Help! Accuse non veritiere, come procedere?

Buongiorno a tutti, la mia ragazza lavora come insegnante di sostegno in una scuola materna, da settembre di quest' anno (prima esperienza). Ha un solo bambino, che è autistico. La situazione che mi ha descritto agli inizi (un mese fa), racconta che i genitori di questo bambino non sono delle persone tanto affidabili (litigi a volte gravi tra i due), almeno stando ai racconti delle colleghe.
Il GRANDE problema è che la settimana scorsa lei mi racconta che il pomeriggio verso le 17.00 (le finisce alle 13.45) viene chiamata da una sua collega da scuola, che dice che il padre del bambino insieme allo stesso, sono stati da lei, e il padre si è lamentato di un morso ricevuto dietro al collo del bambino, e accusa l' insegnate di sostegno.
Premetto che il bambino e autistico, e non riesce a parlare, il padre dice che è stata lei senza ombra di dubbio.
La mia ragazza dice che tutto questo è assurdo, e lei quando ha lasciato il bambino alla bidella che lo ha accompagnato dal padre non avevo nessun graffio. La collega appoggia pienamente la mia ragazza.
Due giorni dopo il padre si presenta dalla direttrice con una lettera, dove dice che lui non si fida più di portare il bambino a scuola e ritiene responsabile l' insegnate di sostegno di tutto ciò (e addirittura che è stata lei a darle il morso dietro al collo). Il pomeriggio viene convocata dalla direttrice, che gli legge la lettera, e sembra darle pieno supporto e confidare che non è stata lei.
Ieri è stata convocata una riunione dove c' èra lei, altre due colleghe, la direttrice, e il padre.
Alla fine della riunione (durata 3 ore), dove lei continuava a dire di non saper nulla di quei graffi/morsi dietro al collo, si è trovata contro la direttrice, che diceva di non poter far altro di fare una lettera dove chiedeva l' allontanamento o addirittura il licenziamento dell' insegnate di sostegno.
Lei ha un posto a tempo determinato per un anno, e mi chiedo come sia possibile che si crei una situazione del genere, e basti la parola di un padre (che tra l' altro, a sentire quello che hanno detto sul suo conto, può essere stato benissimo lui) per far succedere tutto questo?
Oggi Lei aspetta l' esito dalla direttrice, che deciderà se fare la lettera o meno.
Posso fare qualcosa per aiutarla (sta in uno stato di crisi e stress psico-fisico che non vi dico), ci si può rivolgere a qualche ente/associazione/sindacato?
Grazie mille a tutti per eventuali risposte.
Saluti
C.

... assurdo ... davvero assurdo . posso dare risalto alla tua lettera mettendola anche sulla pagina di Facebook? Poi ti copio incollo i consigli!!! Fammis apere al più prestO!

assurdo...e su quali basi la dirigente dà ragione al padre?? e le altre colleghe o la bidella non potrebbero testimoniare??? che situazione... intanto tu stalle vicino e dille di rivolgersi ad un sindacalista...almeno per qualche consiglio sul da farsi. una domanda: in base a cosa la dirigente non ha più creduto alla versione della tua ragazza?

.. è veramente spiacevole tutto questo e ci si chiede come sia possibile arrivare a questo..
.. qualche informazione in più ce la puoi dare? tua figlia ha il titolo per lavorare sul sostegno? è stata incaricata dall'Istituto o dall' USP?

.. per la mia piccola esperienza, ti posso dire che spuntarla in questi casi è molto difficile, trattandosi di minori in tenera età e per di più con handicap.. potreste risolvere la situazione (la butto lì.. ), prima di arrivare a soluzioni estreme, che rimangono scritte nel 'curricolo' insegnante (allontanamento, licenziamento, legale, causa, ecc..), proponendo al Dirigente (nella speranza che sia d'accordo), di scambiare l'incarico di tua figlia con un altro docente di sostegno, scelto da lui, all'interno dell'istituto, il quale prenderà il suo posto con l'alunno autistico.. sempre se si è ancora in tempo..

.. in bocca al lupo e tienici informati..

@Maestra Gabriella: Per facebook, vorrei lasciare la questione anonima senza far molto "pubblicità" in giro, anche perchè lei non sa che sto chiedendo aiuto qui. Anche se riconosco potrebbe essere molto d' aiuto per espandere la cerchia di utenti che potrebbero rispondere.

@sese: sinceramente non lo so, ma la dirigente e parte delle colleghe, stando a quanto dice la mia ragazza, hanno quasi paura di affrontare il padre del bambino

@leterbuck: grazie per il consiglio.Comunque e' stata nominata dall' USP, tramite graduatoria a fine agosto.

ciao, io intanto scriverei una lettera in cui dico che non c'entro niente con la storia del morso e la farei protocollare, così sarebbe la parola del padre contro la tua, in assenza di testimoni).
poi chiamerei un avvocato per tutelarmi dalle ingiurie/infamie/diffamazione... e un buon sindacato... e mi informerei anche presso i carabinieri perchè mettere in giro una voce così grave sulla tua ragazza è una cosa grave, soprattutto se la dirigente farà una segnalazione a chi di dovere: perchè deve avere una macchia sul suo curriculum?
in bocca al lupo

Attaccare. Attaccare il padre con una lettera di diffida di un avvocato paventando la possibilità di una denuncia per diffamazione. Eventualmente agire allo stesso modo anche contro la direttrice se ormai il rapporto con lei è definitivamente incrinato.
In bocca al lupo...
Massimo Borghese

.. come va custom, ci dai notizie??

Stamattina ha saputo dalla direttrice, che non ci sarà nessuna lettera nei suoi confronti, e che lei (la direttrice) parlerà con il padre del bambino per farlo tornare a scuola, convincendolo che l' insegnate non ha nessuna colpa.
Forse si è vista costretta a tornare sui suoi passi, non lo so, ma certo si sarebbe aperto una bella diatriba con avvocati e cose del genere credo.
La direttrice le ha detto, che nel caso il bambino non tornerà a scuola, però sarà costretta a trasferirla in un altro istituto dove hanno bisogno di sostegno...
Grazie a tutti per le risposte/consigli.
C.

bèh, speriamo si risolva così....e comunque, forse forse, sarà meglio se sarà trasferita in un altro istituto...lontano da questa storia assurda!!!in bocca al lupo!!!

non posso credere a quello che è successo!! purtroppo se neanche chi dirige la scuola difende gli insegnanti come può la gente continuare a credere in loro e nella loro missione educativo-didattica?

custom80 ha scritto:La direttrice le ha detto, che nel caso il bambino non tornerà a scuola, però sarà costretta a trasferirla in un altro istituto dove hanno bisogno di sostegno...
Grazie a tutti per le risposte/consigli. C.

.. ok, tiro un sospiro di sollievo.. però fai in modo che rimanga nell'Istituto, se possibile, scambiando il suo posto con un altro docente, perchè se no, mi chiedo, come viene giustificato il suo trasferimento in altro Istituto? non vorrei che nel suo 'curricolo' venisse scritto comunque qualcosa di negativo nei suoi confronti: in tal caso accertalo prima e semmai intervieni, facendoti consigliare da un legale..

.. facci sapere come va, un abbraccione a tua figlia da tutti noi!!