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Gli atteggiamenti poco accettabili nei confronti del disabile
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Gli atteggiamenti poco accettabili nei confronti del disabile
Ciao a tutti, immagino siate tutti contenti come me per l'arrivo delle vacanze natalizie
Oggi a scuola (dell'infanzia) abbiamo avuto la festa di Natale con brindisi assieme ai genitori ed è stata per me una gran delusione notare gli sguardi dei genitori fermarsi con insistenza sulla bambina Rett che avevo in braccio (i suoi genitori non sono potuti venire). Era bella, col suo bel vestitino e sorridente, le stavo facendo mangiare dei bocconcini di biscotto (tutti mangiavano tranquillamente patatine, pizzette, dolci, non vedo cosa ci sia di strano nel vedere una bimba disabile imboccata dalla sua insegnante di sostegno!!Doveva forse stare lì a guardare i compagni divertirsi privandosi di ogni sorta di piacere? Non può parlare, non può camminare, non vedo perchè almeno non possa godersi quello che può...)che si gustava ben contenta
. Quello che proprio non mi è piaciuto è ciò che quegli sguardi comunicavano, ossia disgusto, schifo, si capiva che la sua presenza, diversa da quella degli altri bambini normodotati infastidiva. E così allo stesso modo io e l'educatrice che eravamo con lei non eravamo allo stesso livello delle nostre colleghe curricolari...non è così per tutti i genitori, ma molti sono così. E allora mi chiedo come si possa trasmettere ai bambini valori come il rispetto per l'altro, nel suo essere unico con le proprie capacità ed i propri limiti, se i genitori per primi considerano con pietismo questi bambini più sfortunati ed inferiori noi insegnanti di sostegno...inferiori proprio perchè ci occupiamo di soggetti che a loro parere sono inferiori...
D'altro canto, oltre a questi atteggiamenti a mio avviso davvero inaccettabili, vi è la famiglia dei bimbi disabili, spesso molto prevenuta nei nostri confronti, che cerca il più possibile di usufruire dei servizi della scuola senza pensare al bene dei figli (sembra quasi che per dispetto dicano "è festa di Natale e tutti vanno a casa prima coi genitori"? Lei no, tiè, te la tieni fino alla fine, perchè quello è il nostro diritto e noi lo vogliamo rispettato...senza capire che così possono creare un disagio ulteriore alla bambina)...così sono tornata a casa con l'amaro in bocca...i genitori dei bambini normodotati che guardano i bambini disabili come se fossero dei mostri...ed i genitori dei bambini disabili che danno tutto per scontato, non sono grati di nulla, sempre arrabbiati e poco portati a cogliere i miglioramenti dei loro bambini ma ben pronti a criticare e sottolineare quello che secondo loro non va bene (ad esempio se mi dimentico di mettere nello zaino il biberon e sciocchezze simili, oltretutto di competenza dei genitori)...e sono i primi a non rispettare i veri bisogni dei figli...quello che conta è sfruttare al massimo la scuola e frequentarla il più possibile. Non saranno tutti così certamente, ma le mie attualiesperienze sono queste...voi in base alle vostre cose ne pensate ?

Oggi a scuola (dell'infanzia) abbiamo avuto la festa di Natale con brindisi assieme ai genitori ed è stata per me una gran delusione notare gli sguardi dei genitori fermarsi con insistenza sulla bambina Rett che avevo in braccio (i suoi genitori non sono potuti venire). Era bella, col suo bel vestitino e sorridente, le stavo facendo mangiare dei bocconcini di biscotto (tutti mangiavano tranquillamente patatine, pizzette, dolci, non vedo cosa ci sia di strano nel vedere una bimba disabile imboccata dalla sua insegnante di sostegno!!Doveva forse stare lì a guardare i compagni divertirsi privandosi di ogni sorta di piacere? Non può parlare, non può camminare, non vedo perchè almeno non possa godersi quello che può...)che si gustava ben contenta

. Quello che proprio non mi è piaciuto è ciò che quegli sguardi comunicavano, ossia disgusto, schifo, si capiva che la sua presenza, diversa da quella degli altri bambini normodotati infastidiva. E così allo stesso modo io e l'educatrice che eravamo con lei non eravamo allo stesso livello delle nostre colleghe curricolari...non è così per tutti i genitori, ma molti sono così. E allora mi chiedo come si possa trasmettere ai bambini valori come il rispetto per l'altro, nel suo essere unico con le proprie capacità ed i propri limiti, se i genitori per primi considerano con pietismo questi bambini più sfortunati ed inferiori noi insegnanti di sostegno...inferiori proprio perchè ci occupiamo di soggetti che a loro parere sono inferiori...

D'altro canto, oltre a questi atteggiamenti a mio avviso davvero inaccettabili, vi è la famiglia dei bimbi disabili, spesso molto prevenuta nei nostri confronti, che cerca il più possibile di usufruire dei servizi della scuola senza pensare al bene dei figli (sembra quasi che per dispetto dicano "è festa di Natale e tutti vanno a casa prima coi genitori"? Lei no, tiè, te la tieni fino alla fine, perchè quello è il nostro diritto e noi lo vogliamo rispettato...senza capire che così possono creare un disagio ulteriore alla bambina)...così sono tornata a casa con l'amaro in bocca...i genitori dei bambini normodotati che guardano i bambini disabili come se fossero dei mostri...ed i genitori dei bambini disabili che danno tutto per scontato, non sono grati di nulla, sempre arrabbiati e poco portati a cogliere i miglioramenti dei loro bambini ma ben pronti a criticare e sottolineare quello che secondo loro non va bene (ad esempio se mi dimentico di mettere nello zaino il biberon e sciocchezze simili, oltretutto di competenza dei genitori)...e sono i primi a non rispettare i veri bisogni dei figli...quello che conta è sfruttare al massimo la scuola e frequentarla il più possibile. Non saranno tutti così certamente, ma le mie attualiesperienze sono queste...voi in base alle vostre cose ne pensate ?

Ultima modifica di leterbuck il Sab Ott 29, 2011 8:54 pm, modificato 1 volta (Motivo: : Reso titolo idoneo alla ricerca)
gnegne- Member
- Numero di messaggi : 38
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: Gli atteggiamenti poco accettabili nei confronti del disabile
Mi sento molto vicino a lei ed ai suoi stati d'animo.
In venticinque anni di attività di foniatra, ho vissuto momenti di gioia indescrivibili, così come ho provato le sue stesse sensazioni che descrive così bene nel suo intervento. E' vero, esistono tante persone uguali a quelle di cui lei ha parlato, e sono quelle che ci lasciano l'amaro in bocca, che ci fanno toccare con mano la parola disgusto e delusione. Ma in fondo servono anche loro, perchè servono a ricordarci che la vita -ed il nostro lavoro- non portano solo sorrisi, successi e gratitudine, ma anche delusioni e ingratitudine.
Se può esserle utile, vorrei trasmetterle tutta la mia stima e la mia solidarietà. Dalle sue parole traspaiono tanta umanità e professionalità: elementi indispensabili per vivere questa professione degnamente.
Massimo Borghese
In venticinque anni di attività di foniatra, ho vissuto momenti di gioia indescrivibili, così come ho provato le sue stesse sensazioni che descrive così bene nel suo intervento. E' vero, esistono tante persone uguali a quelle di cui lei ha parlato, e sono quelle che ci lasciano l'amaro in bocca, che ci fanno toccare con mano la parola disgusto e delusione. Ma in fondo servono anche loro, perchè servono a ricordarci che la vita -ed il nostro lavoro- non portano solo sorrisi, successi e gratitudine, ma anche delusioni e ingratitudine.
Se può esserle utile, vorrei trasmetterle tutta la mia stima e la mia solidarietà. Dalle sue parole traspaiono tanta umanità e professionalità: elementi indispensabili per vivere questa professione degnamente.
Massimo Borghese
Re: Gli atteggiamenti poco accettabili nei confronti del disabile
A quanto scritto sopra, mi permetta di aggiungerle una dedica. E' quanto ha postato nel forum del mio sito, la mamma di una bimba autistica che seguiamo da anni. Il contenuto di quanto ha espresso questa mamma, può essere girato perfettamente anche a Lei, gnegne (mi scusi se la chiamo così, ma non conosco il suo vero nome), e glielo dedico molto volentieri: https://secure.7host.com/drborghese/phpBB2/viewtopic.php?t=855
Massimo Borghese
Massimo Borghese
Re: Gli atteggiamenti poco accettabili nei confronti del disabile
Carissima Gnegne,
domenica scorsa ho letto il tuo post ma non capivo davvero quello che dicevi... Quando parlavi del disgusto di alcune persone proprio non riuscivo a crederci. Ebbene, lunedì scorso ho iniziato a lavorare sul sostegno ed ho finalmente capito quello che dicevi. Mi sento molto vicina a te ed a quello che senti perchè è ciò che ho provato anch'io in questi giorni.
Negli occhi di alcune persone vedi il disgusto verso chi è diverso, in altri vedi pietà, in pochissimi vedi amore, quello vero, che va al di là degli stereotipi. Forza e coraggio, perchè i nostri alunni hanno bisogno di noi.
domenica scorsa ho letto il tuo post ma non capivo davvero quello che dicevi... Quando parlavi del disgusto di alcune persone proprio non riuscivo a crederci. Ebbene, lunedì scorso ho iniziato a lavorare sul sostegno ed ho finalmente capito quello che dicevi. Mi sento molto vicina a te ed a quello che senti perchè è ciò che ho provato anch'io in questi giorni.
Negli occhi di alcune persone vedi il disgusto verso chi è diverso, in altri vedi pietà, in pochissimi vedi amore, quello vero, che va al di là degli stereotipi. Forza e coraggio, perchè i nostri alunni hanno bisogno di noi.
tatiana7- Member
- Numero di messaggi : 39
Data d'iscrizione : 09.04.11
Re: Gli atteggiamenti poco accettabili nei confronti del disabile
Ciao cara Tatiana!
Probabilmente allora sarà proprio un atteggiamento diffuso un pò dappertutto: pietà e/o disgusto nei confronti di questi alunni disabili ed anche nei confronti di chi, come noi, lavora per loro
Sono trascorsi diversi mesi da quando ho scritto questo post, purtroppo posso solo riconfermare quello che dicevo a dicembre! Molti genitori ancora neppure mi salutano, se mi vedono per mano con la bimba (che cammina solo se aiutata ed ha molte stereotipie alle braccia e mani) girano perfino la testa dall'altra parte o abbassano lo sguardo...imbarazzo forse...o maleducazione (più attendibile questa ipotesi)...alcuni addirittura non rispondono al mio saluto (quando sono assieme a lei) o rispondono a fatica! Per non parlare di quando alcuni genitori portano dei mini pensierini alle mie colleghe, compresa l'ins. di religione, tranne a me, che non vengo considerata! A me non interessa minimamente il regalino, ma è quello che questa mancanza comunica: la bimba disabile non vale nulla, perciò l'ins. di sostegno non la prendo in considerazione... dimenticando oltretutto che un'insegnante di sostegno è prima di tutto un'insegnante, non ha meno competenze delle colleghe curricolari, anzi, in teoria dovrebbe averne alcune in più specifiche per gli alunni disabili ed in difficoltà, è in grado e deve saper condurre una classe come loro ed in più gran parte degli alunni (parlo di scuola dell'infanzia) che per un motivo o per un altro non sono ben integrati nella classe (o perchè hanno difficoltà linguistiche poichè stranieri, o perchè molto timidi ed emotivi...) o non riescono a stabilire un rapporto significativo con le maestre di sezione, prendono come punto di riferimento proprio noi...che per la nostra particolare sensibilità ed anche perchè possiamo dedicare maggiori attenzioni a chi ne necessita (cosa che non sempre un'ins. che deve gestire l'intero gruppo classe risce a fare)veniamo percepite da quei bimbi come disponibili ad accoglierli ed ascoltarli!
Probabilmente allora sarà proprio un atteggiamento diffuso un pò dappertutto: pietà e/o disgusto nei confronti di questi alunni disabili ed anche nei confronti di chi, come noi, lavora per loro

Sono trascorsi diversi mesi da quando ho scritto questo post, purtroppo posso solo riconfermare quello che dicevo a dicembre! Molti genitori ancora neppure mi salutano, se mi vedono per mano con la bimba (che cammina solo se aiutata ed ha molte stereotipie alle braccia e mani) girano perfino la testa dall'altra parte o abbassano lo sguardo...imbarazzo forse...o maleducazione (più attendibile questa ipotesi)...alcuni addirittura non rispondono al mio saluto (quando sono assieme a lei) o rispondono a fatica! Per non parlare di quando alcuni genitori portano dei mini pensierini alle mie colleghe, compresa l'ins. di religione, tranne a me, che non vengo considerata! A me non interessa minimamente il regalino, ma è quello che questa mancanza comunica: la bimba disabile non vale nulla, perciò l'ins. di sostegno non la prendo in considerazione... dimenticando oltretutto che un'insegnante di sostegno è prima di tutto un'insegnante, non ha meno competenze delle colleghe curricolari, anzi, in teoria dovrebbe averne alcune in più specifiche per gli alunni disabili ed in difficoltà, è in grado e deve saper condurre una classe come loro ed in più gran parte degli alunni (parlo di scuola dell'infanzia) che per un motivo o per un altro non sono ben integrati nella classe (o perchè hanno difficoltà linguistiche poichè stranieri, o perchè molto timidi ed emotivi...) o non riescono a stabilire un rapporto significativo con le maestre di sezione, prendono come punto di riferimento proprio noi...che per la nostra particolare sensibilità ed anche perchè possiamo dedicare maggiori attenzioni a chi ne necessita (cosa che non sempre un'ins. che deve gestire l'intero gruppo classe risce a fare)veniamo percepite da quei bimbi come disponibili ad accoglierli ed ascoltarli!

gnegne- Member
- Numero di messaggi : 38
Data d'iscrizione : 02.03.10
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