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ALUNNO CARATTERIALE...PROF DI SOSTEGNO IN CRISI
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
ALUNNO CARATTERIALE...PROF DI SOSTEGNO IN CRISI
Mi sono appena iscritto e, senza perdere tempo, vorrei condividere con voi una (per me) difficile situazione venutasi a creare tra il mio alunno HC e me.
Prima vi descrivo brevemente il caso:
Alex (nome fittizio) è un ragazzino di prima media, caratteriale, intelligentissimo (Q.I. superiore alla media) che non rispetta le regole, ha scarsa capacità di concentrazione;
per riassumere brevemente la sua personalità userò, ora, 2 termini usati solitamente in senso dispregiativo: "truzzo" e "buzzurro".
Credetemi, io voglio molto bene ad Alex, ma purtroppo è proprio così che si pone nei confronti della scuola, dei suoi compagni e soprattutto degli insegnanti.
L'aspetto più importante di Alex è che, se non viene assecondato in certi suoi comportamenti inaccettabili per la civile convivenza (p.es. dire parolacce pesanti e oscene, urlare, ridere e scherzare, durante le spiegazioni, alzarsi continuamente dal posto e, girovagando per la classe dare fastidio ai compagni, intenti a seguire la lezione, uscire dall'aula senza permesso e correre e scappare dappertutto, ecc.), Alex entra istantaneamente in conflitto con l'insegnante che lo rimprovera...nella fattispecie, io!
Tante volte ho incontrato la psicologa referente, con la madre c'è un rapporto sereno, di collaborazione e di solidarietà (perchè è così anche a casa).
Il motivo probabilmente è da ricollegarsi a legami familiari negativi di un padre violento, esso stesso "truzzo e buzzurro" che non lo ha accettato.
Proprio oggi abbiamo avuto l'ennesima 'discussione' perchè lui voleva imbrattare i capelli di una sua compagna con il bianchetto. Lo rimprovero, lui mi risponde male e continua a sbianchettare; io mi altero e scrivo una nota sul registro e minaccio una sospensione; lui inizia ad urlarmi: "ma vaff....brutto bastar.... pezz... di mer....e frasi simili", poi mi si avvicina e mi mette le mani addosso, spingendomi, quasi per cercare la rissa.
Sono abbastanza in crisi perchè è la prima volta che mi capita una cosa del genere.
Il fatto è successo oggi e porto ancora i postumi di uno stress emotivo consistente.
Ne ho parlato anche con la madre (che ho convocato successivamente); domani ne riparleremo ancora. Ho bisogno di consigli!
Prima vi descrivo brevemente il caso:
Alex (nome fittizio) è un ragazzino di prima media, caratteriale, intelligentissimo (Q.I. superiore alla media) che non rispetta le regole, ha scarsa capacità di concentrazione;
per riassumere brevemente la sua personalità userò, ora, 2 termini usati solitamente in senso dispregiativo: "truzzo" e "buzzurro".
Credetemi, io voglio molto bene ad Alex, ma purtroppo è proprio così che si pone nei confronti della scuola, dei suoi compagni e soprattutto degli insegnanti.
L'aspetto più importante di Alex è che, se non viene assecondato in certi suoi comportamenti inaccettabili per la civile convivenza (p.es. dire parolacce pesanti e oscene, urlare, ridere e scherzare, durante le spiegazioni, alzarsi continuamente dal posto e, girovagando per la classe dare fastidio ai compagni, intenti a seguire la lezione, uscire dall'aula senza permesso e correre e scappare dappertutto, ecc.), Alex entra istantaneamente in conflitto con l'insegnante che lo rimprovera...nella fattispecie, io!
Tante volte ho incontrato la psicologa referente, con la madre c'è un rapporto sereno, di collaborazione e di solidarietà (perchè è così anche a casa).
Il motivo probabilmente è da ricollegarsi a legami familiari negativi di un padre violento, esso stesso "truzzo e buzzurro" che non lo ha accettato.
Proprio oggi abbiamo avuto l'ennesima 'discussione' perchè lui voleva imbrattare i capelli di una sua compagna con il bianchetto. Lo rimprovero, lui mi risponde male e continua a sbianchettare; io mi altero e scrivo una nota sul registro e minaccio una sospensione; lui inizia ad urlarmi: "ma vaff....brutto bastar.... pezz... di mer....e frasi simili", poi mi si avvicina e mi mette le mani addosso, spingendomi, quasi per cercare la rissa.
Sono abbastanza in crisi perchè è la prima volta che mi capita una cosa del genere.
Il fatto è successo oggi e porto ancora i postumi di uno stress emotivo consistente.
Ne ho parlato anche con la madre (che ho convocato successivamente); domani ne riparleremo ancora. Ho bisogno di consigli!
ScalaQuaranta- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 13.12.11
Re: ALUNNO CARATTERIALE...PROF DI SOSTEGNO IN CRISI
ScalaQuaranta ha scritto:.. Ho bisogno di consigli!
.. sarò sincera: la tua narrazione non mi è piaciuta, manca di professionalità e spero che questo dipenda solo dal fatto che ci troviamo in un forum, dove non ci conosciamo personalmente e dove quindi risulta difficile comunicare (virtualmente)
.. se è così..e se è tua premura affrontare l'argomento in modo serio, ci sono dettagli importanti da conoscere, prima di suggerire consigli e indicazioni: c'è una diagnosi e cosa cita? da quanto tempo segui l'alunno, dall'inizio dell'anno o da pochi giorni? quali interventi didattici hai programmato con lui e, quindi, in cosa consiste il tuo ruolo e come pensi di poter aiutare questo ragazzino? quali sono le indicazioni degli operatori socio-sanitari che seguono l'alunno e degli insegnanti che ti hanno preceduto?
e.. benvenuto tra noi!
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: ALUNNO CARATTERIALE...PROF DI SOSTEGNO IN CRISI
In effetti quello che ho scritto non rende merito a una situazione molto delicata e complessa. Volutamente però ho cercato di essere quanto più sintetico possibile (per questo l'uso dei termini poco eleganti poco consoni, allo scopo di farvi inquadrare nell'immediato la tipologia di alunno). Ho temuto che un intervento eccessivamente lungo non avrebbe trovato riscontro. Appena troverò un pò di calma, di tempo e di lucidità vi descriverò dettagliatamente la mia storia.
Non è nè a prima, nè l'ultima...ma credo che valga la pena seguirla e discuterne insieme perchè...poi vedremo perchè. Datemi un pò di tempo. A risentirci a presto
ScalaQuaranta
Non è nè a prima, nè l'ultima...ma credo che valga la pena seguirla e discuterne insieme perchè...poi vedremo perchè. Datemi un pò di tempo. A risentirci a presto
ScalaQuaranta
ScalaQuaranta- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 13.12.11
Re: ALUNNO CARATTERIALE...PROF DI SOSTEGNO IN CRISI
chissà com'è finita....
Maestra Luciana- Nuovo member
- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 16.10.11
Re: ALUNNO CARATTERIALE...PROF DI SOSTEGNO IN CRISI
Da tutto questo cosa emerge che GLI INSEGNANTI TUTTI, DEVONO ESSERE FORMATI CON CORSI programmati e realizzati dai vari CSA con formatori capaci, professionali ,per poter affrontare alunni ADHD. Sono BAMBINI che hanno bisogno di aiuto non improvvisato, ma programmato mirato, monitorato. Noi insegnanti e genitori dovremmo lavorare insieme affinchè ciò possa realizzarsi per migliorare la qualità della loro vita, così compromessa dalla patologia. Dovremmo intervenire a livello ministeriale facendo in modo che venga emanata una legge che tra le altre cose renda obligatori tali corsi. Affinchè questa utopia si avveri, possiamo nei collegi proporre e pretendere almeno un corso di aggiornamento durante ogni anno scolastico che si occupi di ADHD e di altre problematiche presenti nei vari circoli. Quando non si interviene subito,con una diagnosi precoce, con un intervento indirizzato alla famiglia e alla scuola questo è il risultato. Cosa possiamo fare per cambiare le cose? A casa è un disastro, a scuola è un incubo al catechismo è...-, agli scout è..che futuro avranno questi bambini..... non possiamo permettere che non abbiano un futuro dignitoso, come insegnanti e come genitori.
ursino beatrice- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 19.10.11
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