la sindrome di BurnOut :((

Clinica del Lavoro Luigi Devoto
Centro per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione della patologia da disadattamento lavorativo, Milano
LA PATOLOGIA DA STRESS OCCUPAZIONALE
Renato Gilioli - Maria Grazia Cassitto
http://www.changesrl.it/files/gilioli.pdf

Quali sono le caratteristiche del fenomeno burn out in particolare nel mondo della scuola?
(mappa prodotta in gruppo di discussione su FOR)
http://cmapspublic2.ihmc.us/servlet/SBReadResourceServlet?rid=1183394590078_219359894_5512&Name=htmltext

(ambito medico)
Burn out letteralmente vuol dire spegnersi o bruciarsi. La sindrome del burn out è stata descritta negli anni ‘70 da Maslach some una specifica malattia professionale dei lavoratori dell’aiuto. Le professioni dell’aiuto sono tutte quelle in cui si utilizzano non solo competenze tecniche ma anche capacità sociali ed energie psichiche per soddisfare i bisogni degli utenti (quindi non solo medici ma anche infermieri, psicologi, assistenti socio-sanitari, personale di servizio, educatori, insegnanti…).
http://www.lasperanza.net/burn_out.htm

(Slides Istruzionelombardia)
La tutela psico-fisica e professionale
http://old.istruzione.lombardia.it/progetti/osp_mat/domiciliare_3.pdf

(slides ASL Como, sicurezza sul lavoro)
DISFUNZIONALITÁ ORGANIZZATIVE E CONSEGUENZE SULLA SALUTE, QUALI
EVOLUZIONI POSSIBILI NEI SOGGETTI INTERESSATI
Como - giovedì 27 Maggio 2010
http://www.asl.como.it/siclavoro/upload/3-%20CASSITTO%20como%2027.05.10.pdf

Le altre patologie da stress lavorativo:
Sindrome da burnout, mobbing lavorativo, work addiction..
http://www.stress-lavoro.org/stress-lavoro-correlato-2/burnot-mobbing-work-addiction-le-altre-patologie-da-stress-lavorativ.html

Lo stress e la sua valutazione
http://www.slclabconsulting.it/valutazione.html

La sindrome di BurnOut nel mondo degli insegnanti

Canavero Micaela
Corso di laurea in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

http://www.reteagenziesicurezza.it/rischi_psicosociali/burnout/canavero_sindrome_burnout_insegnanti.pdf

Il burn-out degli insegnanti (con allegata bibliografia di riferimento)
Scheda a cura di M. Giulia Pagni

http://www.relazioniinarmonia.it/schede.php?id=burnout&rid=scuola&scheda=RELAZIONI%20A%20SCUOLA

La tutela dai rischi psicosociali nella scuola: diritti e doveri di docenti e dirigente scolastico alla luce del T.U. (D. L.vi81/08 e 106/09)

http://www.avisrg.it/file/burnout_ruoli_1.pdf

La delega dei genitori per l’educazione dei figli, la crescente intransigenza dell’utenza, la valutazione, la managerizzazione della scuola sono solo alcuni degli stimoli a cui sono stati sottoposti negli ultimi anni gli insegnanti nella scuola italiana. Non senza conseguenze....

http://www.educationduepuntozero.it/Temi/Professione_docente/formazione/2009/05/18/bastianon.shtml

Il disagio mentale professionale: dalla gestione alla prevenzione
di Vittorio Lodolo D'Oria

http://www.fidae.it/AreaLibera/Comunita%20educante/docenti/Iard,%20Disagio%20mentale%20professionale%20dei%20docenti.pdf

Facoltà di Scienze della Formazione
Università degli studi di Padova
Corso di Laurea in Formatore nelle Organizzazioni
DALLO STRESS AL BURNOUT, CONOSCERE IL FENOMENO PER PREVENIRLO
Relatore: Prof. Martina Gianecchini
Laureanda: Mulas Luana

http://www.educazione.unipd.it/oreste/archivio/uploads/300/file/tesi%20stress%20e%20burnout%20def..pdf

12/4/11, BurnOut sempre più frequente negli insegnanti

http://piemonte.lasicurezzaascuola.it/b/plugin/news/tree-51/category_36/News/news_165/%C2%ABBurnout%C2%BB%20sempre%20pi%C3%B9%20frequente%20tra%20gli%20insegnanti/

INSEGNANTI E BURNOUT: L’IMPORTANZA DELLE EMOZIONI E DELLE MOTIVAZIONI
Sabrina Viarengo
(con allegata ricca bibliografia di riferimento)

http://www.anthropos1987.org/page1028.pdf

Pazzi per la Scuola, il burnout degli insegnanti a 360°, prevenzione e gestione in 125 casi
Questo è il titolo del libro del Prof. Vittorio Lodolo D’Oria, medico specialista, membro del Collegio Medico della ASL di Milano per il riconoscimento dell’inabilità al lavoro per causa di salute.

Nel libro sono riportate ben 125 testimonianze di insegnanti ai quali è stato riscontrato un disturbo psichiatrico, come, per esempio un’insegnante paranoica convinta del fatto che i suoi colleghi avessero introdotto sotto la sua cute delle cimici al fine di spiarla.
Depressione, forte stress e bornout sembrano gli elementi di base per quel cocktail micidiale che fa del corpo insegnante la categoria di lavoratori più a rischio.
Il fattori che concorrono a determinare questa situazione sono essenzialmente due .
Certamente il modo in cui l’insegnante viene, di fatto, considerato e che si palesa nel poco riconoscimento, sia economico che di prestigio, di questa figura professionale.
Oltre a questo la mancata preparazione e formazione dei dirigenti scolastici in materia di Disagio mentale professionale (DPM).



http://news.pmiservizi.it/recensioni/sicurezza-recensioni/il-libro-su-stress-e-burnout-degli-insegnati.html

“Qualità della vita e sicurezza nei luoghi di lavoro” è il titolo della pubblicazione edita Franco Angeli che rappresenta ad oggi un valido strumento per l’analisi “alternativa” della sicurezza sul lavoro, distintosi, per aver attraversato trasversalmente teorie psicologiche, normativa per la sicurezza e la formazione, ruoli professionali e strategie, proponendo interventi reali e possibili.

Al centro dell’opera c’è il concetto di “benessere” inteso come soddisfazione professionale e capacità di svolgere le proprie funzioni in totale sicurezza. Benessere, spiegano gli autori (tra cui Kaneklin, Spaltro Arduino Berra e Rosanna Gallo), vuol dire coniugare le dimensioni personali con quelle organizzative in modo da gestire e vivere una struttura nel valore del “Cooperative Working” (collaborazione collettiva sul lavoro).




http://news.pmiservizi.it/approfondimenti/sicurezza-approfondimenti/un-libro-sul-benessere-collettivo-e-la-sicurezza-sul-lavoro.html

In data 11 giugno 2011, con direttiva del Dipartimento della funzione pubblica e del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state emesse e pubblicate in Gazzetta Ufficiale le "Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni".
In premessa viene ribadito come "un ambiente di lavoro in grado di garantire pari opportunità, salute e sicurezza è elemento imprescindibile per ottenere un maggior apporto dei lavoratori e delle lavoratrici, sia in termini di produttività, sia di appartenenza".
I Comitati Unici di Garanzia (CUG) unificano e fondono tutte le funzioni che erano precedentemente attribuite ai Comitati per le pari opportunità, introdotti da quasi venti anni nella Pubblica Amministrazione, attraverso la contrattazione collettiva, in attuazione dell'art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, e ai Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, di più recente costituzione, che hanno introdotto nella Pubblica Amministrazione una sensibilizzazione al tema del benessere lavorativo e l'instaurarsi di una cultura del rispetto della dignità del lavoratore e delle lavoratrici.
Il fenomeno del mobbing è inteso come forma di violenza morale e/o psichica in occasione di lavoro, attuato dal datore di lavoro o da altri dipendenti nei confronti di un lavoratore o di una lavoratrice.
I CUG opereranno in un'ottica di continuità con l'attività e le progettualità poste in essere dagli organismi preesistenti.
La loro unicità risponde all'esigenza di garantire maggiore efficacia ed efficienza nell'esercizio delle funzioni alle quali il nuovo organismo è preposto, rappresentando, altresì, un elemento di razionalizzazione.
Obiettivo del provvedimento è quindi rendere più efficaci le azioni a favore del benessere del lavoratore attraverso un unico organismo che si occupi di garantire che nessun tipo di discriminazione sia posto in atto sul luogo di lavoro, non solo le discriminazioni legate al genere, ma anche ad ogni altra forma di discriminazione, diretta ed indiretta, che possa discendere da tutti quei fattori di rischio più volte enunciati dalla legislazione comunitaria, quali età, orientamento sessuale, razza, origine etnica, disabilità e lingua, estendendola all'accesso, al trattamento e alle condizioni di lavoro, alla formazione, alle progressioni in carriera e alla sicurezza.

Link di riferimento

http://www.innovazionepa.gov.it/TestoPDF.aspx?d=23233

(Fonte: http://piemonte.lasicurezzaascuola.it/b/plugin/news/tree-51/category_36/News/news_190/Linee%20guida%20sulle%20modalit%C3%A0%20di%20funzionamento%20dei%20%E2%80%9DComitati%20Unici%20di%20Garanzia%20per%20le%20pari%20opportunit%C3%A0,%20la%20valorizzazione%20del%20benessere%20di%20chi%20lavora%20e%20contro%20le%20discriminazioni%E2%80%9D/ )