SOS: Uscire dalla classe con il disabile..

Ciao a tutti!sono una giovane insegnante di sostegno al terzo anno di incarico.
quest'anno sono in una nuova scuola...ho un bambino iperattivo con disturbo di attenzione e linguaggio...le mie colleghe pretendono che io esca sempre fuori la classe con il bambino perchè secondo loro non permette lo svolgimento della lezione!io non sono d'accordo e neanche la madre e la neuropsichiatra!che ne pensate?

anch'io non ho tantissima esperienza, ma ogni volta che ho parlato con esperti o con altri insegnanti mi è stato sempre detto che IL BAMBINO DEVE RESTARE NELLA CLASSE PERCHè FA PARTE DI QUELLA CLASSE!! ovviamente poi sarai tu a decidere in alcuni momenti se portarlo fuori o meno, in base alle attività che hai da fare. succede a volte che sia lui a distrarsi o che tu abbia bisogno di parlare a voce alta o fare attività più particolareggiate, per cui stare in classe con altri bambini che svolgono attività diverse diventa controproducente. per il resto il bambino NON DEVE ESSERE ALLONTANATO O ISOLATO... in bocca al lupo...

Grazie mille!!sono d'accordo con quello che dici!A seconda delle necessità e non sempre e sotto pressioni delle colleghe di classe!

Sono perfettamente d'accordo con la risposta di sese, una risposta equilibrata e piena di buon senso.

IO CREDO CHE BISOGNA FARE UNA PRECISAZIONE ...

Enrico MichEli sosteneva che non si possono fare integrazioni così senza un progetto , ma bisogna costituire prima il gruppo che servirà all'inclusione. Tale gruppo è costituito dal bimbo diversamenteabile e da alcunii compagni di classe, dopo questo lavoro preliminare di conoscenza e costruzione di relazioni si procederà all'inclusione nella classe "Non necessariamente la presenza nella classe si traduce autenticamente in integrazione."

Spesso si pensa che lo stare in classe sia sinonimo di INTEGRAZIONE.....e poi magari durante gli intervalli questi bambini sono esclusi...o stanno in classe e non danno dei problemi ma sono INVISIBILI...

portare fuori un alunno può servire a tanti scopi:

- spiegare con calma e senza distrazione un argomento piuttosto ostico per l'alunno

- imparare ad es. un gioco , assimilando le regole e le procedure, in modo da tornare in classe e poter GIOCARE FATTIVAMENTE con altri bambini

- momenti di relax e/o di "smaltimento" di tensioni in modo da prevenire o far scemare attacchi di ira, frustrazioni ecc ecc