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Maestre e incapacità individuazione D.S.A.
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Maestre e incapacità individuazione D.S.A.
Salve a tutti!
Desideravo chiedere se possono le maestre rispondere (disciplinarmente, civilmente, penalmente) dell'incapacità di valutare la presenza di D.S.A. in una bambina, malgrado questi ne presenti TUTTI i segni caratteristici?
La diagnosi formulata dall'ASL di competenza infatti è stata redatta SOLO dopo le mie insistenze, atteso che la segnalazione NON proveniva dalla scuola. Le maestre, seppur messe al corrente per tre anni delle difficoltà che incontrava la bambina nello svolgere i compiti, nelle difficoltà dell'elaborazione di calcoli matematici semplici, di processi logici, nella difficoltà a memorizzare testi, nella continua distrazione ecc. ecc. e CHE LORO STESSE EVIDENZIAVANO in classe, non hanno mai ritenuto di segnalare alcunchè perchè ciò avrebbe comportato un maggior onere nella loro azione quotidiana.
Nel frattempo la bambina ha subito mortificazioni ed a volte anche umiliazioni ("se non hai studiato mettiti a sedere, non posso perdere tempo con te ), dopo che la bambina aveva studiato ininterrottamente per tutto il pomeriggio, e con il rimprovero che suscitava l'ilarità dei compagni, e quindi anche le mancate gratificazioni di successo scolastico a fronte di un notevole quanto inutile impegno nello studio (valutato con DISTINTO).
Spero di non scatenare un vespaio con questa mia richiesta, chiedo scusa se la sezione scelta non è quella giusta e ringrazio in anticipo quanti vorranno consigliarmi sulle iniziative da compiere, anche allo scopo di evitare che altri bambini possano vivere lo stesso inferno che ha vissuto mia figlia.
Grazie
Desideravo chiedere se possono le maestre rispondere (disciplinarmente, civilmente, penalmente) dell'incapacità di valutare la presenza di D.S.A. in una bambina, malgrado questi ne presenti TUTTI i segni caratteristici?
La diagnosi formulata dall'ASL di competenza infatti è stata redatta SOLO dopo le mie insistenze, atteso che la segnalazione NON proveniva dalla scuola. Le maestre, seppur messe al corrente per tre anni delle difficoltà che incontrava la bambina nello svolgere i compiti, nelle difficoltà dell'elaborazione di calcoli matematici semplici, di processi logici, nella difficoltà a memorizzare testi, nella continua distrazione ecc. ecc. e CHE LORO STESSE EVIDENZIAVANO in classe, non hanno mai ritenuto di segnalare alcunchè perchè ciò avrebbe comportato un maggior onere nella loro azione quotidiana.
Nel frattempo la bambina ha subito mortificazioni ed a volte anche umiliazioni ("se non hai studiato mettiti a sedere, non posso perdere tempo con te ), dopo che la bambina aveva studiato ininterrottamente per tutto il pomeriggio, e con il rimprovero che suscitava l'ilarità dei compagni, e quindi anche le mancate gratificazioni di successo scolastico a fronte di un notevole quanto inutile impegno nello studio (valutato con DISTINTO).
Spero di non scatenare un vespaio con questa mia richiesta, chiedo scusa se la sezione scelta non è quella giusta e ringrazio in anticipo quanti vorranno consigliarmi sulle iniziative da compiere, anche allo scopo di evitare che altri bambini possano vivere lo stesso inferno che ha vissuto mia figlia.
Grazie
Benedetto- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Maestre e incapacità individuazione D.S.A.
... Desideravo chiedere se possono le maestre rispondere (disciplinarmente, civilmente, penalmente) dell'incapacità di valutare la presenza di D.S.A. in una bambina, malgrado questi ne presenti TUTTI i segni caratteristici?
.. direi proprio di no, fermo restando la necessità, in questi casi, di consultare un legale per avere risposte più precise..

La diagnosi formulata dall'ASL di competenza infatti è stata redatta SOLO dopo le mie insistenze, atteso che la segnalazione NON proveniva dalla scuola. Le maestre, seppur messe al corrente per tre anni delle difficoltà che incontrava la bambina nello svolgere i compiti, nelle difficoltà dell'elaborazione di calcoli matematici semplici, di processi logici, nella difficoltà a memorizzare testi, nella continua distrazione ecc. ecc. e CHE LORO STESSE EVIDENZIAVANO in classe, non hanno mai ritenuto di segnalare alcunchè perchè ciò avrebbe comportato un maggior onere nella loro azione quotidiana.
.. la segnalazione di difficoltà strumentali ecc. può essere inoltrata sia dalla famiglia che dalla scuola; solo a partire da quest'anno scolastico però ciascun Istituto avrebbe dovuto istituire un gruppo di insegnanti referenti dei vari plessi che hanno l'incarico di monitorare e seguire da vicino i vari alunni DSA; questa iniziativa fa seguito all'azione di monitoraggio svolta in tutte le scuole scuole nei due anni scolastici precedenti, che ha portato all'individuazione dei ragazzi DSA presenti nelle varie classi.. in sintesi molto grossolana questo è stato l'iter degli ultimi anni; gli insegnanti, come sai, non hanno potere decisionale nè il diritto di fare diagnosi, che spettano agli specialisti sanitari; quindi, esiste questo gruppo nel vostro istituto? se sì, tua figlia, essendo stata segnalata, avrà l'opportunità di beneficiare di tutti i diritti relativi alla legge per i DSA
https://sostegno.forumattivo.com/t1051-legge-dsa#4872
e inoltre potrai tranquillamente esporre i tuoi problemi, timori, dubbi, perplessita al Dirigente e alla commissione di riferimento che hanno il dovere di ascoltarti; le maestre sono mere esecutrici, quindi anche loro dovranno attenersi alla messa in pratica di tutti quegli interventi didattici (dispensativi e compensativi) di cui tua figlia ha diritto..
.. in questo specifico caso ti voglio rispondere come mamma e non come insegnante: io avrei trasferito la bambina se non fossi stata soddisfatta delle sue insegnanti e del loro operato, prima di arrivare a situazioni limite..Nel frattempo la bambina ha subito mortificazioni ed a volte anche umiliazioni ("se non hai studiato mettiti a sedere, non posso perdere tempo con te ), dopo che la bambina aveva studiato ininterrottamente per tutto il pomeriggio, e con il rimprovero che suscitava l'ilarità dei compagni, e quindi anche le mancate gratificazioni di successo scolastico a fronte di un notevole quanto inutile impegno nello studio (valutato con DISTINTO)


.. nessun vespaio, figurati; purtroppo le incomprensioni scuola-famiglia-enti sono molto frequenti, così come avviene nei rapporti interpersonali..Spero di non scatenare un vespaio con questa mia richiesta, chiedo scusa se la sezione scelta non è quella giusta e ringrazio in anticipo quanti vorranno consigliarmi sulle iniziative da compiere, anche allo scopo di evitare che altri bambini possano vivere lo stesso inferno che ha vissuto mia figlia..



...spero di averti risposto, in caso contrario ci trovi come sempre qui.. stai tranquillo, un bacino alla tua piccola e tanti cari auguri di Buona Pasqua..

guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Re: Maestre e incapacità individuazione D.S.A.
Grazie per la tempestività!
Dico brevemente [nota aggiunta: forse non tanto brevemente
] ed in modo disordinato che:
1) un ulteriore cambiamento di classe della bambina è stata scartata a priori dopo un consulto con la psicologa, atteso che la bambina è adottata ed è entrata in famiglia a 6 anni (vissuti TUTTI in un orfanotrofio russo);
2) la prima elementare l'aveva già frequentata in altro istituto e da lì cambiata di scuola (sempre su consiglio dei servizi sociali) proprio a causa della provata incapacità delle maestre a gestire una situazione difficile in partenza;
3) i segnali distintivi del D.S.A. sono individuabili solo verso la 4° - 5° elementare ( a dire della neuropsichiatra) salvo casi più gravi che si manifestano ancor prima.
Nell'istituto in parola il Dirigente Scolastico è una persona capace ed attenta ma purtroppo ho avuto l'impressione che sia un po' "prigioniero" dei meccanismi interni (ma questo l'ho rilevato anche da altre cose) e comunque non è ancora stata istituita la figura del "referente".
Non ho ancora consultato un legale ma credo che lo farò a breve, in quanto ritengo che, seppur vero che le maestre non sono tenute a formulare diagnosi (che spettano ad altri), hanno comunque l'obbligo di individuare e segnalare, quanto meno alla luce della recentissima normativa sui DSA, proprio quegli indizi caratteristici del disturbo stesso. Sebbene ciò non sia penalmente perseguibile, perchè non espressamente previsto come ipotesi di reato, nulla toglie al fatto che qualunque comportamento (sia esso attivo od omissivo) che procura un ingiusto danno ad altri, è perseguibile quanto meno in sede civile ai fini del risarcimento, ove tale comportamento venga accertato essere "colposo" (cioè per imperizia, negligenza, imprudenza).
Vorrei precisare che la mia acredine non è tanto determinata dalla loro incapacità di individuare un problema che ad un certo punto si era manifestato in modo evidentissimo, ma il fatto che quando, tempo prima, chiedevamo un semplice aiuto per la bambina (nel sistemare lo zaino senza dimenticare libri e quaderni, accertarsi che avesse compreso la lezione, metterle a disposizione un foglio con le tabelline se non la calcolatrice che dicevano fosse vietata, ecc. ) rispondevano che non era possibile, perchè loro avevano BEN 16 BAMBINI PER CLASSE e quindi non potevano perdere tutto questo tempo.
Ancora adesso fanno confusione tra dislessia e DSA e non comprendono che, semmai, la bambina ha più un problema di discalculia. E ancora adesso sostengono che la psicologa e la neuropsichiatra si sono sbagliate.
Insomma, l'ignoranza mi appare davvero crassa. Sono inoltre sicuro che nella stessa classe c'è almeno un altro bambino con lo stesso disturbo non segnalato. Ecco perchè ritengo necessario lanciare un segnale forte a quella scuola, come forte potrebbe essere la richiesta di un risarcimento danni, indipendente dall'esito che si potrebbe ottenere.
Ho già iscritto mia figlia in 1° media, in una scuola che ho individuato proprio in virtù della presenza del referente per i DSA, dell'attenzione posta in generale nei confronti dei discenti, con un POF rispettato tutti gli anni, della capacità manageriale della dirigente (non mi duole affermare, da maschietto, che dove la cosa pubblica è affidata ad una donna le cose vanno certamente meglio), ecc. ecc.
Bhè... che dire! Sono stato logorroico come mi si conviene
Approfitto per formulare gli auguri di una Buona Pasqua o, se non credenti, di un sereno lungo weekend a tutto il forum.
Benedetto
Dico brevemente [nota aggiunta: forse non tanto brevemente

1) un ulteriore cambiamento di classe della bambina è stata scartata a priori dopo un consulto con la psicologa, atteso che la bambina è adottata ed è entrata in famiglia a 6 anni (vissuti TUTTI in un orfanotrofio russo);
2) la prima elementare l'aveva già frequentata in altro istituto e da lì cambiata di scuola (sempre su consiglio dei servizi sociali) proprio a causa della provata incapacità delle maestre a gestire una situazione difficile in partenza;
3) i segnali distintivi del D.S.A. sono individuabili solo verso la 4° - 5° elementare ( a dire della neuropsichiatra) salvo casi più gravi che si manifestano ancor prima.
Nell'istituto in parola il Dirigente Scolastico è una persona capace ed attenta ma purtroppo ho avuto l'impressione che sia un po' "prigioniero" dei meccanismi interni (ma questo l'ho rilevato anche da altre cose) e comunque non è ancora stata istituita la figura del "referente".
Non ho ancora consultato un legale ma credo che lo farò a breve, in quanto ritengo che, seppur vero che le maestre non sono tenute a formulare diagnosi (che spettano ad altri), hanno comunque l'obbligo di individuare e segnalare, quanto meno alla luce della recentissima normativa sui DSA, proprio quegli indizi caratteristici del disturbo stesso. Sebbene ciò non sia penalmente perseguibile, perchè non espressamente previsto come ipotesi di reato, nulla toglie al fatto che qualunque comportamento (sia esso attivo od omissivo) che procura un ingiusto danno ad altri, è perseguibile quanto meno in sede civile ai fini del risarcimento, ove tale comportamento venga accertato essere "colposo" (cioè per imperizia, negligenza, imprudenza).
Vorrei precisare che la mia acredine non è tanto determinata dalla loro incapacità di individuare un problema che ad un certo punto si era manifestato in modo evidentissimo, ma il fatto che quando, tempo prima, chiedevamo un semplice aiuto per la bambina (nel sistemare lo zaino senza dimenticare libri e quaderni, accertarsi che avesse compreso la lezione, metterle a disposizione un foglio con le tabelline se non la calcolatrice che dicevano fosse vietata, ecc. ) rispondevano che non era possibile, perchè loro avevano BEN 16 BAMBINI PER CLASSE e quindi non potevano perdere tutto questo tempo.
Ancora adesso fanno confusione tra dislessia e DSA e non comprendono che, semmai, la bambina ha più un problema di discalculia. E ancora adesso sostengono che la psicologa e la neuropsichiatra si sono sbagliate.
Insomma, l'ignoranza mi appare davvero crassa. Sono inoltre sicuro che nella stessa classe c'è almeno un altro bambino con lo stesso disturbo non segnalato. Ecco perchè ritengo necessario lanciare un segnale forte a quella scuola, come forte potrebbe essere la richiesta di un risarcimento danni, indipendente dall'esito che si potrebbe ottenere.
Ho già iscritto mia figlia in 1° media, in una scuola che ho individuato proprio in virtù della presenza del referente per i DSA, dell'attenzione posta in generale nei confronti dei discenti, con un POF rispettato tutti gli anni, della capacità manageriale della dirigente (non mi duole affermare, da maschietto, che dove la cosa pubblica è affidata ad una donna le cose vanno certamente meglio), ecc. ecc.
Bhè... che dire! Sono stato logorroico come mi si conviene

Approfitto per formulare gli auguri di una Buona Pasqua o, se non credenti, di un sereno lungo weekend a tutto il forum.
Benedetto
Benedetto- Nuovo member
- Numero di messaggi : 3
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Pagina 1 di 1
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