curiosità: è legalmente e politicamente corretto?

Buongiorno a tutti! mi sono appena iscritta e già ho un dubbio da sottoporvi. Sono un'insegnante di sostegno e seguo un bambino iperattivo alla scuola primaria..certi giorni sono buoni, altri sono più faticosi. Gradualmente il bambino sta prendendo confidenza con tutte le persone adulte della scuola e questo ha aumentato il numero di comportamenti problema che mette in atto. Il problema sorge, per le insegnanti di classe, nel mio giorno libero: è realmente difficile fare lezione quando il bambino è in classe ed ha una giornata "NO" e non c'è nessuno che potrebbe fargli fare qualche attività fuori dalla classe... una delle insegnanti di classe sostiene che se questa situazione diventa ingestibile allora si può chiamare la mamma e chiederle di venire a prendere il figlio...voi cosa ne pensate? legalmente è possibile? A livello di etica e di integrazione mi pare chiaro che non sia la mossa migliore...ma capisco molto bene l'ansia delle mie colleghe. Voi che dite?

situazione spesso vissuta...la richiesta onnipresenza dell'insegnante di sostegno.
legalmente impossibile...
ma
nei momenti di forte stress emotivo, e dipenderebbe poi da ciò che scatenerebbe la presenza della madre, tale strategia potrebbe essere condivisa con i genitori per le prime volte...
reltivamente all'integrazione...hai detto tutto!

prenetto che capisco che già il titolo fa paura ma vi chiedo è normale che si dica ad un bambino con questa problematica
tu domani non vieni a scuola perche la maestra A..... non c è prima di comunicarlo ai grnitori .Puo arbitrariamente
queste decisioni se dal primo giorno ha frequentato regolarmente