esatta ha l'alunno, da quando è certificato e seguito dal sostegno? la tua descrizione si avvicina più a quella di un iperattivo, oppositivo-provocatorio, disturbi relazionali e simili.. perchè DSA? è stato diagnosticato come tale e poi?
.. hai mai provato con la linea morbida, dare un tempo, ignorare, il rinforzo positivo? sono tecniche che nel caso puoi approfondire qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f37-controllo-del-comportamento
intanto ci pensiamo e.. dimmi che diagnosi esatta ha l'alunno, da quando è certificato e seguito dal sostegno? la tua descrizione si avvicina più a quella di un iperattivo, oppositivo-provocatorio, disturbi relazionali e simili.. perchè DSA? è stato diagnosticato come tale e poi?
.. hai mai provato con la linea morbida, dare un tempo, ignorare, il rinforzo positivo? sono tecniche che nel caso puoi approfondire qui:
https://sostegno.forumattivo.com/f37-controllo-del-comportamento
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
Innanzitutto grazie dei links che sono utilissimi anche per altri casi che ho (ne ho già parlato con alcune colleghe).
La diagnosi esatta non l'ho mai potuta leggere personalmente in questi due anni di lavoro, mi sono basata su quanto riferito dalle colleghe e dagli incontri per il PEI: dsa con disgrafia grave. Ha l'insegnante di sostegno per 8 ore ma mai in inglese quest'anno, mentre l'anno scorso per due ore la collega (diversa dall'ins di quest'anno) restava con me e lo aiutava in tutto fino a quando si esasperava e, anche lei, insisteva perchè facesse da solo.
Le strategie "educative" che ho sperimentato sono state molteplici: dalla linea morbida, con tempi rilassati per tutti per non far notare che lo facevo per lui, ignorando i suoi rumori; quando c'è qualcosa di positivo da mettere in evidenza, lo faccio con tutti, così come richiamo i comportamenti di disturbo quando sono ripetuti, dagli altri come da lui anche se si offende; ho provato a dare indicazioni di lavoro generali (prendere il foglio, piegare, ritagliare, incollare, disegnare qualcosa, copiare un titolo dalla lavagna) mentre le esemplificavo a mia volta senza insistere con lui, e ciò ha comportato la non partecipazione del bambino con conseguente irritazione della madre perchè il figlio non è seguito.
Ieri, dopo settimane da quando l'avevo chiesto a tutti, lui mi ha portato la pagina con le parole dei mestieri corredate di immagini clip art, me l'ha messa davanti al naso mentre stavo parlando alla classe di come organizzarci per la festa di oggi e mi ha fatto notare che aveva svolto il compito. Gli ho detto bene e chiesto se gli era servito per prepararasi alla verifica che avremmo fatto (collegamento parola-immagine), messo una faccina sorridente e l'ho invitato a seguire i preparativi (=lui ha preso un giornalino e si è immerso nella lettura di Topolino). Al momento della verifica voleva continuare a leggere e gli ho detto che poteva leggere una volta finito l'esercizio (che era proprio una banalità: ho inserito tutte parole molto simili all'italiano, affinchè tutti in questo test avessero un buon risultato come prima prova di fine anno scolastico). In questi giorni, la collega di sostegno gli fa fare qualcosa di inglese quando lo porta fuori e le cose vanno meglio: mi pare di capire che voglia un rapporto 1 a 1, che io non posso dargli....Tra poco alla festa vedrò la faccia di rimprovero della madre di questo bambino e sono già in ansia. Questo caso quest'anno mi ha rovinato il gusto di stare a scuola...
La diagnosi esatta non l'ho mai potuta leggere personalmente in questi due anni di lavoro, mi sono basata su quanto riferito dalle colleghe e dagli incontri per il PEI: dsa con disgrafia grave. Ha l'insegnante di sostegno per 8 ore ma mai in inglese quest'anno, mentre l'anno scorso per due ore la collega (diversa dall'ins di quest'anno) restava con me e lo aiutava in tutto fino a quando si esasperava e, anche lei, insisteva perchè facesse da solo.
Le strategie "educative" che ho sperimentato sono state molteplici: dalla linea morbida, con tempi rilassati per tutti per non far notare che lo facevo per lui, ignorando i suoi rumori; quando c'è qualcosa di positivo da mettere in evidenza, lo faccio con tutti, così come richiamo i comportamenti di disturbo quando sono ripetuti, dagli altri come da lui anche se si offende; ho provato a dare indicazioni di lavoro generali (prendere il foglio, piegare, ritagliare, incollare, disegnare qualcosa, copiare un titolo dalla lavagna) mentre le esemplificavo a mia volta senza insistere con lui, e ciò ha comportato la non partecipazione del bambino con conseguente irritazione della madre perchè il figlio non è seguito.
Ieri, dopo settimane da quando l'avevo chiesto a tutti, lui mi ha portato la pagina con le parole dei mestieri corredate di immagini clip art, me l'ha messa davanti al naso mentre stavo parlando alla classe di come organizzarci per la festa di oggi e mi ha fatto notare che aveva svolto il compito. Gli ho detto bene e chiesto se gli era servito per prepararasi alla verifica che avremmo fatto (collegamento parola-immagine), messo una faccina sorridente e l'ho invitato a seguire i preparativi (=lui ha preso un giornalino e si è immerso nella lettura di Topolino). Al momento della verifica voleva continuare a leggere e gli ho detto che poteva leggere una volta finito l'esercizio (che era proprio una banalità: ho inserito tutte parole molto simili all'italiano, affinchè tutti in questo test avessero un buon risultato come prima prova di fine anno scolastico). In questi giorni, la collega di sostegno gli fa fare qualcosa di inglese quando lo porta fuori e le cose vanno meglio: mi pare di capire che voglia un rapporto 1 a 1, che io non posso dargli....Tra poco alla festa vedrò la faccia di rimprovero della madre di questo bambino e sono già in ansia. Questo caso quest'anno mi ha rovinato il gusto di stare a scuola...
margherita123- Nuovo member
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 22.05.12
Re: lingua inglese e dsa - scuola primaria
margherita123 ha scritto:... In questi giorni, la collega di sostegno gli fa fare qualcosa di inglese quando lo porta fuori e le cose vanno meglio: mi pare di capire che voglia un rapporto 1 a 1, che io non posso dargli....Tra poco alla festa vedrò la faccia di rimprovero della madre di questo bambino e sono già in ansia. Questo caso quest'anno mi ha rovinato il gusto di stare a scuola...
..ti rispondo con un po' di ritardo, chiedo scusa... ma la faccenda è delicata..
..posso limitarmi a dirti che comprendo assai bene il tuo senso di frustrazione e forse anche di impotenza di fronte alle reazioni dell'alunno.. puoi solo immaginare cosa possa essere per noi, docenti di sostegno, vivere situazioni giornaliere con taluni alunni molto gravi, non verbali, autolesionistici e aggressivi.. di fronte ai quali quasi sempre anche il rapporto individuale non serve ad evitare il peggio e parlo di atti di aggressività spesso ripetuta nei propri e altrui confronti.. verso i quali poco nell'immediato si riesce a fare, a casa come a scuola..
..per quanto riguarda la tua situazione, avverto da parte tua un senso eccessivo di pretesa sia nei tuoi confronti che verso il bambino che, evidentemente, insieme a tutti i tentativi tuoi e di altri di scolarizzarlo (è un brutto termine, ma rende bene l'idea..) non avete tenuto conto in passato e attualmente, delle sue effettive potenzialità e dei suoi oggettivi limiti; probabilmente, faccio solo delle lontane ipotesi, la stessa pretesa viene vissuta in famiglia e il bambino di conseguenza esprime come può, a suo modo, i propri disagi e i propri sensi di frustrazione.. di fronte alle richieste di lavoro..
.. non è facile gestire queste situazioni in classe ed in famiglia; si può solo cercare di far da mediatori con la famiglia, giorno per giorno, cercando di far capire gradualmente che la cosa più importante è sempre e solo la serenità e il benessere psico-fisico del bambino a scuola, come in famiglia.. piuttosto che il mero 'sapere nozionistico' conquistato solo in parte e male, e a duro prezzo per la vita del proprio figlio e dei nostri alunni..
.. se fosse possibile, sarebbe meglio farsi aiutare da colleghi e da esperti del settore presenti nell'istituto e dagli stessi operatori sanitari che seguono il bambino..
.. ti auguro buon lavoro e fai sapere come va, a presto, ciao!!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
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