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Proposta di alcuni parlamentari: ricorrere ai privati per sostenere gli alunni H.
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Proposta di alcuni parlamentari: ricorrere ai privati per sostenere gli alunni H.
Grazie a delle colleghe molto motivate mi è arrivata una notizia incredibile:
Vi indico il link:
http://www.diregiovani.it/home-diregiovani/scuola-proposta-pdl-ricorrere-a-privati-per-sost.dg
SCUOLA. PROPOSTA PDL: RICORRERE A PRIVATI PER SOSTEGNO DISABILI 17 maggio 2011Home(DIRE) Roma, 17 mag. -
Lo Stato ci mette quello che può, ma non è mai abbastanza. Così, con una proposta di legge presentata a palazzo Madama, i senatori Pdl Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile aprono al ricorso ai privati. La legge è stata depositata a marzo e nelle prossime ore sarà discussa dalla commissione competente al Senato.
Il testo fa perno sull'autonomia scolastica: l'inclusione dei disabili, dicono i due senatori, deve collocarsi "in questa nuova logica". Insomma, le scuole devono pensare anche al fai-da-te. In quest'ottica "per superare le carenze e le disfunzioni" del sistema di assistenza ai disabili saranno le scuole a "dover coordinare linsieme dei diversi servizi". Realizzando progetti con "la collaborazione di privati". In particolare la legge, che si compone di due articoli, parla della "definizione di progetti" a sostegno dei diversamente abili, inclusa "la stipula di apposite polizze assicurative
a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati allimpiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola".
Le notizie del sito diregiovani.it sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia Dire» e l'indirizzo «www.diregiovani.it»
Vi indico il link:
http://www.diregiovani.it/home-diregiovani/scuola-proposta-pdl-ricorrere-a-privati-per-sost.dg
SCUOLA. PROPOSTA PDL: RICORRERE A PRIVATI PER SOSTEGNO DISABILI 17 maggio 2011Home(DIRE) Roma, 17 mag. -
Lo Stato ci mette quello che può, ma non è mai abbastanza. Così, con una proposta di legge presentata a palazzo Madama, i senatori Pdl Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile aprono al ricorso ai privati. La legge è stata depositata a marzo e nelle prossime ore sarà discussa dalla commissione competente al Senato.
Il testo fa perno sull'autonomia scolastica: l'inclusione dei disabili, dicono i due senatori, deve collocarsi "in questa nuova logica". Insomma, le scuole devono pensare anche al fai-da-te. In quest'ottica "per superare le carenze e le disfunzioni" del sistema di assistenza ai disabili saranno le scuole a "dover coordinare linsieme dei diversi servizi". Realizzando progetti con "la collaborazione di privati". In particolare la legge, che si compone di due articoli, parla della "definizione di progetti" a sostegno dei diversamente abili, inclusa "la stipula di apposite polizze assicurative
a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati allimpiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola".
Le notizie del sito diregiovani.it sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia Dire» e l'indirizzo «www.diregiovani.it»
Ultima modifica di Maestra Gabriella il Ven Mag 20, 2011 10:57 am - modificato 1 volta. (Motivazione : modifica titolo : più chiarezza)
tatiana7- Member
- Numero di messaggi : 39
Data d'iscrizione : 09.04.11
Re: Proposta di alcuni parlamentari: ricorrere ai privati per sostenere gli alunni H.
Ma dico stiamo scherzando? Possiamo fare qualcosa per opporci a tutto ciò? Cosa?
tatiana7- Member
- Numero di messaggi : 39
Data d'iscrizione : 09.04.11
Re: Proposta di alcuni parlamentari: ricorrere ai privati per sostenere gli alunni H.
Ho letto un bellissimo articolo della CGIL. Leggetelo anche voi:
Alle sentenze della Corte Costituzionale sul sostegno si risponde con la privatizzazione
Presentata in un progetto di legge la proposta di "appaltare" il sostegno, scavalcando le scuole, gli enti locali e le USL.
20/05/2011
E' di questi giorni la notizia che il progetto di Legge 2594, presentato al Senato da alcuni parlamentari della maggioranza, è stato assegnato alla VII commissione anche se non è ancora iniziata la discussione.
Si tratta di una proposta costituita da un solo articolo nel quale in sostanza si consentirebbe alle scuole di definire progetti in collaborazione con privati per il sostegno di alunni con disabilità senza oneri aggiuntivi.
Malgrado la sentenza della Corte Costituzionale che impone il rispetto della Legge 104/92 per la definizione degli organici dei docenti di sostegno e le competenze in tema di assistenza e supporto assegnate agli Enti locali e alle USL, si vorrebbe scaricare sulle Scuole la responsabilità di intervenire senza alcun nuovo finanziamento e "appaltando" le attività ai privati.
Ancora una volta si mostra il volto di questa maggioranza che anziché rispondere alle reali esigenze delle scuole cerca di privatizzare anche la didattica e l'integrazione.
La FLC CGIL metterà in campo tutte le iniziative necessarie per bloccare questo progetto che nega diritti e opportunità proprio agli alunni più deboli.
-----------------------
Potete trovarlo sul sito della CGIL. http://www.flcgil.it/scuola/alle-sentenze-della-corte-costituzionale-sul-sostegno-si-risponde-con-la-privatizzazione.flc
Alle sentenze della Corte Costituzionale sul sostegno si risponde con la privatizzazione
Presentata in un progetto di legge la proposta di "appaltare" il sostegno, scavalcando le scuole, gli enti locali e le USL.
20/05/2011
E' di questi giorni la notizia che il progetto di Legge 2594, presentato al Senato da alcuni parlamentari della maggioranza, è stato assegnato alla VII commissione anche se non è ancora iniziata la discussione.
Si tratta di una proposta costituita da un solo articolo nel quale in sostanza si consentirebbe alle scuole di definire progetti in collaborazione con privati per il sostegno di alunni con disabilità senza oneri aggiuntivi.
Malgrado la sentenza della Corte Costituzionale che impone il rispetto della Legge 104/92 per la definizione degli organici dei docenti di sostegno e le competenze in tema di assistenza e supporto assegnate agli Enti locali e alle USL, si vorrebbe scaricare sulle Scuole la responsabilità di intervenire senza alcun nuovo finanziamento e "appaltando" le attività ai privati.
Ancora una volta si mostra il volto di questa maggioranza che anziché rispondere alle reali esigenze delle scuole cerca di privatizzare anche la didattica e l'integrazione.
La FLC CGIL metterà in campo tutte le iniziative necessarie per bloccare questo progetto che nega diritti e opportunità proprio agli alunni più deboli.
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Potete trovarlo sul sito della CGIL. http://www.flcgil.it/scuola/alle-sentenze-della-corte-costituzionale-sul-sostegno-si-risponde-con-la-privatizzazione.flc
tatiana7- Member
- Numero di messaggi : 39
Data d'iscrizione : 09.04.11
Re: Proposta di alcuni parlamentari: ricorrere ai privati per sostenere gli alunni H.
dalla TECNICA DELLA SCUOLA
DISEGNO DI LEGGE DEL PDL SUL SOSTEGNO: PROPOSTA INUTILE
|
di R.P.
21/05/2011
La proposta confonde disabili e alunni con dsa e prevede che le scuole siano autorizzate a stipulare accordi con soggetti privati. Ma questa possibilità è già contenuta in una legge del 1997.
Negli ultimi giorni ha fatto discutere la notizia di un progetto di legge in materia di disabilità presentato al Senato dai due parlamentari del Pdl Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile.
Da più parti si è gridato allo scandalo perché la proposta vorrebbe trasferire ai privati la gestione dei progetti di integrazione degli alunni disabili.
Ma, se si va a leggere il testo integrale del disegno di legge (il n. 2594, per la cronaca), la questione sta in termini un po’ diversi.
Il testo dell’unico articolo del ddl, che si intitola “Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità”, dice esattamente questo: “I dirigenti degli istituti scolastici e delle scuole di ogni ordine e grado sono autorizzati a definire progetti, con la collaborazione di privati, per il sostegno di alunni con disabilità, anche ai fini dell’elaborazione e dell’attuazione dei Piani educativi individualizzati di cui all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 6 aprile 1994, nonchè delle misure educative e didattiche di supporto di cui all’articolo 5 della legge 8 ottobre 2010, n. 170, ivi inclusa la stipula di apposite polizze assicurative a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati all’impiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola”.
A ben vedere la proposta è in parte inutile e in parte poco comprensibile.
Intanto c’è da dire che mescolare il sostegno e l’assistenza per gli alunni disabili con le misure per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento è del tutto improprio. Come si sa, infatti, la legge 170 prevede per gli alunni con dsa interventi compensativi o dispensativi che nulla hanno a che vedere con il sostegno per i disabili.
Per quanto riguarda poi l’ “autorizzazione” che il ddl concede alle scuole di attivare progetti per l’integrazione degli alunni disabili avvalendosi anche di collaborazioni esterne con soggetti privati, è del tutto evidente che si tratta una enunciazione del tutto inutile in quanto già adesso le scuole possono percorrere questa strada.
Tale possibilità è infatti prevista dall’articolo 40 della legge 449 e ad essa ricorrono già ora molte scuole anche per l’organizzazione dei servizi di assistenza ad alunni disabili o per altre attività finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa.
Il ddl dei due senatori del Pdl è stato definito da più parti “scandalosi”; ma piuttosto, ci sarebbe da chiedersi se le leggi dello Stato già in vigore siano ben conosciute da tutti i nostri parlamentari.
DISEGNO DI LEGGE DEL PDL SUL SOSTEGNO: PROPOSTA INUTILE
|
di R.P.
21/05/2011
La proposta confonde disabili e alunni con dsa e prevede che le scuole siano autorizzate a stipulare accordi con soggetti privati. Ma questa possibilità è già contenuta in una legge del 1997.
Negli ultimi giorni ha fatto discutere la notizia di un progetto di legge in materia di disabilità presentato al Senato dai due parlamentari del Pdl Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile.
Da più parti si è gridato allo scandalo perché la proposta vorrebbe trasferire ai privati la gestione dei progetti di integrazione degli alunni disabili.
Ma, se si va a leggere il testo integrale del disegno di legge (il n. 2594, per la cronaca), la questione sta in termini un po’ diversi.
Il testo dell’unico articolo del ddl, che si intitola “Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità”, dice esattamente questo: “I dirigenti degli istituti scolastici e delle scuole di ogni ordine e grado sono autorizzati a definire progetti, con la collaborazione di privati, per il sostegno di alunni con disabilità, anche ai fini dell’elaborazione e dell’attuazione dei Piani educativi individualizzati di cui all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 6 aprile 1994, nonchè delle misure educative e didattiche di supporto di cui all’articolo 5 della legge 8 ottobre 2010, n. 170, ivi inclusa la stipula di apposite polizze assicurative a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati all’impiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola”.
A ben vedere la proposta è in parte inutile e in parte poco comprensibile.
Intanto c’è da dire che mescolare il sostegno e l’assistenza per gli alunni disabili con le misure per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento è del tutto improprio. Come si sa, infatti, la legge 170 prevede per gli alunni con dsa interventi compensativi o dispensativi che nulla hanno a che vedere con il sostegno per i disabili.
Per quanto riguarda poi l’ “autorizzazione” che il ddl concede alle scuole di attivare progetti per l’integrazione degli alunni disabili avvalendosi anche di collaborazioni esterne con soggetti privati, è del tutto evidente che si tratta una enunciazione del tutto inutile in quanto già adesso le scuole possono percorrere questa strada.
Tale possibilità è infatti prevista dall’articolo 40 della legge 449 e ad essa ricorrono già ora molte scuole anche per l’organizzazione dei servizi di assistenza ad alunni disabili o per altre attività finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa.
Il ddl dei due senatori del Pdl è stato definito da più parti “scandalosi”; ma piuttosto, ci sarebbe da chiedersi se le leggi dello Stato già in vigore siano ben conosciute da tutti i nostri parlamentari.
sabrina- Senior Member
- Numero di messaggi : 231
Data d'iscrizione : 11.12.08
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