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FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
E' un pò improprio definirle FILASTROCCHE...
FILASTROCCA MP E MB
Tra il bambino e il papà c'è sempre la mamma !
FILASTROCCA SUI MONOSILLABI
Su QUI e su QUA l'accento non va,
su Lì e Là l'accento va!
FILASTROCCA SULL'ACCA
-are -ere - ire l'acca fan fuggire;
-ato -ito - uto all'acca chiedon aiuto.
FILASTROCCA MP E MB
Tra il bambino e il papà c'è sempre la mamma !
FILASTROCCA SUI MONOSILLABI
Su QUI e su QUA l'accento non va,
su Lì e Là l'accento va!
FILASTROCCA SULL'ACCA
-are -ere - ire l'acca fan fuggire;
-ato -ito - uto all'acca chiedon aiuto.
gabina- Advanced Member
- Numero di messaggi : 151
Data d'iscrizione : 20.11.08
ORTOGRAFIA
ORTOGRAFIA
http://www.dirdidozieri2.it/attprim_gav_filastr2.htm
http://www.tiziana1.it/ortografia.htm
http://www.maestrasandra.it/scisce.htm
http://www.atuttascuola.it/siti/viale/italiano/filastrocche_per_imparare.htm
http://www.dirdidozieri2.it/attprim_gav_filastr2.htm
http://www.tiziana1.it/ortografia.htm
http://www.maestrasandra.it/scisce.htm
http://www.atuttascuola.it/siti/viale/italiano/filastrocche_per_imparare.htm
Ultima modifica di Maestra Gabriella il Dom Feb 12, 2012 10:23 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : reso link funzionante)
kucy1- Millenium member
- Numero di messaggi : 576
Data d'iscrizione : 25.11.08
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
Filastrocca sulle doppie (da mimare)
C’è qualcuno nello specchio
che conosco da parecchio:
le orecchie si gratta,
gli alluci si tocca,
solletica le braccia,
si pizzica la faccia,
avanza d’un passetto,
alla fronte dà un colpetto,
il naso si acchiappa,
mi fa una pernacchia!
Nello specchio c’è qualcuno
che conosco di sicuro!
(Corinne Albaut, Filastrocche da mimare, Motta Junior)
Quando ci sono le doppie
le lettere si scrivono a coppie.
Due LL sulle tapparelle,
con due PP hai una zappa per zappare,
con due FF una stoffa da indossare,
con due MM una mamma da abbracciare.
Ma la pace ha una C sola che peccato,
per questo è così difficile da conservare.
(L. Taffarel)
La pala non è palla
e l'orsacchiotto balla
la casa non è cassa
un nano ride e passa
la sera non è serra
la pace non è guerra
la rena non è renna
la torre non è antenna
la sete non è sette
chi sbaglia ci rimette
la fola non è folla
il chiodo non è molla
il caro non è carro
al sole sta il ramarro
il nono non è nonno
l'aringa non è tonno
le note non son notte
il tino non è botte.
C’è qualcuno nello specchio
che conosco da parecchio:
le orecchie si gratta,
gli alluci si tocca,
solletica le braccia,
si pizzica la faccia,
avanza d’un passetto,
alla fronte dà un colpetto,
il naso si acchiappa,
mi fa una pernacchia!
Nello specchio c’è qualcuno
che conosco di sicuro!
(Corinne Albaut, Filastrocche da mimare, Motta Junior)



Quando ci sono le doppie
le lettere si scrivono a coppie.
Due LL sulle tapparelle,
con due PP hai una zappa per zappare,
con due FF una stoffa da indossare,
con due MM una mamma da abbracciare.
Ma la pace ha una C sola che peccato,
per questo è così difficile da conservare.
(L. Taffarel)



La pala non è palla
e l'orsacchiotto balla
la casa non è cassa
un nano ride e passa
la sera non è serra
la pace non è guerra
la rena non è renna
la torre non è antenna
la sete non è sette
chi sbaglia ci rimette
la fola non è folla
il chiodo non è molla
il caro non è carro
al sole sta il ramarro
il nono non è nonno
l'aringa non è tonno
le note non son notte
il tino non è botte.
Ultima modifica di Admin Gabriella il Ven Ott 16, 2009 10:39 pm - modificato 1 volta.
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
Filastrocca della Q
Ecco qui quattro fratelli
tutti belli, questi e quelli.
Li ritrovo tali e quali
nei quaderni e nei quintali,
nei quattrini e nei querceti,
in quaranta bimbi inquieti,
presso l’aquila che ruota
quando scende a bassa quota,
nella quaglia e nel questore.
NON li trovo, invece, in cuore
nella scuola oppur nel cuoco
che cucina accanto al fuoco.
Ecco qui quattro fratelli
tutti belli, questi e quelli.
Li ritrovo tali e quali
nei quaderni e nei quintali,
nei quattrini e nei querceti,
in quaranta bimbi inquieti,
presso l’aquila che ruota
quando scende a bassa quota,
nella quaglia e nel questore.
NON li trovo, invece, in cuore
nella scuola oppur nel cuoco
che cucina accanto al fuoco.
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
FILASTROCCA DELLA ACCA
La signorina H
E’ una lettera un po’ speciale
E al mondo non c’è uguale.
E’ discreta e silenziosa
E lavora senza posa.
Se sta davanti è muta
Ma, come, sempre aiuta.
La signorina H
E’ una lettera un po’ speciale
E al mondo non c’è uguale.
E’ discreta e silenziosa
E lavora senza posa.
Se sta davanti è muta
Ma, come, sempre aiuta.
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
La tribù degli Indiani Cu Cu
Conosci la tribù degli indiani Cu Cu ?
C'è l'indiano cuore che raccoglie le more.
C'è l'indiano cuoco che accende il fuoco.
C'è cuoio, un indianone che fa lo stregone.
C'è scuola, l'indiana che fila e tesse la lana.
Conosci la tribù degli indiani Cu Cu ?
Se li scrivi con la Q ride tutta la tribù.
Gli indiani Cu Cu (con qualche membro in più)
http://www.alboscuole.it/articoli.aspx?cod=8142mxf0he2vatd25n45cvo0vki3968-121101
Cu
Cuoco cuoco, cuoci un poco
nel tuo forno grande e fondo
la focaccia dall'odore
che rallegra il nostro cuore.
Scuote mamma i panni al sole
spuntan già le prime viole
Batte il cuoio il ciabattino
nel suo buio sgabuzzino
Zappa il babbo la sua aiuola
mentre il bimbo corre a scuola.
Conosci la tribù degli indiani Cu Cu ?
C'è l'indiano cuore che raccoglie le more.
C'è l'indiano cuoco che accende il fuoco.
C'è cuoio, un indianone che fa lo stregone.
C'è scuola, l'indiana che fila e tesse la lana.
Conosci la tribù degli indiani Cu Cu ?
Se li scrivi con la Q ride tutta la tribù.
Gli indiani Cu Cu (con qualche membro in più)
http://www.alboscuole.it/articoli.aspx?cod=8142mxf0he2vatd25n45cvo0vki3968-121101
Cu
Cuoco cuoco, cuoci un poco
nel tuo forno grande e fondo
la focaccia dall'odore
che rallegra il nostro cuore.
Scuote mamma i panni al sole
spuntan già le prime viole
Batte il cuoio il ciabattino
nel suo buio sgabuzzino
Zappa il babbo la sua aiuola
mentre il bimbo corre a scuola.
Ultima modifica di kucy1 il Lun Gen 26, 2009 4:58 pm - modificato 1 volta.
kucy1- Millenium member
- Numero di messaggi : 576
Data d'iscrizione : 25.11.08
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
FILASTROCCA DELLA Q
In cuore la Q non va,
ma ci vuole in qualità,
in querela, in questo, in quello,
nel quadrante e nel quadrello,
e nel quattro e nel quaranta,
nella quaglia che vola e canta,
ed in quindici e in quirino,
nella squadra e nel quattrino,
ed in soqquadro che, per cose sue,
invece d'una ne vuole due.
In cuore la Q non va,
ma ci vuole in qualità,
in querela, in questo, in quello,
nel quadrante e nel quadrello,
e nel quattro e nel quaranta,
nella quaglia che vola e canta,
ed in quindici e in quirino,
nella squadra e nel quattrino,
ed in soqquadro che, per cose sue,
invece d'una ne vuole due.
kucy1- Millenium member
- Numero di messaggi : 576
Data d'iscrizione : 25.11.08
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
LA Q
La Q letterina paurosa
vuole la U per ogni cosa
e per tutte le necessità
chiama I E O A
e così insieme a loro diventerà
Qui QUE QUO QUA
La Q letterina paurosa
vuole la U per ogni cosa
e per tutte le necessità
chiama I E O A
e così insieme a loro diventerà
Qui QUE QUO QUA
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
IL SUONO GN
LA SCUOLA DEI RAGNI
La scuola dei ragni
è un vecchio castagno.
Lo gnomo bidello
fa spesso l'appello:
- Agnese? Presente!
Ignazio? Non c'è!
Su, ragni e ragnette, in fila per tre.
Arriva il maestro,
uno gnomo d'ingegno
che a insegnar ragnatele
si mette d'impegno.
Così gnomi e gnome
ragni e ragnette
fan ragnatele
davvero perfette.
(L. Louise, Nel paese dell'ortografia)
LA SCUOLA DEI RAGNI
La scuola dei ragni
è un vecchio castagno.
Lo gnomo bidello
fa spesso l'appello:
- Agnese? Presente!
Ignazio? Non c'è!
Su, ragni e ragnette, in fila per tre.
Arriva il maestro,
uno gnomo d'ingegno
che a insegnar ragnatele
si mette d'impegno.
Così gnomi e gnome
ragni e ragnette
fan ragnatele
davvero perfette.
(L. Louise, Nel paese dell'ortografia)
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
GL
Passa il vento, muore la foglia
zio Guglielmo fa la sfoglia
a pezzetti poi la taglia
zia Teresa lavora a maglia
frigge la sogliola nella teglia
il bambino ecco si sveglia
apre la bocca poi sbadiglia
con il sonno fra le ciglia
dice la mamma: "Figlio mio,
se sbadigli, sbadiglio anch'io"
Parte in luglio il sor Coniglio, con la moglie e con il figlio
mette in fretta nel bagaglio, le pastiglie ed il ventaglio, paglia, fieno e un poco d'aglio
la bottiglia e la tovaglia, con la maglia e la vestaglia
alfin, dopo il parapiglia, se ne va con la famiglia
per il treno ha già i biglietti: ciao, buon viaggio coniglietti.
Soffia il vento tra le foglie, poi le sega e le raccoglie
or Emilio se le piglia per scaldare la famiglia
mette il sacco delle foglie sul carretto poi le toglie
perch'è giunto sulla soglia della casa tutta spoglia
or abbassa la maniglia e saluta la famiglia
il bel fuoco delle foglie al camin tutti raccoglie
Passa il vento, muore la foglia
zio Guglielmo fa la sfoglia
a pezzetti poi la taglia
zia Teresa lavora a maglia
frigge la sogliola nella teglia
il bambino ecco si sveglia
apre la bocca poi sbadiglia
con il sonno fra le ciglia
dice la mamma: "Figlio mio,
se sbadigli, sbadiglio anch'io"
Parte in luglio il sor Coniglio, con la moglie e con il figlio
mette in fretta nel bagaglio, le pastiglie ed il ventaglio, paglia, fieno e un poco d'aglio
la bottiglia e la tovaglia, con la maglia e la vestaglia
alfin, dopo il parapiglia, se ne va con la famiglia
per il treno ha già i biglietti: ciao, buon viaggio coniglietti.
Soffia il vento tra le foglie, poi le sega e le raccoglie
or Emilio se le piglia per scaldare la famiglia
mette il sacco delle foglie sul carretto poi le toglie
perch'è giunto sulla soglia della casa tutta spoglia
or abbassa la maniglia e saluta la famiglia
il bel fuoco delle foglie al camin tutti raccoglie
Ultima modifica di Admin Gabriella il Ven Ott 16, 2009 10:34 pm - modificato 1 volta.
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
CI e CE
Ci e Ce erano amici: a Ci piaceva Ce
a Ce piaceva Ci. Erano due piccoli
cinesini di marzapane, alti così
tanto ma tanto carini
"Sei dolce Ci" diceva Ce
"Sei dolce Ce" diceva Ci.
Passavano i giorni a darsi bacetti
erano esposti nella vetrina
della più bella pasticceria
della citta di Cincillà.
Diceva la gente passando di là:
"Si amano proprio alla follia
quei due graziosi pupazzetti
poco più alti di due confetti".
Venne il giorno che si sposarono
il piccolo Ci e la piccola Ce.
Da quel giorno oltre che amici
furono anche sposi felici
Se accanto a me si trova l'E
o giù di lì capita l'I
ho il suono dolce, leggi con me
CI CE, CI CE
ma se vien qua madama A
o il signor O con tanti ohibò
che insieme ad U sbuffa di più
allora il suono si fa più duro
come in CANGURO
sentilo qua: CU CO CA
ripeti su: CA CO CU
ancora un po': CA CU CO
Cade cheta come stanca l'acqua chiara
che su cose case e chiese batta e canta
nella cesta sta l'arancia
le ciliegie nella pancia
se sei un ciuco tiri calci
se sei un sorcio stai nel cacio
se sei un bimbo mandi un bacio.

Ci e Ce erano amici: a Ci piaceva Ce
a Ce piaceva Ci. Erano due piccoli
cinesini di marzapane, alti così
tanto ma tanto carini
"Sei dolce Ci" diceva Ce
"Sei dolce Ce" diceva Ci.
Passavano i giorni a darsi bacetti
erano esposti nella vetrina
della più bella pasticceria
della citta di Cincillà.
Diceva la gente passando di là:
"Si amano proprio alla follia
quei due graziosi pupazzetti
poco più alti di due confetti".
Venne il giorno che si sposarono
il piccolo Ci e la piccola Ce.
Da quel giorno oltre che amici
furono anche sposi felici

Se accanto a me si trova l'E
o giù di lì capita l'I
ho il suono dolce, leggi con me
CI CE, CI CE
ma se vien qua madama A
o il signor O con tanti ohibò
che insieme ad U sbuffa di più
allora il suono si fa più duro
come in CANGURO
sentilo qua: CU CO CA
ripeti su: CA CO CU
ancora un po': CA CU CO

Cade cheta come stanca l'acqua chiara
che su cose case e chiese batta e canta
nella cesta sta l'arancia
le ciliegie nella pancia
se sei un ciuco tiri calci
se sei un sorcio stai nel cacio
se sei un bimbo mandi un bacio.

Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
Qui, quo, qua, que
Il vecchio nano Q, sta sempre con la U
ma vuole ancor di più.
Dice: "Soltanto in tre, si sta come dei Re"
Allora una per volta, chiama O A I E
e finalmente canta: qui quo qua e questa è que.
Ecco qui quattro fratelli, tutti belli questi e quelli
li ritrovai tali e quali, nei quaderni e nei quintali
nei quattrini e nei querceti, in quaranta bimbi inquieti
presso l'aquila che ruota, quando scende a bassa quota
nella quaglia e nel questore, non li trovi invece in cuore
nella scuola oppur nel cuoco, che cucina accanto al fuoco.
Il vecchio nano Q, sta sempre con la U
ma vuole ancor di più.
Dice: "Soltanto in tre, si sta come dei Re"
Allora una per volta, chiama O A I E
e finalmente canta: qui quo qua e questa è que.

Ecco qui quattro fratelli, tutti belli questi e quelli
li ritrovai tali e quali, nei quaderni e nei quintali
nei quattrini e nei querceti, in quaranta bimbi inquieti
presso l'aquila che ruota, quando scende a bassa quota
nella quaglia e nel questore, non li trovi invece in cuore
nella scuola oppur nel cuoco, che cucina accanto al fuoco.

Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
L'apostrofo
Due vocali all'improvviso, puoi trovare a viso a viso
e se a leggerle tu vai, senti un suono strano assai
perchè torni l'armonia, una di esse manda via
con l'APOSTROFO supplisci, la vocale che abolisci
tu non scrivi mai LA ANIMA, no no no, tu scrivi L'ANIMA
e non dici mai LO OZIO, no no no, tu dici L'OZIO
A ed O dunque hai soppresso, e l'apostrofo, ecco, hai messo
così scrivi QUEST'ONORE, UN'ARANCIA, DELL'AMORE
certo error tu non farai, se un pochin rifletterai
quel monello di Totò, dice "Sì, rifletterò"
ma col sasso poi colpisce, la vocale che abolisce!
Due vocali all'improvviso, puoi trovare a viso a viso
e se a leggerle tu vai, senti un suono strano assai
perchè torni l'armonia, una di esse manda via
con l'APOSTROFO supplisci, la vocale che abolisci
tu non scrivi mai LA ANIMA, no no no, tu scrivi L'ANIMA
e non dici mai LO OZIO, no no no, tu dici L'OZIO
A ed O dunque hai soppresso, e l'apostrofo, ecco, hai messo
così scrivi QUEST'ONORE, UN'ARANCIA, DELL'AMORE
certo error tu non farai, se un pochin rifletterai
quel monello di Totò, dice "Sì, rifletterò"
ma col sasso poi colpisce, la vocale che abolisce!
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
I segni di interpunzione
Benvenuto signor PUNTO, a proposito sei giunto
il periodo è terminato, e perciò tu vai segnato
tu mi dici di fermarmi e un pochino riposarmi
io lo faccio con piacere, sempre è bello un po' tacere
poi con voce più sicura, io riprendo la lettura
"Benedetto il punto sia!", ora esclama MariaPia
"Viva il punto generoso, che a noi ordina il riposo
oh che libro divertente, con i punti solamente".
C'è la VIRGOLA che vuole, separare le parole
ma, se occorre, tu lo poni pur tra due proposizioni
ha la pausa assai più breve, il silenzio assai più lieve
quando legge o scrivi mai, trascurarla tu dovrai
è piccina, questo è vero, ma importante è per davvero
pui un segno sì modesto, a segnarlo si fa presto
ora canta Caterina questa breve canzoncina:
"Virgoletta, virgoletta, sei piccina, graziosetta,
se ti incontro fo un inchino, e sto zitta un momentino"
Or ai segni vanno aggiunti PUNTO E VIRGOLA e DUE PUNTI
che la pausa han più lunghetta, della breve virgoletta
piano piano imparerai come usarli tu dovrai
"Ascoltate" dice Piero "ascoltate un mio pensiero
per potermi regolare e la pausa misurare
quando leggo è conveniente di contare mentalmente
Uno io conto per la virgola, uno e due nel punto e virgola
per due punti conto uguale, chè la pausa è tale e quale
quando il punto incontrerò, fino a quattro conterò"
grida Arturo, quel pigrone "Oh, bellissima invenzione
certo adesso col contare non potrò giammai sbagliare
ma di più sarei contento se contassi fino a cento"
Guarda il PUNTO ESCLAMATIVO, ora è mesto ora è giulivo
tu così lo segnerai quando avvien che esclamerai
disegnarlo può un bambino: un fiammifero e un puntino
ecco esclama "che dolcezza!", "come è bello!, "che tristezza!"
"è finita la lezione!" Oh, che bella esclamazione!
Su, gridiamola giulivi, con tre punti esclamativi!!!
Quando devi INTERROGARE, questo punto hai da segnare
guarda un po' com'è carino, porta in testa un ricciolino
ed un punto ha sotto al pie', dunque interroga, perchè?
Quando vieni? Come stai? A chi pensi? Dove andrai?
E così risponde Rosa, ricciolina contegnosa
verrò presto, sto benino, penso al babbo, andrò in giardino
colgo i fiori per la nonna, me li metto nella gonna.
Benvenuto signor PUNTO, a proposito sei giunto
il periodo è terminato, e perciò tu vai segnato
tu mi dici di fermarmi e un pochino riposarmi
io lo faccio con piacere, sempre è bello un po' tacere
poi con voce più sicura, io riprendo la lettura
"Benedetto il punto sia!", ora esclama MariaPia
"Viva il punto generoso, che a noi ordina il riposo
oh che libro divertente, con i punti solamente".
C'è la VIRGOLA che vuole, separare le parole
ma, se occorre, tu lo poni pur tra due proposizioni
ha la pausa assai più breve, il silenzio assai più lieve
quando legge o scrivi mai, trascurarla tu dovrai
è piccina, questo è vero, ma importante è per davvero
pui un segno sì modesto, a segnarlo si fa presto
ora canta Caterina questa breve canzoncina:
"Virgoletta, virgoletta, sei piccina, graziosetta,
se ti incontro fo un inchino, e sto zitta un momentino"
Or ai segni vanno aggiunti PUNTO E VIRGOLA e DUE PUNTI
che la pausa han più lunghetta, della breve virgoletta
piano piano imparerai come usarli tu dovrai
"Ascoltate" dice Piero "ascoltate un mio pensiero
per potermi regolare e la pausa misurare
quando leggo è conveniente di contare mentalmente
Uno io conto per la virgola, uno e due nel punto e virgola
per due punti conto uguale, chè la pausa è tale e quale
quando il punto incontrerò, fino a quattro conterò"
grida Arturo, quel pigrone "Oh, bellissima invenzione
certo adesso col contare non potrò giammai sbagliare
ma di più sarei contento se contassi fino a cento"
Guarda il PUNTO ESCLAMATIVO, ora è mesto ora è giulivo
tu così lo segnerai quando avvien che esclamerai
disegnarlo può un bambino: un fiammifero e un puntino
ecco esclama "che dolcezza!", "come è bello!, "che tristezza!"
"è finita la lezione!" Oh, che bella esclamazione!
Su, gridiamola giulivi, con tre punti esclamativi!!!
Quando devi INTERROGARE, questo punto hai da segnare
guarda un po' com'è carino, porta in testa un ricciolino
ed un punto ha sotto al pie', dunque interroga, perchè?
Quando vieni? Come stai? A chi pensi? Dove andrai?
E così risponde Rosa, ricciolina contegnosa
verrò presto, sto benino, penso al babbo, andrò in giardino
colgo i fiori per la nonna, me li metto nella gonna.
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
C'è
C'è la luna in mezzo al cielo
c'è un bel fiore sullo stelo
c'è il mugnaio nel mulino
c'è un ragazzo col violino
c'è il comignolo sul tetto
nel pollaio c'è il galletto
c'è ne bosco un usignolo
nella pigna c'è il pinolo
sopra l'albero c'è un nido
c'è la rena in mezzo al lido
nella culla c'è un bambino
nella casa un frugolino
dopo il giorno c'è la sera
dopo cena la preghiera
gli occhi e naso son nel viso
gli angioletti in paradiso.
C'è un pulcino nel pollaio, c'è un topino nel solaio
in cantina c'è un micino, nella culla c'è un bambino
c'è il bucato steso al sole, c'è un cestello pien di viole
c'è una rosa sullo stelo, c'è una nuvola nel cielo
là sul mare c'è una vela, c'è una pecora che bela
per chiamare il suo piccino, bello bianco e ricciolino.
C'è la luna in mezzo al cielo
c'è un bel fiore sullo stelo
c'è il mugnaio nel mulino
c'è un ragazzo col violino
c'è il comignolo sul tetto
nel pollaio c'è il galletto
c'è ne bosco un usignolo
nella pigna c'è il pinolo
sopra l'albero c'è un nido
c'è la rena in mezzo al lido
nella culla c'è un bambino
nella casa un frugolino
dopo il giorno c'è la sera
dopo cena la preghiera
gli occhi e naso son nel viso
gli angioletti in paradiso.

C'è un pulcino nel pollaio, c'è un topino nel solaio
in cantina c'è un micino, nella culla c'è un bambino
c'è il bucato steso al sole, c'è un cestello pien di viole
c'è una rosa sullo stelo, c'è una nuvola nel cielo
là sul mare c'è una vela, c'è una pecora che bela
per chiamare il suo piccino, bello bianco e ricciolino.
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
Gli
Da tre lettere è formato, questo nostro caro gli
viene a passo cadenzato, canta gli gli gli gli gli
ma se l'i se ne va via, non si sente più cantar
uh, che voce, mamma mia: glo gl gla glo glu
Da tre lettere è formato, questo nostro caro gli
viene a passo cadenzato, canta gli gli gli gli gli
ma se l'i se ne va via, non si sente più cantar
uh, che voce, mamma mia: glo gl gla glo glu
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
FILASTROCCHE SULLE DOPPIE
Le doppie
Le gemelle sono sorelle
che hanno la stessa faccia,
gli stessi occhi,
gli stessi capelli,
la stessa bocca e la stessa altezza.
Vendesi doppie
Al supermercato delle doppie
Le letterine si vendono a coppie;
le puoi leggere sulle etichette
di barattoli e scatolette.
Non trovi mele, ma caramelle,
non ci son salami, ma mortadelle.
Il prosciutto non è crudo, ma cotto;
il pane? C’è solo il pan biscotto.
Se fra le doppie non ti sei smarrito
Ti auguriamo buon appetito.
Continua a girare tra gli scaffali,
farai pranzetti davvero speciali.
La ballata delle doppie
La pala è per spalare
e la palla è per giocare.
Il Papa è per pregare
e la pappa è per mangiare
Con la penna si scrive
chi è in pena non ride.
I pani dal fornaio e i panni dal merciaio.
La sera è dopo il mattino
e la serra è nel giardino.
La rosa ha più di un colore,
a volte è rossa ed ha sempre odore.
Alle sette mi levo
e se ho sete bevo.
Sette note per cantare
e la notte per sognare.
Nono vien dopo l’ ottavo
e mio nonno si chiama Gustavo.
Le doppie
Le gemelle sono sorelle
che hanno la stessa faccia,
gli stessi occhi,
gli stessi capelli,
la stessa bocca e la stessa altezza.


Vendesi doppie
Al supermercato delle doppie
Le letterine si vendono a coppie;
le puoi leggere sulle etichette
di barattoli e scatolette.
Non trovi mele, ma caramelle,
non ci son salami, ma mortadelle.
Il prosciutto non è crudo, ma cotto;
il pane? C’è solo il pan biscotto.
Se fra le doppie non ti sei smarrito
Ti auguriamo buon appetito.
Continua a girare tra gli scaffali,
farai pranzetti davvero speciali.


La ballata delle doppie
La pala è per spalare
e la palla è per giocare.
Il Papa è per pregare
e la pappa è per mangiare
Con la penna si scrive
chi è in pena non ride.
I pani dal fornaio e i panni dal merciaio.
La sera è dopo il mattino
e la serra è nel giardino.
La rosa ha più di un colore,
a volte è rossa ed ha sempre odore.
Alle sette mi levo
e se ho sete bevo.
Sette note per cantare
e la notte per sognare.
Nono vien dopo l’ ottavo
e mio nonno si chiama Gustavo.


Ultima modifica di Maestra Gabriella il Mar Mar 22, 2011 1:06 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : evidenziare il titolo e separare le filatrocche)
Mony86- Member
- Numero di messaggi : 13
Data d'iscrizione : 03.11.10
Età : 37
Località : Oleggio (NO)
Re: FILASTROCCHE SULLE PARTICOLARITà ORTOGRAFICHE
I DUE PANCIONI
Una volta c'era P
che parlava con B.
Che fatica mi tocca fare
con questa pancia da trasportare!
-E io che ce l'ho doppia?
Fra poco il cuore mi scoppia!-
Una N che era stata ad ascoltare ,
disse :-Forse vi posso aiutare!--
Prima provò con la B ,
poi con la P.
Spingeva , spingeva , spingeva ,
ma proprio non ce la faceva.
Così le dovette lasciare.
- Ma -disse -vi voglio mandare
un'amica che sta con me:
lei di gambe ne ha tre !
M arrivò piano piano
e le prese per la mano.
E senza più lamenti ,
vissero tutti insieme , felici e contenti .
da " come un gioco" Bemporad Marzocco
Una volta c'era P
che parlava con B.
Che fatica mi tocca fare
con questa pancia da trasportare!
-E io che ce l'ho doppia?
Fra poco il cuore mi scoppia!-
Una N che era stata ad ascoltare ,
disse :-Forse vi posso aiutare!--
Prima provò con la B ,
poi con la P.
Spingeva , spingeva , spingeva ,
ma proprio non ce la faceva.
Così le dovette lasciare.
- Ma -disse -vi voglio mandare
un'amica che sta con me:
lei di gambe ne ha tre !
M arrivò piano piano
e le prese per la mano.
E senza più lamenti ,
vissero tutti insieme , felici e contenti .
da " come un gioco" Bemporad Marzocco

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