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help bimba non vedente in prima
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help bimba non vedente
Buongiorno a tutti. Sono un'insegnante di sostegno polivalente che però lavora dal 2006 su cadi di udito e con ruolo preso a settembre sull'udito. quest'anno per un disguido alquanto ambiguo e a mio parere poco corretto, dopo un mese e mezzo di scuola in cuo ho iniziato in una prima con un bambino sordo, sobno stata spostata ad una prima con una bambina non vedente. la situazione difficilissima che mi trovo davanti è un cerchio stretto: la famiglia, guidata da una tiflologa privata che segue la bimba da qualche anni, preme affinchè la bimba di 7 anni continui con il braille e con la dattilobraille, sostenendo che è perfettamente in grado di farlo, e sono molto combattivi e poco disponibili ad un confronto concreto e chiaro (non vogliono sentire ragioni e si muovono come per controllare e redarguire i movimenti delle insegnanti). la bimba ha frequentato la materna nella nostra scuola e lì tutte le richieste dei genitori sono state sostenute a mio parere senza criterio per cui, da 3 gg, quello che mi trovo davanti è una bimba che non è in grado di discernere la dx e la sinistra in maniera rapida e sicura rispetto al suo corpo e che si confonde totalmente quando si tratta di individuare ds e sinistra rispetto allo spazio circostante. che con i chiodini colorati ha preteso di scrivere in braille senza alcun rif spaziale e confondendosi totalmente. a mio parere ritengo che, come per tutti i bambini di prima sia bene consolidare prima i prerequisiti necessari e poi procedere gradualmente con il braille attraverso la tavoletta, per poi giungere gradualmente all'utilizzo della dattilobraille, una volta che la sua coordinazione e tutto il resto siano pronte per un meccanismo del genere. la famiglia pretende che proceda separatamente dal programma della classe con la dattilo visto che già dalla materna e dalla terapia a casa la pratica da tanto. a mia verifica non è invece ancora in grado di padroneggiarla a dovere, ma credo che questa sia una cosa naturale per l'età cronologica della bimba e le esperienze tattili e di vario genere legate alla consapevolezza del suo corpo, dello spazio esterno e dei movimenti. dall'altra parte mi trovo la tiflologa della scuola che non fa che dirmi anche veementemente ciò che devo fare e ciò che non devo fare, che devo usare la dattilo e non la tavoletta perchè vorrebbe dire un tornare indietro e l'insegnante curricolare, che poi è anche la funzione strumentale del disagio di scuola che "mi vieta" di fare il braille e pretende un pei immediato. la mia idea è questa: per come lavoro ho bisogno di tempo per fare le mie verifiche e leggere la documentazione sia medica che didattica pregressa. dopo intendo fare delle verifiche primarie sui prerequisiti fondamentali e relazionare. dopo gradirei un glh per un confronto con famiglia e terapia esterna. la mia idea è di colmare le eventuali lacune sui prerequisiti, e ce ne sono, e ricominciare da capo con il braille in maniera gradfuale usando la tavoletta e non la dattilo, cercando di andare di pari passo con il procedere della classe, seppur adattata alle necessità tempistiche e metodologiche della bimba. penso che questa sia la base su cui sia meglio procederte. invece davanti mi trovo troppe pressioni ed idee discordati. potreste darmi le linee guida formative da seguire? potreste darmi un vostro parere sull'idea del mio percorso? criticatemi e datemi le dritte migliori purchè io riesca a lavorare serena ed ad uscire fuori da questa sgradevolissima situazione. sono nel pallone. grazie.
deneb- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 27.10.12
help bimba di prima non vedente
Buongiorno a tutti. Sono un'insegnante di sostegno polivalente che però lavora dal 2006 su cadi di udito e con ruolo preso a settembre sull'udito. quest'anno per un disguido alquanto ambiguo e a mio parere poco corretto, dopo un mese e mezzo di scuola in cuo ho iniziato in una prima con un bambino sordo, sobno stata spostata ad una prima con una bambina non vedente. la situazione difficilissima che mi trovo davanti è un cerchio stretto: la famiglia, guidata da una tiflologa privata che segue la bimba da qualche anni, preme affinchè la bimba di 7 anni continui con il braille e con la dattilobraille, sostenendo che è perfettamente in grado di farlo, e sono molto combattivi e poco disponibili ad un confronto concreto e chiaro (non vogliono sentire ragioni e si muovono come per controllare e redarguire i movimenti delle insegnanti). la bimba ha frequentato la materna nella nostra scuola e lì tutte le richieste dei genitori sono state sostenute a mio parere senza criterio per cui, da 3 gg, quello che mi trovo davanti è una bimba che non è in grado di discernere la dx e la sinistra in maniera rapida e sicura rispetto al suo corpo e che si confonde totalmente quando si tratta di individuare ds e sinistra rispetto allo spazio circostante. che con i chiodini colorati ha preteso di scrivere in braille senza alcun rif spaziale e confondendosi totalmente. a mio parere ritengo che, come per tutti i bambini di prima sia bene consolidare prima i prerequisiti necessari e poi procedere gradualmente con il braille attraverso la tavoletta, per poi giungere gradualmente all'utilizzo della dattilobraille, una volta che la sua coordinazione e tutto il resto siano pronte per un meccanismo del genere. la famiglia pretende che proceda separatamente dal programma della classe con la dattilo visto che già dalla materna e dalla terapia a casa la pratica da tanto. a mia verifica non è invece ancora in grado di padroneggiarla a dovere, ma credo che questa sia una cosa naturale per l'età cronologica della bimba e le esperienze tattili e di vario genere legate alla consapevolezza del suo corpo, dello spazio esterno e dei movimenti. dall'altra parte mi trovo la tiflologa della scuola che non fa che dirmi anche veementemente ciò che devo fare e ciò che non devo fare, che devo usare la dattilo e non la tavoletta perchè vorrebbe dire un tornare indietro e l'insegnante curricolare, che poi è anche la funzione strumentale del disagio di scuola che "mi vieta" di fare il braille e pretende un pei immediato. la mia idea è questa: per come lavoro ho bisogno di tempo per fare le mie verifiche e leggere la documentazione sia medica che didattica pregressa. dopo intendo fare delle verifiche primarie sui prerequisiti fondamentali e relazionare. dopo gradirei un glh per un confronto con famiglia e terapia esterna. la mia idea è di colmare le eventuali lacune sui prerequisiti, e ce ne sono, e ricominciare da capo con il braille in maniera gradfuale usando la tavoletta e non la dattilo, cercando di andare di pari passo con il procedere della classe, seppur adattata alle necessità tempistiche e metodologiche della bimba. penso che questa sia la base su cui sia meglio procederte. invece davanti mi trovo troppe pressioni ed idee discordati. potreste darmi le linee guida formative da seguire? potreste darmi un vostro parere sull'idea del mio percorso? criticatemi e datemi le dritte migliori purchè io riesca a lavorare serena ed ad uscire fuori da questa sgradevolissima situazione. sono nel pallone. grazie.
deneb- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 27.10.12
help bimba non vedente in prima
Buongiorno a tutti. Sono un'insegnante di sostegno polivalente che però lavora dal 2006 su cadi di udito e con ruolo preso a settembre sull'udito. quest'anno per un disguido alquanto ambiguo e a mio parere poco corretto, dopo un mese e mezzo di scuola in cuo ho iniziato in una prima con un bambino sordo, sobno stata spostata ad una prima con una bambina non vedente. la situazione difficilissima che mi trovo davanti è un cerchio stretto: la famiglia, guidata da una tiflologa privata che segue la bimba da qualche anni, preme affinchè la bimba di 7 anni continui con il braille e con la dattilobraille, sostenendo che è perfettamente in grado di farlo, e sono molto combattivi e poco disponibili ad un confronto concreto e chiaro (non vogliono sentire ragioni e si muovono come per controllare e redarguire i movimenti delle insegnanti). la bimba ha frequentato la materna nella nostra scuola e lì tutte le richieste dei genitori sono state sostenute a mio parere senza criterio per cui, da 3 gg, quello che mi trovo davanti è una bimba che non è in grado di discernere la dx e la sinistra in maniera rapida e sicura rispetto al suo corpo e che si confonde totalmente quando si tratta di individuare ds e sinistra rispetto allo spazio circostante. che con i chiodini colorati ha preteso di scrivere in braille senza alcun rif spaziale e confondendosi totalmente. a mio parere ritengo che, come per tutti i bambini di prima sia bene consolidare prima i prerequisiti necessari e poi procedere gradualmente con il braille attraverso la tavoletta, per poi giungere gradualmente all'utilizzo della dattilobraille, una volta che la sua coordinazione e tutto il resto siano pronte per un meccanismo del genere. la famiglia pretende che proceda separatamente dal programma della classe con la dattilo visto che già dalla materna e dalla terapia a casa la pratica da tanto. a mia verifica non è invece ancora in grado di padroneggiarla a dovere, ma credo che questa sia una cosa naturale per l'età cronologica della bimba e le esperienze tattili e di vario genere legate alla consapevolezza del suo corpo, dello spazio esterno e dei movimenti. dall'altra parte mi trovo la tiflologa della scuola che non fa che dirmi anche veementemente ciò che devo fare e ciò che non devo fare, che devo usare la dattilo e non la tavoletta perchè vorrebbe dire un tornare indietro e l'insegnante curricolare, che poi è anche la funzione strumentale del disagio di scuola che "mi vieta" di fare il braille e pretende un pei immediato. la mia idea è questa: per come lavoro ho bisogno di tempo per fare le mie verifiche e leggere la documentazione sia medica che didattica pregressa. dopo intendo fare delle verifiche primarie sui prerequisiti fondamentali e relazionare. dopo gradirei un glh per un confronto con famiglia e terapia esterna. la mia idea è di colmare le eventuali lacune sui prerequisiti, e ce ne sono, e ricominciare da capo con il braille in maniera gradfuale usando la tavoletta e non la dattilo, cercando di andare di pari passo con il procedere della classe, seppur adattata alle necessità tempistiche e metodologiche della bimba. penso che questa sia la base su cui sia meglio procederte. invece davanti mi trovo troppe pressioni ed idee discordati. potreste darmi le linee guida formative da seguire? potreste darmi un vostro parere sull'idea del mio percorso? criticatemi e datemi le dritte migliori purchè io riesca a lavorare serena ed ad uscire fuori da questa sgradevolissima situazione. sono nel pallone. grazie.
deneb- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 27.10.12
secondo voi è stato corretto?
Buongiorno a tutti.Ho un altro quesito da proporvi: la mia situazione. io quest'anno sono in assegnazione provvisoria nella scuola in cui lavoro da 5 anni (a seguito di dimensionamento) cmq ho il ruolo dal 2010 sull'udito, sono ins di sostegno polivalente (laurea) ma con esperienza su udito da 6 anni e ruolo lì, appunto. a seguito dell'assegnazione provvisoria è risultato un errore per cui risultavo assegnata a ch, cosa di cui mi son resa conto sopo 7 giorni dall'aver fatto la presa di servizio come ins di sost sull'udito. la pecca certamente è stata mia ma in quei giorni ho avuto problemi di connessione e chi mi ha comunicato dell'esito dell'assegnazione non ha visto ch accanto al mio nome. però nemmeno da scuola mi hanno detto nulla anzi, appunto mi hanno detto di specificare che ero in ruolo sull'udito dato che c'erano 2 cattedre vacanti, una vista ed una su udito. quando mi son resa conto dell'errore (ch anzichè dh) era la settimana prima dell'inizio di scuola e settimana degli incarichi da scegliere al provveditorato. fortunatamente nessuno ancora aveva optato x la mia scuola x cui quando ho parlato col dirigente c'erano ancora vacanti sia la cattedra dell'udito che quella della vita. al dirigente ho detto che sarei andata subito in provveditorato per modificare l'errore fatto con il codice (ero in tempo x ricorso) ed il dirigente ha risposto "NO sistemo tutto io da qua, non si preoccupi e come è naturale e giusto inizi l'anno sulla cattedra dell'udito". confidanto nell'impossibilità di menti perverse mi son "fidata" non pretendendo uno scritto immediato. ho iniziato l'anno ed i rapporti e il lavoro effettivo in questa prima con il bambino non udente. tutto ok. nella prima della bimba non vedente una specializzata incaricata che poi è entrata in maternità ed è stata sostituita da una docente della comune. i genitori della bimba a quel punto si sono opposti pretendendo la specializzata e non hanno portato la bimba a scuola x 20 gg minacciando denunce e quant'altro. alla fine, senza riunioni, comunicazioni e quant'altro, la settimana scorsa sono stata spostata d'ufficio nella prima della bimba non vedente dal dirigente che diceva "ho provato a farle il favore, ma questi genitori minacciano denuncia e lei risulta assegnata lì per cui vada dove è giusto". ma vi rendete conto? senza comunicare nulla alle mie colleghe o ai genitori dell'altro bimbo... e a quel punto hanno scambiato me dalla bimba non vedente, e l'altra ins della comune nella prima del bimbo non udente. a me sembra di aver subito un'ingiustizia, ma soprattutto mi sembra sia stata fatta ai bambini ed alle classi. insomma, mi sembra tutto sbagliato. mi date un parere sull'accaduto? io mi sento assolutamente non rispettata anche perchè ho appena scritto un messaggio su come stanno andando le cose nella nuova prima ("help bimba non vedente in prima") e sinceramente mi sembra troppo il carico emotivo che mi trovo a supportare e gestire. insomma, siamo solo a fine ottobre e mi sento stravolta all'idea di un anno così. completamente demotivata e sinceramente spaventata perchè so di non esser tutelata dalla mia scuola in alcun modo, anzi mi sento fregata. e mi sento contro tutti perchè oltretutto i genitori della bimba hanno dovuto "convincerli" su di me perchè saputo che ero io la nuova ins della bimba ancora non andavo bene perchè volevano una che conoscevano bravissima con il braille di una scuola qui vicina. mi sembra di vivere uno scherzo....
deneb- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 27.10.12
Re: help bimba non vedente in prima
Cara DENEB,
capisco l'ardore di raccontarci il tutto e ti ringraziamo !
Cerca però di non aprire tanti topic fotocopia, perchè altrimenti le risposte si disperdono e ne va meno la fruibilità dell'intero forum.
Grazie per la collaborazione
capisco l'ardore di raccontarci il tutto e ti ringraziamo !
Cerca però di non aprire tanti topic fotocopia, perchè altrimenti le risposte si disperdono e ne va meno la fruibilità dell'intero forum.
Grazie per la collaborazione
Re: help bimba non vedente in prima
Grazie a voi e scusate la mia fretta di venirne a capo, ma ho solo due giorni (fine settimana)per rientrare lunedì un pochino più certa dei miei movimenti. Ho copiato i post in diversi settori del forum, erroneamente, ma perchè non sapevo quale fosse il settore migliore in cui postare, eviterò in futuro di ripetere lo stesso errore. è definitivamente questo il settore per i miei due post?
Grazie per l'aiuto.
Grazie per l'aiuto.
deneb- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 27.10.12
Re: help bimba non vedente in prima
deneb ha scritto:..bimba ha frequentato la materna nella nostra scuola e lì tutte le richieste dei genitori sono state sostenute a mio parere senza criterio per cui, da 3 gg, quello che mi trovo davanti è una bimba che non è in grado di discernere la dx e la sinistra in maniera rapida e sicura rispetto al suo corpo e che si confonde totalmente quando si tratta di individuare ds e sinistra rispetto allo spazio circostante. che con i chiodini colorati ha preteso di scrivere in braille senza alcun rif spaziale e confondendosi totalmente. a mio parere ritengo che, come per tutti i bambini di prima sia bene consolidare prima i prerequisiti necessari e poi procedere gradualmente con il braille attraverso la tavoletta, per poi giungere gradualmente all'utilizzo della dattilobraille, una volta che la sua coordinazione e tutto il resto siano pronte per un meccanismo del genere. la famiglia pretende che proceda separatamente dal programma della classe con la dattilo visto che già dalla materna e dalla terapia a casa la pratica da tanto. a mia verifica non è invece ancora in grado di padroneggiarla a dovere, ma credo che questa sia una cosa naturale per l'età cronologica della bimba e le esperienze tattili e di vario genere legate alla consapevolezza del suo corpo, dello spazio esterno e dei movimenti. dall'altra parte mi trovo la tiflologa della scuola che non fa che dirmi anche veementemente ciò che devo fare e ciò che non devo fare, che devo usare la dattilo e non la tavoletta perchè vorrebbe dire un tornare indietro e l'insegnante curricolare, che poi è anche la funzione strumentale del disagio di scuola che "mi vieta" di fare il braille e pretende un pei immediato. la mia idea è questa: per come lavoro ho bisogno di tempo per fare le mie verifiche e leggere la documentazione sia medica che didattica pregressa. dopo intendo fare delle verifiche primarie sui prerequisiti fondamentali e relazionare. dopo gradirei un glh per un confronto con famiglia e terapia esterna. la mia idea è di colmare le eventuali lacune sui prerequisiti, e ce ne sono, e ricominciare da capo con il braille in maniera gradfuale usando la tavoletta e non la dattilo, cercando di andare di pari passo con il procedere della classe, seppur adattata alle necessità tempistiche e metodologiche della bimba. penso che questa sia la base su cui sia meglio procederte. invece davanti mi trovo troppe pressioni ed idee discordati. potreste darmi le linee guida formative da seguire? potreste darmi un vostro parere sull'idea del mio percorso? criticatemi e datemi le dritte migliori purchè io riesca a lavorare serena ed ad uscire fuori da questa sgradevolissima situazione. sono nel pallone. grazie.
..cara deneb, sì, meglio postare in sos didattica o sostegno, grazie!
il tuo racconto non fa una piega, teoricamente.. il tuo atteggiamento è quello di un'insegnante coscienziosa ed attenta ai bisogni educativo-didattici dell'alunna.. i problemi subentrano nel raffronto con gli operatori esterni alla scuola e con la famiglia, se ho ben capito.. dunque, questo aspetto prende il nome, come ben sai, di 'relazione' e poco a che vedere con la bambina e con i programmi.. l'unica cosa che mi sento di consigliarti è di cercare un accordo tra le parti e una soddisfazione reciproca, dove tutti sarete sereni e certi di aver assolto bene il vostro compito e di aver dato il vostro contributo, ciascuno secondo le proprie competenze.. .. sai anche che uno tra i nostri ruoli (legge 104) è quello di essere mediatori tra le varie parti dei bisogni speciali dei nostri alunni, quindi sono da evitare i conflitti, quando possibile, come? con la competenza e la professionalità e senza dimenticare la 'libertà dell'insegnamento', che è regolata dalla normativa.. puoi cercare di spiegare con molta serenità le tue ragioni di insegnante e condurre in parallelo sia i tuoi obiettivi didattici, che quelli proposti dagli altri operatori... sarà un intervento più complesso ed articolato, ma non sarà impossibile.. questo il mio pensiero.. comincia a preparare una relazione di osservazione sulla bambina, attenendoti ai fatti, in modo impersonale, evitando giudizi personali, che possono portare fraintendimenti ed equivoci: i 'se', i 'ma' e i 'forse', nel nostro lavoro, non sono mai troppi e sono forse indice di intelligenza e umiltà e come tali speriamo che vengano recepiti...
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: help bimba non vedente in prima
Credo che la strada migliore sia quella di richiedere un glh in modo tale da chiarire tutti i punti di vista e le aspettative. nel frattempo seguirò i tuoi consigli sulla relazione preliminare. Grazie per il consiglio!
deneb- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 27.10.12
secondo voi è giusto?
Buongiorno a tutti.Ho un altro quesito da proporvi: la mia situazione. io quest'anno sono in assegnazione provvisoria nella scuola in cui lavoro da 5 anni (a seguito di dimensionamento) cmq ho il ruolo dal 2010 sull'udito, sono ins di sostegno polivalente (laurea) ma con esperienza su udito da 6 anni e ruolo lì, appunto. a seguito dell'assegnazione provvisoria è risultato un errore per cui risultavo assegnata a ch, cosa di cui mi son resa conto sopo 7 giorni dall'aver fatto la presa di servizio come ins di sost sull'udito. la pecca certamente è stata mia ma in quei giorni ho avuto problemi di connessione e chi mi ha comunicato dell'esito dell'assegnazione non ha visto ch accanto al mio nome. però nemmeno da scuola mi hanno detto nulla anzi, appunto mi hanno detto di specificare che ero in ruolo sull'udito dato che c'erano 2 cattedre vacanti, una vista ed una su udito. quando mi son resa conto dell'errore (ch anzichè dh) era la settimana prima dell'inizio di scuola e settimana degli incarichi da scegliere al provveditorato. fortunatamente nessuno ancora aveva optato x la mia scuola x cui quando ho parlato col dirigente c'erano ancora vacanti sia la cattedra dell'udito che quella della vita. al dirigente ho detto che sarei andata subito in provveditorato per modificare l'errore fatto con il codice (ero in tempo x ricorso) ed il dirigente ha risposto "NO sistemo tutto io da qua, non si preoccupi e come è naturale e giusto inizi l'anno sulla cattedra dell'udito". confidanto nell'impossibilità di menti perverse mi son "fidata" non pretendendo uno scritto immediato. ho iniziato l'anno ed i rapporti e il lavoro effettivo in questa prima con il bambino non udente. tutto ok. nella prima della bimba non vedente una specializzata incaricata che poi è entrata in maternità ed è stata sostituita da una docente della comune. i genitori della bimba a quel punto si sono opposti pretendendo la specializzata e non hanno portato la bimba a scuola x 20 gg minacciando denunce e quant'altro. alla fine, senza riunioni, comunicazioni e quant'altro, la settimana scorsa sono stata spostata d'ufficio nella prima della bimba non vedente dal dirigente che diceva "ho provato a farle il favore, ma questi genitori minacciano denuncia e lei risulta assegnata lì per cui vada dove è giusto". ma vi rendete conto? senza comunicare nulla alle mie colleghe o ai genitori dell'altro bimbo... e a quel punto hanno scambiato me dalla bimba non vedente, e l'altra ins della comune nella prima del bimbo non udente. a me sembra di aver subito un'ingiustizia, ma soprattutto mi sembra sia stata fatta ai bambini ed alle classi. insomma, mi sembra tutto sbagliato. mi date un parere sull'accaduto? io mi sento assolutamente non rispettata anche perchè,in riferimento al mio post precedente su come stanno andando le cose nella nuova prima ("help bimba non vedente in prima") e sinceramente mi sembra troppo il carico emotivo che mi trovo a supportare e gestire. insomma, siamo solo a fine ottobre e mi sento stravolta all'idea di un anno così. completamente demotivata e sinceramente spaventata perchè so di non esser tutelata dalla mia scuola in alcun modo.
deneb- Nuovo member
- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 27.10.12
Re: help bimba non vedente in prima
SI RICORDA PER L'ULTIMA VOLTA DI NON APRIRE THREAD IDENTICI O SULLA STESSA SITUAZIONE.
Utilizzate cortesemente il tasto in alto a sinistra CERCA !
secondo te è giusto "intasare" un forum con 6 post uguali tra loro?
Il tempo che io e Leterbuck dedichiamo qui , è tempo che ci ritagliamo dal lavoro, dalla famiglia e da altro, tempo totalmente grauito che , spero abbiate nel corso degli anni imparato ad apprezzare e RISPETTARE.
Se dobbiamo passare il tempo a collegare post uguali, lo "perdiamo" nel poter fornire risposte e /o cercare materiali.
Utilizzate cortesemente il tasto in alto a sinistra CERCA !
secondo te è giusto "intasare" un forum con 6 post uguali tra loro?
Il tempo che io e Leterbuck dedichiamo qui , è tempo che ci ritagliamo dal lavoro, dalla famiglia e da altro, tempo totalmente grauito che , spero abbiate nel corso degli anni imparato ad apprezzare e RISPETTARE.
Se dobbiamo passare il tempo a collegare post uguali, lo "perdiamo" nel poter fornire risposte e /o cercare materiali.
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