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HO BISOGNO DI UN CONSIGLIO PER INTERPRETARE UNA DIAGNOSI
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
HO BISOGNO DI UN CONSIGLIO PER INTERPRETARE UNA DIAGNOSI
Salve a tutti,
mi chiamo Elena e sto frequentando il corso di specializzazione per il sostegno.
sto consultando la documentazione del bambino con cui farò tirocinio. La diagnosi è disturbi cognitivi gravi nella sfera dell'apprendimento con patologia dell'apparato psichico, minorazioni psichiche di grado medio. Il bambino frequenta la seconda primaria. Non ho ben capito di che tipo di disturbo si tratti e mi trovo in difficoltà per svolgere il lavoro che mi è richiesto dal corso di studi. Non si tratta di un DSA, ma so che il bambino ha difficoltà nell'apprendere letto-scrittura (lavora ancora nella codifica di parole bisillabiche e trisillabiche) e nel calcolo, non riesce a contare fino a 10. è seguito dalla logopedista. Non vi è il PDF, e la diagnosi riporta solo le cose sopra citate. Avrei bisogno di un aiuto non so a chi rivolgermi.
Grazie
Elena
mi chiamo Elena e sto frequentando il corso di specializzazione per il sostegno.
sto consultando la documentazione del bambino con cui farò tirocinio. La diagnosi è disturbi cognitivi gravi nella sfera dell'apprendimento con patologia dell'apparato psichico, minorazioni psichiche di grado medio. Il bambino frequenta la seconda primaria. Non ho ben capito di che tipo di disturbo si tratti e mi trovo in difficoltà per svolgere il lavoro che mi è richiesto dal corso di studi. Non si tratta di un DSA, ma so che il bambino ha difficoltà nell'apprendere letto-scrittura (lavora ancora nella codifica di parole bisillabiche e trisillabiche) e nel calcolo, non riesce a contare fino a 10. è seguito dalla logopedista. Non vi è il PDF, e la diagnosi riporta solo le cose sopra citate. Avrei bisogno di un aiuto non so a chi rivolgermi.
Grazie
Elena
lele85- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 16.09.11
Re: HO BISOGNO DI UN CONSIGLIO PER INTERPRETARE UNA DIAGNOSI
Cara Elena se non ho capito male il bambino di cui parli ha semplicemente un Ritardo Intellettivo di grado medio (QI 35 a 55), lo hanno solo scritto in un modo un pò diverso e complicato. Frequentando la seconda dovrebbe avere all'incirca 7 anni, ma la sua età mentale dovrebbe essere inferiore di circa 2 anni o 2 anni e mezzo o anche 3 ossia sui 5 anni, per cui, tutti i suoi apprendimenti rimangono fissati a quella età, prescoclare. Potrei anche sbagliarmi perchè dovrei sapere il suo QI per calcolare l'età mentale nel caso potrebbero essere effettivamente 3 anni di differenza in meno. Comunque è chiaro che in una situazione di ritardo cognitivo è meglio lavorare sulle autonomie e chiaramente sui pre requisiti logico-matematici, prassici pregrafismi (grosso e fini motori) e sui pre requisiti di letto scrittura. Ti suggerirei di non accanirti troppo, gli apprendimenti nel ritardo non sono talvolta possibili o molto molto limitati e rigidi ed è meglio volare basso per il bene di tutti. Se dovessi avere bisogno questa è la mia mail amirabilio@libero.it
un caro saluto alessandro
un caro saluto alessandro
Re: HO BISOGNO DI UN CONSIGLIO PER INTERPRETARE UNA DIAGNOSI
Ciao Elena, io credo che ci sia una comorbilità: sicuramente il bambino ha un ritardo intellettivo e infatti la diagnosi è di "Disturbo cognitivo grave nella sfera dell'apprendimento", ma ha anche dei disturbi nella sfera psichica..psicosi, ossessioni, manie, ecc...e difatti la diagnosi prosegue dicendo "con patologia dell'apparato psichico". Ciò vuol dire che il bambino ha sia un ritardo sia delle psicosi o qualche altro distrubo del genere. Prova ad osservarlo: magari noterai degli atteggiamento anomali, fissi o stereotipati.
Per quanto riguarda il lavoro prima devi capire cosa SA già fare per poter capire da dove partire e la cosa migliore è iniziare a fargli fare delle attività molto semplici di scuola materna...e piano piano salire di difficoltà osservando dove non riesce: devi capire se pronuncia bene tutti i fonemi, se scrive correttamente i grafemi, se sa scrivere sotto dettatura le lettere conosciute o se invece non è capace di associare il fonema con il grafema corrispondente...se legge e come (riconosce qualche sillaba?)...quali numeri conosce, quali sa scrivere e leggere, se ai numeri che conosce sa associare la quantità corretta..ma anche se impugna correttamente la penna, sa tagliare, manipolare, se sa scrivere nel rigo o nel quadretto, se usa correttamente lo spazio del foglio, come disegna (osserva la figura umana, i paesaggi, i dettagli che inserisce o invece non mette, come colora) ...inoltre considera anche le nozioni spazio-temporali: i nomi dei giorni li conosce? ieri, oggi e domani sono concetti che conosce? sa quando compie gli anni? sa dove abita? conosce la città/quartiere in cui vive?
Sicuramente come dice il dott.Alessandro Mirabilio nel ritardo ci sono concetti che a volte non è possibile acquisire...anche se tutto dipende dalla gravità del ritardo e dal bambino stesso (ogni caso è a sé). Però io non sono dell'idea che si debba solo stare bassi per il bene di tutti: certamente si parte da ciò che il bambino sa fare e riesce a fare ma a piccoli passi si propongono concetti sempre più difficili...a volte serve molto tempo prima di acquisirli..però nn sn dell'idea che non si debba tentare!!! se non si propongono mai delle difficoltà non si potrà mai sapere dove quell'alunno sarà capace di arrivare!!!
Tu dici che stai consultando la documentazione del bambino con cui farai tirocinio e che però non sai a chi rivolgere queste domande: ma la tua tutor??? non puoi chiedere anche a lei visto che lavorerà già con lui da un pò di tempo e magari saprebbe darti qualche aiuto in più??
Comunque se hai bisogno puoi scrivermi un MP.
elisa
Per quanto riguarda il lavoro prima devi capire cosa SA già fare per poter capire da dove partire e la cosa migliore è iniziare a fargli fare delle attività molto semplici di scuola materna...e piano piano salire di difficoltà osservando dove non riesce: devi capire se pronuncia bene tutti i fonemi, se scrive correttamente i grafemi, se sa scrivere sotto dettatura le lettere conosciute o se invece non è capace di associare il fonema con il grafema corrispondente...se legge e come (riconosce qualche sillaba?)...quali numeri conosce, quali sa scrivere e leggere, se ai numeri che conosce sa associare la quantità corretta..ma anche se impugna correttamente la penna, sa tagliare, manipolare, se sa scrivere nel rigo o nel quadretto, se usa correttamente lo spazio del foglio, come disegna (osserva la figura umana, i paesaggi, i dettagli che inserisce o invece non mette, come colora) ...inoltre considera anche le nozioni spazio-temporali: i nomi dei giorni li conosce? ieri, oggi e domani sono concetti che conosce? sa quando compie gli anni? sa dove abita? conosce la città/quartiere in cui vive?
Sicuramente come dice il dott.Alessandro Mirabilio nel ritardo ci sono concetti che a volte non è possibile acquisire...anche se tutto dipende dalla gravità del ritardo e dal bambino stesso (ogni caso è a sé). Però io non sono dell'idea che si debba solo stare bassi per il bene di tutti: certamente si parte da ciò che il bambino sa fare e riesce a fare ma a piccoli passi si propongono concetti sempre più difficili...a volte serve molto tempo prima di acquisirli..però nn sn dell'idea che non si debba tentare!!! se non si propongono mai delle difficoltà non si potrà mai sapere dove quell'alunno sarà capace di arrivare!!!
Tu dici che stai consultando la documentazione del bambino con cui farai tirocinio e che però non sai a chi rivolgere queste domande: ma la tua tutor??? non puoi chiedere anche a lei visto che lavorerà già con lui da un pò di tempo e magari saprebbe darti qualche aiuto in più??
Comunque se hai bisogno puoi scrivermi un MP.
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