Cerca
Ultimi argomenti commentati
Statistiche
Abbiamo 29629 membri registratiL'ultimo utente registrato è nicolinanadiabarbato
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 18604 messaggi in 3282 argomenti
"White Oleander " di Peter Kosminsky, 2002
Pagina 1 di 1
"White Oleander " di Peter Kosminsky, 2002
White Oleander è un film del 2002 diretto da Peter Kosminsky, tratto dal romanzo di Janet Fitch.
White Oleander, USA, 2002
di Peter Kosminsky, con Alison Lohman, Robin Wright Penn, Michelle Pfeiffer, Reneé Zellweger
La premessa di White Oleander è intrigante: il delicato congedo dalla fase adolescenziale della giovane Astrid Magnusson (Alison Lohman), turbato ed ostacolato dalla disorientante filosofia di una madre, l’artista Ingrid (Michelle Pfeiffer), orgogliosamente austera, pura e purista, autenticamente sincera fino all’ambigutià, tenacemente in conflitto con il prossimo ma soprattutto con se stessa. Lo svolgimento narrativo è altrettanto interessante : ancora minorenne Astrid è stordita dall’indecifrabilità e dalle idiosincrasie comportamentali di Ingrid che, offesa da un tradimento, uccide il suo compagno per “legittima difesa”, avvelenandolo con il veleno estratto dal fiore dell’Oleandro Bianco. Il conseguente arresto della madre mette a dura a prova il già fragile equilibrio della ragazza, subito affidata alle cure dello stato. Seguono una serie di affidamenti a disparati focolai famigliari in cui Astrid ha modo di confrontarsi, e in qualche modo affezionarsi, a figure femminili dissimili, aggrappandosi ai particolari aspetti di ciascuna di esse che più colmano (o almeno dovrebbero) le consistenti lacune lasciate da Ingrid : in Starr (Robin Wright Penn) – moglie fin troppo insicura e madre irresponsabile – l’attaccamento alla fede e ai valori, e in Claire (Renée Zellweger), attrice principiante debole per problemi coniugali, l’affetto e la dolcezza. Ma nessuno di questi rapporti è destinato a durare – anche per merito di Ingrid, che dal carcere persiste nel plagiare e disorientare la figlia – e Astrid è costretta a definirsi a modo suo a costo di rifiutare il sentimento di un adolescente compagno di sventure e di affidarsi volontariamente alle ‘cure’ di una tutrice poco raccomandabile (Svetlana Efremova); anche da quest’ultima la giovane ricaverà però importanti lezioni : la stima incondizionata e lo sprono all’autodeterminazione. Lezioni che in qualche modo la aiuteranno ad imporsi infine alla madre, aprendo uno squarcio comunicativo che si rivelerà la chiave per la sua conclusiva presa di coscienza e formazione.....
(Fonte: http://www.offscreen.it/rece/whiteoleander.htm )
(Nota: Qui la visione in lingua originale e le prime scene, a mio parere le più belle in assoluto.. )
https://www.youtube.com/watch?v=i-PpLxeL0qk&feature=BFa&list=PLFE62F438EE7F53BF&lf=rellist
Alcune scene dal film, purtroppo non ho trovato di meglio..
White Oleander, USA, 2002
di Peter Kosminsky, con Alison Lohman, Robin Wright Penn, Michelle Pfeiffer, Reneé Zellweger
La premessa di White Oleander è intrigante: il delicato congedo dalla fase adolescenziale della giovane Astrid Magnusson (Alison Lohman), turbato ed ostacolato dalla disorientante filosofia di una madre, l’artista Ingrid (Michelle Pfeiffer), orgogliosamente austera, pura e purista, autenticamente sincera fino all’ambigutià, tenacemente in conflitto con il prossimo ma soprattutto con se stessa. Lo svolgimento narrativo è altrettanto interessante : ancora minorenne Astrid è stordita dall’indecifrabilità e dalle idiosincrasie comportamentali di Ingrid che, offesa da un tradimento, uccide il suo compagno per “legittima difesa”, avvelenandolo con il veleno estratto dal fiore dell’Oleandro Bianco. Il conseguente arresto della madre mette a dura a prova il già fragile equilibrio della ragazza, subito affidata alle cure dello stato. Seguono una serie di affidamenti a disparati focolai famigliari in cui Astrid ha modo di confrontarsi, e in qualche modo affezionarsi, a figure femminili dissimili, aggrappandosi ai particolari aspetti di ciascuna di esse che più colmano (o almeno dovrebbero) le consistenti lacune lasciate da Ingrid : in Starr (Robin Wright Penn) – moglie fin troppo insicura e madre irresponsabile – l’attaccamento alla fede e ai valori, e in Claire (Renée Zellweger), attrice principiante debole per problemi coniugali, l’affetto e la dolcezza. Ma nessuno di questi rapporti è destinato a durare – anche per merito di Ingrid, che dal carcere persiste nel plagiare e disorientare la figlia – e Astrid è costretta a definirsi a modo suo a costo di rifiutare il sentimento di un adolescente compagno di sventure e di affidarsi volontariamente alle ‘cure’ di una tutrice poco raccomandabile (Svetlana Efremova); anche da quest’ultima la giovane ricaverà però importanti lezioni : la stima incondizionata e lo sprono all’autodeterminazione. Lezioni che in qualche modo la aiuteranno ad imporsi infine alla madre, aprendo uno squarcio comunicativo che si rivelerà la chiave per la sua conclusiva presa di coscienza e formazione.....
(Fonte: http://www.offscreen.it/rece/whiteoleander.htm )
(Nota: Qui la visione in lingua originale e le prime scene, a mio parere le più belle in assoluto.. )
https://www.youtube.com/watch?v=i-PpLxeL0qk&feature=BFa&list=PLFE62F438EE7F53BF&lf=rellist
Alcune scene dal film, purtroppo non ho trovato di meglio..
_________________
".. la primavera, tarda ad arrivare.. "

Franco Battiato
guardian angel- Millenium member
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 29.09.10
Località : Toscana
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
» Insegnamento a distanza
» Relazioni finali, relazioni anno di prova, relazioni tutor e FS: dubbi, consigli, richieste, informazioni: chiedere qui!
» RELAZIONI DI FINE ANNO SCOLASTICO (Infanzia e Primaria)
» Come insegnare a soffiare il naso in caso di autismo? Una utente Asperger racconta la propria esperienza..
» Grazie di avermi accettato
» Mi presento
» Schede da stampare
» Mi presento