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LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
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letture sulla diversità
Ciao a tutti,
avete letture (scuola secondaria di primo grado) sul tema della diversità e integrazione da far leggere ai ragazzi per poi fare un lavoro di brain strorming su questo argomento? Io ne ho un paio ma li ho già usati lo scorso anno scolastico, anche quelli di Imprudente, già utilizzati....
avete letture (scuola secondaria di primo grado) sul tema della diversità e integrazione da far leggere ai ragazzi per poi fare un lavoro di brain strorming su questo argomento? Io ne ho un paio ma li ho già usati lo scorso anno scolastico, anche quelli di Imprudente, già utilizzati....
francesca cino- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 22.05.11
Età : 44
Località : Vicenza
Re: LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
francesca cino ha scritto:Ciao a tutti,
avete letture (scuola secondaria di primo grado) sul tema della diversità e integrazione da far leggere ai ragazzi per poi fare un lavoro di brain strorming su questo argomento? Io ne ho un paio ma li ho già usati lo scorso anno scolastico, anche quelli di Imprudente, già utilizzati....
solo una cosa: diversità e integrazione riferita ad una disabilità o riferita in modo più generico al diverso, allo straniero ecc ecc ?
LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
I miei ragazzi dovranno incontrare dei disabili tra cui down, tetraplegici, ecc, con i quali faranno attività laboratoriali ma vorrei prepararli a quest'incontro. Quindi direi di più legate alla disabilità vera e propria...
francesca cino- Member
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Località : Vicenza
Re: LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
B. Concina "La ragazza che sognava i draghi" Ed. Città Aperta 2009
Serena ha 13 anni, frequenta la scuola media ed è una ragazza affetta da distrofia muscolare. Emarginata in modo sottile e inconsapevolmente crudele dalle compagne, trova in Enrico - il più bravo della classe e suo compagno di banco - una tenera amicizia che poi sboccia in un amore adolescenziale. Quando a casa arriva il misterioso zio Francesco, la vita della ragazza subirà un cambiamento radicale: strani sogni cominciano a tormentarla. Incubi apparentemente scollegati tra di loro, ma che hanno in comune un'atmosfera dapprima di curiosità e poi di terrore. Enrico è al suo fianco per tentare di capire cosa le stia succedendo. Ma sarà solo alla fine del libro che tutto troverà la sua spiegazione logica. Nel sogno, Serena combatte contro il mostro della sua malattia.
Serena ha 13 anni, frequenta la scuola media ed è una ragazza affetta da distrofia muscolare. Emarginata in modo sottile e inconsapevolmente crudele dalle compagne, trova in Enrico - il più bravo della classe e suo compagno di banco - una tenera amicizia che poi sboccia in un amore adolescenziale. Quando a casa arriva il misterioso zio Francesco, la vita della ragazza subirà un cambiamento radicale: strani sogni cominciano a tormentarla. Incubi apparentemente scollegati tra di loro, ma che hanno in comune un'atmosfera dapprima di curiosità e poi di terrore. Enrico è al suo fianco per tentare di capire cosa le stia succedendo. Ma sarà solo alla fine del libro che tutto troverà la sua spiegazione logica. Nel sogno, Serena combatte contro il mostro della sua malattia.
Re: LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
AMICHE D'OMBRA
"... Alzo lo sguardo e Michela è lÌ, sulla porta; i suoi occhi trasparenti svolazzano come farfalline cavolaie su un prato appena imbiancato di brina, bianco su bianco, e la sua bocca sorride, grande, verso nessuno..."
L'arrivo di una compagna non vedente in una classe di prima media; la storia di un'intensa amicizia tra due donne-bambine che si scambiano emozioni e sensazioni da universi ignoti in un dialogo che, dall'iniziale titubanza, diventa sempre più esplicito e liberatorio. Ma anche la cronaca di un anno di scuola indelebile, capace di sconvolgere regole e creare equilibri nuovi in un processo di autoformazione che partendo da un mistero doloroso, la vita apparentemente senza colori di chi "guarda il mondo con le mani", si affranca dal primo imbarazzato silenzio frutto di paure e tabù per diventare curiosità partecipe, progetto collettivo a crescere condividendo conoscenza, esperienza, gioco e sogno.
Arianna Papini rappresenta una originale figura di autore-illustratore: giovanissima, ha già pubblicato numerosi libri con vari editori, con uno stile inconfondibile in cui l'elemento fantastico si sposa sempre con una forte valenza autobiografica.
Due bambine alla soglia dell'adolescenza, la scoperta della diversità nel dramma dell'handicap
"... Alzo lo sguardo e Michela è lÌ, sulla porta; i suoi occhi trasparenti svolazzano come farfalline cavolaie su un prato appena imbiancato di brina, bianco su bianco, e la sua bocca sorride, grande, verso nessuno..."
L'arrivo di una compagna non vedente in una classe di prima media; la storia di un'intensa amicizia tra due donne-bambine che si scambiano emozioni e sensazioni da universi ignoti in un dialogo che, dall'iniziale titubanza, diventa sempre più esplicito e liberatorio. Ma anche la cronaca di un anno di scuola indelebile, capace di sconvolgere regole e creare equilibri nuovi in un processo di autoformazione che partendo da un mistero doloroso, la vita apparentemente senza colori di chi "guarda il mondo con le mani", si affranca dal primo imbarazzato silenzio frutto di paure e tabù per diventare curiosità partecipe, progetto collettivo a crescere condividendo conoscenza, esperienza, gioco e sogno.
Arianna Papini rappresenta una originale figura di autore-illustratore: giovanissima, ha già pubblicato numerosi libri con vari editori, con uno stile inconfondibile in cui l'elemento fantastico si sposa sempre con una forte valenza autobiografica.
Due bambine alla soglia dell'adolescenza, la scoperta della diversità nel dramma dell'handicap
Re: LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
L. Frescura "Il cuore sulla fronte. Due ragazze, l'handicap, la vita" Ed. Fabbri 2005
Giulia ha quindici anni, è piena di vita e d'amore, adora ballare, da grande vuole fare mille cose. Grazia è su una sedia a rotelle e guarda il mondo come se fosse prigioniera di un quadro. Sembra che non abbiano niente in comune. Eppure diventeranno amiche. Un romanzo di crescita tenero e forte.
Giulia ha quindici anni, è piena di vita e d'amore, adora ballare, da grande vuole fare mille cose. Grazia è su una sedia a rotelle e guarda il mondo come se fosse prigioniera di un quadro. Sembra che non abbiano niente in comune. Eppure diventeranno amiche. Un romanzo di crescita tenero e forte.
Re: LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
Maracchia, Flavio
Come un pinguino. Storia di un'amicizia speciale
(Strettamente personale)
- Milano : Paoline, 2006 – pp. 148
Simone, un ragazzo disabile, fa il suo ingresso nella classe assegnatagli ad anno già iniziato. Se entrare in una classe e in un gruppo già formato è problematico per tutti, è facile immaginare le difficoltà di un disabile! Alle normali e con-suete difficoltà di inserimento in un contesto scolastico già definito, si aggiungono la fatica e la complessità di una inte-grazione resa problematica dallo status di diverso. Come è facile prevedere, entrano in crisi non solo i compagni di clas-se, ma anche i genitori e gli stessi professori: tutti si rivelano seriamente impreparati all'incontro con il "diverso". Il li-bro fa parte della collana "Strettamente personale", rivolta agli adolescenti. Età di lettura: da 14 anni
Come un pinguino. Storia di un'amicizia speciale
(Strettamente personale)
- Milano : Paoline, 2006 – pp. 148
Simone, un ragazzo disabile, fa il suo ingresso nella classe assegnatagli ad anno già iniziato. Se entrare in una classe e in un gruppo già formato è problematico per tutti, è facile immaginare le difficoltà di un disabile! Alle normali e con-suete difficoltà di inserimento in un contesto scolastico già definito, si aggiungono la fatica e la complessità di una inte-grazione resa problematica dallo status di diverso. Come è facile prevedere, entrano in crisi non solo i compagni di clas-se, ma anche i genitori e gli stessi professori: tutti si rivelano seriamente impreparati all'incontro con il "diverso". Il li-bro fa parte della collana "Strettamente personale", rivolta agli adolescenti. Età di lettura: da 14 anni
Re: LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
molto interessanti questi libri, non dovrebbero mancare nelle biblioteche scolastiche!
francesca cino- Member
- Numero di messaggi : 55
Data d'iscrizione : 22.05.11
Età : 44
Località : Vicenza
Re: LIBRI per ragazzi (Scuola secondaria) che parlano di disabilità
Mio fratello Simple
di Marie-Aude Murail. - Giunti, 2009. - 185 p.
Dopo un’ora di gioco, la stanza era in avanzato stato di confusione, con giochi e abiti sparsi sul pavimento e una vera baraonda in fondo al letto. Kléber andò a recuperare il fratello, accompagnato da Enzo. “Ma Simple, cosa stai facendo?” Si guardò intorno , con aria vagamente colpevole. “Faccio che casino”. (p. 35)
Quando Marie-Aude Murail ha cominciato a pensare a questo libro aveva in testa una scena: un gruppo di ragazzi e, in mezzo a loro, un ragazzo diverso, con un dono particolare, qualcosa di simile a un contatto con gli elfi, con le fate. Questo è Barnabé Maluri, ventidueanni di corpo e tre anni di cervello, un i-dio-ta come si definisce lui stesso. Di qui parte il nuovo romanzo dell’autrice di Oh, boy!, la storia di due fratelli che si trasferiscono a Parigi dove il più piccolo – Kléber, 17 anni – è stato accettato in un prestigioso liceo e dove il destino ha voluto che sia proprio il più piccolo di età a doversi occupare del più grande, affetto da un ritardo mentale. La ricerca di un appartamento, la vita comune con altri ragazzi, lo scollamento tra la realtà di Simple (semplice, il nomignolo che usa Barnabé) e il mondo che lo circonda proseguono sul filo sottile che permette di sorridere e di ridere spesso anche di ciò che in apparenza non farebbe ridere. Il tutto filtrato dagli occhi di un coniglio, il signor Pinpin (diventato il signor Migliotiglio nella traduzione italiana), un coniglio di pezza che prende vita quando è solo con Simple e che – come la tigre in Calvin & Hobbes – è prodigo di consigli e ricco di iniziativa. Kléber ha promesso al fratello di tenerlo con sé e di non rimandarlo mai più in istituto, ma ha solo diciassette anni ed è alle prese con la scuola e con il primo amore e anche i coinquilini si trovano spiazzati davanti all’arguta semplicità di Simple che svela ciò che è sotto gli occhi di tutti, ma che spesso nessuno vede. Sono pagine tenere e buffe, di amicizia, amore, sentimenti, diversità. E la voce disincantata di un coniglio che spiega come va il mondo, come si cresce, come si cambia.
( recensione di Le letture di Biblioragazzi)
di Marie-Aude Murail. - Giunti, 2009. - 185 p.
Dopo un’ora di gioco, la stanza era in avanzato stato di confusione, con giochi e abiti sparsi sul pavimento e una vera baraonda in fondo al letto. Kléber andò a recuperare il fratello, accompagnato da Enzo. “Ma Simple, cosa stai facendo?” Si guardò intorno , con aria vagamente colpevole. “Faccio che casino”. (p. 35)
Quando Marie-Aude Murail ha cominciato a pensare a questo libro aveva in testa una scena: un gruppo di ragazzi e, in mezzo a loro, un ragazzo diverso, con un dono particolare, qualcosa di simile a un contatto con gli elfi, con le fate. Questo è Barnabé Maluri, ventidueanni di corpo e tre anni di cervello, un i-dio-ta come si definisce lui stesso. Di qui parte il nuovo romanzo dell’autrice di Oh, boy!, la storia di due fratelli che si trasferiscono a Parigi dove il più piccolo – Kléber, 17 anni – è stato accettato in un prestigioso liceo e dove il destino ha voluto che sia proprio il più piccolo di età a doversi occupare del più grande, affetto da un ritardo mentale. La ricerca di un appartamento, la vita comune con altri ragazzi, lo scollamento tra la realtà di Simple (semplice, il nomignolo che usa Barnabé) e il mondo che lo circonda proseguono sul filo sottile che permette di sorridere e di ridere spesso anche di ciò che in apparenza non farebbe ridere. Il tutto filtrato dagli occhi di un coniglio, il signor Pinpin (diventato il signor Migliotiglio nella traduzione italiana), un coniglio di pezza che prende vita quando è solo con Simple e che – come la tigre in Calvin & Hobbes – è prodigo di consigli e ricco di iniziativa. Kléber ha promesso al fratello di tenerlo con sé e di non rimandarlo mai più in istituto, ma ha solo diciassette anni ed è alle prese con la scuola e con il primo amore e anche i coinquilini si trovano spiazzati davanti all’arguta semplicità di Simple che svela ciò che è sotto gli occhi di tutti, ma che spesso nessuno vede. Sono pagine tenere e buffe, di amicizia, amore, sentimenti, diversità. E la voce disincantata di un coniglio che spiega come va il mondo, come si cresce, come si cambia.
( recensione di Le letture di Biblioragazzi)
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