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LA DIDATTICA MENTALISTA
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
LA DIDATTICA MENTALISTA
http://www.didatticamentalista.it/
Ultima modifica di Maestra Gabriella il Ven Nov 02, 2012 7:44 am - modificato 2 volte.
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
Salve a tutti!
Mi chiamo Mariangela e faccio parte dello staff della Didattica Mentalista!
Mi fa piacere sapere che conoscete questa metodologia e per me sarebbe importante riuscire a mettermi in contatto
con persone interessate a questo metodo...ciao.
Mi chiamo Mariangela e faccio parte dello staff della Didattica Mentalista!
Mi fa piacere sapere che conoscete questa metodologia e per me sarebbe importante riuscire a mettermi in contatto
con persone interessate a questo metodo...ciao.
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
m.angela ha scritto:Salve a tutti!
Mi chiamo Mariangela e faccio parte dello staff della Didattica Mentalista!
Mi fa piacere sapere che conoscete questa metodologia e per me sarebbe importante riuscire a mettermi in contatto
con persone interessate a questo metodo...ciao.
Ciao Angela !
Benvenuta !
Sarebbe bello se ci spiegassi meglio come funziona, cosa fate nello staff ... sono davvero curiosa!
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
infatti sarebbe bello conoscerla meglio!
vane- Member
- Numero di messaggi : 23
Data d'iscrizione : 10.09.09
DIDATTICA MENTALISTA
Salve a tutti!
Posso dire che il nostro circolo didattico è basato su questa metodologia:la Didattica Mentalista, che analizza la dimensione mentale dell’alunno individuandone i punti critici.Questo metodo nasce, dalla riflessione teorica di un nostro collega pedagogista:Pietro Sacchelli che ha coniugato gli studi della Gestione Mentale del filosofo Antoine de La Garanderie, con l'interazionismo filosofico e le più recenti ricerche delle neuroscienze.La Didattica Mentalista viene divulgata grazie all'associazione AIMC, dove insegnanti s'incontrano in gruppi lavoro coordinati dal pedagogista Pietro Sacchelli. Il cuore di questa didattica sta nel credere che per stare attenti, memorizzare, riflettere, comprendere, ragionare ed essere creativi è necessario utilizzare dei “gesti mentali” che possono essere descritti in modo particolareggiato come quelli di uno sportivo nell’atto di compiere un esercizio fisico o di un artigiano intento alla costruzione di un manufatto.
In quest’ottica, lo stesso concetto di curricolo viene radicalmente rivisto alla luce del ruolo centrale riconosciuto alla persona-alunno nel processo di insegnamento/apprendimento. Infatti le competenze e gli obiettivi generali non vengono più articolati e declinati sulla base esclusiva delle strutture epistemologiche delle discipline, prese come fondamentale punto di riferimento, ma in rapporto all’alunno e alle sue operazioni mentali. Il curricolo diventa così una commistione di “gesti mentali” che devono essere attivati per conseguire gli obiettivi generali e quindi le competenze disciplinari. In questo senso le due componenti, formate dal soggetto e dall’oggetto d’apprendimento, si incontrano e si fondono insieme evitando così innaturali separazioni o eccessiva valorizzazione di una parte a discapito dell’altra. La Didattica Mentalista infatti considera l’apprendimento come la risultante di specifiche:
- operazioni mentali (attenzione, memorizzazione, riflessione, comprensione, ragionamento, immaginazione);
- evocazioni mentali (auditive e/o visive) che favoriscono il collegamento tra le sensazioni ricevute (visive, auditive, tattili, gustative, cinestetiche, olfattive) e le loro rappresentazioni.
Ciò consente di spostare il baricentro epistemologico dalle materie di studio al soggetto in apprendimento inteso nella sua più autentica accezione ontologica, dando finalmente piena realizzazione alla formula pedagogica dell’ “imparare ad imparare” o dell’ “apprendere ad apprendere” che tutti i P.O.F. proclamano, ma che pochissimi riescono a tradurre realmente in prassi didattica.
Attraverso una comunicazione attiva, definita da A. de La Garanderie, “dialogo pedagogico”, l’insegnante può promuovere negli alunni la presa di coscienza del proprio stile di apprendimento che il filosofo francese definisce “madrelingua pedagogica o naturale” perché rappresenta il mezzo mentale di elaborazione delle informazioni che il soggetto utilizza per entrare concettualmente in rapporto con il mondo esterno.
Le funzioni primarie del pensiero diventano finalmente insegnabili e spendibili nello studio dei vari contenuti disciplinari. Questa pratica pedagogica ha il merito di valorizzare il docente come “regista” del processo di apprendimento e di rendere l’alunno “attore” .
Rif.dalla rivista Il Maestro: "Insegnare ad Apprendere" di Angeloni Mariangela.
Come vedete il discorso è complesso e difficile da riassumere: per ogni conseguente informazione potete contattarmi: "mariangela.angeloni@libero.it"
Consiglio il link per scaricare il libro: "il metodo della Gestione Mentale. Il pensiero di Antoine de La Garanderie.Di P.Sacchelli.
http://books.google.it/books?id=aq5owNCPm2MC&printsec=frontcover&dq=pietro+sacchelli&source=bl&ots=0zWACH1MTP&sig=77V_GPx5K1ltKCcqxKSw-6bnuPA&hl=it&ei=C8-HS7GqEJH0_AbBpfXpBg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&ved=0CBoQ6AEwBA#v=onepage&q=&f=false
Buon proseguimento di anno scolastico a tutti....
Mariangela Angeloni
Ps: ciao Vane!!!
Posso dire che il nostro circolo didattico è basato su questa metodologia:la Didattica Mentalista, che analizza la dimensione mentale dell’alunno individuandone i punti critici.Questo metodo nasce, dalla riflessione teorica di un nostro collega pedagogista:Pietro Sacchelli che ha coniugato gli studi della Gestione Mentale del filosofo Antoine de La Garanderie, con l'interazionismo filosofico e le più recenti ricerche delle neuroscienze.La Didattica Mentalista viene divulgata grazie all'associazione AIMC, dove insegnanti s'incontrano in gruppi lavoro coordinati dal pedagogista Pietro Sacchelli. Il cuore di questa didattica sta nel credere che per stare attenti, memorizzare, riflettere, comprendere, ragionare ed essere creativi è necessario utilizzare dei “gesti mentali” che possono essere descritti in modo particolareggiato come quelli di uno sportivo nell’atto di compiere un esercizio fisico o di un artigiano intento alla costruzione di un manufatto.
In quest’ottica, lo stesso concetto di curricolo viene radicalmente rivisto alla luce del ruolo centrale riconosciuto alla persona-alunno nel processo di insegnamento/apprendimento. Infatti le competenze e gli obiettivi generali non vengono più articolati e declinati sulla base esclusiva delle strutture epistemologiche delle discipline, prese come fondamentale punto di riferimento, ma in rapporto all’alunno e alle sue operazioni mentali. Il curricolo diventa così una commistione di “gesti mentali” che devono essere attivati per conseguire gli obiettivi generali e quindi le competenze disciplinari. In questo senso le due componenti, formate dal soggetto e dall’oggetto d’apprendimento, si incontrano e si fondono insieme evitando così innaturali separazioni o eccessiva valorizzazione di una parte a discapito dell’altra. La Didattica Mentalista infatti considera l’apprendimento come la risultante di specifiche:
- operazioni mentali (attenzione, memorizzazione, riflessione, comprensione, ragionamento, immaginazione);
- evocazioni mentali (auditive e/o visive) che favoriscono il collegamento tra le sensazioni ricevute (visive, auditive, tattili, gustative, cinestetiche, olfattive) e le loro rappresentazioni.
Ciò consente di spostare il baricentro epistemologico dalle materie di studio al soggetto in apprendimento inteso nella sua più autentica accezione ontologica, dando finalmente piena realizzazione alla formula pedagogica dell’ “imparare ad imparare” o dell’ “apprendere ad apprendere” che tutti i P.O.F. proclamano, ma che pochissimi riescono a tradurre realmente in prassi didattica.
Attraverso una comunicazione attiva, definita da A. de La Garanderie, “dialogo pedagogico”, l’insegnante può promuovere negli alunni la presa di coscienza del proprio stile di apprendimento che il filosofo francese definisce “madrelingua pedagogica o naturale” perché rappresenta il mezzo mentale di elaborazione delle informazioni che il soggetto utilizza per entrare concettualmente in rapporto con il mondo esterno.
Le funzioni primarie del pensiero diventano finalmente insegnabili e spendibili nello studio dei vari contenuti disciplinari. Questa pratica pedagogica ha il merito di valorizzare il docente come “regista” del processo di apprendimento e di rendere l’alunno “attore” .
Rif.dalla rivista Il Maestro: "Insegnare ad Apprendere" di Angeloni Mariangela.
Come vedete il discorso è complesso e difficile da riassumere: per ogni conseguente informazione potete contattarmi: "mariangela.angeloni@libero.it"
Consiglio il link per scaricare il libro: "il metodo della Gestione Mentale. Il pensiero di Antoine de La Garanderie.Di P.Sacchelli.
http://books.google.it/books?id=aq5owNCPm2MC&printsec=frontcover&dq=pietro+sacchelli&source=bl&ots=0zWACH1MTP&sig=77V_GPx5K1ltKCcqxKSw-6bnuPA&hl=it&ei=C8-HS7GqEJH0_AbBpfXpBg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&ved=0CBoQ6AEwBA#v=onepage&q=&f=false
Buon proseguimento di anno scolastico a tutti....
Mariangela Angeloni
Ps: ciao Vane!!!
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
Lo staff della Didattica Mentalista augura una BUONA PASQUA a tutti, in particolare a coloro che s'impegnano ogni giorno ad aiutare gli alunni a migliorare le difficoltà d'apprendiemento e credono che la scuola possa vivere un cambiamento positivo grazie a una maggiore professionalità metodologica degli insegnanti
www.didatticamentalista.it
www.didatticamentalista.it
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
VORREI CONDIVIDERE CON VOI QUESTO EVENTO:
LUNEDI' 23 GENNAIO ALLE ORE 16,15c/o la Scuola Primaria "D. Alighieri" di Via La Salle si svolgerà il primo incontro di verifica-valutazione sulla sperimentazione delle operazione mentali in atto nelle scuole dell'infanzia e primarie del 2° Circolo (Vedi allegato).L'incontro è aperto anche ai docenti esterni interessati (come auditori) allo svolgimento della sperimentazione che è seguita con interesse dall'ANSAS Toscana.Vi aspettiamo. Staff Didattica Mentalista
LUNEDI' 23 GENNAIO ALLE ORE 16,15c/o la Scuola Primaria "D. Alighieri" di Via La Salle si svolgerà il primo incontro di verifica-valutazione sulla sperimentazione delle operazione mentali in atto nelle scuole dell'infanzia e primarie del 2° Circolo (Vedi allegato).L'incontro è aperto anche ai docenti esterni interessati (come auditori) allo svolgimento della sperimentazione che è seguita con interesse dall'ANSAS Toscana.Vi aspettiamo. Staff Didattica Mentalista
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
La maestra Laura (1^ puntata)
Dopo diciotto anni di onorata professione, la maestra Laura entrò in classe anche quella mattina di novembre con la lezione pronta dentro la sua borsa. Quel giorno avrebbe letto e spiegato il testo sull’autunno ai suoi alunni di terza, avrebbe consegnato loro una scheda di comprensione sulla lettura svolta e affrontato alcune regole grammaticali per consolidare le conoscenze e recuperare gli alunni più scorretti sul piano ortografico.
Davanti a lei ventiquattro alunni vivaci ai quali insegnava italiano, storia, geografia, informatica e le varie educazioni. La lezione preparata accuratamente a casa le dava sicurezza didattica anche se i risultati scolastici non erano adeguati alle sue aspettative e al suo impegno professionale.
La maestra Laura cominciò a provare delusione ed avere l’impressione che qualcosa non funzionava in quella classe che rispondeva poco ai suoi stimoli. Nonostante gli sforzi da lei profusi nell’insegnamento, quei bambini non rispondevano adeguatamente alle sue sollecitazioni didattiche, facevano fatica a comprendere le spiegazioni, non sempre concettualizzavano gli argomenti affrontati incontrando evidenti difficoltà nella rielaborazione dei contenuti di studio. Dalle famiglie non poteva attendersi un valido aiuto reputandole, nella maggior parte dei casi, insensibili verso le proposte scolastiche e poco capaci di educare i loro figli. Non le sfiorò mai la mente che forse era il suo metodo di lavoro a risultare inadeguato. La maestra Laura era infatti convinta di essere una brava docente, seria e ligia al dovere, didatticamente preparata e sempre disponibile all’ascolto dei suoi alunni.
Non poteva essere fatto niente di più in quella classe, o forse esiste un altro modo d’insegnare?
Buon lavoro dallo staff della Didattica Mentalista.
Dopo diciotto anni di onorata professione, la maestra Laura entrò in classe anche quella mattina di novembre con la lezione pronta dentro la sua borsa. Quel giorno avrebbe letto e spiegato il testo sull’autunno ai suoi alunni di terza, avrebbe consegnato loro una scheda di comprensione sulla lettura svolta e affrontato alcune regole grammaticali per consolidare le conoscenze e recuperare gli alunni più scorretti sul piano ortografico.
Davanti a lei ventiquattro alunni vivaci ai quali insegnava italiano, storia, geografia, informatica e le varie educazioni. La lezione preparata accuratamente a casa le dava sicurezza didattica anche se i risultati scolastici non erano adeguati alle sue aspettative e al suo impegno professionale.
La maestra Laura cominciò a provare delusione ed avere l’impressione che qualcosa non funzionava in quella classe che rispondeva poco ai suoi stimoli. Nonostante gli sforzi da lei profusi nell’insegnamento, quei bambini non rispondevano adeguatamente alle sue sollecitazioni didattiche, facevano fatica a comprendere le spiegazioni, non sempre concettualizzavano gli argomenti affrontati incontrando evidenti difficoltà nella rielaborazione dei contenuti di studio. Dalle famiglie non poteva attendersi un valido aiuto reputandole, nella maggior parte dei casi, insensibili verso le proposte scolastiche e poco capaci di educare i loro figli. Non le sfiorò mai la mente che forse era il suo metodo di lavoro a risultare inadeguato. La maestra Laura era infatti convinta di essere una brava docente, seria e ligia al dovere, didatticamente preparata e sempre disponibile all’ascolto dei suoi alunni.
Non poteva essere fatto niente di più in quella classe, o forse esiste un altro modo d’insegnare?
Buon lavoro dallo staff della Didattica Mentalista.
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
“Esisterà un altro modo d’insegnare più efficace?” si chiedeva tra sé e sé la maestra Laura. Spesso ripensava ai teorici e inutili corsi d’aggiornamento che le avevano sottratto tempo prezioso senza alcun vantaggio professionale. Anche gli incontri svolti all’Asl per i bambini certificati si erano rivelati frequentemente poveri di indicazioni utili.
Quel giorno la maestra Laura, mentre stava uscendo dal cancello della sua scuola, incontrò la collega Lucia che non vedeva da tempo. Dopo i convenevoli di rito, il discorso si spostò sulle problematiche scolastiche. Lucia tirò fuori dalla borsetta la locandina di un corso di formazione che sarebbe iniziato presto nel suo istituto e la invitò a partecipare.
Laura accolse l’invito con scetticismo pensando che fosse un’ulteriore perdita di tempo. C’era già anche troppo lavoro da sbrigare nel suo istituto. L’impulso fu quello di gettare via la locandina del corso, ma fu colpita dalla sua intestazione: “Tutti gli alunni possono riuscire!”. Così lo infilò nell’agenda per riservarsi di valutarlo più attentamente. Il titolo un po’ messianico del corso però le rimuginava nella testa come se quelle parole avessero avuto il potere di infonderle una nuova e segreta speranza per coloro che erano stati “condannati” dalla natura ed anche dall’ambiente sociale ad una sconfitta esistenziale…
Dopo alcuni giorni la maestra Laura si presentò nell’aula magna della scuola dove si svolgeva il corso di formazione, sicura che esso non avrebbe aggiunto niente alle sue conoscenze, ma era comunque desiderosa di sfruttare anche questa opportunità per aiutare i suoi alunni.
Ancora una volta la determinazione e l’amore verso l’insegnamento avevano avuto in lei il sopravvento sul pessimismo. Nel salone della scuola erano presenti molte colleghe accomunate tutte da un certo scetticismo.
Esisteva davvero un modo più efficace di insegnare affinché tutti gli alunni potessero riuscire a scuola e nella vita? Questa domanda era diventata ormai un tarlo ossessivo nella sua mente…
www.didatticamentalista.it
Quel giorno la maestra Laura, mentre stava uscendo dal cancello della sua scuola, incontrò la collega Lucia che non vedeva da tempo. Dopo i convenevoli di rito, il discorso si spostò sulle problematiche scolastiche. Lucia tirò fuori dalla borsetta la locandina di un corso di formazione che sarebbe iniziato presto nel suo istituto e la invitò a partecipare.
Laura accolse l’invito con scetticismo pensando che fosse un’ulteriore perdita di tempo. C’era già anche troppo lavoro da sbrigare nel suo istituto. L’impulso fu quello di gettare via la locandina del corso, ma fu colpita dalla sua intestazione: “Tutti gli alunni possono riuscire!”. Così lo infilò nell’agenda per riservarsi di valutarlo più attentamente. Il titolo un po’ messianico del corso però le rimuginava nella testa come se quelle parole avessero avuto il potere di infonderle una nuova e segreta speranza per coloro che erano stati “condannati” dalla natura ed anche dall’ambiente sociale ad una sconfitta esistenziale…
Dopo alcuni giorni la maestra Laura si presentò nell’aula magna della scuola dove si svolgeva il corso di formazione, sicura che esso non avrebbe aggiunto niente alle sue conoscenze, ma era comunque desiderosa di sfruttare anche questa opportunità per aiutare i suoi alunni.
Ancora una volta la determinazione e l’amore verso l’insegnamento avevano avuto in lei il sopravvento sul pessimismo. Nel salone della scuola erano presenti molte colleghe accomunate tutte da un certo scetticismo.
Esisteva davvero un modo più efficace di insegnare affinché tutti gli alunni potessero riuscire a scuola e nella vita? Questa domanda era diventata ormai un tarlo ossessivo nella sua mente…
www.didatticamentalista.it
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
" Non è tirando la coda del girino che si riesce a farlo diventare più in fretta un ranocchio".Claparade
LUNEDI' 4 GIUGNO ALLE ORE 16,30 GENITORI E ALUNNI SONO INVITATI AL II CONVEGNO SULLE OPERAIONI MENTALI A MASSA, IN VIA G.B. DE LA SALLE.
www.didatticamentalista.it
LUNEDI' 4 GIUGNO ALLE ORE 16,30 GENITORI E ALUNNI SONO INVITATI AL II CONVEGNO SULLE OPERAIONI MENTALI A MASSA, IN VIA G.B. DE LA SALLE.
www.didatticamentalista.it
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
- COSA VUOL DIRE METTERE LA PERSONA AL CENTRO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO?
- COME FORMARE ALUNNI COMPETENTI INSEGNANDO LE DISCIPLINE?
- IN CHE MODO AVVIARE GLI ALUNNI AD UN EFFICACE METODO DI STUDIO?
- DOCENTI E ALUNNI POSSONO DIVENTARE METACOGNITIVI NELL’INSEGNAMENTO E NELL’APPRENDIMENTO? IN CHE MODO?
Trovare risposte a queste domande complesse costituisce l’essenza di una scuola di qualità.
La nostra Associazione ha individuato un percorso metodologico originale e efficace in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze di una scuola moderna.
Da alcuni anni propone e realizza con successo corsi di formazione in diversi istituti scolastici italiani.
Associazione Didattica Mentalista (www.didatticamentalista.it)
- COME FORMARE ALUNNI COMPETENTI INSEGNANDO LE DISCIPLINE?
- IN CHE MODO AVVIARE GLI ALUNNI AD UN EFFICACE METODO DI STUDIO?
- DOCENTI E ALUNNI POSSONO DIVENTARE METACOGNITIVI NELL’INSEGNAMENTO E NELL’APPRENDIMENTO? IN CHE MODO?
Trovare risposte a queste domande complesse costituisce l’essenza di una scuola di qualità.
La nostra Associazione ha individuato un percorso metodologico originale e efficace in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze di una scuola moderna.
Da alcuni anni propone e realizza con successo corsi di formazione in diversi istituti scolastici italiani.
Associazione Didattica Mentalista (www.didatticamentalista.it)
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
Il bambino al centro dell’insegnamento
I nuovi ordinamenti invitano gli insegnanti a mettere il bambino al centro dell’azione educativa tenendo conto delle molteplici componenti della sua personalità: cognitive, affettive, relazionali, corporee, estetiche, spirituali e religiose.
Da queste premesse si evince la necessità di realizzare una pratica metacognitiva in grado di condurre l’alunno ad acquisire progressivamente le competenze del sapere, del saper fare e del saper essere.
Mettere l’alunno al centro del processo formativo significa non limitarsi a insegnare i contenuti disciplinari, ma avviare il discente a riflettere sui suoi processi mentali, come indica la quinta competenza chiave europea (= imparare ad imparare).
Per conseguire questo ambizioso obiettivo occorre che il docente misceli un sapiente cocktail di fattori cognitivi, mentali, affettivi, motivazionali e metacognitivi che non possono essere oggetto d’improvvisazione professionale. Ma è nella combinazione di questa miscela rigorosamente scientifica che l’insegnamento diventa arte e l’apprendimento svela tutti i suoi arcani segreti…
Buon anno scolastico 2012/2013 dallo Staff della Didattica Mentalista.
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
“ASCOLTO, OSSERVO, IMPARO E…GIOCO!”
di Carla Barbara Coppi
(illustrazioni di A. Maria Galaverni)
EDIZIONE A COLORI – Prezzo scontato € 30,00 anziché 38,00
EDIZIONE IN BIANCO E NERO – Prezzo scontato € 20,00 anziché 26,00
L'impostazione metodologia specifica di questo libro è diretta alla valorizzazione e alla presa di coscienza degli stili di apprendimento dei bambini, presupposto pedagogico alla base della metacognizione. Il libro propone dieci accattivanti storie corredate da immagini che ne illustrano lo sviluppo narrativo, presenti anche da numerare in senso cronologico. I contenuti riguardano importanti tematiche curricolari: festività di Natale e Pasqua, educazione alla salute, ambientale e stradale.
di Carla Barbara Coppi
(illustrazioni di A. Maria Galaverni)
EDIZIONE A COLORI – Prezzo scontato € 30,00 anziché 38,00
EDIZIONE IN BIANCO E NERO – Prezzo scontato € 20,00 anziché 26,00
L'impostazione metodologia specifica di questo libro è diretta alla valorizzazione e alla presa di coscienza degli stili di apprendimento dei bambini, presupposto pedagogico alla base della metacognizione. Il libro propone dieci accattivanti storie corredate da immagini che ne illustrano lo sviluppo narrativo, presenti anche da numerare in senso cronologico. I contenuti riguardano importanti tematiche curricolari: festività di Natale e Pasqua, educazione alla salute, ambientale e stradale.
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
un sincero augurio di Buona Pasqua da tutto lo staff della Didattica Mentalista
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
DIDATTICA MENTALISTA E METODO DI STUDIO
SEZIONE DI PONTEDERA
Immagine1.jpgSede: C.so Matteotti 77
L’AIMC E’ UN’ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DI DOCENTI, DIRIGENTI SCOLASTICI E DI DIRIGENTI TECNICI;
E’ SOGGETTO QUALIFICATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA CON DECRETO MIN. DEL 5 LUGLIO 2005 TRASMESSO CON NOTA PROT. N. 1211 AI SENSI DEL DM 177/2000
Istituto Comprensivo “M. K. Gandhi”
Via P. Nenni, 23 - Pontedera
9 – 16 - 23 - 30 aprile 2013
Ore 17:00 -19:00
DIDATTICA MENTALISTA E METODO DI STUDIO
Incontri seminariali per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado
La Didattica Mentalista offre riflessioni e strumenti utili perché tutti possono diventare protagonisti del proprio apprendimento. Cosa impedisce un apprendimento significativo? Quali strategie possono favorirlo?
9 Aprile 2013
La consapevolezza dei processi mentali nell’ apprendimento : i gesti mentali della riflessione e della comprensione. Come facilitare l’apprendimento e organizzare un significativo processo di insegnamento.
( Denia Dal Canto)
16 Aprile 2013 - 23 Aprile 2013
Breve riepilogo degli argomenti affrontati negli incontri precedenti. Confronto di esperienze. Sollecitare la dimensione metacognitiva del sapere: usare metafore, analogie e costruire mappe concettuali .
( Denia Dal Canto)
30 aprile 2013.
Appunti sulla teoria di NovaK. Nei “panni” degli alunni. Produrre e confrontare mappe.
(Manuela Morelli)
Adesioni: entro il giorno 8 aprile 2013 via fax al n. 0587 212481 (Cartoleria Linus)o ad uno dei seguenti indirizzi
e-mail: provincia.pisa@aimc.it, ferrettidaniela54@gmail.com
Contributo a parziale copertura delle spese di organizzazione e realizzazione, € 20.00 (10.00€ per i soci AIMC) da versare al momento dell’inizio dell’incontro. L’ iniziativa sarà attivata se ci saranno almeno 15 adesioni.
Ai partecipanti sarà rilasciato attestato di frequenza
SEZIONE DI PONTEDERA
Immagine1.jpgSede: C.so Matteotti 77
L’AIMC E’ UN’ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DI DOCENTI, DIRIGENTI SCOLASTICI E DI DIRIGENTI TECNICI;
E’ SOGGETTO QUALIFICATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA CON DECRETO MIN. DEL 5 LUGLIO 2005 TRASMESSO CON NOTA PROT. N. 1211 AI SENSI DEL DM 177/2000
Istituto Comprensivo “M. K. Gandhi”
Via P. Nenni, 23 - Pontedera
9 – 16 - 23 - 30 aprile 2013
Ore 17:00 -19:00
DIDATTICA MENTALISTA E METODO DI STUDIO
Incontri seminariali per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado
La Didattica Mentalista offre riflessioni e strumenti utili perché tutti possono diventare protagonisti del proprio apprendimento. Cosa impedisce un apprendimento significativo? Quali strategie possono favorirlo?
9 Aprile 2013
La consapevolezza dei processi mentali nell’ apprendimento : i gesti mentali della riflessione e della comprensione. Come facilitare l’apprendimento e organizzare un significativo processo di insegnamento.
( Denia Dal Canto)
16 Aprile 2013 - 23 Aprile 2013
Breve riepilogo degli argomenti affrontati negli incontri precedenti. Confronto di esperienze. Sollecitare la dimensione metacognitiva del sapere: usare metafore, analogie e costruire mappe concettuali .
( Denia Dal Canto)
30 aprile 2013.
Appunti sulla teoria di NovaK. Nei “panni” degli alunni. Produrre e confrontare mappe.
(Manuela Morelli)
Adesioni: entro il giorno 8 aprile 2013 via fax al n. 0587 212481 (Cartoleria Linus)o ad uno dei seguenti indirizzi
e-mail: provincia.pisa@aimc.it, ferrettidaniela54@gmail.com
Contributo a parziale copertura delle spese di organizzazione e realizzazione, € 20.00 (10.00€ per i soci AIMC) da versare al momento dell’inizio dell’incontro. L’ iniziativa sarà attivata se ci saranno almeno 15 adesioni.
Ai partecipanti sarà rilasciato attestato di frequenza
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
- COSA VUOL DIRE METTERE LA PERSONA AL CENTRO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO?
- COME FORMARE ALUNNI COMPETENTI INSEGNANDO LE DISCIPLINE? -
- IN CHE MODO AVVIARE GLI ALUNNI AD UN EFFICACE METODO DI STUDIO?
- DOCENTI E ALUNNI POSSONO DIVENTARE METACOGNITIVI NELL’INSEGNAMENTO E NELL’APPRENDIMENTO?
- IN CHE MODO I DSA E I BES POSSONO TROVARE ACCOGLIENZA IN UNA SCUOLA CHE SI DEFINISCE INCLUSIVA?
Trovare risposte a queste domande complesse costituisce l’essenza di una scuola moderna e di qualità.
La nostra Associazione (www.didatticamentalista.it) promuove su questi argomenti corsi di formazione per Enti, Associazioni e scuole di ogni ordine e grado scolastico per dare risposte convincenti agli insegnanti chiamati a svolgere una professione molto importante e sempre più complicata.
Per informazioni: didatticamentalista@gmail.com
- COME FORMARE ALUNNI COMPETENTI INSEGNANDO LE DISCIPLINE? -
- IN CHE MODO AVVIARE GLI ALUNNI AD UN EFFICACE METODO DI STUDIO?
- DOCENTI E ALUNNI POSSONO DIVENTARE METACOGNITIVI NELL’INSEGNAMENTO E NELL’APPRENDIMENTO?
- IN CHE MODO I DSA E I BES POSSONO TROVARE ACCOGLIENZA IN UNA SCUOLA CHE SI DEFINISCE INCLUSIVA?
Trovare risposte a queste domande complesse costituisce l’essenza di una scuola moderna e di qualità.
La nostra Associazione (www.didatticamentalista.it) promuove su questi argomenti corsi di formazione per Enti, Associazioni e scuole di ogni ordine e grado scolastico per dare risposte convincenti agli insegnanti chiamati a svolgere una professione molto importante e sempre più complicata.
Per informazioni: didatticamentalista@gmail.com
Re: LA DIDATTICA MENTALISTA
Una competenza chiave per il futuro: “imparare ad imparare”
Valorizzare l’alunno, portandolo alla presa di coscienza del proprio stile di apprendimento e quindi dei propri processi mentali necessari per conseguire successo nello studio e nella vita: questo in sintesi il metodo della Didattica Mentalista, un possibile strumento di rafforzamento della motivazione degli studenti e di rinnovamento per la nostra scuola.
http://www.educationduepuntozero.it/politiche-educative/imparare-ad-imparare-il-successo-scolastico-vita-4083204621.shtml
Valorizzare l’alunno, portandolo alla presa di coscienza del proprio stile di apprendimento e quindi dei propri processi mentali necessari per conseguire successo nello studio e nella vita: questo in sintesi il metodo della Didattica Mentalista, un possibile strumento di rafforzamento della motivazione degli studenti e di rinnovamento per la nostra scuola.
http://www.educationduepuntozero.it/politiche-educative/imparare-ad-imparare-il-successo-scolastico-vita-4083204621.shtml
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Ven Gen 28, 2022 7:14 pm Da tittybariw
» utilizzazione insegnanti sostegno per coprire classi inizio anno scolastico
Sab Gen 08, 2022 4:21 pm Da ANNA BELLESSO
» LE DOPPIE : proposte didattiche
Dom Gen 02, 2022 10:02 pm Da Maestra Gabriella
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Dom Gen 02, 2022 9:51 pm Da Maestra Gabriella
» Scienze umane, materiali didattici
Lun Mag 11, 2020 12:23 am Da MARY SPATARO
» Insegnamento a distanza
Mer Mag 06, 2020 7:36 pm Da Pisfa
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Lun Apr 27, 2020 1:11 pm Da lauraxl
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Lun Apr 27, 2020 10:52 am Da simona.stirpe